Recensioni per
Rentrée
di epices

Questa storia ha ottenuto 575 recensioni.
Positive : 574
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
30/12/22, ore 16:11
Cap. 25:

Cara Epices speziatissima / brillante autrice,

io sono un cane, e lettore inaffidabile, pure impaziente, quindi indietro con la storia. Vale lo stesso se mi complimento sui capitoli letti? E su quest’ultimo, letto di fresco?

Per quanto la mia possa valere – e non vale granché – trovo la scrittura in evoluzione. Ma si sa, scrivere è artigianato, più si scrive meglio si scrive, più si scrive e più viene voglia.

Ti immagino, Epices, persa in mille valzer, ma con u pezzetto di testa, se preferisci di cuore, sempre alla storia. Alla trama, rigorosa. E alla storia d’amore, perché – ma me lo sta suggerendo Will, casualmente a casa mia per Capodanno – è l’amore tutto ciò che davvero deve interessarci (io sono perfettamente d’accordo al 50 per cento).

Porgendoti i miei auguri, devotissimi, per un 2023 che sia come vuoi che sia, nel senso che i tuoi desideri divengano realtà, consulto per te il cielo, per la mia rubrica Astroillogica, che possa portarti fortuna e del buon tempo.

Il transito di Nettuno nella tua Casa Natale darà la sveglia all’intelletto, portando le attività ad esso correlate (tipo la scrittura) alla massima espansione del suo Nodo lunare. È una cosa buona, se te lo stai chiedendo.

Se il mondo, infero e supero, è un sistema di corrispondenze dove tout se tient, è naturale che il chiosco e la piramide, entrambi opera umana, inconsciamente abbiano riprodotto nella loro struttura le armonie del cosmo – disse il Maestro. Suggerisce quindi Giove, pianeta dei bagordi, di fare almeno una pazzia al mese, di quelle di cui ti pentirai, ma che danno soddisfazione.

Il Trigono di Sole – Venere – Marte consiglia di aggiungere spezie a volontà a qualsiasi piatto ti venga in mente di cucinare.

Lettura consigliata: William Shakespeare, Tutte le opere

Musica consigliata: Your song di Elton John

Omaggi devotissimi,

Sacrogral, ai tuoi ordini

Nuovo recensore
30/12/22, ore 10:52
Cap. 1:

Gentile autrice,
ho scoperto questo sito da poche settimane e questa sezione ancora da meno.
Non avrei mai immaginato che tante persone ricordassero (e scopro alla perfezione!) questo cartone animato (ai miei tempi si chiamavano così). Mi sono fermato a leggere attirato dalla citazione di Pirandello perché per i diversamente giovani come me il tempo è un bell'inghippo.
E' passato troppo tempo (appunto) e non ho una memoria di ferro ma la scena del ritorno di Fersen dall'America la ricordo eccome!
Sai perché?
Perché credo che una volta nella vita sia capitato a tutti di sentirsi come André in quel caso, quando la donna a cui ti stai dedicando anima e corpo ti pianta in asso attirata dal bellone di turno.
Ma in questo incipit mi pare di capire che forse le cose sono diverse, forse c'è un riscatto per André.
Mi hai incuriosito
Proseguo la lettura

Recensore Junior
29/12/22, ore 23:18
Cap. 25:

Cara Epices ora il mistero si infittisce, ho qualche sospetto su ciò che sta accadendo ma dovrò aspettare i prossimi capitoli per averne la certezza. Mi è piaciuto molto Alain e le sue considerazioni su André. In un primo momento l'ho visto proprio impacciato ma poi ha preso in mano la situazione come è nel suo carattere. Bellissimo il ritratto della nuova routine di Oscar e André, felici e complici più che mai. Adoro questa storia che non finisce mai di tenerci sul filo del rasoio. A presto e a questo punto buon anno! Alessandra

Recensore Veterano
29/12/22, ore 22:00
Cap. 25:

Finalmente riesco a recensire, ci avevo visto giusto, Baptiste e i suoi amici stanno preparando qualcosa anche se non ho afferrato in quali traffici sono coinvolti. Traffico di armi? E la persona con lineamenti femminili ma con la voce da uomo con cui hanno a che fare mi fa pensare a Saint-Just... Oscar non può essere, lei è la persona incappucciata  che si reca nei bassifondi di Parigi a portare sollievo ai derelitti. Il prossimo capitolo sarà sicuramente più esaustivo visto che ci sarà questo vertice in caserma tra Andrè, Alain, Oscar e, mi pare di capire, il Generale. Sempre avvincente e piena di risvolti, la storia continua, aspetto con ansia l'aggiornamento. A presto.

Recensore Junior
29/12/22, ore 17:11
Cap. 25:

È un marchese ora Andre’ e capitano della Compagnia B della Guardia Metropolitana.
Oscar invece è ancora a Versailles, comandante della Guardia Reale di sua Maestà.

Eppure il corso della Storia non si ferma.

Il malcontento avanza, il popolo è in fermento. Un Cafe’, luogo di svago e scacchi, può diventare culla del cambiamento e di una nuova era. Ogni cosa, nella ricerca della giustizia e della libertà diventa possibile e lecita. Anche la più illecita. E nulla insegna una guerra al di là dell’oceano dove il prezzo della libertà per molti è stato l’annientamento di interi popoli.

Eppure si può fare la rivoluzione anche e soprattutto nelle piccole cose.
Si può far dormire in maniera più confortevole i propri soldati grazie a coperte dimenticate nei magazzini dell’enorme caserma.
Si può aiutare la povera gente celati da abiti neri nel segreto del buio di Parigi.
Si può rinunciare ai privilegi della ricchezza e del rango per condividere la notte, il cuore e i sogni.
Progettare insieme un futuro migliore.
E con ogni mezzo lecito.

Cara Epices colgo l’occasione per ringraziarti e per augurarti un anno pieno di bellezza, di vita e di ogni cosa che il tuo cuore desidera.
Antirise

Recensore Master
29/12/22, ore 11:51
Cap. 25:

Ciao Epices. Ho immaginato Alain in questo capitolo attraverso le tue parole. Ho letto con interesse di Baptiste, di Louis che penso sia Saint-Just. Intrigante leggere nel finale riguardo l'homme en noir. Un tocco di mistero in questa tua storia. Mi piace come stia rappresentando Oscar e André nel loro relazionarsi. Al prossimo capotolo. Tanti auguri.
(Recensione modificata il 29/12/2022 - 11:56 am)

Recensore Master
28/12/22, ore 02:40
Cap. 25:

Mia carissima e sempre talentuosissima epices, ma tu lo sai che questa storia io l'ho riletta nell'attesa e poi sono arrivata tardi lo stesso? Ti chiedo immensamente scusa, davvero. Tra l'altro immaginerai quanto io sia impazzita per questo capitolo! Alain, tu lo sai e lo sanno pure i sassi, il mio cuore sono quasi ventisette anni che ce l'ha in tasca. Immagina la mia contentezza nel ritrovarlo come spia, credo che gli si addica! La faccia malandrina, in grado di accattivarsi ogni simpatia, sicuramente gli rende il compito più semplice. Mi è piaciuto moltissimo constatare delle migliorie di cui hanno potuto godere lui e i suoi grazie al nuovo capitano e neanche ti dico quanto ho riso a immaginare lui che cerca di non figurarsi schiacciato da Jean-Pierre e lo stesso che viene fatto ubriacare affinché non canti XD. Sono morta dal ridere, dico sul serio e tu sei sempre bravissima: passi da un genere all'altro con una disinvoltura estrema e disarmante. Infatti, nonostante Alain con la camicia di André mi abbia strappato un sorriso, ho ammirato la spruzzata di spy story con cui hai guarnito questo capitolo: mi hai dato conferma dei miei sospetti su Baptiste e alcuni pezzi si sono già incastrati perfettamente. Sai che questa virata ti si addice? Ma sospetto tu possa essere come il nero, rispetto ai generi letterari: tutto ti riesce e ti sta bene e questa narrazione - così calibrata e con bellissime rivelazioni - è così perfetta che il capitolo scivola via e già ti vien voglia di ricominciare a leggere.
Ma sai che d'Harcourt io speravo proprio avesse quel che merita ma non ci speravo? Canto vittoria troppo presto? Intanto questo rapporto così pieno d'amore e di dialoghi tra i nostri io me lo stringo al cuore perché è un regalo di Natale splendido, sebbene io pensi che l'intero capitolo lo sia eh!
Inoltre sappi questo: la tua scelta di chiudere con Oscar che decide di rivelare ad André chi sia l'homme en noir, lasciando che siano i fatti e non le parole a dire tutto, è davvero una scelta che mi ha fatto tremare il cuore di gioia.
Prenditi tutto il tempo che ti occorre: aspettare penne così brillanti, capaci ed emozionanti vale sempre la pena e credo siamo fortunati già solo per il fatto che tu stia condividendo questa storia così originale e meravigliosa con noi. Sempre, ma sempre proprio, bravissima! Io la manata stavolta me la do per il semplice fatto che sono felicissima di averti letta e perché mi rendo conto dell'orario indecente in cui mi sono palesata. Perdonami e grazie davvero per questo regalo, auguri di cuore e un abbraccio,
Anne

Recensore Veterano
26/12/22, ore 16:03
Cap. 25:

Mia carissima Epices,
Autrice raffinata e scaltra, che cosa hai in serbo per noi?

In questo capitolo sembra che fili apparentemente lontani si annodino saldamente tra loro, ma i nodi non sono ancora stretti, c'è ancora un margine di incertezza e di non detto che lascia in sospeso il lettore, che si chiede "ma davvero...?"

Ed è bellissimo, e geniale, aggiungo, che il capitolo ci mostri all'inizio la generosità nascosta di André e che poi si chiuda, alla fine, sull'identità dell' "homme en noir", la cui generosità viene passata da te sotto silenzio, per lasciare che Oscar la confidi ad André tra le parole sussurrate dell'amore.

Bravissima, come sempre? Sempre di più.
Ti abbraccio,
Sett.

P.S.: attendo lumi su quella faccenda della "hierba", come si diceva!

Recensore Master
26/12/22, ore 15:27
Cap. 25:

Carissima Épices. Ti devo tirare le orecchie! Perdonami ma devo proprio...
Come si fa a stare così tanto tempo senza un nuovo capitolo?!? Un poco si perde il ritmo della storia che mi sa dovrò rileggere tutto di filato quando sarà finita per poter davvero cogliere tutte le sfumature dei personaggi così complesso e ricchi.
Perché di carne al fuoco ce ne è tanta e mi sa che tante cose devono accadere e ho l'impressione che arriveranno guai anche per Oscar e André, anche da quel tipaccio di D'Harcourt

Recensore Master
26/12/22, ore 14:27
Cap. 25:

Mia cara, carissima Epices, mi sono presa del tempo, per stare in tranquillità a leggermi questo nuovo passaggio, al fine di godermelo dalla prima all’ultima parola.
Come sempre sei maestra nel saper creare le atmosfere giuste per calare anche il lettore in quanto stai raccontando, il quale legge con avidità tutta la serie di particolari che ci fornisci, e magari a lungo andare, avrà la possibilità di ottenere un quadro a più ampio respiro di quanto sta accadendo.
Ho apprezzato Alain, nelle insolite vesti di spia, compito che forse non gli dispiace, anche perché gli permette di rispettare con altri ritmi alcune delle mansioni come soldato della guardia, certo di poter essere di aiuto e supporto al suo nuovo capitano.
Quanto devono benedirlo, lui e tutti i cinquanta soldati della sua camerata, quel nuovo capitano, così avvezzo a comprendere le più semplici ed elementari esigenze della gente, tanto da far pervenire quelle coperte, che ora si potevano chiamare tali e dormire finalmente sonni rinvigorenti, anche se qualcuno continuava a rumoreggiare, tanto da far preferire ad Alain i turni di guardia notturni che, sebbene massacranti perché seguivano di pari passo la situazione in di venire in città, gli davano la possibilità di non sentire il concerto che durante le notti si sviluppava nelle camerate, ed avendo persino come tetto un cielo magari stellato a seconda della stagione.
Andrè lo ha reso edotto del compito e gli ha anche mostrato come comportarsi per ascoltare e apprendere senza dare nell’occhio. Certamente Alain non è al livello di André nel riuscire ad ascoltare, ed essere parimenti impegnato, magari in una complicata partita a scacchi, ma lui ci si è messo di impegno, anche perché vuole ricambiare il favore che lo stesso André gli ha accordato. E così ecco che lo vediamo in azione per cercare di carpire quali possano essere gli obiettivi di tutta quella gente, variamente assortita, riunita in quel cafè, vicino a Palais Royal che parla di politica. Ha infatti ascoltato i discorsi di qualcuno che somigliava come una goccia d’acqua ad André, e che, saltato sopra i tavoli, arringava con fervore tutta quella massa di uditorio che rispondeva con applausi e brindisi. Ancora però ci sono delle incognite che Alain, sera dopo sera, ha tentato di afferrare e per fare in modo di essere credibile ha pensato di entrare a far parte di quegli stessi discorsi. Ed ecco che viene a contatto del gruppetto che ha attirato la sua attenzione, anche perché tra di loro c’era la persona che André gli aveva detto di seguire. Nonostante sia diventato parte del gruppo, non lo è così tanto da essere in grado di scucire quelli che sono i segreti che, evidentemente, nascondono quei tre uomini che parlottano fitto fitto. Una sola cosa è riuscito a estorcere una sera a Baptiste, dopo che l’alcol aveva incominciato ad annebbiargli la mente, e cioè che i suoi compari, uno in particolare, fosse stato ricevuto ai piani alti di quel luogo dall’intrattenimento particolare, e che il tutto fosse segreto, ma che presto avrebbe dato i suoi frutti, in quanto era da tanto tempo che si stavano affilando, per così dire le armi, e quanto prima se ne sarebbero visti i risultati con quel cambiamento che pareva essere sulle labbra di quei giovani e che avrebbe dovuto avvenire a breve. Ora fortunatamente Alain avrebbe avuto qualcosa di più pregnante da riferire al suo capitano, quando fosse giunto in caserma, e che sicuramente sarebbe stato condiviso con il comandante delle guardie reali, in quanto, per una strana associazione di idee, Alain è convinto che quei due siano stati plasmati dalla stessa mano per la comunanza di atteggiamenti che entrambi mettevano in campo e lui ne ha avuto una dimostrazione con la faccenda di sua sorella.
Sempre intrigante il rapporto che si sta sviluppando tra Oscar e André, i quali stanno piano piano prendendosi le misure per non sbagliare niente e per riempire i tanti vuoti che nel tempo hanno lasciato un buco nel cuore. Ed ecco perché, dopo la serata del ballo, i loro incontri nella casa sono diventati sempre più frequenti per cercare di recuperare al massimo tutto il tempo possibile. Incontri e attese che diventano l’obiettivo di entrambi, per stare soli e ritrovarsi ancora e ancora, con tutto un concerto di attenzioni coadiuvate dal sentimento che provano l’una per l’altro. Delicato l’episodio dello jabot, accollato più del solito, e indossato da Oscar per nascondere un bacio troppo appassionato di André. Ma nei loro momenti intimi sono anche sempre presenti alle situazioni che sanno essere state imbastite e che hanno attirato la loro attenzione. Tra una carezza e un bacio, che paiono diventati il loro pane quotidiano, i discorsi non si smorzano e tutti e due credono di aver scoperto chi possa celarsi sotto l’identità dell’homme en noir. In più sono riusciti, mediante un rapporto dettagliato, firmato da André e controfirmato da Oscar, e che il generale Bouillè in persona ha letto a quello sciagurato di D’Hartcourt, a togliere quest’ultimo di mezzo così da non far rischiare Alain in primis, ma forse anche altre giovani donne che si recavano in caserma a trovare i loro cari.
Un altro bel capitolo e un graditissimo regalo natalizio quello che ho scartato oggi e hai voluto fare a noi lettori che ci immergiamo nelle vicende da te narrate e apprezziamo così tanto la magia che la tua penna sa creare dipingendo le più svariate situazioni che stanno man mano scaturendo dalla tua fantasia. Una storia che si sta tingendo di intrigo e di suspence per il prosieguo che, come al solito, da impenitente rentree-dipendente, aspetto sempre con trepidazione.
Grazie sempre e un abbraccio insieme ai miei più calorosi auguri per queste festività.

Recensore Master
26/12/22, ore 08:58
Cap. 25:

Cara èpices, in questo capitolo il focus passa su Alain, e il suo rapporto con Andrè: questo capitano fine e triste, al loto primo incintro, che, evidentemente, sa quali sono le leve giuste da muovere per migliorare la condizione dei soldati in caserma; che si porta Alain al Cafè de la Règence (che tenerezza il particolare della marsina di Andrè che, tesa sulla ancor più poderosa schiena di Alain, rischia a ogni minuto di scucirsi!); che fa ascoltare all'amico i primi comizi politici - geniale come introduci la figura di Bernard! . E che sorriso mi ha causato questo Alain che annota mentalmente come Oscar e Alain sembrino "plasmati dalla stessa mano": non avrei saputo dirlo meglio! Perchè similes cum similibus facillime congregantur, lo sappiamo. Ecco, se devo dire che cosa associo alla tua storia, direi: i sorrisi. Tristi, a volte, malinconici come quelli di Oscar in certi passaggi, ma sempre frutto di un garbo e di una eleganza rari. Grazie, cara, e a presto. Firmato: una rentree-dipendente.

Recensore Master
26/12/22, ore 05:09
Cap. 25:

Alain spia Baptiste in uno dei caffè frequentati dai rivoluzionari, ma non riesce a scucirgli più di tanto anche se è il più imprudente della cricca. Bernard che blatera in piedi sui tavoli l’ho riconosciuto mentre Louis è Saint Just? Il tizio butterato è Danton? La donna con la voce da uomo è Oscar? La stanno pedinando?
Non ricordo se, in questa storia, esista o no il cavaliere nero. Ricordo che Oscar fa visita ai ceti disagiati, d’accordo col Dottor Lassonne, per portare medicine, viveri e generi di prima necessità. E’ lei l’homme en noir?
(Recensione modificata il 27/12/2022 - 07:35 am)

Recensore Veterano
25/12/22, ore 16:59
Cap. 25:

Buongiorno Epices,
quanto è sorprendente la stua storia, che sta virando verso il noir, come il misteriosissimo 'homme en noir' sul quale anch'io ho qualche sospetto,
Per non parlare del carico misterioso di quella nave misteriosa.
E, fatto raririssimo,  Alain in versione infiltrato si dimostra meno arguto del solito ed ancora non ha capito cosa trattiene fuori la notte il suo Capitano e perchè il Colonnello non può essere disturbato fino ad una cert'ora.
Estasiata di come riesci a descrivere il loro tempo ritrovato e pienamente vissuto, ti ringrazio per il piacere che mi regali ogni volta che ti leggo.
Buon Natale.



 

Recensore Veterano
25/12/22, ore 13:16
Cap. 25:

Come quelle storie che non smettono mai di riservarci sorprese, anche questa sta prendendo una piega davvero insospettabile.
Tra uno scorcio rubato e un discorso a mezza voce, scopriamo che le cose sono molto più avanti di quello che immaginavamo.
Ed è "sorprendentemente facile" in questo scenario alternativo, confidarsi un sentire che, nella storia originale è tanto scandalosamente simile e tanto drammaticamente condiviso, da non poter trovare le parole e il modo per esprimersi.
Questa storia è ambiziosa, te l'ho sempre detto, Epices. E si fa sempre più interessante.
A presto.
Octave

Recensore Veterano
25/12/22, ore 01:41
Cap. 25:

Carissima Epices,
Talentuosissima autrice e provetta speziale, con l'aggiornamento di oggi ci hai offerto la ricetta perfetta per un capitolo prelibato:
- Metti come ingrediente principale quel marcantonio di Alain de Soisson, inviato speciale improvvisato e un po’ scanzonato, che, tra un’indagine e l’altra, si domanda dove passi la notte ultimamente il suo amico capitano (il sospetto che c’entri il biondo Colonnello delle guardie reali non lo sfiora ancora);
- Un pizzico del canterino Jean-Pierre che ci fa calare in pieno nell’atmosfera natalizia (posso unirmi anche io alla colletta sottobanco per sentirlo cantare?);
- Mescola l’impasto con la giusta quantità di intrigo e di suspense con una spruzzata di indizi e rivelazioni abilmente disseminati qua e là, come briciole di pane;
- Addolcisci infine il tutto con una spolverata di romanticismo e di passione, perché i tuoi Oscar e Andrè, ora che si sono ritrovati, mi hanno lasciata letteralmente incantata;
- E come ciliegina sulla torta quello jabot di seta più accollato e allacciato del solito.
Grazie di tutto e complimentissimi, come sempre, per la tua immensa bravura.
Ricambio i tuoi graditissimi auguri di buone feste, per un sereno Natale e un felice anno nuovo.
Ti abbraccio forte, 
G. #Rentreedipendente
(Recensione modificata il 25/12/2022 - 01:45 am)