Recensioni per
L' intruso
di alga francoise14

Questa storia ha ottenuto 575 recensioni.
Positive : 568
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Master
08/10/16, ore 10:56

Pietà per il ritardo!!!!! Fantastico capitolo, in ogni sua parte....Le descrizioni mi sono piaciute, a partire da ciò che ha passato il generale fino a rendersi conto che non può accettare che sua figlia aspetti un figlio da un altro, che è Andrè, fra l'altro, e l'idea di un divorzio! Sarà pure un eroe il generale, un uomo coraggioso, capace di guardare al di là del suo naso (accettare Alain come genero, ad esempio) ma accettare la nuova situazione della figlia, proprio no! Si può capire il suo punto di vista...decisamente! Ma ora? Saprà fare, e come, un sforzo in più per essere un uomo degno di tale nome!
Vi aspetto!
Un bacio....
Sandra

Recensore Master
29/09/16, ore 21:39

Eccomi qua con enorme ritardo, trovo un momento per recensire così ho potuto leggere e rileggere il capitolo. standing ovation per il Generale un grande uomo.
Riesci a salvare la pelle in modo rocambolesco, sempre sul chi vive riesce a salvare la pelle ad Alain e quando pensa di aver messo alle spalle tutti i suoi guai, al rientro a casa tra le dolci ed amabili braccia della moglie deve affrontare una nuova tempesta.
Un altro cristiano sulla sua anima , il tutto per salvaguardare l'onore della famiglia e poi scopre che i due sono uniti e compatti nella decisione di separarsi. È veramente troppo Pover uomo e la mazzata finale è lo scoprire l'incertezza della paternità di Oscar. Non poteva che risponde in tal modo zittendo l'inconsapevole mascalzone, scellerato e sprovveduto, magnifica descrizione, del genere e la testarda di sua figlia. Lui è il capo famiglia e i soldi sono suoi. Meno male che c'è Marguerite.
La povera Estelle sarà in brutte acque ma confido nel suo spirito che le permetterà di salvarsi dai guai prontamente, provocando altro dolore.
Per quanto riguarda la decisione di sciogliere il matrimonio, i soldi del Generale non servono, bastano quelli della famiglia Girodelle . Lord Blake dovrebbe a questo punto aiutare Andrè per renderlo più appetibile agli occhi del mondo.
Super brave

Recensore Master
29/09/16, ore 08:27

Il Generale che esplode in una parolaccia mi ricorda molto il finale di un libro di Marquez, " El Coronel no tiene quien le escriba" (non so come si chiami in italiano), con lo stesso mandare in frantumi anni di onorabilità.
E stavolta, per quanto tifi per Oscar, posso comprendere la sua rabbia, di fronte al pensiero di una così tremenda esposizione pubblica come dovevano essere quel tipo di "processi". Quasi una replica, per Oscar, del processo della Collana.
Ora sono molto curiosa.
Pamina

Recensore Master
27/09/16, ore 21:10

Ecco, quella che tanto temevo, ma che giustamente è giunta: l'ira funesta del redivivo Generalissimo! E quando dico "giustamente" certo che non sono affatto d'accordo con lui, ma lo sono senz'altro con voi, che ne avete delineato caratteristiche e peculiarità senza sbavare in alcun modo dal carattere originario.
Anzi, avete fatto di più. Mi avete regalato anche un'immagine epica, ammantata di dolore e avventura del nostro Jarjayes. Al di là che si possano condividere ( assai improbabile) o meno le idee e le decisioni, dentro di me ho sempre creduto che lui fosse un po' l'eroe che Oscar prende a modello da bambina, la figura cui lei aspira a somigliare e si ispira nella fierezza, nella lealtà e nell'orgoglio ( anche se a volte deleterio..). E non riesco a vederlo come la maggior parte degli ufficiali blasonati del tipo "Armiamoci e partite", delle varie epoche. Bensì uno che assieme all'onore associava il dovere ed il sacrificio. Cose che sono trapelate molto bene nel flashback della prima parte, quando vengono narrati gli espedienti e le insidie che si ritrova a dover superare per la sopravvivenza, sua e della sua famiglia.
Ma che trapelano con evidenza anche nel suo essere furiosamente dispotico nella seconda parte, quando, dismessi i panni del fuggiasco, torna ad essere quello che siamo sempre stati abituati a vedere. L'uomo inflessibile, colui che pianifica i destini delle persone a lui care, affinché tutto ruoti attorno ad un ordine prestabilito, scevro dalle continue lusinghe del caos.
...ed ora che un ordine sembrava esserci, obbediente alle uniche leggi del cuore, l'intruso in questione sembra essere diventato proprio lui, malgrado l'inattesa apparizione abbia salvato Alain da una fine ingiusta ed atroce.
PS: l'aplomb che lo contraddistingue anche nelle sfuriate, sembra davvero averlo abbandonato...diciamo che stavolta è emerso più l'ufficiale che il gentiluomo... Ma è stato un vero spasso, e nemmeno troppo sopra le righe..
Dopo avervi consegnato il mio ennesimo attestato di stima, attendo nuove...magari buone, magari dal fronte André- Isabelle non ancora esplorato...
Un bacio ragazze...
Tamara Alessandra.

Recensore Junior
27/09/16, ore 15:39

Bellissimo capitolo ragazze e la storia mi pare ancora in alto mare..... ma come mi diverto....
ciao brave sempre 

Recensore Master
26/09/16, ore 18:28

Fatto una topica immersione nella storia e mi inchino. Accurata la ricerca storica, in ogni rilievo, sublime la scrittura e i personaggi. O e le due A alle prese con duelli,morti e amori e intrighi... E il Generale redivivo che deve digerire la prossima venuta del nipote... A presto Jane the Queen

Recensore Master
26/09/16, ore 09:52

Care Autrici,
Vi faccio i miei complimenti. Siete state entrambe stupende. I vostri stili, così diversi, sono riusciti, in
occasione di questo capitolo, ad unirsi in un' unica voce narrante.
Questo a me pare un gran bel risultato.
Voi siete state grandi, ma io questo generale non lo reggo proprio.
Altro che massime del grandissimo Herman Hesse, questo qui non ha superato un bel nulla.
Il Generalissimo è soltanto sopravvissuto e nient' altro. La sua non è forza, ma solo la prepotenza di
sempre. La vera forza è ben altra cosa. Essa è il frutto di una lezione che il generale non ha mai
neppure studiato, figurarsi appreso.
E' mia personale opinione che, per il loro stesso bene, i tipi come lui debbano essere necessariamente
"strapazzati" un bel po'. Al di là delle vostre "esigenze di copione", perchè non sbattergli in faccia il
racconto delle traversie vissute dal resto dei famigliari? Magari indugiando a dovere sui particolari
della vicenda che ha portato al recupero di quell' anello a cui lui pare tenere così tanto.
Quando qualcuno non vuole, o non può, maturare da solo è necessario porgergli aiuto...
Un affettuoso saluto

Recensore Master
24/09/16, ore 22:45

Altro che temporale di primavera!! Una tempesta perfetta direi!
Questo generale é proprio un uomo tutto d'un pezzo e devo essere sincera, mi è anche simpatico!  Certo era difficile pensare che potesse apprendere con serenità della separazione dei coniugi Soisson e la confessione di Oscar di amare Andre (lo aspetto nel prossimo capitolo! :-D). Però fa piacere vedere Alain e Oscar così fermi e sicuri, finalmente, di ciò che desiderano. Entrambi hanno trovato la felicità con un'altra persona e sono pronti a dividersi... solo il piccolo che aspetta Oscar lascia aperte possibilità diverse... Tra cui quella proposta (al dire il vero una minacciata vera e propria! )dal generale. 
Inutile dire che è sempre tutto curato e storicamente descritto e corredato alla perfezione. 
Le descrizioni dei dettagli e degli ambienti sono splendide.
Bravissime! Io vi aspetto presto spero!!
un bacione
Cecy
;-D
Ps; Onore a Tetide la poetessa!
(Recensione modificata il 25/09/2016 - 09:50 am)

Recensore Master
24/09/16, ore 20:37

Capitolo molto duro.
Il Generale è peggio del gatto dalle 7 vite e, nonostante la sua veneranda età, riesce a sopravvivere a prove estreme e a catturare un malvivente.
Ma poi tutto questo per scoprire cosa? Che la figlia vuole infangare il nome della famiglia, che è incinta forse del loro antico domestico o forse... non si sa...
Beh, la reazione del generale è più che comprensibile a questo punto e i nostri due sposi sembrano un po' tanto disorientati.
A questo punto, sacrificare la felicità di tutti per le apparenze oppure arrendersi all'infelicità di una situazione condannata dalla società?
Bel pasticcio... Ma Oscar non poteva pensarci bene prima di sposare un uomo avendo nel cuore un altro?
Adesso c'è poco da recriminare...
Sono davvero curiosa di scoprire cosa avete pensato per uscire da questa situazione... Un bell'infarto al generale sconvolto che ha esaurito ormai tutte le vite a disposizione?
Ahahahah!! Scherzo. Sempre ben scritto e dalla trama molto articolata.

Recensore Junior
24/09/16, ore 15:50

Altro che Achille o Generale, dovete guardarvi dalla NOSTRA ira funesta.

Andiamo a cominciare signore e signori...

ALAIN: vorrei poter tornare allo scivolone sulla scogliera, vorrei essere riportata magicamente li, in modo da avere la possibilità di tenergli la testa sott'acqua, per avere la matematica certezza che non torni a scassare i cabbasisi (Camilleri docet....). Ma com'è tenero e liberale adesso che gioca a pinnacolo con Petrolia. Dice ad Oscar che lei ed Andrè hanno il diritto di essere felici ORA che non aspetta altro che di fiondarsi dalla ex donzella in pericolo. E il figlio? la sacra idea di famiglia di 2/3 capitoli fa? Vorrei staccare un pannello di legno dalla parete per tirarglielo dietro. E' il tipico uomo, l'altra metà della mela... quella col verme!

OSCAR: con la possibilità data direttamente dal marito di fuggire in America che fa? Ma naturalmente dice no, e figurati se evita di cacciarsi nel ginepraio. Dico io, perfino Alain se ne lava le mani del nascituro (ormai ha perso completamente la brocca e segue la SUA, di freccia... che indica verso Petrolia)ma lei no. In realtà a pensarci bene ci sta: si è rovinata la vita fino ad ora, continuiamo coerentemente,no? perchè darsi una possibilità? Senza contare che a quei tempi un figlio apparteneva alla famiglia, non alla madre. Ma che combina!!!!!???!!!

IL GENERALE: grande e mitico, come può non incazzarsi? non ha mai visto piu in la del suo albero genealogico, già gli stava sulle balle Alain, figuriamoci Andrè. Se non mi stesse antipatico mi farebbe quasi pena. Dopo la Vandea torna a casa e si scopre novello Eric Forrester, con Brooke/Oscar che non sa nemmeno di chi è il figlio che porta in grembo.
l'incazzatura ci sta.....

MADAME MARGUERITE: mi ha fatto ridere. Occhi desolati e tentativi di chiudere la bocca a Brooke/Oscar. Che giustamente si è detta: dopo tutto quello che ha passato mio padre, vediamo se riesco a fargli venire un infarto! Cosi schiatta e non se ne parla più. La sua desolazione era anche un po la mia.....due deficienti che a quarant'anni suonati si comportano peggio di due adolescenti con l'ormone in subbuglio.

ANDRE: giustamente latita. Non ne puo piu! Onestamente se fosse partito solingo verso le Americhe non gli darei torto. Mi sembra Thorne, l'eterno secondo, quello che sta alla logistica mentre ai piani alti se la spassano. E basta con sta storia del roturier. Se non ha fatto schifo ad Oscar mentre ci si rotolava nella paglia, ormai è andata, no?

Scherzi a parte il capitolo è molto ben scritto, ma Oscar e Alain scadono nel ridicolo.....

Recensore Master
24/09/16, ore 10:31

Anzitutto bel titolo: cantami o Diva, staremo parlando "del Pelide Achille" - quindi un guerriero che si arrabbia con i suoi pari e da lì in un mare di guai, o "dell'eroe multiforme, che tanto/vagò" - e quindi del Generale - e pure da lì un mare di guai?
Iliade e Odissea iniziano allo stesso modo.
Il Generale si adatta ad ambo i casi: per vagare ha sicuramente vagato, ma non lo vedevo proprio come un uomo tranquillo che arriva e scopre le belle novità di sua figlia, di André, del genero, e pure queste belle storie di ricatti e che saluta tutto con un sorriso "oh guarda... ma quante belle cosucce che avete combinato mentre non c'ero", se non in senso ironico.

Poi che bello che avete inserito Tetide, la poetessa!

Infine, complimenti ai riflessi del Generale - ascolta e, rapidissimo, trae le sue conclusioni ed agisce, non potrebbe adottare la Esterhazy? Tutti e due sono ben focalizzati a cogliere le opportunità come si presentano, tutti e due hanno questa ostinata convinzione di essere nel giusto... a parte l'aspetto morale, direi che era Estelle la figlia giusta per il Generale, e che lui ne avrebbe potuto fare una piccola Jason Bourne! Nome in codice: La Serpe!
Le avrebbe potuto insegnare a valutare meglio i suoi avversari e a camminare silenziosa rasente i muri come "le ombre che attraversano i sogni" (bel paragone, a proposito!)

Hank Vicious non lo fa solo per soldi, quindi, ma pure per convinzioni politiche: un pro brexit ante litteram, irritato da questi emigrati stranieri (sul fare la bella vita alle spalle di qualcuno, però, non ha torto: Alain deve ringraziare Madame Marguerite perché, a differenza di André, che, come suo solito, paga sempre per tutti, non ha tirato fuori un centesimo, pasteggiando con le famose laute colazioni di Madame!).

Bello il gesto di estrarre la spada e farsi il segno della Croce.

Onestamente: se avesse adottato la Esterhazy, per me, quella, con i piedini in caldo, e un lavoretto da spia ben pagato, si sarebbe comprata tutti i pannelli che le piacevano tanto, senza scocciare Alain ed Oscar... ah le circostanze della vita!
Sarebbero stati una bella coppia dal punto di vista lavorativo. "La mia figliola, quella dell'altro lato del letto" avrebbe detto, "ha fatto fuori un sicario prezzolato, con quel bel pugnale che le avevo regalato a Natale, glielo avevo detto che era ben bilanciato! Una soddisfazione!"
Ma non è che il Generale ha una figlia segreta?

Madame Marguerite è simpatica: torna il marito, trascinandosi dietro un uomo legato per i polsi e lei non si scompone. Anello sul cuscino, profumo sul cuscino - non chiedo i dettagli, ma immagino - "ciò che è vostro a voi ritorni" può essere l'anello, il bastone del comando, la moglie... Due complici che si sono ben armonizzati.

Concordo con il Generale: Girodelle sarebbe stato un'ottima scelta, non avrebbe rotto vasi cinesi, né folleggiato con fanciulle non sposate, anche se tecnicamente non più vergini, e si sarebbe tenuto la moglie, lasciandola magari anche un po' fare - Alain è troppo rabbioso, anche se al dunque tutta 'sta rabbia evapora senza focalizzarsi su uno scopo... fa il rivoluzionario e nemmeno gli riesce bene, tanto che lo incastrano, fa il padre e non è in grado di dire a sua moglie di piantarla di andare a cavallo da incinta, fa il marito e sua moglie entra in depressione e per tre anni... nulla, forse diventa pure una etilista, ma dico? Ma che marito è stato?
Fa l'amico e l'amico gli frega la moglie. Fa l'émigré e non si integra. Fa quello che si oppone ai ricatti altrui e lo incastrano... Fa il morto... e nemmeno quello gli riesce bene! Un disastro su tutta la linea.
Girodelle, secondo me, andava in Vandea, e se ci lasciava le penne, ce le lasciava ocn dignità ed in modo definitivo, non Oh annego, curatevi di oscar" e poi eccolo che balla il valzer a Londra!

La reazione alla gravidanza è giusta - due incoscienti, se non tre, Oscar che sfarfalleggia con André e non sta attenta, né pretende che lui lo stia, manco tiene bene i conti per sapere quando e con chi, e si che è stata vergine di ferro fino ai 30 e passa anni!
E ora vorrebbe l'amore quando per anni di quell'amore se ne è fregata, ma che le diceva la testa quando ha sposato Alain? Non si rendeva conto che era un impegno per sempre?
E alla prima difficoltà che ha combinato? Oscar è una fiamma che brucia in fretta, ma poi, altrettanto in fretta, finisce il carburante: ha rammendato il suo matrimonio con Alain? Condiviso il dolore? Cercato il rimedio di un altro bambino? O chiuso il matrimonio, quando avrebbe potuto, in Francia, lasciando Alain libero e rendendosi libera pure lei senza tantoi schiamazzi?
No, Oscar ha cuore, ma un tempismo un po' di basso livello - il Generale fa bene a sottolineare la cosa, se avesse adottato a suo tempo la Esterhazy... un gioiello di figliola ne avrebbe fatto - quando serviva avrebbe immerso pugnali nel petto dei nemici e poi giù a ballare il minuetto con Girodelle! per farla contenta sarebbe bastato un bel set di pannelli color crema, altro che la pretesa di scoperellarsi lo stalliere, per poi raccontarlo a tutto il mondo, mettendolo pure nero su bianco, in modo che la notizia non sfuggisse a chi se l'era persa non stando attento!

Madame giustamente rincara la dose: non sono diversi dalla Ensterhazy che vagava senza una sterlina, o una lira o un tallero tra le lande inglesi... sono poveri e vivono a scrocco dei genitori.
André, per lo meno, s'è trovato un lavoro, ma Oscar e Alain? Chi li paga questi bei vestititi in taffetà viola con l'arricciatura sotto il seno? eh? E la cioccolata calda che si sorseggia? Eh?
La verità è che Oscar ed Alain non sono cresciuti, si mettono nei guai e mettono nei guai gli altri senza pensare. E vorrebbero pure i soldi per un divorzio plateale... ne hanno di pretese!

In tutto questo il Generale ha ragione: al bambino chi ci pensa? Deve avere il cognome giusto - facciamo Jarjayes e non se ne parli più, e due genitori che se ne stanno tranquilli, senza cercare di rovinargli la vita.


E quindi abbiamo avuto un po' di Odissea ed anche un pochino di Iliade - il generale è parecchio irato, temo, e si ritira nelle sue stanze! E ora?

All'appello manca André, che però dorme dove dorme la Esterhazy... ci dobbiamo preoccupare? André è così buono...

Recensore Master
23/09/16, ore 23:50

Certo che il generale ha più c*** che anima! Riesca a sfuggire più volte alla morte, e spesso in modo veramente fortuito, e sempre per puro caso ascolta la conversazione dei due delinquenti. Ma è anche un uomo d'azione, che sa sfruttare abilmente le situazioni e volgerle a proprio vantaggio. La scena dell'esecuzione di massa è davvero terribile... (e nei manuali scolastici di storia non si parla mai di queste cose!), e accentua il contrasto con la situazione presente, con il generale ha ritrovato la sua famiglia, la moglie adorata (mi piace molto come avete reso il loro rapporto), la figlia prediletta e il genero un po' scapestato, a cui è disposto a perdonare tutto... Addirittura pensa di oranizzare un ballo per festeggiare! Quindi deve essere stata una doccia fredda non indifferente quello che gli viene subito spiattellato (poveraccio, nemmeno il tempo di godersi un po' di pace!) a proposito di Oscar, Alain, Andrè e del nipote in arrivo, che non si sa nemmeno di chi è! Per un uomo del suo tempo, e con il suo senso dell'onore, deve essere una cosa inconcepibile e intollerabile. E infatti ci va giù pesante! Anche la dolce Marguerite non sembra più così ben disposta e accomodante con loro... Intanto però i due in questione hanno finalmente preso una decisione: mi sembra già qualcosa. Come poi ne verranno fuori in concreto... è tutto un altro paio di maniche! Però André non è pervenuto, la vipera in gonnella è scomparsa, ma secondo me è vinta ma non doma (stasera parlo per frasi fatte, abbiate pazienza...)... Mi dispiace che gli altri disgraziati, Payne e Bouillé, ne siano usciti puliti... almeno per ora. Qua la matassa è ancora ben lungi dall'essere sbrogliata!
Sono come sempre ammirata dalla vostra attenta documentazione sulle leggi in vigore a quel tempo in tema di divorzio...
Le vacanze sono finite, è tempo di rimettersi al lavoro (e proseguire la ff)!

Recensore Veterano
23/09/16, ore 17:56

Capitolo sublime che è dedicato ad uno dei miei personaggi preferiti: il Generale. Sarà la mia ammirazione innata per lui ma l'ho "sentito" tanto quando raccontavate le sue sensazioni nel periodo della guerra e della prigionia e la fortuita fuga da Nantes (?). Certo torna in un momento "caldo" e forse pensava di stare tranquillo per un po', addirittura pensava ad una festa, dimentico, evidentemente, che le feste che lui organizza vanno tutte in cavalleria e infatti gli va di traverso pure questa, anche solo a proporla. Pensavo che il segreto si sarebbe protratto ancora per un po' e invece le carte sono in tavola: genero e figlia alle prese con relazioni adulterine e addirittura il nipote tanto atteso potrebbe non avere sangue blu anche se secondo me è l'adulterio che più lo fa infuriare. Forse  M.me Marguerite lo porterà ad essere più mite, tuttavia ora mi preoccupo di più per Andrè, scomparso in questo capitolo, e sotto lo stesso tetto della Esterazy, uccel di bosco sì, ma anche disperata che senz'altro non abbandonerà i suoi sogni di gloria e ricchezza tanto facilmente.  A presto e un abbraccio

Recensore Master
23/09/16, ore 12:01

Anche io opto per la recensione di pancia, stavolta, perché è così che ho "letto" e "sentito" questo Generale, indubbio protagonista di questo capitolo formidabile. Davvero degne di una ff a parte le sue traversie (pensateci, vi prego!) dallo scambio di abiti, alla prigionia ed al ferimento, sino ai terribili momenti sulla barca, vicinissimo alla fine e incapace anch'egli di contrastare il terrore. Bellissima la descrizione della sua paura attraverso quella degli sfortunati che lo circondavano, vi giuro che mi sono venuti i brividi. Poi in nettissimo contrasto la descrizione del suo rientro e di Marguerite, attraverso i ricordi ed i suoi occhi... Bello davvero poter pensare non solo che alcuni matrimoni combinati potessero davvero sfociare in un sentimento così intenso, ma che tale sentimento perduri negli anni senza essere toccato da contrasti o separazioni. Assolutamente perfetta infine la reazione di fronte all'evidenza di dover smettere di considerare la figlia una sua proprietà, alla stessa stregua dell'anello. A questo proposito, la frase di Marguerite nel farglielo ritrovare è un capolavoro, spero che sappia interpretarla anche per rivedere il suo rapporto con Oscar. Come tante, tantissime altre volte sono stata caotica nell'esposizione, (ma l'ho detto che recensito a caldo, quindi spero mi perdoniate) ed ho accennato solo a ciò che maggiormente mi ha colpito, o ne sarebbe venuto fuori un commento davvero irricevibile, lungo più del capitolo. Ma tanto altro mi è piaciuto, e molto, e mi ha fatto considerare una volta ancora l'Intruso una storia assolutamente strepitosa, unica e originalissima. E come sempre mi impongo di non fare congetture... Voglio godermi ogni parola dei futuri capitoli che, me lo auguro di cuore, saranno ancora tanti. Complimenti ad entrambe e ad entrambe il più caloroso degli abbracci.
(Recensione modificata il 23/09/2016 - 12:06 pm)

Recensore Master
23/09/16, ore 10:20

Innanzitutto, debbo ringraziarvi di cuore entrambe per il bellissimo regalo che mi avete fatto: grazie!! Poi, riguardo al capitolo, era prevedibile che il generale reagisse in questo modo, conoscendo i suoi cosiddetti valori, rafforzati dalla sua rocambolesca fuga; sia Alain che Oscar hanno deciso di comportarsi in modo più maturo e di guardare in faccia la realtà, ma riuscire a sbrogliare la matassa sarà altra cosa.