Versione un po' ampliata del "discorso" di Theoden.

Harry è morto, la Battaglia di Hogwarts è stata persa e Voldemort ha vinto.
Ma, nonostante sembri tutto perduto, qualcuno non vuole arrendersi.
L'Ordine c'è ancora, decimato ma determinato a combattere perché il mondo torni libero.
"Dobbiamo allontanare i Mangiamorte da Ottery St. Catchpole e arrivare prima di loro a qualsiasi cosa stiano cercando a Hogwarts. Ne va della salvezza di tutto il mondo, Merlino solo sa cosa stanno cercando tanto forsennatamente e a cosa possa servir loro. Con l’intero Ordine a portata di mano, pronti a sfidarli in campo aperto, se ne infischieranno di Hogwarts per una volta. E quando noi due avremo finito là, gli altri daranno il colpo di grazia e se ne andranno. È solo un modo per distrarli, giusto il tempo per entrare nell'Ufficio del preside. Torneranno, sanno quello che fanno.
A dirla tutta è un ottimo piano.”
{La storia fa parte della serie "Cosa tiene accese le stelle"}
[Seconda classificata al contest "-But there's a tree, of many, one- quando Harry Potter incontra la poesia inglese" indetto da Phae. sul forum di EFP.]

Questo è un racconto surreale (e comico) che cerca di rispondere a una delle più importanti questioni che affligge l'umanità: dove sono le chiavi di casa???

Che fine hanno fatto quei sentimenti che affollano le belle favole? Perché in questo mondo non riesco più a trovarle? Rispondete se potete...

{Prima classificata e vincitrice del premio Crystal tears al contest “Regalami un'OTP” indetto da _ Freya Crescent _}
Hogwarts, 1998.
La seconda guerra magica, oramai conclusa, ancora avvelena gli animi dei giovani che l'hanno vissuta. In tale scenario, due destini s'incrociano.
“Ti sto dicendo che per la prima volta ho capito di volerne parlare. È come se io e te condividessimo qualcosa, ma non so bene cosa. Forse, entrambi abbiamo voglia di riunire le parti: tu hai bisogno di sapere che essere dalla parte dei vincitori non ti avrebbe restituito immediatamente la serenità, io ho bisogno di sapere che, vinti o vincitori, siamo tutti ragazzi che hanno voglia di costruire un mondo migliore. Tu perché sei qui? Perché mi hai parlato dei tuoi incubi?”

Durante la battaglia finale Remus non si trova più ad Hogwarts. Confuso, non capisce cosa gli è successo. Chi potrebbe venirgli incontro per spiegargli tutto con delle semplici parole?

Una stanza buia e silenziosa, una ragazza che tenta di uscirne... Dove si trova?

Spoiler capitolo 1053.
Dal testo:
"Ryokugyu era un individuo particolare, difficile da capire.
Non rispettava mai gli ordini eppure ci teneva all'approvazione di Sakazuki. Voleva fare bella figura, voleva dimostrare di essere il migliore tra gli ammiragli.
Doveva mostrare a Sakazuki che lui era più forte di Borsalino.
"Ah, Borsalino" disse con disprezzo.
"Cosa c'è di speciale in te?! Perché sei così vicino a Sakazuki, perché si fida così tanto di te?! Sei solo un imbecille" lo insultò."

Oppure: quando Katniss vuole organizzare una festa e finisce per peggiorare la situazione.
|In ogni caso, quel continuo rischiare di rompersi l'osso del collo lo convinse a concentrarsi di più sui suoi passi. Non era sopravvissuto ad un'arena e ad una guerra per morire come un deficiente bendato in mezzo al bosco.
[Storia partecipante alla challenge "Quella volta in cui..." indetta da MissChiara sul forum di EFP]

"Il giovane Holden", J. D. Salinger.
Dal capitolo 5:
«Holden, sei felice?» [...]
Rimasi zitto.

bonjour a tout le monde!!! (com'è acculturata) questa flash-fic, è di bra e pan...un po'equivoca...ma che gusto ci sarebbe? recensite^^

Barcollò nel buio, esausta, il fiato corto e le lacrime ad annebbiarle la vista. Cercò di sostenersi appoggiandosi al tronco forte di un albero ma non servì a nulla se non ad abbatterla ancora di più. Sapeva che non doveva, sapeva quanto fosse sbagliato ma l'amava con tutto il cuore e ora nn c'era nulla che potesse fare o dire per annebbiare il desiderio di lui; nulla che la aiutasse a dimenticare il suo profumo, la presa così salda delle sue mani... quel sospiro tremante che lei aveva trattenuto e che lui le aveva lasciato scivolare sulla pelle calda del collo in quel momento così straziante in cui l'aveva avuto vicino... e al tempo stesso incredibilmente lontano.

Ronald cammina a passo spedito per gli uffici, chiedendo a destra e a manca un cacciavite. Da quando la sua adorata falce ha incontrato le posate di quel dannato demone, si inceppa quasi ogni giorno, e lui non ne può davvero più.
Così ha deciso di smontarla.

Breve riflessione di Catherine sul suo rapporto, ormai da tempo finito, con Lou Vartann.
Cosa c’era di sbagliato in voi? C’era chimica, feeling, attrazione, passione tra voi. Inutile negarlo. Eppure l’hai lasciato andare. O hai permesso che lui ti lasciasse andare.