Recensioni per
L' intruso
di alga francoise14

Questa storia ha ottenuto 575 recensioni.
Positive : 568
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Master
04/10/15, ore 16:53

Colpo di scena! Non avrei mai immaginato che Oscar avrebbe "lasciato" André per unirsi all'esercito vandeano con suo padre! Però è perfettamente plausibile: probabilmente, se fosse sopravvissuta, avrebbe preso le distanze dalla Rivoluzione e avrebbe agito così. Nella vostra storia, poi, questo è anche un modo per lei di ritrovare se stessa, per ritornare a vivere e lasciarsi alle spalle il dolore e il rimorso. Le parti delle battaglie sono scritte molto bene, coinvolgenti e precise, anche nell'utilizzo di termini tecnici, senza mai essere pedanti. Non è mai facile rendere queste scene, quindi doppi complimenti.
Sono felice che Alain si sia ripreso e abbia deciso, sia pur a malincuore, di seguire Isabelle in Gran Bretagna. In testa, però, giustamente ha sempre Oscar e il suo desiderio di ritrovarla. Che tenero il giovane sergente che si è preso una cotta per la ragazza! Ma temo che invece lei se ne stia prendendo una bella potente per Alain!
Attendiamo tutti gli sviluppi... Ma in tutto questo, cosa sta combinando André?

Recensore Master
04/10/15, ore 16:50

Ce l'ho fatta!! Ho finito in tempo la mia maratona ed eccomi qui!
Ragazze... ma davvero c'è bisogno di una recensione? 
Qui siamo ad un livello di racconto storico da far rabbrividire per i particolari così realistici, perfetti! Parliamo di un capitolo perfetto, anche dal punto di vista letterario. Curato, magistrale, affascinante, trascinante...
Oscar in battaglia è credibilissima (mi ripeto...perfetta!!) e la chiusa è pura poesia (brividi)...
Qui non manca niente, sono tramortita e mi complimento con voi per il lavoro immenso nel tradurre tutta questa Storia in un racconto e un intreccio sempre più interessanti.
Mi ripeto ma voi due siete così.... AFFASCINANTI!
Un bacio
Cecile
(Recensione modificata il 04/10/2015 - 04:51 pm)

Recensore Master
04/10/15, ore 16:30

Carissime colleghe, che capitolo tosto avete sfornato^^

Avevamo lasciato Oscar a far funghi e la ritroviamo con una ferita di guerra in uno scenario completamente nuovo, che sicuramente le si addice di più. Quel 'Comandante' uscito dalle labbra di D'Elbée nel bosco deve averla smossa parecchio ;)
Quel povero D'Elbée che ci la lasciato le penne... vi siete rese conto che muore un sacco di gente in questa ff?! He he, va bene, andiamo avanti, nonostante abbiate quasi fatto morire anche il NOSTRO ...

Poderosi i dettagli storici, tanto di cappello per la ricostruzione, lo studio e la resa letteraria ;)

Oscar ci racconta così l'incontro con il padre... l'ultima volta era stato al funerale... lasciatemi dire di una tristezza infinita, e non solo per la tragedia in sé, ma anche perché Oscar mi ha trasmesso un'infinita solitudine. Nemmeno una sorella, la nonna, la mamma (erano morte? ci sta, visto l'andazzo generale)... ma quel padre che la tratta da uomo fino all'ultimo:
"Ricordava che non le aveva risposto, ma si era limitato a scuotere la testa e poi, poggiandole una mano sul braccio all'altezza della spalla, lo aveva stretto per un attimo, come avrebbe fatto con un uomo, come aveva fatto con Alain, e distogliendo lo sguardo si era allontanato senza aggiungere altro."
Certo, coerente con il personaggio, ma un abbraccio? uno solo, almeno quella volta?

Poderoso lo scambio di battute tra i due, assolutamente nei personaggi, molto bello, e tra l'altro ci fa anche capire le tendenze "politiche" di Oscar.

Lasciamo Alga e il sapore acre della battaglia e troviamo le pennellate intimiste di Silvia, affezionata alle vicissitudini di Alain.
Nel nostro immaginario è un uomo cui si deve tener testa, ma scalzata un poco la scorza da duro si trova un cuore rigonfio di sentimento... e chi meglio di Isabelle può interagire con un tipo così?
Sappiamo molte cose di questa ragazza, e ci piace. Sappiamo anche che meriterebbe finalmente qualcosa dalla vita. Ma ora è lei che dice qualcosa a noi, rivelandoci quel particolare su Diane (è nel manga? è nell'anime? se anche così non fosse è esattamente quello che ipotizzavo)

Molto ben costruito il confronto/scontro tra i due... boh, sarò romantica, ma la tensione si affetta con il coltello :) ed è già attrazione... Se io fossi stata isabelle, a trovarmi davant questo cristone più alto di una spanna di me... beh, *censura* (secondo me sorelle dovremo disquisire a parte sul perché Alain ci attizza così tanto)

Plauso alle scene truculente di Alga. Mamma mia, sembra di esser lì.
Plauso alla terminologia usata per i cannoni.
E questa è l'Oscar del nostro immaginario, non certo quella che si ubriacava avvolta in una vestaglia color malva. Un'Oscar a cui tra l'altro non importa nulla di morire, o quasi.
L'unico pensiero che fa, lo rivolge ad André ... il marito ormai morto e sepolto? Peccato invece che Alain a lei ci pensi continuamente...
E poi ci lasciate con il buio (come alla fine del primo cap), e qualcuno che sembra André.

Magari Oscar ferita e lui che se ne prende cura... poi si sa, una benda tira l'altra.

Di qua invece c'è Isabelle che liquida il giovane Pierre amorevolmente, un bell'indizio rivelare il suo vero nome, servirà a rintracciarli in Inghilterra ;) e lei che ormai vorrebbe annegare ...

@@@

Come al solito i vostri stili si legano alla perfezione, e ci donate un capitolo succulento e molto molto coinvolgente, che lascia indizi e apre porte per il futuro.
Bravissime!!!!!
Sempre più irrimediabilmente Intruso-Victim,
vostra Amantea

Recensore Master
04/10/15, ore 15:13

Carissima e premiata "ditta" A&F, eccomi qui in questa sede "ufficiale" dopo essermi brevemente ( miracolo!) espressa in sede "ufficiosa"...
Ebbene patiamo con due "esse" iniziali: Storia e stile. Senz'altro avete costruito un capitolo perfetto amalgamando benissimo le due cose ed amalgamandovi a Dio tra di voi ( ma ormai siete "un cuore solo, un'anima sola...eh, eh, non offendetevi: bravissime e peculiari entrambe, assieme sapete "fondervi" e questo denota solo grande sensibilità ed intelligenza..), senza cadere in inutili pedanti orpelli, ma facendo "respirare" a tutto l'insieme un'aura epica potente ed avvincente.E facendoci un po' tornare alle atmosfere iniziali, l'origine di tutto...
Arrivo adesso alla "esse"che più ci coinvolge: la storia nella Storia ( di cui sopra). In questo capitolo più che mai, avverto una dimensione più "corale", per forza di cose e per l'ineluttabilità degli eventi, hanno assunto "voce" diversi personaggi. Oltre Isabelle ( che di "secondario" non ha più nulla, direi che è diventata a tutti gli effetti "membro del quadrilatero"), vediamo come spicchino Pierre, D'Elbèe, lo stesso Jarjayes ( anche se sempre nei recentissimi ricordi di Oscar, "motore" delle sue scelte, monito ed un po' "ago della bilancia" in questa fase confusa e complessa della sua esistenza..).
Oscar, ora che crede d'aver perso tutta la sua famiglia, anziché "smarrirsi" di nuovo come dopo la scomparsa del figlioletto, sembra riacquistare parte della sua grinta originale, se non altro quella brama di combattere per un ideale che "brucia dentro di lei come un fuoco incontenibile", resasi conto che questa rivoluzione ha smarrito essa stessa "la strada", quella degli alti ideali che si sono fatti sempre più utopia per pochi. Se le sue scelte siano giuste o meno, poco importa, sta di fatto che un po' della vecchia "lei" è tornato, assieme alla "confusione sentimentale"...
Andrè, in compenso, è nuovamente sparito, non capisco bene se per il timore di "confonderla" ancora, per non voler "aproffittare" di una situazione favorevole ( la presunta morte di Alain ) che però li potrebbe portare ad essere vittime di inesistenti miraggi o perché non approva le scelte politiche di lei. O per tutte queste cose assieme.
In ogni caso compare ( o sembra comparire) sulla scena sempre nel momento "clou", quando c'è bisogno di supporto, quando lei è in pericolo, un po' come un cavaliere dell'apocalisse arriva nel mezzo di un trambusto sconvolgente e sovverte destini già segnati...
Ed ora, le vie da voi aperte sono molteplici...Oscar ed Andrè ( se dovessero cavarsela ) si sentiranno liberi di vivere come il cuore suggerisce loro o ci saranno forse altri "impedimenti" ( non ultimi proprio quelli dell'animo ) a frenare qualsiasi tentativo di "avvicinamento"? Credere "ei fu" Alain, potrà far in modo che si sentano liberi dal senso di colpa e si abbandonino così senza riserve al richiamo della brama carnale?
Di contro, Alain sa di avere ancora una moglie, ma adesso inizia un percorso difficile ( come se quello passato non lo fosse stato..) con la "forzata" vicinanza di Isabelle. Che non è personaggino da poco, dicevamo...e che si scopre innamorata di lui. Determinazione di lei e riscoprirsi più affini di quel che si crede, faranno "cadere in tentazione" il nostro Capitano? Nel suo caso, i sensi di colpa ci sarebbero, eccome, e combattere con quelli un duello ad armi impari...
Chiudo sto "mappazzone" ricordando le vostre parole di presentazione alla storia: "l'intruso, chi sia, non è dato saperlo..". Vero, verissimo, a seconda dei "cambi" nella storia ( e delle certezze di varie lettrici..) l'intruso potrebbe rivelarsi chiunque, poiché mutano gli scenari, i personaggi ed i sentimenti ad essi collegati...almeno per ciò che ne percepisco io!
Bravissime, donne...intruso victim forever!
Tamara Alessandra.

Recensore Master
04/10/15, ore 15:13

Tante le cose che fanno di questo capitolo un capitolo sontuoso. La descrizione delle battaglie, innanzitutto, e la ricostruzione storica del periodo politico che segue lo scoppio della Rivoluzione. Battaglie che fanno da contraltare in modo egregio allo stato d'animo di Oscar, per la prima volta riconoscibile nei suoi canoni, non più intrusa nella sua stessa vita ma determinata a giocarsela, se necessario, in battaglia, come un vero soldato. Bellissimo l'incontro con il Generale e, accantonato il ricordo del dolore bruciante al funerale di Armand, lo scambio di battute sulle scelte di vita operate da entrambi. Ho avuto la sensazione di leggere un romanzo storico, per il fervore che reggeva i due contendenti... E da qui, quasi a sorpresa, l'accenno a quella lettera così difficile da scrivere, che poi, se ricordo bene, è quella ricevuta da André due capitoli fa. Quindi è a lui che scrive, ed è a lui che pensa, nel fervore della battaglia, quando spera comunque, contro ogni evidenza, di poter avere un'altra opportunità. Ed è lui che crede di vedere un istante prima di svenire... In verità alcuni particolari sulle sue condizioni di salute mi hanno fatto venire un piccolissimo sospetto ma poi mi sono detta che non è possibile, che non sareste mai così sadiche (o no?). Poi c'è l'altra parte della storia, con Alain, per fortuna convalescente, in procinto di partire con Isabelle... È forse una delle situazioni in cui mi è parso più tormentato: non ha pensieri che per la moglie, non ha avuto modo di comunicargli che è ancora vivo e l'idea di essere soppiantato, come dice astutamente Isabelle, gli rode il cuore...nonostante ciò non può far altro che imbarcarsi, per senso del dovere nei confronti della fanciulla che lo ha salvato e per onorare la promessa fatta ad Oscar. L'intreccio, già elaborato, si è ulteriormente arricchito, aprendo a scenari assolutamente inaspettati, (Oscar in guerra, credetemi, non me la aspettavo proprio!) e la vostra bravura è sempre più evidente, così come il vostro incredibile affiatamento. Resto, sempre più intruso-victim, col fiato sospeso in attesa del prossimo aggiornamento. Un abbraccio ad entrambe!

Recensore Master
04/10/15, ore 10:41
Cap. 11:

Non posso non recensire questo capitolo... 
Mi è piaciuto in modo particolare. Ho ancora addosso la sensazione di aver respirato l'aria del sottobosco e negli occhi i colori dorati e caldi dell'autunno, tra i larici secolari... Alga superba, lasciatelo dire ho riletto il pezzo quattro volte di fila.
L'altro momento incredibile è quello in cui Alain delira e parla alla sorella Diane, che in realtà è Isabelle. ( perfetto il disegno di Ilana!!)
Mi si è stretta la gola... Bravissima Françoise....  Difficile da descrivere, sei riuscita a farlo con tantissima sensibilità!
Ora proseguo, volevo solo dirvi che questo capitolo è un gioiello!
un abbraccio
Cecile 
(Recensione modificata il 04/10/2015 - 10:43 am)

Recensore Master
04/10/15, ore 10:16

Davvero difficile e curato nella sua parte storica, questo capitolo!
Molto brave.
La storia procede con un Alain prima duro, poi rabbioso, poi rassegnato...e che infine parte.
Duro l'incontro di Oscar col padre, ancoara più rigido nelle proprie posizioni.
La descrizione del sangue della battaglia, mi piace, è tosta ma ben fatta.
Chissà se Pierre ritroverà Isabelle...
Bravissime, davvero

Recensore Veterano
04/10/15, ore 08:34

Ho letto d'un fiato l'aggiornamento stanotte. Bello, io adoro l'azione militare... Bello anche l'incontro col padre. Sempre fermo nei suoi ideali e alla sua posizione nonostante i poveri vestiti e l'essere lì a cucinarsi un coniglio! Del resto un militare deve adattarsi a tutto. Il generale è un personaggio che io amo molto, visto, secondo me a torto, come una specie di aguzzino. Il fatto è che era troppo avanti! Nella sua "pazzia" ha creduto che una donna fosse capace di fare quello che fa un uomo. È difficile trovarne oggi di uomini così. Gli date anche una nota umana nel momento del funerale del nipotino. Comunque Oscar ora si mette nei guai, addirittura combatte contro l'esercito repubblicano perchè i capi della Rivoluzione, assetati di potere, hanno tradito gli ideali che li hanno ispirati. Andrè arriva giusto in tempo, mi pare di capire, sta caricando il fucile? Isabelle è "partita per la tangente" per Alain... Chissà che sviluppi avremo... Brave tutte e due a presto! 

Recensore Veterano
03/10/15, ore 20:41

Adoro la Vandea. Penso che si capirà ancora di più col tempo, ma sono molto felice di ritrovarla nelle vostre pagine: con la precisione storica che vi contraddistingue, avete calato tutto nell'atmosfera concitata di quel pezzo di Storia, e vi ritrovo tutto il vigore che contraddistinse chi combatté.

Il tuo Generale, Alga, è perfetto. Potente, autorevole, inflessibile ma pieno di sentimento inespresso per la figlia: il loro confronto è verosimile e forte, anche se mitigato dalla presenza di Elbée che è pure un mio grande amore della Rivoluzione (anzi, della controRivoluzione).

Bellissimi e molto naturali i riferimenti storici, inseriti a puntino, con sapienza e accortezza, da entrambe. Mi viene curiosità di chiedervi come gestite queste concordanze, ma nella fucine del fabbro (anzi, dei fabbri), ognuno ha i propri sistemi! Sta di fatto che siete sempre perfettamente combacianti, anche in queste cose.

Alain convalescente è meraviglioso. Torna a sentirsi il suo legame con Oscar da come tu lo descrivi, Francoise: basta qualche tocco qua e là, e ritroviamo in lui l'uomo forte e pronto alla battuta, vagamente incline alla tristezza su certi temi, leale e innamorato di sua moglie. Mi piace la menzione a Diane, alla sua innocenza tradita e sfiorita, fino all'epilogo che, riportato tramite chiacchiere da salotto, restituisce tutta la dimensione del dolore mai sopito di Alain. (Alain uomo dai molti dolori, tutti però tenuti per le redini con abilità e coraggio.)
Molto emozionante il momento della rabbia di Alain, e degno di questa acuta e spregiudicata Isabelle aver cercato di farlo fuggire anche a sua insaputa. E che Alain sia consapevole che lei, la nostra Rosa Blu, sappia leggergli dentro, è un segno molto positivo, almeno nell'ottica di trovare una valida "sostituta" per Oscar, nel suo cuore. Ma ho l'impressione che non sia così immediato, e questo gioca a favore del personaggio che avete costruito. Tanto più che, ora che è sopravvissuto, ecco la gelosia che bussa ancora.

Tornando alla Oscar di Alga, oddio, Savenay ç_ç aiuto!
La descrizione dei vari reggimenti, degli scontri, della dislocazione delle truppe, è ricca e capace di nuovo di rituffarmi nell'atmosfera vandeana. Magnifica la tua Oscar in guerra, Alga. L'abbiamo sempre conosciuta come bravo Comandante, ma le sue azioni sono state molto poco corali, di solito, molto circoscritte. Questa non è una ronda cittadina, è la GUERRA, e la tua Oscar ne conosce tutta l'asprezza. Bellissimo il parallelo con i cannoni della Bastiglia: ho trovato le due scene simili e complementari, pur con quei 5 anni in più che Oscar ha vissuto nel frattempo. Ti confesso che ora che ti leggo mi intimidisco un po' per il futuro... ma questa tua pagina è istruttiva per me sotto molti punti di vista!
Bellissimo che Oscar abbia ormai superato il dolore per Alain e pensi ad André nel mezzo del casino. E' un passaggio importante e plausibile, nel suo cuore.
E André arriva, nel momento orribile della disfatta (Savenayyyyy ç_____ç), e la raggiunge. Ho detto davvero: EVVAI!, mentre leggevo!

Riecco Francoise! Un applauso (tardivo in effetti) al giovane Chenier, figura secondaria ma fondamentale, tratteggiata con grande cura nelle sue poche apparizioni. Un giovane che cresce nei vari capitoli, e che finalmente può parlare "da uomo a uomo". Ma è tenero quando piange (quasi) per la partenza della sventolon... cioè della Rosa Blu. E il dettaglio del nome completo che lei gli concede, forse non è casuale, e non è un mero risarcimento. Ha tutta l'aria succulentissima di uno spunto foriero di sviluppi futuri!

Lascio Isabelle ad Alain e Oscar tra le braccia di André, soddisfatta e fatta più ricca dal racconto. Vi aspettavo e continuerò ad aspettarvi! Un abbraccio!

Recensore Master
03/10/15, ore 19:57

La guerra di Vandea fu uno dei più truci episodi della rivoluzione, che a quel punto aveva davvero tradito i propri ideali; Oscar resta comunque un soldato, e non può dire di no al proprio onore e al proprio amato padre; Alain si dimostra di nuovo un vero gentiluomo, anche se non nasconde il suo carattere focoso.

Recensore Master
03/10/15, ore 18:13

Bellissimo capitolo, denso di avvenimenti e, soprattutto, di emozioni.

E' stato un piacere leggerlo, liscio e scorrevole, per niente pesante, e sì che di cose ne avete narrate!

L'inizio è stupendo: Oscar in Vandea, quindi politicamente con d'Elbée - chissà se s'è spiaciuta, in quei giorni, per la posizione che prese il 14 di luglio. In un certo senso fu responsabile dell'inizio e la violenza si vide fin dal primo giorno. Ma, in questa storia, quel giorno sappiamo che c'era ed era lì con Alain, suo marito... chissà perché? Seguiva anche allora il suo uomo?

Me lo aspettavo, in un certo senso, perché è sempre stata dalla parte dell'oppresso e non dell'oppressore. Mi chiedo come l'avranno accolta gli altri.
La cosa è bella è questa descrizione di una donna soldato, che tratta il suo corpo con rispetto ma senza troppe fisime, vestita di nuovo da uomo.

Bella la discussione con il Generale che arrostisce la lepre (dettaglio impagabile): e quindi lei avrebbe voluto una monarchia costituzionale...
Interessante che facciano pace e veramente commovente il ricordo del funerale di Armand. Mi è piaciuto che il padre l'abbia trattata come un uomo, come del resto ha fatto per tutta la vita.

"Vi sto invitando a ritrovarne il controllo, a non lasciarvi trascinare alla deriva in attesa che altri decidano per voi il vostro destino e il vostro futuro" oooh finalmente era ora che qualcuno le dicesse queste cose (e qualcuno le dovrebbe dire pure ad André!).
E in effetti cominciamo a rivederla meno folle e forse, si spera, un po' meno stronzerella - il giusto diciamo, che un pochino stronzina lo è sempre stata, ma la si sopportava.

Sull'accenno alle ultime cure del povero Victor, sappiatelo, ho riso allegramente ;P Ma penso che ve lo potevate immaginare... povero povero Victor!

"Si voltò, giusto in tempo per vedere un uomo a cavallo gettarsi tra lei e la traiettoria del proiettile, per un attimo le parve di vedere André in sella a quel cavallo.
Fu un istante, una frazione di secondo prima che tutto attorno a lei diventasse scuro." Bello speculare al famoso primo capitolo in cui André aveva una visione di Oscar e poi... il buio.

Non sono preoccupata, solo curiosa: sono certa che ci sono tante cose che ancora la biondina deve fare...

Ci sarebbero tante tante cose da dire, ma questo per me, a parte forse quello in cui si vedeva oscar per la prima volta, è uno dei capitoli che preferisco.
(Recensione modificata il 03/10/2015 - 06:22 pm)
(Recensione modificata il 04/10/2015 - 09:40 am)

Recensore Master
03/10/15, ore 18:04

Oddio ragazze perverse!!!!
Ancora in battaglia è andata quella testa calda di Oscar e ha mollato lì il povero André?!
Sono sempre più convinta che siete delle sadiche... ma delle sadiche bravissime!
La vostra ricerca storica è davvero notevole e il vostro modo di scrivere sapiente ed efficace.
Brave, brave davvero....
Spero che quel ragazzo a cavallo che ha visto Oscar prima di svenire non fosse il mio André....

Recensore Master
29/09/15, ore 23:01
Cap. 10:

Eccomi di nuovo... Ancora un capitolo e vi raggiungo! 
Pathos, dolore, angoscia, realismo, dialoghi eccellenti...
Potrei proseguire oltre..
Bravissime! E bellissima ff!
Alain tra le mani di Françoise è implacabile... È lui!
Oscar e André descritti da Alga... sono semplicemente perfetti!
in questo capitolo in particolare, bravissima Alga a descrivere i sentimenti di Oscar, che sono contraddittori (la voragine che inghiotte le emozioni... ) da brividi!
Francoise invece ha saputo gestire quel momento particolare di Alain in cui si ritrova a meta tra il sogno e la veglia... Tra il ricordo e la realtà... Tra Diane e Isabelle de Girodelle.. 
Molto complesso e perfettamente riuscito! Brividi anche qui...
Bravissime, raffinate e poi la scrittura è scorrevole, arriva al dunque, quindi diretta ma sapiente...
concludo dicendo che il disegno è bellissimo, brava Ilana!
un bacione
Cecile  
(Recensione modificata il 29/09/2015 - 11:05 pm)

Recensore Master
25/09/15, ore 22:18
Cap. 9:

Oh mio Dio!!
che capitolo ragazze!!
belli entrambi i passaggi ma quello di Françoise... da pelle d'oca!
adoro la suspence, adoro l'avventura, adoro tutto di questo capitolo! 
Pero....nooooooo!!!! Alain!!!
poverino.. Mi si è straziato il cuore quando ha preferito morire pur di salvare loro due...
Oscar soprattutto.. 
Che uomo meraviglioso! 
Isabelle è un personaggio interessantissimo e Alga è unica nel descrivere le sue vicissitudini!
Spero di sapere nel prossimo capitolo che Alain sta bene, dopotutto è lui finora il vero protagonista dell'intruso!
Superbo lavoro ragazze!
mai letto una narrativa così avvincente anche storicamente parlando!
bravissime!! Applausi!! Ok ho finito... :-))
Cecile  

Recensore Junior
25/09/15, ore 16:38
Cap. 11:

Carissime...
Approdo con grande fatica ma somma gioia nel vostro porto, manovro, ormeggio e sistemo adeguatamente le cime. Rimango qui, e mi lascio muovere solo dalle correnti. Quelle che agitate voi, ovviamente, in questa storia, ma anche quelle che smuovono il mio cuore capitolo dopo capitolo.
Confesso, non è stato facile leggere la vostra storia. Vero che nella decina di anni che mi vedono partecipe di gruppi di ff ne ho viste di tutti i colori e Oscar è stata maritata volente o nolente con parecchi personaggi. Io rimango legata, me tapina, alla romantica idea dell'Amore così come è stata concepita dall'autrice ed ogni variazione sul tema mi spezzetta il cuore impietosamente. Io sono quella che le puntate 38 e 39 non riesce più a rivederle per abbandono totale di un emisfero cerebrale, figuriamoci la nostra che concepisce figli con un altro che non sia André. Non gliela fo.
Eppure.....ho consumato intere scatole di cerotti ed ho affrontato il demone, voi due.
Che siete riuscite a farmi scuotere dall'idea ormai ordinata e composta dei nostri personaggi e a farmeli guardare sotto altre prospettive, ricreando nuove scenografie e nuove ambientazioni. Non mi sono ancora affezionata ad Oscar, ancora mi chiedo quale felice momento l'abbia portata a 'dimenticare' un uomo col quale ha convissuto anni di fraternità e complicità. La trovo debole, eternamente confusa sui sentimenti che prova, colpita dal dolore, certo, ma incapace di reagire e sempre tormentata dai sensi di colpa. Alain ve lo salvo, okay! Lui è arrivato dopo, ha tutti i diritti di questo mondo, è nobile di cuore, innamorato e devoto, leale e fraterno.
Ma non è André. E se percaso vi fosse sfuggito, io tifo per lui.
E non importa che me lo dipingiate sempre innamorato perso, sofferente, povero, maltrattato e senza diritto alcuno se non nel cuore. André è André e il suo posto è accanto a Oscar. Anche se lei non se lo merita.
Dite che come preambolo stia andando bene? Scherzo! Non consideratela neanche una recensione collettiva. È solo una parte dei miei pensieri su questa fic ed uno spazio che sentivo di dovervi dedicare perché aldilà delle mie elucubrazioni, meritate tutti i miei complimenti. Per il coraggio, per la bravura, per la passione che ci mettete, per il coinvolgimento che sapete creare. Non importa se andrò avanti ad ansiolitici, io ci sarò, sulla mia barchetta, a sentire dove tirerà questo vento....
Vi abbraccio!