Recensioni per
Rentrée
di epices

Questa storia ha ottenuto 575 recensioni.
Positive : 574
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/09/21, ore 11:46
Cap. 5:

Cara épices, e adesso, finalmente, conosciamo anche i pensieri e le inquietudini di Oscar: soprattutto, la paura di essere fuori tempo massimo, sempre in ritardo, lei, col suo tempismo perfetto, ma solo durante i duelli e i confronti con la spada; la paura che, dopo sette anni, non sia restato se non pochissimo, quasi niente, di quell'André partito giovane uomo e adesso tornato affascinante e forgiato da chi sa quali esperienze.
Lasci anche intravedere, in questo capitolo, la motivazione che ha indotto André alla partenza: di fatto, se ben capisco, lo "strappo" (o un avvenimento similmente traumatico) sarebbe avvenuto sette anni prima della cronologia "canonica" dell'anime?
Molto sottile, e davvero degna di apprezzamento, la tua strategia narrativa: per rendere palpabile e più realistico il dubbio angoscioso di Oscar sui sentimenti che André potrebbe ancora nutrire per lei, o che forse ha ormai sepolto, metti a confronto il nostro colonnello con la "materializzazione per interposta persona" delle sue paure: la giovane Giselle che esce dalla camera di Fersen, dopo una notte passata in inequivoche attività ludico-ricreative; e quindi, si chiede Oscar, come potrebbe lei, su quali basi dovrebbe lei pensare e sperare che André NON abbia fatto la stessa cosa?
Menzione speciale per lo stile, che, dal secondo capitolo, si è innalzato decisamente.
Un saluto carissimo e a presto!
D.
(ps. ho notato l'accenno al "periodo di congedo" dalle Guardie Reali, senza precisarne la durata: sulla famosa questione dei 4 mesi + 4 mesi sto ancora cercando anche io dove potrei trovare il chiarimento risolutivo).

Recensore Master
29/09/21, ore 11:11
Cap. 5:

cara Epices, dopo un passaggio sui sentimenti di Andrè al suo rientro (non è che un'altra cameriera è andata anche da lui???), eccoci di nuovo ad ascoltare il cuore di Oscar. Hai una capacità quasi sadica di narrare tanto e svelare poco. Ancora non ho capito se Oscar si sia accorta di amare Andrè prima o dopo la sua partenza, di certo non sembra nutrire niente di più di un'amicizia per Fersenallo stato attuale.
Questa tua fic è bellissima, porta il lettore proprio lì, accanto ad Oscar che si risveglia, a Fersen che congeda la compagna di una notte, a quella stessa cameriera che in fretta rientra nel suo ruolo...sei davvero GRANDE

Recensore Master
29/09/21, ore 10:54
Cap. 5:

Carissima Epices, eccoti nuovamente a proseguire il tuo racconto, accentuando l’alone di mistero che avvolge il ritorno dei due uomini e il comportamento conseguente di Oscar tenuto in questa occasione.
Ci hai lasciato, precedentemente, con una incognita, che resta tale anche in questo passaggio, nel quale ci hai dato modo di esplorare il sentire di Oscar in questo frangente.
Oscar che pare non rendersi conto di quanto stia vivendo; il ritorno di André, insieme alla gioia di saperlo finalmente sano e salvo, ha smosso in lei una ridda di pensieri e di altrettante sensazioni.
Nel tempo, che lei ha vissuto quasi in “sospensione”, riflessioni le si sono palesate pesanti e inopportune a destabilizzare il suo modo di vivere, pensare e concepire la vita stessa.
Aveva vissuto quegli anni di distanza, effettivamente tanti che avrebbero potuto cambiare una esistenza, come un distacco dalla realtà conosciuta e sicura, tanto da volersene costruire una tutta sua, privata, nella quale nessuno avesse potuto intrufolarsi, per poter ancora avere modo di sentire la presenza di qualcuno che, si era accorta, fosse tanto caro al suo cuore. Una mancanza che diventava simile ad un respiro trattenuto, con tutte le emozioni che poteva contenere, chiuso nelle profondità del suo cuore, da lasciare libero solo in un posto dove, forse, poteva ancora avvertire la sua presenza e la sua mancanza si attenuava un pochino.
Quante volte in questi anni ha visto e rivisto quanto accaduto, e quante volte ha ascoltato e riascoltato le parole che entrambi avevano pronunciato lasciando su ognuno un carico da mille e che sarebbero stati costretti a portare singolarmente anziché condividerne il peso.
La sua partenza, in un primo tempo, l’aveva scioccata e destabilizzata, perché non aveva avuto il modo né di salutarlo né soprattutto di spiegarsi. Ancora non è chiaro cosa sia accaduto di tanto sconvolgente fra loro, e in particolare quale sia la macchia indelebile sul cuore di Oscar che mai sarebbe stata cancellata. Una macchia che continua a farla soffrire e sulla quale ha riflettuto lungamente, ne ha avuto tutto il tempo d’altronde, ma, nonostante il tempo sia trascorso, lei è ancora fortemente titubante, non riesce a prendere la decisione di parlare approfonditamente con André, per chiarire e stemperare forse quel macigno che entrambi si portano dentro.
La sua titubanza è probabilmente data dal fatto che André sembra essere cambiato, ha dismesso i suoi panni di attendente o servitore in una famiglia nobile e pare aver acquisito in toto una sua personalità ben formata che le è però estranea, poiché lei non ha potuto assistere al cambiamento e pertanto non può che sentirsi tagliata fuori dalla sua vita, facendole venire in mente pensieri che appesantiscono il suo cuore, come se pensasse che lui, senza di lei, fosse potuto stare meglio e avesse dato corso ai suoi desideri, come pareva aver palesato alla nonna nella lettera di addio che le aveva fatto recapitare in concomitanza della partenza per le Americhe, e magari con accanto una donna che non era purtroppo lei. Altra presa di consapevolezza da parte di Oscar che ha la quasi certezza di non aver conosciuto a fondo la persona che con lei aveva diviso buona parte della vita. Ha fatto tutta una serie di considerazioni che, in questi momenti, in cui finalmente l’agognato ritorno è avvenuto, continuano però a farla rimanere in ombra, forse perché solo in questo alone di dubbio, nebuloso quanto basta, percepisce una effimera sicurezza, anche se fatta solo di supposizioni, poiché se la verità fosse poi stata palesata, la sua fibra sicura ne sarebbe stata annientata, ed ecco quindi il prolungarsi del momento del chiarimento. Deve stare però attenta, poiché il tempo per lei è già scorso inesorabile una volta e con questo suo comportamento insicuro rischia di compromettere qualsiasi possibilità anche adesso.
Presa in questi pensieri, mentre sta cercando di raggiungere il suo luogo del cuore, nel quale potersi anche ritemprare dallo sconvolgimento che sta attraversando in questi momenti, laggiù dove il confine tra luce e buio si stempera e la voce, insieme al pensiero, può dialogare con il vento, come aveva fatto per tutti quegli anni, nella convinzione che la sua voce sarebbe giunta fino ad un orecchio lontano ma attento in grado di percepirla, assiste anche al risveglio del conte di Fersen, il quale ha ricevuto la visita, nella notte, di una delle cameriere di palazzo, alla quale non ha saputo sottrarsi, risvegliando i suoi sensi sopiti, appagandoli pienamente come non accadeva da tempo, e che, gioco forza, portano alla mente di Oscar l’immagine di un’altra donna e di un altro uomo condividere un nuovo genere di intimità. Quando si dice il caso...
Sempre molto coinvolgente questa tua narrazione, venata di malinconia, che crea belle immagini ma che ci lascia immersi in una atmosfera attendista incuriositi che almeno un parziale confronto avvenga fra i due giovani.
Ti aspetto quindi prima di ... presto. Un affettuoso saluto.

Recensore Veterano
29/09/21, ore 10:23
Cap. 5:

Carissima Epices,
che meraviglia immergersi in un nuovo capitolo di questa storia!
Qui poco accade nei fatti, ma tanto si dice del passato e tanto del cuore dei nostri personaggi.
Oscar è così sola con il suo dolore e così smarrita di fronte a questo nuovo André che forse inizia a sentire meno "suo" e, ancora una volta, preferisce l'incertezza e il silenzio al confronto diretto. Mi pare però molto consapevole dei suoi sentimenti che, a quanto si capisce, non ha scoperto in sé quando lui era in America, ma ben prima.
Fersen è il nostro "beau Fersen", uno che sa lenire le pene di un grande amore con piccoli amori (o avventure) senza sensi di colpa. Ed è ben sottolineata l'indifferenza di Oscar per le questioni di letto del conte, mentre pare ben più inquietata da altre possibilità che riguardano il nostro André.
E poi sei anche riuscita a tratteggiare velocemente ma incisivamente l'atteggiamento vagamente risentito della nonna, che ho trovato molto verosimile considerata la situazione.
Infine molto mi è piaciuto il passaggio in cui racconti dei festeggiamenti a Versailles per la partenza delle truppe mentre la regina e Oscar nascondono rispettivamente sotto la corona e dentro l'uniforme un dolore così grande.
Brava, brava!
Alla prossima,
Sett.

Recensore Master
28/09/21, ore 16:24
Cap. 5:

Oscar sta vedendo tutto il suo mondo sconvolto, e l'avventura notturna di Fersen è il cacio sui maccheroni!

Recensore Veterano
28/09/21, ore 15:59
Cap. 5:

Si potrebbe dire che questo capitolo ha come titolo 'Immobilità' e intendo quella di Oscar. Bene o male, i personaggi fanno qualcosa, si muovono, evolvono. Lei è invece ferma, e quando decide infine di muoversi, è davvero troppo tardi. In questo modo, rimane sola coi suoi demoni e le sue paure. Di fatto, è la stessa Oscar che vediamo nell'anima, che fa una fatica immonda a fare un passo verso André. Non perché sia un servo, di quello non gliene è mai importato nulla, bensì perché ciò comporterebbe un cambiamento che lei non è in grado di gestire. Scusa il pippone, ma questo tuo aggiornamento mi ha fatto pensare. Alla prossima

Recensore Master
18/09/21, ore 05:56
Cap. 4:

La notte ha sguinzagliato i ricordi (bella l'immagine delle dita della notte che si infilano in ogni più recondito anfratto della mente e dei sentimenti sepolti nei crateri scavati dalle palle di cannone) e, ora, sappiamo qualcosa di più sull'arruolamento di André.
L'arrivo a Brest e l'arruolamento sembrano del tutto casuali, figli di giornate randagie, passate in uno strano pellegrinaggio nei luoghi della memoria, ma André, sicuramente, voleva partire per l'America. Perché, se no, trovarsi proprio lì e percorrere la stessa strada del suo rivale? E' proprio nel momento in cui vuole tagliare i ponti che André ripete gli stessi rituali e rimane legato a doppio filo al suo passato. Perché andare proprio dove va Fersen (alla casualità di questo viaggio non credo), quando ci sono migliaia di posti in cui sarebbe potuto andare e che avrebbero costituito davvero un distacco definitivo e un voltar pagina autentico? André vuole fare le stesse cose che fa Fersen, vuole confrontarsi con lui, vuole provare a essere come lui, per tentare di scalzarlo dal cuore di Oscar.
Il ritorno a casa cosa gli ha mostrato di tanto angosciante? Di non avere dimenticato Oscar o che le differenze fra lui e Fersen sono ancora incolmabili?

Recensore Junior
14/09/21, ore 19:01
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Storia avvicente ed originale, presenta un nuovo punto di vista e non si tratta di una semplice " rilettura " . La scrittura è scorrevole e pulita, piacevole alla lettura; mai pesante.
Davvero bella!

Recensore Junior
14/09/21, ore 18:56
Cap. 4:

Sono rimasta davvero estasiata, nel leggerti. La tua scrittura è ricercata e scorrevole, le parole sono dosate nel modo giusto e portano immediatamente il lettore ad immergersi nel racconto. Ho letto - anzi, praticamente "bevuto"- i capitoli e non vedo già l' ora di leggere il prossimo. È una storia bella, avvicente, che presenta l' ennesimo spaccato. I miei più sinceri complimenti ! Barbara 😊

Recensore Veterano
14/09/21, ore 16:24
Cap. 4:

Ora friggerò nell’attesa di scoprire chi ci sia su quell’uscio. Escluderei Fersen, rimarrebbero Oscar con una bottiglia presa dalle fornitissime cantine Jarjayes che gli propone una sbronza come ai vecchi tempi, oppure una ragazza al servizio della famiglia che ha una scuffia per Andrè, come non capirla... per il resto confermo quanto detto in precedenza, storia bella e originale e scritta bene. Resto in attesa e saluto calorosamente.
(Recensione modificata il 14/09/2021 - 07:47 pm)

Nuovo recensore
14/09/21, ore 10:43
Cap. 4:

Carissima,
i miei più sinceri complimenti: la storia è originale, non snatura l'indole dei nostri amati eroi, non li rende delle "macchiette", come purtroppo mi è capitato di leggere su questo sito....mi piace molto lo studio psicologico ed introspettivo da te attuato....scrivi inoltre molto bene, molto al di sopra della media (gli "orrori" grammaticali e di sintassi sono, ahimè, all'ordine del giorno....ed io, essendo figlia di un'insegnante, sono molto sensibile a riguardo....). 
Attendo con ansia il seguito e sento che non ci deluderai....
Complimenti ancora e coltiva sempre questa passione della scrittura....hai talento da vendere!
Un abbraccio,
Maria Luisa

Recensore Master
14/09/21, ore 10:10
Cap. 4:

Ciao Epices. Mi sono immersa in questa introspezione, dove ho letto con interesse quanto scritto riguardo André. Mi ha colpita la luna. Questo è il capitolo che al momento mi è piaciuto di più e sarò curiosa di leggere il seguito. Chi sarà la persona che ha bussato alla porta della stanza di André? Ti ringrazio per ringraziare chi segue questo tuo scritto. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 14/09/2021 - 10:11 am)

Recensore Veterano
13/09/21, ore 21:53
Cap. 4:

La narrazione è assolutamente avvincente e via via che si va avanti cresce l'attesa per il momento in cui Oscar e André dovranno/vorranno confrontarsi.
Personalmente ho sempre considerato la possibilità che André scegliesse di allontanarsi da Oscar abbastanza remota, ma è anche vero che non sappiamo cosa sia accaduto tra loro e di conseguenza cosa abbia potuto determinare questa scelta.
Partendo da una tale premessa, cioè quella dell'allontanamento, volontario, ma in qualche modo, forse, necessario, da parte di André, i personaggi sono assolutamente credibili.
E catturano la nostra attenzione.
Tante cose ci ronzano in testa: " non poteva rischiare, per nessuna ragione al mondo, di ritrovarsi nella situazione in cui lei gli era completamente esplosa nel cuore" ; "Avrebbe voluto chiederle se quelle parole - parole di carta – che continuamente incespicavano nei suoi pensieri erano state sufficienti a spiegare..."
Mi piace.
Aspetto il seguito con impazienza.
Octave

Recensore Veterano
13/09/21, ore 17:15
Cap. 4:

Carissima Epices,
questo tuo André mi piace molto. Lo trovo molto vero, molto uomo: pur restando il personaggio che conosciamo con le sue caratteristiche (una su tutte l'amore impossibile da soffocare per Oscar), gli hai dato uno spessore che lo rende meno idealizzato e, a mio avviso, molto affascinante.
Temo che abbia bussato alla porta una fanciulla in cerca di avventura, ahimé (ma forse sbaglio...), ma come si può pretendere la castità fino a 35 anni per un uomo così?
Ho visto che in una recensione precedente hanno parlato di "cottura a fuoco lento": mi associo e, per quanto mi riguarda, apprezzo molto questa lentezza piena di cura e di sentimento.
Un abbraccio e un caro saluto,
Sett.

Recensore Veterano
13/09/21, ore 11:41
Cap. 4:

Cara Epices,
che meraviglia ritrovarti con un nuovo epico capitolo della tua "Rentrée". Ci pensavo proprio in questi giorni...
Ho molto apprezzato questo nuovo capitolo dove per la prima volta affronti la prospettiva di Andre', mettendo in evidenza il suo stato d'animo e i suoi ricordi: mi è piaciuta molto l'immagine di questa luna a metà che lo ha accompagnato sia il giorno dell'arrivo al porto di Brest, che la notte del suo rientro a Palazzo Jarjayes. Nonostante la partenza per un altro continente metà del cuore e dell'anima di André sono rimasti sempre in Francia ed è bastato davvero poco a risvegliare sentimenti e sensazioni che sperava di aver seppellito in sette lunghi anni (come, d'altronde, per Fersen nell'anime). Chissà quale è stata la discussione con Oscar che lo ha spinto a prendere una decisione così categorica, dettata sicuramente anche da una certa dose di incoscienza, visto che all'epoca della partenza era abbastanza giovane. Mi piace anche il legame d'amicizia stretto con Fersen durante il viaggio e il fatto che André ammetta di non avere mai odiato il Conte (in fondo che colpa ne ha lui se Oscar lo ama?). E sì', mi piace anche il fatto che il bel Grandier non sia insensibile al fascino delle altre donne: del resto è un uomo, non un santo (la stessa Ikeda ha ammesso che André, negli anni, aveva avuto le sue esperienze).
Visto che non era una decisione programmata, mi chiedo come abbiano fatto la Nonna ed Oscar a scoprire che André fosse partito alla volta dell'America. Certamente lo scopriremo nei prossimi capitoli.
Alla fine del capitolo vediamo che André riceve una visita "inaspettata" nottetempo. Dagli indizi forniti parrebbe il Conte di Fersen, ma è presto per parlare...
Come sempre, il tuo finale ci lascia con il fiato sospeso e nell'impazienza di leggere il prossimo capitolo.
Mi complimento anche per la tua scrittura, veramente piacevole e di classe.
Grazie di tutto e a presto, G.
 
(Recensione modificata il 13/09/2021 - 06:15 pm)