Ciao!🤗
Di solito mi limito alla lettura, non recensisco mai le storie ma questa mi ha davvero molto colpito. Nonostante ami Genzo alla follia, devo constatare che questa sua caratterizzazione del personaggio mi piace, lo rende più veritiero e meno scontato. Mi piace molto come scrivi e come descrivi le situazioni e le emozioni dei personaggi, sembra quasi di viverli in prima persona e fa si che la storia ti entri proprio nell'anima. Finalmente si riesce un po' a capire il motivo per il quale Genzo fa lo str****, sembra che la sua passione più grande sia diventata la sua condanna che più che gioie non fa altro che provocargli dolori..spero solo che in tutto questo la povera Yukari non debba pagarne le conseguenze, più di quanto non lo stia facendo ora. In cuor mio credo che Genzo, in fondo in fondo, le voglia bene, magari non sa dare un nome a quella sensazione che prova quando sta con lei, ma mi auguro che non sia così meschino da "usarla" per i suoi scopi per ritornare in auge e "riscattarsi" agli occhi degli altri! Non vedo l'ora di leggere il proseguo...continua cos!😉

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Ciao mi piace molto questa storia!molto interessante questa vicenda..mi piace come hai creato la situazione tra i due protagonisti..e sono curiosa se genzo é realmente senzacuore...alla prossima barby😉😉

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Spero solo che ora che ha toccato il fondo riesca a darsi una possibilità anche Genzo... spero che riesca a vedere oltre e a iniziare a far battere quel cuore di marmo..... ma ho paura che non ce la faccia perché il marmo è duro da scalfire e Lui sembra proprio un blocco di marmo!!!!!
Senzacuore chi vorrebbe esserlo.... mamma mia che angoscia!!!!
Spero si riprenda altrimenti non farà altro che firmare il suo declino!!!!

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Ciao :)
in effetti il nostro Genzo ha avuto una bella batosta in più, checchè ne dica il padre ed il procuratore, è tutto dolorosamente vero: la ricerca della perfezione lo sta rendendo un robot, un umanoide che non prova piacere nemmeno più a giocare, come invece accadeva all'inizio.
Un pò mi dispiace per il nostro portiere, anche se i ragazzi e soprattutto Tsubasa e Taro hanno cercato di avvisarlo, ma lui non ha voluto prestare orecchio ed ora si trova di fronte alle conseguenze del suo atteggiamento.
Non penso che il nostro protagonista farà grossi cambiamenti, non nell'immediato, anche per lui le cose le fa perchè sente di farlo, non per esigenze altrui: penso che fintanto che non cambierà atteggiamento (in tutto od in parte) dubito che altri sponsor lo contattino, è troppo gelido e soprattutto barricato nel suo piccolo mondo alla costante ricerca della perfezione che non gode il momento e la gioventù che passerà senza essere stata gustata come avrebbe dovuto.
Attendo trepidante il seguito, rinnovandoti i complimenti per come scrivi e per le emozioni che attraverso i tuoi personaggi mi fai vivere.
A presto ;)

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Per Genzo è stata dura, lo hanno sezionato chirurgicamente portando alla luce il suo vero Io. Sicuramente sono stati spietati e hanno parlato solo in ottica di business, ma ciò che hanno detto era assolutamente vero. Genzo non è una persona, è solo uno sportivo al cento per cento, tutti i giorni dell’anno.
Anche il padre, alla fine, cerca di farlo riflettere su questo. Lui al momento sembra convinto di ciò che fa, ma ho la sensazione che stia per crollare.
(Recensione modificata il 13/12/2019 - 12:37 pm)

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I cuore di Genzo è assente perché non ce l' ha. Sembra completamente vuoto...come una macchina priva di emozioni, programmato per fare quel che deve, ma vuoto. E un essere umano non può essere così. I due commerciali hanno ragione da vendere e, per quanto possano essere dure da mandare giù, le loro parole erano necessarie. Persino il padre di Genzo, alla fine, ha realizzato che un fondo di verità in tutto questo c' è.
Adesso vedremo se il portiere coglierà il messaggio o meno, per ora non pare ben disposto...

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Bella famiglia. Anche se non parlano si vede che c'è sensibilità. Si percepiscono e questo è veramente tanto per una famiglia.
Alle volte, infatti, sembra che si viva sotto lo stesso tetto rimanendo sempre degli estranei. Qui non è così: è vero, c'è una incomunicabilità tra genitori e figli, ma direi quasi normale per l'età di Yukari.
Sono curiosa di capire come la ragazza affronterà il dopo: se il dolore che ha provato le permetterà di capire meglio se stessabe di scegliere.
E sono anche curiosa di vedere se Jun troverà il tempo, anzi il coraggio, di parlarle di Genzo.

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A vederli così, Yukari e Genzo si sono proprio trovati. Entrambi, ognuno a modo proprio, si sono ingabbiati con le loro stesse mani. Entrambi non vivono apertamente le proprie emozioni. Entrambi hanno un buco nero che risucchia la loro gioia di vivere. Entrambi sono una sfinge per i loro familiari e i loro amici. Si faranno del male anche reciprocamente oppure sapranno essere l'uno la liberazione dell'altro?
Non vedo l'ora degli sviluppi...

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Yukari si rivela campionessa di incomunicabilità, anche con i genitori. Dire che la madre è anche piuttosto intuitiva e ha compreso che la ragazza deve avere un interesse amoroso a Tokyo, così come il fatto che questa relazione la rende triste, invece che felice. Nonostante questo, Yukari non parla. È un peccato che non abbia nessuno con cui se la sente di confidarsi.

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Beh, è comprensibile che Yukari non voglia aprirsi con i suoi riguardo i propri turbamenti, il tipo di rapporto che ha con Genzo, se di rapporto si può parlare, non è cosa semplice da raccontare ad un' amica, figuriamoci ai genitori. Sa perfettamente che non ne uscirebbe bene...
Anche i suoi famigliari, come tutti del resto, si aspettavano che le cose si consolidassero con Ryu, ma ormai hanno capito che non è aria.
(Recensione modificata il 10/12/2019 - 01:55 pm)

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Ciao :)
in effetti diciamo che entrambi i protagonisti sono ben abbottonati in loro stessi, negando una chance ai genitori.
In questo capitolo però i genitori di Yukari fanno qualche tentativo in più rispetto al padre di Genzo e dimostrano di conoscere la figlia, sapendo come si muove e come ragiona, direi che c'è più sintonia rispetto a padre e figlio nel precedente capitolo.
Sicuramente la speranza di vedere Yukari e Ryo insieme è un'idea di molti, ma i due diretti interessati non la vedono così.
Mi è piaciuto moltissimo come hai caratterizzato il padre di Yukari: se lo si mette a confronto con il padre di Genzo è quest'ultimo ad uscirne sconfitto, perchè il primo dimostra di conoscere molto bene la figlia e la realtà che la circonda, espone bene il suo concetto alla consorte e, pur non conoscendo tutti i dettagli della vita della figlia, che c'è qualcosa (o qualcuno) che le fa "cambiare carattere".
Un capitolo intenso dal punto di vista delle emozioni che in ogni capitolo i tuoi personaggi sanno regalare al lettore.
Attendo trepidante il seguito, a presto ;)

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Genzo non sembra star affatto bene, non solo emotivamente ma anche fisicamente. Deve essere un momento di grande smarrimento per uno sportivo, dove devi sempre essere al massimo se vuoi essere considerato il migliore, alla prima occasione potrebbero ruberti il posto. Qui vedo un Genzo più umano, anzivedo un Genzo ragazzoche ha bisogno delle rassicurazioni di un genitore,ha bosgno del suo sostegno.

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Quindi Genzo ha paura.. Un paura folle di essere scoperto, da tutti, nel suo essere fragile.
I soldi sono solo un piccolo incidente nella sua vita, dato che la sua famiglia è più che benestante. Vorrebbe qualcuno vicino. Tipo il padre. Che però non capisce bene la sua richiesta di aiuto
Alla fine mi sa che, attualmente, la persona che capisce di più Genzo nel suo dolore attuale è il suo autista...

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Beh con un padre cose come ci si può aspettare che Genzo sia diverso da com’e’ pensa quante volte e ‘ stato ferito da bambino con genitori così assenti tuo figlio è il portiere più grande del mondo e tu non puoi accompagnarlo a una partita se te lo chiede ?? Comunque tu sei bravissima a mostrare il suo lato fragile in questo capitolo Genzo e ‘ un personaggio molto complesso non è facile.

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Finalmente viene fuori la fragilità di Genzo, il suo bisogno della figura paterna accanto è un primo segnale di cedimento da parte sua. Il padre però, come dici tu, non coglie questo bisogno e finisce con il cedere solo quando Genzo si stizzisce. Il portiere avrebbe voluto aprirsi con lui, raccontargli cosa gli è accaduto, ma il padre sembra avere poco tempo a disposizione e lui torna sui suoi passi. La domanda e risposta finale mi hanno ricordato lo scambio tra Sanae e Yukari... Le parole restano di nuovo imbottigliate.

A presto. 😚

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