Recensioni per
Rentrée
di epices

Questa storia ha ottenuto 575 recensioni.
Positive : 574
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
06/03/22, ore 16:49
Cap. 14:

Come sempre rileggerò e comunque la loro notte me l’ero immaginata proprio così, il risveglio lo avevi già accennato tra le righe dei precedenti capitoli. Che dire, Oscar era già molto presa da Andrè, di Fersen era infatuata anche perchè sarebbe stato un legame più “logico” visto che entrambi sono nobili, tuttavia la vita quotidiana con Andrè ha scavato solchi come l’acqua che scorre anche se lei ne ha avuto paura, tant’è che al mattino dice talmente tante scempiaggini che Andrè pensa che la notte trascorsa insieme sia conseguenza di qualche bicchiere di troppo. Questo è l’equivoco che pesa tra di loro, sono innamorati l’uno dell’altra ma hanno altre convinzioni. Non domentico che c’è una lettera mai giunta a destinazione e un Conte più perspicace che nelle altre fanfiction, resta da vedere come, e se, utilizzerai queste “armi” per sbrogliare la  matassa. Complimenti a te, come al solito, e alla autrice del magnifico disegno. A presto.

Recensore Master
06/03/22, ore 15:20
Cap. 14:

Ciao Epices, da dove comincio? Tu non hai idea di come questo capitolo mi abbia assorbita, è così sentito e colmo di sentimenti potentissimi da avermi permesso di dimenticare dove fossi. Ovviamente sei la regina incontrastata dei miei bernoccoli, qui per la parte finale. Trovo che l'intero capitolo sia di una bellezza ineguagliabile, la scena d'intimità è tra l'altro - senza esagerare- tra le più belle ed eleganti che io abbia mai letto. Qui va a condensarsi tutto: desiderio, amore, follia, disperazione e una complicità e un senso di unione da sempre presenti ma che con te assumono toni fedeli e nuovi al tempo stesso. Credo di essermi innamorata del dettaglio delle mani, dello scostarsi dei capelli e di come Oscar si scontra con l'evidente bellezza di André. Quest'ultimo poi, sin da subito appare assolutamente coerente con quello che conosciamo e il suo sgomento e la sua gioia sono talmente accorati da essere i nostri. Credo di aver amato follemente il modo delicato e sensuale con cui si ricercano e come tutto vada pian piano a chiudere il mondo fuori, lasciando solo loro. Penso che con questo capitolo tu abbia dato il giusto spazio ed enfasi a come avrei sempre voluto fosse il loro momento; non che io non sia soddisfatta del momento che conosciamo, semplicemente di tempo lì ce n'è poco e la cosa, vista la sorte di entrambi, mi ha sempre lasciata con l'amaro in bocca e il cuore gonfio di tristezza.
Certo che tu hai fatto una cosa analoga qui con le frasi sconnesse di Oscar e quindi, non ti nascondo che come una babbea mi sono commossa, però ecco: tu ci regali prima di tutto la chance di un presente ed un futuro luminosi e hai fatto un'altra cosa non da poco...le motivazioni di Oscar.
Conoscere anche l'interiorità di lei, per davvero, dà al momento una prospettiva nuova e l'ostinata limpidità di Oscar, unita alla strenua generosità, regalano pensieri così da lei e plausibili che non è possibile non emozionarsi e disperarsi un po' per l'incapacità di comunicare chiaramente.
Anche il pensiero di lei, di essersi comportata come un uomo, mi ha colpita: non ne sbagli una e l'intero capitolo è pura perfezione per il solo fatto che conosci perfettamente i personaggi e riservi loro una delicatezza e una devozione unici. Anche con il dettaglio della scacchiera: non so come dire ma è come leggere qualcosa di conosciuto ma di del tutto nuovo e finirne completamente imbrigliati.
Sei di una bravura impressionante e la tua scrittura è eccezionale, fondi vecchio e nuovo, infanzia ed età adulta, innocenza e sensualità in un modo splendido ed inimitabile. Grazie per le bellissime emozioni veramente e grazie sempre a chi qui mi ha indirizzata: perdermi questa storia sarebbe stato un crimine indicibile.
Infine: Galla, ti mando il conto del cardiologo! 😂
Seriamente, il disegno è splendido ed è riuscita a catturare tutta la virilità e la dolcezza di André, il disegno è così bello e fedele alla tua splendida descrizione che credo di essere tornata a rileggere e rivedere - solo stamattina- quattro/cinque volte. Mi associo alle dipendenti di questa storia e vi esorto a non smettere mai di scrivere/disegnare perché la bellezza di tutto questo è decisamente disarmante. A presto e grazie per questo immenso regalo di compleanno anticipato 😂.
A presto,
A.❤️

Recensore Master
06/03/22, ore 15:13
Cap. 14:

Eccoti tornata, cara Epices, con la magia di questo capitolo, che ha catapultato la sottoscritta in una atmosfera da sogno, per i tanti bei particolari di cui hai disseminato il passaggio, e che si raccordano, uno per uno, con grazia ed eleganza a tutti quelli che avevi sparso nei capitoli precedenti.
Forse non ero preparata, ancora, a osservare quella notte d’amore di tanto tempo prima, dal punto di vista di Oscar. Ci siamo arrivati con la delicatezza che ti è propria, attraverso piccoli passi, volti a far comprendere come lo stordimento e lo struggimento di Oscar avessero potuto trovare il loro sfogo, o meglio la loro casa, proprio nella stanza di André, da lui, fra quelle pareti che parlavano della loro vita insieme. Lei ha bisogno di dimenticare amori proibiti, esagerati, disperati, e l’unico che può capire è il suo amico di sempre. Le parole che si scambiano servono a rompere quella leggera tensione che, soprattutto, André sembra cogliere per primo, mentre Oscar, di contro, sente di potersi abbandonare alla quiete, lì con lui e le sue cose. Comprendiamo come abbia avuto un ruolo importantissimo quella scacchiera, costruita con tanto amore e passione, dalle mani di André, che toccano, sfiorano con gentilezza ogni cosa. E come dimenticare quelle mani, anche quando lui inavvertitamente si ferisce, per sistemare al meglio un angolo della scacchiera che va smussato, perché andrà fra le mani di un bambino che potrebbe farsi male, mani composte da dita che prontamente Oscar si presta a soccorrere, fra lo sconcerto e un misto di stupore e terrore da parte di André, perché l’azione è sconveniente e loro non sono più bambini. Ma André è così bello, è così piacevole la sua compagnia, è ciò che colma il suo cuore di serenità. E poi gli sguardi che si scambiano non hanno bisogno di parole, tanto che entrambi sanno di trovarsi sull’orlo di un precipizio e in quella consapevolezza entrambi decidono di buttarsi. E’ un perdersi della mente, dapprima nei tocchi leggeri che si scambiano, per poi diventare sempre più profondi e quasi possessivi, ma è tutto ciò di cui ambedue hanno bisogno, per colmare quel vuoto dell’anima, che solo quando sono insieme non avvertono. E’ tutto un concerto di gesti quello che si regalano: perdersi l’uno fra le braccia dell’altra, con i capelli biondi sul corpo nudo di Oscar sparsi e che si confondono con l’ebano di quelli di lui. Un invito che diventa necessità, per poi trasformarsi in voglia, desiderio, abbandono. Una notte d’amore che non può che far sorgere dei quesiti nella mente di colei che non è stata il Colonnello ma una donna, che tiene moltissimo a quell’uomo che le ha dormito accanto e che l’ha amata e che ha amato a sua volta. Un sentimento pericoloso il loro, non tanto per lei che potrebbe essere fatta oggetto di maldicenze, ma per lui è un qualcosa di disastroso e lei non può permettere che a lui venga fatto del male. Ecco che le parole che le escono alla mattina, tra lo stordimento e lo sconcerto di André che le ascolta, ci fanno comprendere il sacrificio a cui si sta preparando Oscar, cercando di allontanarlo da sé per proteggerlo, poiché la vita di André vale più di qualsiasi cosa, persino di un amore proibito e disperato. Ora Oscar pensa solo a mettere della distanza fra di loro, conscia che, dopo la notte appena trascorsa e persa fra quelle braccia e con quelle labbra che l’hanno adorata, sarebbe veramente difficile far finta che nulla tra loro fosse accaduto.
Ora che abbiamo avuto la spiegazione di quella notte, comprendiamo meglio tutto il travaglio che ne è conseguito, quei lunghi anni di struggimento che hanno accompagnato Oscar alla comprensione del posto che André aveva sempre avuto nel suo cuore; anni difficili perché ha dovuto affrontare tutto irrimediabilmente da sola, forse con il solo conforto amico della nonna di André, la quale o avrà capito da sola o sarà stata la stessa Oscar a parlargliene.
Un altro capitolo narrato splendidamente, come tutta questa storia ci sta abituando, riuscendo a mettere in risalto i caratteri dei personaggi, svelando tutto il non detto che è sempre serpeggiato fra loro e al quale tu riesci a dare voce che si sparge in maniera melodiosa.
Complimenti anche a Galla la quale, con i suoi disegni, ci permette di visualizzare tanta bellezza e, di conseguenza, di continuare a sognare ancora un pochino, mentre veniamo rapiti dalle parole che mai sono solo tali ma si rivestono di significati e concetti.
Grazie per questo racconto, per il quale cominciano a mancarmi gli aggettivi per meglio definirlo, che è una vera e propria boccata di aria pura, soprattutto in questi momenti che stiamo vivendo, dove la realtà pare diventare follia, quindi riparare la mente, anche solo per alcuni momenti, nella fantasia è un passo importante. Un caloroso saluto e a risentirci presto in questo club di “rentreedipendenti”.

Recensore Master
06/03/22, ore 14:15
Cap. 14:

WOW!!
Per prima cosa dico: Wow!
Che altro si può dire?!?
Un grande Wow a Galla che si è superata...
Ma quanto è figo questo André?!? E' lui l'arma letale!
Se fossi stata in Oscar avrei trasferito il mio domicilio in quella stanza....

E come intitolare questo capitolo?! "In vino veritas"?!?
"In vino stordimentum"?! Scusate il mio latinorum....
Ma qui lo stordimento è tanto... e non mi riferisco allo stordimento dei sensi, travolti da tanta passione, ma alla Oscar stordita della mattina dopo...
Invece di lasciarsi mollemente andare a dolci pensieri, se ne esce con frasi improprie che André non può ascoltare, ma soprattutto a pensieri impropri...
Chi se ne frega di cosa penserebbero gli altri sulla loro relazione?! Non lo pensano già?? Sono tutti convinti. Chi sano di mente può pensare che due giovani bellissimi, sempre insieme, quasi sempre da soli, giochino davvero solo a scacchi?!?
Neanche il Generale può essere tanto ingenuo...
Secondo me, lo accattavano tutti come un dato di fatto. L'importante è che fossero discreti. Peccato che invece non fosse così... non nel senso che non erano discreti, ma purtroppo nel senso che non battevano chiodo... :(
Ma ritornando alla Oscar di questo risveglio, io penso che i suoi pensieri siano un po' meno "nobili".
Lei pensa che non si possa avere una relazione perchè questa finirebbe per fiaccarla, per renderla più debole, e non vuole farsi sorprendere dagli altri mentre guarda il suo amante con occhi innamorati... Ci perderebbe troppo. L'algido e inflessibile colonnello, diventerebbe troppo umano.
Chissà dopo che André era partito, chissà quante volte avrà rimuginato su come si è comportata quella mattina e come lo ha ferito.
Oppure è così sciocca da non aver capito quello che ha combinato, su come ha rovinato tutto...
Complimenti ancora cara epices, hai descritto con una maestria eccezionale questo momento e questa passione.
(Le mani di André sono difficili da levarsi dalla testa...)
(Recensione modificata il 06/03/2022 - 02:21 pm)

Rileggevo ancora e mi sono soffermata sui pensieri di Oscar in merito a chi prima di lei avesse condiviso quel letto. È strano pensare ad un'Oscar così insicura e così gelosa. Perché, in un momento del genere, va a pensare a queste cose? Perché crede di essere una tra le tante? Non immagina nemmeno un pochino che, per il rapporto che c'è tra loro (anche se ignora il sentimento di lui), lei non sarebbe mai una banale "conquista"?
(Recensione modificata il 06/03/2022 - 06:05 pm)

Recensore Master
06/03/22, ore 12:03
Cap. 14:

Cara Epices,
Sono commossa.
Hai rispettato, narrandoli, tutti i gradi del sentimento esistente fra questi due personaggi.
Hai scritto benissimo, evitando la più piccola sbavatura.
Hai descritto un sentimento nella sua realtà, senza ricorrere ad abituali scorciatoie narrative.
Hai dimostrato una volta in più tutte le tue doti di narratrice, che sono tante davvero.
Sei stata magnifica!
Sappi però che ti è riuscito anche, come ho scritto all' inizio, di arrivare nel profondo, nella fattispecie nel mio, e, scuotendolo, di metterlo in agitazione. Una sofferenza "positiva", ma, comunque, perturbante.
L' immagine che accompagna il testo è molto bella e, di tutto cuore, i miei elogi vanno anche a Galla, tengo però a sottolineare che di nulla in più abbisognava la perfezione di questo scritto, stupendo e completo già di per se stesso.
Sento aleggiare delle vibrazioni particolari dalle ultime parole di questo capitolo. Esse, all' apparenza quasi ovvie (chiaro che in seguito, nella solitudine di anni interi, si fece tutto diverso...), mi "dicono" che le tue rivelazioni non sono terminate...
Con ammirazione... sterminata
L MMXV

Recensore Veterano
06/03/22, ore 11:21
Cap. 14:

Epices che splendido capitolo! A essere sincera, non mi aspettavo ( non ora) il punto di vista di Oscar su quella notte ed è stato un piccolo colpo inaspettato. Ma tanto apprezzato! Hai descritto tutto in modo così vivido e potente da poter percepire i sentimenti di Oscar e immedesimarsi in lei. I dettagli, poi, esprimono un' elegante sensualità ...che dire delle mani di André?
Ma già con la similitudine tra il loro lento avvicinarsi e lo stare ai margini di un crepaccio, mi avevi completamente conquistata.*_* ( L'immagine della bravissima Galla ha fatto il resto XD grazie, cara Galla! Come per ogni tuo disegno!)
Il bene smisurato che prova per André, è ben oltre rispetto ad un "amore esagerato. Proibito. Disperato" come quello provato da Fersen: la vita di André vale molto di più.
Ma, cara Oscar, non è forse questo un amore esagerato, proibito, disperato? Oserei dire viscerale, profondo, inevitabile....e pericoloso per lui.
Tanto da lasciare la ragione fra le sue braccia e parlare rovinosamente e in modo sconnesso di Fersen al risveglio, generando disperazione in André e la sua decisione, che ben conosciamo.
Poi, con questo capitolo, si riallacciano tutti i fili dei capitoli precedenti, i ricordi di André hanno ora significato più completo e profondo. Davvero complimenti!
Epices, un capitolo stupendo, chiarificatore, che apre, con l'ultima frase, ai lunghi anni di distanza e sofferenza di Oscar.
Ebbene, rimarrò in trepidante attesa di poterlo leggere, ormai anche io, irrimediabilmente, nel club #rentreedipendente ! XD
A presto! F.

Recensore Veterano
06/03/22, ore 10:57
Cap. 14:

Sarebbe forse opportuno, raccogliere le idee, che si accalcano piuttosto confusamente nella mia mente, e dare loro una sistemazione anche approssimativa, prima di recensire questo capitolo. Sarebbe opportuno, ma decido di non farlo.
Innanzi tutto non ci erano certo sfuggiti i cenni, potentemente evocativi, che qui trovano la loro, attesa, ma non per questo meno emozionante conclusione: "Strofinò il pollice sinistro sull'indice dove si percepiva ancora l'ombra di una cicatrice mentre un sorriso amaro gli stirava le labbra. Quella linea sottile quasi scomparsa era stata davvero danno di ben poco conto...se solo non avesse scatenato tutto il resto."; "Rapita dal profilo delle sue labbra e da quelle parole, eco di un altro tempo, dimenticò ogni attenzione e si ferì davvero. Avvertire il dolore e portarsi il dito alle labbra per fermare il sangue, in un gesto abituale e spontaneo, fu tutt'uno.
Si rese conto dello sguardo di lui, incredulo e spaventato, non di certo per l'entità della ferita, e non riuscì a reggerlo."
In secondo luogo, questo flashback coglie il lettore, proteso a scrutare in avanti, dopo la chiusura del precedente capitolo, con la guardia abbassata e va a segno, dritto e preciso!
Ma Oscar è Oscar e, in terzo luogo, viene qui messo in risalto, nel pieno del turbine emotivo, un particolare, crudo e razionale, che nella storia originale non è mai esplicitato, ma continuamente sotteso. ( Lo troviamo più chiaramente espresso forse solo nella voce narrante alla fine dell'episodio 32, nel doppiaggio originale). Perdere il controllo e lasciare che il muro crollasse, tra loro, sarebbe stato disdicevole e scandaloso per Oscar, ma sarebbe stato rovinoso per André. Questo per Oscar è sempre, costantemente, angosciosamente chiaro. "Lui è l'affetto più caro che ha, l'unico vero amico sincero ed ora rischia molto più di qualche sterile diceria che, nientemeno, su di loro si sono sempre sprecate. Non vuole e non può permetterlo!" ;"Solo la vita di André. Che vale molto di più." Il modo in cui questo "non detto" o "detto tra le righe" viene qui esplicitato è potente ed efficace. Lo trovo molto aderente a ciò che i personaggi sono.
La capacità di dare voce all'eros, in quarto luogo, mi colpisce sempre, perché veramente non è da tutti.
In quinto luogo le più vive rimostranze a Galla ;) e tutti i nostri ringraziamenti. Ad entrambe.
Complimenti di cuore.
A presto, vero?
Octave

Recensore Master
06/03/22, ore 10:25
Cap. 14:

E finalmente capiamo e sappiamo che cosa sia successo e come si sia arrivati a quella fatale notte! E che notte! Ed ecco che attinenza avesse con la storia la questione della scacchiera realizzata come regalo di compleanno. E come ci fai sciogliere di tenerezza e di languore, facendoci seguire i pensieri di André, che da anni si contenta delle briciole, e gli bastano, o quasi, e poi lo sguardo di Oscar che percorre le mani di André (che possono maneggiare ogni cosa, OGNI COSA, con precisione e delicatezza, e che riconosce quanto sia bello, bello davvero Andrè: "Per quanto ne sa, potrebbe fare qualsiasi cosa con quelle mani in grado di fomentare, per un istante, un’immagine molesta. Poi una proibita.
Un'occhiata fugace alle braccia scoperte e alla piega divertita delle labbra le hanno riportato un pensiero già fatto.Lui è bello. Bello davvero";, per poi capire, dopo quella notte indimenticabile, a che cosa dovessero alludere le mezze voci colte qua e là. Ma al di là del mirabile, delicato equilibrio con cui sai raccontare il loro incontro d'amore (il particolare dei capelli di ebano e seta sciolti sul seno di lei, l'ombra di barba che Oscar nota sulle sue guance al mattino: dettagli sensualissimi), trovo perfettamente azzeccata la cornice: dopo il ballo cui Oscar partecipa in alta uniforme, la testa piena di pensieri incentrati sulla rovinosità di certi amori profondi e ineluttabili, ma da cui può venire solo sofferenza, come penserà il mattino dopo ... che dire? Un capitolo perfetto, semplicemente perfetto, anche ritmicamente. Grazie davvero e....grazie a Galla per lo splendido disegno di Andrè in dehabillè!!!!!!!! Proprio come lo immaginavo (sospirando). Grazie a te...e a Galla!!!! Sei una Narratrice, anzi una NARRATRICE.
(Recensione modificata il 06/03/2022 - 05:19 pm)

Recensore Veterano
06/03/22, ore 10:08
Cap. 14:

Oh, mia carissima, quanti sospiri!

Da dove si deve incominciare a recensire questo capitolo?
Forse dalle mani di André e dai suoi "movimenti precisi e delicati, gli stessi che gli ha visto dedicare ad ogni cosa si ritrovi tra le mani"? e come può Oscar resistere al richiamo di quelle mani? Come possiamo noi lettori, mettendoci nei suoi panni, consigliarle la ragionevolezza?

E come può resistere lui a lei, a una lei così inconsapevolmente diversa e seducente (lei che si sposta i capelli!)? è naturale che lui si chieda "dove sia finito il Colonnello, che un po' di timore lo incute sempre. Gli manca in quel momento perchè lui è la sua salvezza. A lui sa come resistere." Ma con chi lei può smettere di essere un colonnello se non con lui?

E con chi affrontare anche questa nuova avventura nella passione e nell'abbandono più assoluto se non con lui? "L'hanno percepita tutta la pericolosità di quel salto nel vuoto ma, un po' incoscienti e un po' sprezzanti, come sono sempre stati, si sono presi per mano e ci si sono tuffati."

E in effetti, Oscar, a cui non manca mai l'onestà, lo ammette francamente a sé stessa: "onestamente non riesce nemmeno a spiegarsi come avrebbe potuto non farlo." E noi siamo tutti con te, Oscar!

Ma il risveglio, già lo sapevamo, non è quello che abbiamo sognato: le parole sbagliate salgono alla bocca, le parole che si prestano a troppi fraintendimenti e che feriscono oltre ogni immaginazione. E quel letto sfatto non solo dalla passione, ma anche dall'amore, diventa l'inizio di un tormento lunghissimo che forse, però, nel presente di questa meravigliosa storia, sta trovando una strada per trasformarsi in felicità.

Ecco, ora arrivo anche a te, tremendissima e bravissima Galla! La tua opera è quanto mai.... eloquente! Mi inchino davanti alla tua bravura e, davvero, il tuo André riesce a non essere innocuo nemmeno quando dorme beato!

Grazie, grazie a entrambe per quello che avete fatto.

Un abbraccio e mille complimenti,
Sett. (sempre e sempre Rentréedipendente)

Recensore Master
06/03/22, ore 09:17
Cap. 14:

Adesso i nostri si sono lasciati andare davvero ad un amore proibito.. allontanarsi non sarà facile.

Recensore Master
26/02/22, ore 16:29
Cap. 13:

Ciao Epices. Ho letto con interesse riguardo questo incontro proveniente dall'America dove non c'è una presenza femminile ma al tempo stesso si respira il tutto. Mi sono concentrata in modo particolare riguardo Oscar attraverso le tue parole. Mi è piaciuta l'ambientazione nella residenza del Conte di Fersen in Francia immaginando cosa stesse accadendo. Ben descritti i passaggi tra il presente e il passato. Se ritenevi che fosse giusto spezzare il capitolo hai fatto bene e sarò curiosa di leggere il prossimo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 26/02/2022 - 04:31 pm)

Recensore Veterano
26/02/22, ore 15:38
Cap. 13:

Che meraviglia questo capitolo, cara Epices
La furia della battaglia, quella che brucia l'anima di Oscar, ha trovato finalmente un obiettivo e quell'obiettivo è fare suo, per sempre,  Andrè. Non lasciarlo mai più.
Non è più tempo di indugi e riflessioni. Non c'è più tempo.
"Per lui avrebbe lottato senza esclusione di colpi, gli avrebbe mostrato le luci e le ombre del suo cuore. I labirinti in cui si era persa e tutto ciò che vi aveva trovato".
Incommensurabilmente brava!
(Recensione modificata il 26/02/2022 - 04:38 pm)

Recensore Junior
26/02/22, ore 11:51
Cap. 13:

Prosegue questa storia alternativa fatta di rientri e di arrivi. Questa volta tocca ai conoscenti di André attraversare l’oceano e confluire a palazzo Jarjayes.
Oscar da fulcro della storia diventa un personaggio marginalizzato, che non conosce e se ne sta in disparte, ma non certo nel cuore di André.
Gli americani sono alla prese con l’eredità di una parente, ma non credo che questo sia l’unico motivo del loro arrivo.
Scopriamo qualcosa di più sulla presunta rivale di Oscar che ha messo gli occhi su André dopo un salvataggio, ma questa giovane donna conosce veramente André, ha capito chi è o si è fatta un film a parte, come tante signorine da marito delle epoche passate? Ed André come si è rapportato a lei, ammesso che lo abbia fatto?
Oscar ha capito qualcosa ed insolitamente frigge.
Alla prossima!
Match Point

Recensore Master
26/02/22, ore 07:39
Cap. 13:

Eccomi!
Capitolo strepitoso perché rivela la metamorfosi di Oscar che finalmente "capisce".
Capisce, dal suo punto di osservazione che noi sappiamo fallace ma lei non può invece sapere, che André ha rischiato davvero di non tornare e non solo perché ha là le sue coltivazioni.
Questa Rosemary mi sembra davvero l'immagine dell'alter ego di Oscar (e mi sta già antipatica). Possibile però che André abbia avuto un interesse per lei?! Una tipetta così svenevole o sospirante?! O come ha fatto a illuderla tanto?!
La frase che sentono tutti “Non è detto debba essere così per forza” noi sappiamo cosa vuol dire, ma Oscar no.
Che effetto e quale terrore può aver generato in lei, visto che non la può interpretare in modo differente se non riferita a quello verso cui si parlava?!
Ma se lei ha l'impressione che tutta la vita di André sia là, compresa la sua donna, deve darsi da fare per "riconquistarlo" e onestamente una Oscar in "competizione" non me la immagino.
Perché sì, ha ragione quando pensa quelle bellissime immagini sulla loro intimità e profondissima unione, ma in mezzo c'è stato un oceano e forse altre intimità. Cosa ne può sapere lei di cosa può essere accaduto nel cuore di André in 7 anni?
Insomma, sto facendo l'avvocato del diavolo e la rompiscatole, immagino che lei adesso abbia un bel dolore allo stomaco. Perché io, al suo posto, a sentir parlare di André che raccontava alla fanciulla tante belle storie con la sua dolcezza, adesso avrei direttamente l'ulcera.... emorragica!
(Recensione modificata il 26/02/2022 - 07:44 am)
P.S. ma quella frase André l'avrà mica detta apposta per vedere l'effetto che fa?! Perché lui e Fersen non si stupiscono che lei si congedi prima del tempo?!
(Recensione modificata il 26/02/2022 - 07:47 am)

Recensore Veterano
25/02/22, ore 23:18
Cap. 13:

Cara epices, ammetto che aspettavo da un po’ l’aggiornamento della tua storia! E sono contenta che la seconda parte di questo capitolo arriverà presto, così non dovremo aspettare troppo 🙃
Mi sembra di capire quindi che presto sapremo molte cose.
Sapremo forse, in quale modo quella notte si sono lasciati trasportare dal desiderio bruciante e dalla passione incontenibile.
Sapremo forse, le verità che Oscar si porta dentro. E anche quelle di Andrè.
Oscar è finalmente pronta ad affrontare se stessa.
Hai concluso il capitolo in un crescendo di emozioni e aspettative che ci lasciano ben sperare.
A presto allora!