Recensioni per
Rentrée
di epices

Questa storia ha ottenuto 575 recensioni.
Positive : 574
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
12/09/21, ore 23:49
Cap. 4:

Quando si dice "cottura a fuoco lento"! Molto buona per le pietanze ed anche per il lettore. In questo capitolo l'attenzione si sposta su Andrè, capiamo come ci sia stato un certo grado di casualità nelle sue azioni, ma l'idea di fondo, che lo ha mosso, è stata quella di dimenticare Oscar. Nella storia originale sappiamo che non crede alla fuga come soluzione, ma qui, e giustamente tu lo sottolinei, si inserisce l'idea di lei che questa sia una nobile espressione d'amore, non un'inutile vigliaccheria. Nel manga questo pensiero è rivolto anche a Girodel, che sacrifica la sua felicità per quella di Oscar e "si fa da parte".
Come accade a Fersen nell'anime, anche qui lui "crede" di aver sepolto i suoi sentimenti, per poi accorgersi rapidamente che così non è.
Credo sia Fersen a bussare alla sua porta, ma lo scopriremo presto (vero????)
Grazie ancora per questa storia così delicata, che ci fa stare proprio accanto al cuore dei protagonisti! 

PS Scusa, modifico la recensione perchè mi scappano dei refusi...sembra non sappia neanche scrivere in italiano :-(
(Recensione modificata il 13/09/2021 - 12:07 am)

Recensore Master
12/09/21, ore 23:16
Cap. 4:

Carissima Epices, come sempre attendo fremente i tuoi aggiornamenti, per quella curiosità che sei stata capace di instillare in noi lettori con questo tuo scritto molto introspettivo, che ci permette, ogni volta, di percepire un pezzettino in più dei nostri amati personaggi. E poi la tua è una scrittura che cattura dalla prima all’ultima riga per la marea di immagini e sfumature che sai abilmente dipingere.
In questo caso abbiamo potuto avvertire i pensieri e le emozioni di André evocati dalla serata appena trascorsa insieme a Fersen e ad Oscar. Un capitolo che gli hai dedicato per farci immergere nel suo sentire.
Ho apprezzato lo sguardo di insieme che hai dato facendolo tornare nella sua stanza, che è rimasta tale e quale a quando è partito, grazie alla nonna che, così facendo, ha nutrito la speranza che il nipote potesse tornare dall’avventura nella quale si era imbarcato. La nonna che ha sofferto della sua partenza, ma che è stata sorretta anche dalla preoccupazione e dal dolore del distacco nutriti da parte di Oscar che con lei li ha condivisi.
Mi sono piaciute le espressioni che hai utilizzato (che mi hanno ricordato due miei scritti di tutt’altro genere) per descrivere il momento in cui contempla la sua stanza e, per riprendere padronanza di se stesso, lascia scivolare lo sguardo fuori dalla finestra, rammentando le pennellate di colore delle rose del giardino sottostante, ne respira la fragranza riportando alla mente una ventata che ha il profumo dei ricordi di un tempo ormai lontano.
Poi la scena si sposta e sembra catapultarci in quel di Brest, facendoci avvertire il traffico e il trambusto che sta vivendo la città portuale fremente per la presenza e per la prossima partenza dei contingenti per le Americhe. E lì a Brest c’è anche il Conte di Fersen. Vediamo il tutto filtrato attraverso lo sguardo di André e tramite i pensieri di quei momenti disperati che lo avevano condotto lì, dopo aver lasciato Palazzo Jarjayes ed Oscar, con la quale era accaduto qualcosa che aveva reso evidente che la loro vicinanza non fosse più possibile, almeno per come loro due sempre l’avevano intesa. Parole erano intercorse fra loro, parole pesanti che avevano scavato un solco difficilmente colmabile se non fossero cambiati i presupposti. Magari la lontananza avrebbe portato chiarezza in entrambi. E così la decisione repentina di arruolarsi e partire insieme a quei soldati per un destino incerto, come incerta era diventata la sua vita lontana da Oscar alla quale aveva lasciato la metà del suo cuore.
E poi i rumori della guerra tornati alla mente si intercalano con dei tocchi lievi ma decisi alla porta della sua stanza, lasciandolo perplesso su chi possa venire a quell’ora della sera a trovarlo.
E anche in questo frangente ci lasci sul più bello a fantasticare, ma con la curiosità a livelli esorbitanti per quanto mi concerne.
Non mi resta che attendere che tu ci sveli l’arcano e nel mentre non posso che complimentarmi con te per l’attenzione, la cura, la delicatezza con cui vai ricamando la tua storia.
A presto …. spero con l’augurio per un buon inizio di settimana.

Recensore Master
12/09/21, ore 19:44
Cap. 4:

ECCOTI TORNATA!
Aspettavo con ansia questo aggiornamento a una storia che mi aveva spiazzata e incuriosita follemente sin dall'inizio.
Questo capitolo, di tono, introspettivo, dopo l'allegria della cena, e il chiarimento su quel "MY SWEET LOVE" che mi aveva fatto sussultare, ci porta dentro la testa e il cuore di André, oltre che nell'atmosfera caotica di Brest, da dove stanno partendo le navi per l'America: un porto ribollente, come tutte le città portuali, di fermenti di vario tipo.
Mi piace molto come tu sottolinei due elementi: che André non ha mai odiato Fersen (come potrebbe? Non sarebbe l'André che conosciamo), nonostante l'infatuazione di Oscar per lui abbia fatto velo per quasi dieci lunghi anni alla possibilità di guardarsi dentro e di comprendere la profondità e la natura dei suoi sentimenti per André; e poi il fatto, che, come ben coglie André, nonostante sia il "più affascinante uomo del Nord Europa" e anche uno dei più ricchi, nemmeno questi vantaggi materiali hanno garantito a Fersen la felicità con la donna amata. Un tema, questo, sul quale, come ben sai, sono molto sensibile. E ora aspettiamo di vedere chi sarà mai il visitatore che ha bussato alla porta della camera di André. Oscar? Mah! Io non credo...
Ultima annotazione: mi sembra che la qualità della tua scrittura, già alta, qui stia lievitando e innalzandosi sensibilmente....
Un caro saluto,
D.

Recensore Master
12/09/21, ore 17:40
Cap. 4:

Ciao Epices,
molto umano questo André con le sue debolezze passate e presenti.
Un poco diverso dall’originale che “nella fuga non avrebbe mai trovato la soluzione” e anche un po’ più vivace con quell’occhietto che cade volentieri sulle belle donne.
Ma forse è anche più verosimile rispetto all’André quasi angelico dell’anime.
Ho constato con piacere che condividi con me l’idea che la sua stanza così grande e tutta per lui è un chiaro segno della considerazione in cui era tenuto dalla famiglia Jarjayes.
Aspetto curiosissima il seguito!!!
A presto

Recensore Master
12/09/21, ore 16:07
Cap. 4:

Dunque la decisione di arruolarsi di André non era stata presa da tempo, ma è stata il frutto della crisi che stava vivendo. Ma rientrare è stato ancora peggio, pare.

Recensore Veterano
12/09/21, ore 12:52
Cap. 4:

Ciao! Grazie per i ringraziamenti, innanzitutto. Capitolo di transizione, ma necessario e comunque piacevole da leggere. Sto cominciando a farmi un paio di idee su cosa potrebbe mai essere successo tra quei due testoni - perché quello sono e l'altra è peggio di lui - ma chiaramente non mi sbilancerò. È successo di sicuro qualcosa di forte e di pesante oltre al famoso strappo, di sicuro una chiave di volta nel loro rapporto che ha rimescolato le carte in modo drammatico. Detto ciò, il sadismo col quale ci lasci in sospeso è degno di nota! In trepida attesa di leggere che cosa si diranno e se succederà qualcosa. Buona domenica e grazie.

Recensore Master
26/08/21, ore 22:29
Cap. 3:

Cara Epices,
Alcuni contrattempi mi hanno tenuta lontana da te e dalla "mia" amata storia... ma adesso sono, finalmente e felicemente, arrivata.
La cena a Palazzo è stata magnifica!!! Sguardi, discorsi, atmosfere... fruscii, improvvisi silenzi, reciproche tacite intese (Fersen-Andrè/Andrè-Fersen e Nonna-Oscar/Oscar-Nonna)... Stupendo!
Morbosamente interessante, quindi da te esposto egregiamente, quell' antico "sospeso" intercorrente nel rapporto della nostra coppia preferita, che però qui (v. la confidenza finale fatta da Andrè al conte) non sembra essere effettivamente una coppia. Qualcosa tra di loro è accaduto, già ne eravamo stati messi al corrente... Ma anche "altro" è venuto a verificarsi, specificatamente nell' esistenza di Oscar, in Francia. Di cosa mai potrà trattarsi???!! "Qualcosa" di tutto suo, condiviso con gioia e soddisfazione anche dalla Nonna. Una promozione? Una onorificenza?! Un progetto importante, magari caritatevole, portato avanti nonostante i duri anni di dolore e forse intrapreso anche in ricordo di quei due "bei tomi" appena lasciati tra i liquori, ma precedentemente dati per morti e sempre molto amati?! Mah!
Altrettanto bello, ben riuscito e divinamente inserito il "momento introspettivo Fersen", con il suo incrocio di vecchie e presenti esperienze. Mi sto complimentando con te, personalmente però non condivido le conclusioni che gli regali e gli fai formulare nei riguardi di Oscar. Cioè... tu fai bene a mettergliele nel cuore (e un po' sulle labbra), essendo lui "uomo dal forte appetito sessuale e dagli impossibili modici innamoramenti", ma da lì a concludere che a Oscar sarebbe stato possibile accettare altre donne nella suo letto coniugale... Proprio no!!! Inoltre... chi, come me, ha sempre avuto fede e credenza nell' amicizia, vera, fra Oscar e Hans (e viceversa) li ama proprio per come essi appaiono e si approcciano nell' anime: quel loro darsi del voi in grande empatia, quel loro rispettosamente reciproco porsi davanti alle esperienze esistenziali dell' altro. Una grande amicizia davvero!
Non sarà un po' contraddittorio il comportamento di questo tuo Andrè?! Perché mai tanta delusione da parte sua?!
E' stato un vero piacere... che spero di rinnovare presto!
Un caro saluto

Recensore Master
26/08/21, ore 03:47
Cap. 3:

Se non altro, abbiamo appurato che André e Fersen non sono due gay in libera uscita, ma tutto il resto è avvolto nel mistero.

In primo luogo, che segreto nasconde Oscar che la nonna di André ha promesso di non rivelare?
Oscar ha avuto un figlio? Se così fosse, però, non avrebbe potuto nasconderlo (e pare che lei comandi ancora le Guardie Reali) e la nonna avrebbe scorticato vivo André altro che accoglierlo bene!
Oscar ha tentato il suicidio?
Le ipotesi potrebbero essere infinite.

Fersen e André hanno molto in comune.
Entrambi sono partiti per dimenticare un amore e, a questo proposito, il modo in cui se n'è andato André sembrerebbe escludere l'ipotesi di un figlio.
Entrambi, a loro modo, amano Oscar. Questo Fersen ha dei dubbi e pensa che, se avesse conosciuto Oscar in abiti femminili, le cose sarebbero potute andare diversamente. Il rispetto che prova per Oscar è diverso da quello che ha per la Regina. Rispettare la Regina vuol dire proteggerla. Rispettare Oscar vuol dire considerarla pari o superiore.

Intanto, sia Oscar sia André rimpiangono qualcosa.
Lei prova tante sensazioni, ma non le esterna, al punto che lui pensa che sia stato un errore tornare. In fin dei conti, in America, guerra a parte, non stava tanto male.
Nella loro intesa, qualcosa si è interrotto. André capisce che non riesce più a leggere ogni cosa di lei. Oscar comprende che il cameratismo fra lei e André non è mai stato uguale a quello fra André e Fersen. Lei, in fin dei conti, è un uomo posticcio e ciò ha influito sull'ambiente circostante, creando una realtà modificata e anche un cameratismo modificato, ad usum delphini.

Recensore Master
25/08/21, ore 15:19
Cap. 3:

Ciao epices. Sempre bello quando in una storia leggo dei ringraziamenti o delle dediche nei confronti di altre persone, nel condividere una passione. Grazie anche per ringraziare chi commenta, bella l'espressione "forza motrice fondamentale." Mi è piaciuto, in questo capitolo, il dettaglio riguardante il profumo di Maria Antonietta e il suo incontro con il Conte. Bello anche sia nominato il tè nero. Amo leggere riguardo i particolari che fanno la differenza. Credo che ci sia molto da sapere e sarò curiosa di leggere il seguito. Un saluto.
(Recensione modificata il 25/08/2021 - 03:19 pm)

Recensore Master
25/08/21, ore 10:15
Cap. 3:

Dopo giorni di connessione internet altalenante, eccomi finalmente in grado di aggiungere la mia recensione. Ho letto quella di Settembre 17 e potrei fare copia e incolla. Anch'io colgo una sorta di lentezza calibrata magistralmente nel narrarci questa storia, le digressioni su momenti del passato (come il ricordo dell'ora del the durante i pomeriggi di studio di Oscar e Andrè, o la descrizione dell'ultimo incontro tra Fersen e Maria Antonietta) e quello "sfiorare" sentimenti segreti senza svelarli mai, ma facendoli "arrivare" al lettore con precise descrizioni della gestualità dei protagonisti, in cui emerge in modo evidente la tua notevole capacità narrativa.
Una fic davvero bella, originale, per nulla scontata, che si fa desiderare!
(Recensione modificata il 25/08/2021 - 10:16 am)

Recensore Master
24/08/21, ore 15:53
Cap. 3:

Carissima Epices, era talmente tanta la curiosità di sapere, che ho letto il capitolo appena pubblicato in velocità, ripromettendomi che, appena avessi avuto del tempo da dedicare a una calma lettura me lo sarei preso per addentrarmi nelle tue atmosfere e soprattutto fra le tue parole.
Parole che sempre disegnano situazioni, ricamandole e rimandando al lettore tutto lo stupore di ciò che racchiudono.
Infatti, ad una più accurata rilettura, mi sono apparsi particolari sui quali avevo forse sorvolato, presa dalla curiosità. Ora invece mi sono goduta l’incanto dell’intera situazione da te creata.
Le parole finali del precedente passaggio mi avevano lasciato incuriosita, pensando ad un modo ameno di scherzare fra due uomini, che tanto avevano condiviso e che avevano bisogno, al tempo, di stemperare la tensione e, forse addirittura, la paura di ciò che stavano affrontando. Si era pertanto creato un cameratismo, che però necessariamente era venuto ad infrangersi ora che entrambi erano tornati a Palazzo Jarjayes. Oscar li osserva interagire insieme, ascolta il loro parlare, chiedendosi, forse, se ricorda ancora chi fossero tutti e due prima della partenza, rimanendo però solo spettatrice e non parte attiva. Nel mentre torna indietro con la mente e i suoi ricordi fanno capolino, sempre più stupita della complicità e della confidenza che erano riusciti a stabilire e che molto si avvicinavano a quelle che anche lei aveva con una sola persona, che di lei conosceva pressoché tutto.
Il modo di parlare e di atteggiarsi sono per lei motivo di riflessione, pensando al fatto di quanto André avesse creato nella sua vita lontano da lei. Non sa se essere dispiaciuta o sollevata di non aver ancora avuto con lui una chiacchierata a viso aperto. Molto deve essere accaduto, ma non ci è dato sapere, e parimenti molto deve essere ancora chiarito fra loro. Mi è piaciuto il momento del commiato di Oscar dai due uomini, con André che le si rivolge come avrebbe fatto una volta, chiedendole se avesse bisogno di qualcosa, con quella sua voce melodiosa e tanto cara che accarezza il cuore di Oscar. Solo sguardi che hanno l’ardire di parlare più delle stesse parole.
Fersen è testimone di un tumulto interiore del suo amico, il quale gli confida di essere tornato per avere delle risposte certe, ma che si stanno infrangendo in un mare di disillusione e stanchezza per non ottenere ciò che pensava o sperava.
Cosa può essere mai accaduto da far propendere André di partire per una guerra dalla quale non sapeva se sarebbe riuscito a tornare? Quale è il segreto che viene così gelosamente custodito sia da Oscar sia persino dalla nonna, la quale, a questo punto, penso sia al corrente dei sentimenti dei due ragazzi e forse anche di qualche cosa in più. Perché Oscar chiede a Nanny di tacere su quel qualcosa che la riguarda, come se fosse terrorizzata che André lo scoprisse? Un’idea si fa luce nel mio cervello, ma non voglio rovinarmi il gusto di scoprire ciò che hai in mente di raccontarci con le mie solite congetture.
Un plauso particolare per la cura dei dettagli che dimostrano l’amore con cui ti accosti a questi personaggi e la delicatezza nel narrare momenti che sembrano essere cristallizzati nel tempo.
Belli in egual misura, il ricordo del precettore inglese e del suo tè nero, da sorbire sempre alla medesima ora di ogni giorno, come il rievocare, da parte di Fersen, il suo amore per la regina Maria Antonietta, con l’episodio dei loro incontri proibiti nelle notti che calavano delicate sulla loro passione e le albe che riportavano entrambi crudelmente alla realtà, lasciando solo il vago sentore della fragranza creata appositamente per la regina di Francia dai famosi profumieri Fargeon, e infine il racconto dell’incontro sulla nave con André, perso a osservare il cielo, cercando di imprimere negli occhi e nella sua mente l’azzurro limpido di altri occhi a lui estremamente cari. In quel mentre si è stabilito un collegamento tra questi due uomini, divisi per rango, per modi di vivere, ma uniti nella medesima sofferenza: il dover lasciare l’amore di una vita, l’uno consapevole di essere ricambiato ma di non poter ambire ad essere niente più che un amante, mentre l’altro addolorato per non sapere se l’oggetto del suo desiderio avrebbe mai potuto ricambiare i suoi sentimenti per varie ragioni.
Insomma un capitolo coinvolgente, come ci hai abituato, inserendo sapientemente tutto un corollario di sfumature per meglio apprezzare le sfaccettature di questi tuoi personaggi.
Ti aspetto pertanto presto per continuare a viaggiare con la fantasia. Un caro saluto.

Recensore Veterano
24/08/21, ore 06:52
Cap. 3:

Cara, carissima Epices,
il tuo modo di raccontare mi piace moltissimo. La storia che stai scrivendo è un vero invito alla lentezza che è prima di tutto cura dei dettagli, delle sfumature, analisi di sentimenti profondi che affondano le radici nel passato e che oscillano tra la forza e la fragilità. Io mi siedo e con calma leggo e mi faccio prendere dal tuo mondo in cui tutto ha il suo tempo, nulla è frettoloso o affrettato. E le cose belle hanno proprio bisogno di questa cura, di questa attenzione.
Ma allo stesso tempo si capisce che la tua mano d'autrice è salda e che hai ben chiaro dove vuoi portarci.
Quindi io mi godo il viaggio, con piena fiducia in chi mi conduce.
Un caro saluto e tanti complimenti,
Sett.

Recensore Veterano
23/08/21, ore 22:59
Cap. 3:

Cara Epices, complimenti davvero!
La tua narrazione è raffinata ma scorrevole, ricca di sfumature ma non ridondante, a tratti poetica.
Ti ho letta ancora con grande piacere.
Abbiamo capito che i due uomini non sono diventati amanti...brava, bello scherzo ci hai giocato...ma ora capiamo che forse qualcosa è accaduto, fra Oscar e André, prima che lui partisse.
Cos' è che la nonna non deve dire?
Quali risposte cerca André?
Sono curiosa ma proprio non mi riesce di fare congetture perché non ci hai dato indizi, mi sembra, e sei abile nel creare suspance!
Mannaggia!!!
Non resta che aspettare... sarà un'attesa trepidante, lo ammetto.
Brava davvero!

Un caro saluto
Musetta

Recensore Veterano
23/08/21, ore 18:01
Cap. 3:

Storia molto interessante e originale, scritta bene. Tutti i finali di capitolo lasciano un po’ appesi, nel senso che si rimane in trepidazione per il prosieguo. Un Conte di Fersen meno bistrattato del solito: in questa fiction è sveglio e perspicace come doveva essere in realtà. Ritornando al finale sembra che Oscar e Andrè abbiano dei trascorsi e che di essi ci sia traccia quanto meno nella memoria di Oscar e la nonna. Resto in attesa e rinnovo i complimenti. A presto.

Recensore Master
23/08/21, ore 16:45
Cap. 3:

Fersen ed André sono più simili e vicini tra loro di quanto loro stessi riescano ad immaginare!