Noi come esseri umani ci poniamo moltissime domande e cerchiamo altrettante risposte, però le risposte spesso non sono quelle ci aspettiamo, oppure non ci sono proprio e dobbiamo crearle noi.
Questa flashfic è un piccolo frammento scritto dopo alcune riflessioni personali.
Dal testo:
Domande, tante domande, poche risposte, forse nessuna, forse una.

Quando le chiedevano come, Hinata replicava che nemmeno lei lo sapeva. E che non le importava.
Quando le chiedevano perché, si limitava a scrollare le spalle e a sorridere con quel sorriso speciale, illuminato da una luce che non è di questo mondo.
All'amore non servono parole.... Shino/Hinata drabble.

Allora: Ci sono Pansy Parkinson e Daphne Greengrass che leggono un libro MOLTO PARTICOLARE scritto dai gemelli...

Mia prima storia, credo almeno, intrispettiva e prima one-shot. Scritta sul telefonino, in un momento di riflessione.
Siate sinceri con le recensioni.

Poesia che mi è valsa un primo premio in un concorso dal tema "Oggi io sono…"

Uno stralcio di diario di Lisa. House sarà sempre lo stesso vedendola arrivare, pronto ad avere una sua risposta? Come sempre? {Drabble per l'Huddy Weekly Drabble Contest, il limite massimo era di 350 parole!}

Il tempo è sempre esistito? Cosa esisteva prima? Come ha fatto "qualcosa" a nascere dal "nulla"? La realtà può essere compresa dalla nostra mente?

Dubbi e contorsione mentale

Raccolta di storie demenziali su certe caratteristiche dei personaggi di Harry Potter

"Io sono una poesia di Saffo, scritta nello stile di Yeats, con la profondità di Quasimodo e una sensibilità degna di Nabokov. "

Tommy è un bambino che fa domande. E Gaetano è un papà che cerca sempre di rispondere...nel limite del possibile.
Ma ci sono domande a cui proprio è difficile dare una risposta e papà Berardi se ne rende conto molto presto.
Una storia divertente (spero) e leggera.

Perché certe cose dei propri fratelli, amici e sottoposti è anche giusto saperle.

Una piccola scenetta tra James e Lily, ispirata ad un fatto accaduto realmente ^^
James ha un dubbio che gli impedisce di dormire... Ma non tutto è come sembra!

- Fremione -
Era un giorno come tanti altri, un giorno in cui Hermione, seduta sul suo letto, leggeva uno dei suoi tanti libri. Sarebbe stato un giorno normale se qualcuno non le avesse posto quello strano quesito.
" Hermione, ma io ti piaccio? "

«Quindi tu sei vergine?»
Steve sentiva che stava morendo.
«Eh?» fece, pregando di aver udito male.
«Ho chiesto: Sei vergine?».