Cara epices,
la sola parola che mi viene in mente è "Grazie". Grazie per aver condiviso con noi questa long fic che, partendo da un assunto rischiosissimo (l'allontanamento semi-volontario di André da Oscar per un lasso di tempo piuttosto lungo), è riuscita a raccontarci con eleganza, poeticità e delicatezza l'intimità fisica e spirituale dei Nostri all'interno di un intreccio assolutamente credibile e rispettoso dei personaggi originali. E che regala a noi nostri beniamini un quanto mai meritato finale radioso.
Un caro saluto,

Aaeru

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Carissima Epices,
sono qui ancora tutta scombussolata per le montagne russe di emozioni che hai saputo regalarci con questo strabiliante finale che può solo definirsi “grande”: la corsa trafelata di Fersen per raggiungere gli amici è stata anche la nostra - ho avuto le palpitazioni! -: e che sollievo e che gioia scoprire che Madame le General non era altri che la nostra Oscar, riuscita a scampare a una ferita quasi mortale grazie al pronto intervento di Andre’ e alla provvidenziale vicinanza di Tim Simmons.
E che bello leggere di Loro che finalmente riescono a condividere appieno la vita che è stata negata loro per anni per colpa della distanza e delle incomprensioni, in questa casa dalle imposte azzurre, il loro nido d’amore, il loro rifugio dal mondo è da Parigi, come era nei sogni ad occhi aperti di Andre’ (insieme, anche, al giovane Pierre: galeotta fu la Dama!).
E ritengo che in questa storia tu ci abbia regalato anche uno splendido ritratto di Fersen, di Alain e del Generale, che brillano con tutte le loro doti e la loro nobiltà intrinseca. 
Sei stata semplicemente magnifica, dall’inizio alla fine, davvero. La vita non sarà più la stessa senza questa storia; ma, in fondo, è giusto che i cerchi si chiudano così come è doveroso celebrare i propri successi: e tu gli scrosci di applausi te li meriti tutti, dal primo all’ultimo. Sono onorata e riconoscente di avere avuto la possibilità ed il privilegio di accompagnarti  in questo magnifico viaggio: il piacere è stato tutto mio.
Con infiniti affetto, ammirazione e riconoscenza, ti auguro il meglio di tutto. 
Una commossa ed emozionata G.,
#persempreRentreedipendente
(Recensione modificata il 17/04/2023 - 08:05 am)

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I motivi per cui ho amato questa storia sono talmente tanti che è difficile richiamarli tutti alla mente. Tuttavia voglio provarci.
L'ho amata per la delicatezza e la felicità con cui ci restituisce i personaggi della storia originale. Nella loro più autentica essenza. Oscar e André, in questa storia si trovano ad affrontare situazioni certamente inedite, in relazione alla storia originale, ma il modo in cui si relazionano tra loro, nel loro essere l'uno per l'altra, incanta, perché è il loro e di nessun altro. E questo vale anche per gli altri personaggi. Alain o Marie Grandier sono, in questa storia, davvero splendidi. E anche Fersen è straordinario. Una speciale menzione va, però, tra i personaggi secondari, al Generale Jarjayes, qui spesso mostrato in scorcio, ma, a mio giudizio, il più grande di sempre.
L'ho amata per la perfezione di un meccanismo narrativo che intreccia e scioglie i diversi fili narrativi, mantenendo sempre viva la tensione e sempre desta l'attenzione.
L'ho amata per il suo modo davvero geniale di reinterpretare alcuni dei momenti dell'anime, dalla scena del ritorno di Fersen in Francia, che apre la storia, al ballo per il quale Oscar inizia qui a vestirsi, rinunciando però alla sua iniziale intenzione - grandissima!- prima che la vestizione sia completata.
L'ho amata per la poesia di alcuni dei passaggi che ci regala. Per i colori e le immagini sempre suggestive e mai banali.
L'ho amata perché è una storia ispirata ed ispirante, che ci offre diversi livelli di lettura, dando spazio ai silenzi, agli sguardi, a tutto ciò che si può leggere tra le righe, ai sottintesi e ai non detti, al significato implicito delle cose, che è il più importante ed il più persistente.
L'ho amata perché è una storia capace di regalarci vere emozioni, quasi sempre cogliendoci di sorpresa ed impreparati. Come è giusto che sia.
Grazie, dunque, Epices, per questa storia, di cui difficilmente potremo dimenticarci.
A presto.
Octave
Complimenti a Galla per la fanart!

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Non poteva finire con la separazione dei nostri eroi su questa terra...
anche se - birichina! (ne peiora dicam...) - ce l'hai fatto credere: lo
ritengo un degno contraltare del colpo di scena con cui chiudevi il primo capitolo, col quale mi avevi agganciata.
D'ora in poi, quando vedrò una casa con le persiane dipinte di azzurro,
dove che sia, penserò a "Rentrée". Ciao, e grazie per questi quasi ventitré mesi (oddio, parlo come una pancina!) di delizie.
d

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei segnalare questa storia perché assomma in sé una capacità narrativa potente, che non si è mai spenta pur nel corso del suo lungo dipanarsi-, a una grande sensibilità autoriale, oltre che a una scrittura dal ritmo e dalla cadenza al contempo inusuali e ipnotiche, capaci di presentare in modo raffinato i personaggi e le loro passioni: tutto ciò lascia intuire un'autrice di razza, ben consapevole che lo sfoggio di erudizione risulta sempre frigido e si avvoltola su se stesso, se non se non si assomma a un estro creativo caldo e originale: una dote che "Rentrée" ha sempre avuto: perché questa storia pulsa di vita, e mi ha fatto innamorare dal primo capitolo.
(Recensione modificata il 16/04/2023 - 08:52 pm)

Buonasera  Epices, la tua storia adesso mi mancherà veramente.
Hai regalato ai nostri eroi  quella "galoppata sulla riva, dopo, fino all'altro capo della baia, con i volti accostati e le stesse briglie tra le mani" che abbiamo sempre e solo potuto collegare ai pensieri di Oscar prima di morire.
La tua long è originale, scritta mirabilmente bene, rispettosa delle "personae" e degli eventi storici, ma soprattutto ha delineato un futuro aperto. Chissà cosa potrà ancora seguire ...sperando sempre  e solo per il meglio e convinta che solo chi è stato all'inferno, può aspirare al paradiso.
Con ammirazione. E complimenti a Galla i cui disegni sono sempre più evocativi.
(Recensione modificata il 16/04/2023 - 09:22 pm)

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Per me è naturale richiedere che questa storia venga inserita tra le scelte di questa sezione. Mi ha accompagnato ed emozionato in questi ultimi anni sempre mantenendo uno standard e un coinvolgimento altissimi. Lo stile è fluido ed elegante e l’autrice è riuscita nell’intento magistrale di creare un what if originale e plausibilissimo, partendo dall’episodio 20 e basandosi sulla traduzione francese dell’anime, sempre riuscendo a mantenere i personaggi credibili e fedeli alla loro indole di base. Una delle storie più belle di sempre che ho avuto la fortuna di leggere.

Sono contenta ci sia il lieto fine ovviamente, si indovina ancora più lieto, almeno cosí mi pare, anche perchè il 1788 sarà stato un anno difficile per il clima e i raccolti ma il 1789 sarà memorabile e se saranno affaccendati in altre cose magari non periranno sotto la Bastiglia. La tua storia mi ha tenuto buona compagnia, insieme ad altre storie tra le mie preferite del fandom. Curata la storia, i personaggi, gli sviluppi e nonostante la diversità con la storia oruginale i protagonisti sono perfettamente riconoscibili. Apprezzo che il Conte di Fersen venga trattato con gentilezza senza farlo passare per uno sciocco sprovveduto. Io ti ringrazio per il tempo che hai dedicato al tuo scritto e di conseguenza ai lettori quindi anche a me. Ti auguro di trovare il tempo per scrivere ancora su questo fandom, ti leggerò con piacere. Un abbraccio.

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Carissima ,capitolo mozzafiato come sempre! Mi hai fatto spaventare all'inizio, ho pensato che oscar fosse morta , poi però mi sono rilassata e ho assaporato tutto. Che ti devo dire finale bellissimo come avremo sempre voluto e tu sei straordinaria nel descrivere le situazioni . Spero di ritrovarti

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Ti ringrazio di averci donato questa storia.
Come lettrice sono arrivata tardi, ma l'ho amata fin dalle prime righe e ho recuperato il divario avidamente, perché i capitoli sono tanto appassionanti che si leggono da sé.

Hai una penna delicata e poetica e spero tanto che il dispotico tempo abbia un po' di compassione per noi lettori e ti conceda l'opportunità di tornare a deliziarci con le tue parole.

Ad maiora semper

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Storia bellissima, appassionante ed intrigante.
Non lasciarci orfani della tua scrittura!
A presto!

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Cara Épices dispettosa.
Ci hai lasciati tutte queste settimane con l'angoscia!
Ma che sollievo trovarla viva e felicemente sposata!
Ci hai accompagnato tutti questi anni con questa bella storia curata, ricercata, originale.
Davvero superlativa.
Mi spiace infinitamente che sia terminata.
Adesso è giusto che ti prendi una pausa, ma non lasciare la scrittura. Il tuo è un dono e non va sprecato.
In attesa di leggerti ancora, ti abbraccio

PS. Ah imperdonabile dimenticanza! Complimenti anche a Galla
(Recensione modificata il 18/04/2023 - 07:39 pm)

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Epices, cara,
Io ti ringrazio per questa storia che ho iniziato a leggere la scorsa estate solamente, ancora prima che mi potesse mai venire in mente l'idea di mettermi io stesso a scrivere. Ho amato quel punto di partenza tanto originale del far allontanare André fino a mandarlo in America per poi farlo tornare con Fersen. Ho amato il flashback con cui hai spiegato come la scena di quel doppio arrivo era possibile e mi sono così immerso in questo universo da te creato, seguendolo passo passo, catturato come io stesso non mi sarei atteso. Solitamente aspetto sempre la conclusione di una storia per poi leggerla tutta, senza soluzione di continuità. Ma in questo caso era talmente tanta la voglia di sapere come sarebbe andata a finire, che mi affacciavo puntualmente in trepida attendesa dei nuovi capitoli.
Ora che ci sono tutti potrò finalmente realizzare quel volume che avevo in mente per tenerlo sulla mia libreria, ad passo dalla mia postazione di lavoro e di lettura, i cui fascicoli mi curerò io stesso di cucire a mano.
Il penultimo capitolo è stato una piccola angoscia e quello presente una sofferenza fino a metà quando finalmente hai sciolto quella sottile ambiguità che poteva leggersi a doppio senso, ma che sicuramente in tanti avremmo preso come una tragica conferma, tanto "sadicamente" avevi accompagnato il nostro spirito quasi alle soglie della disperazione. Per fortuna nostra così non è stato. Se avessi lasciato André redivivo, ma solo, ti saresti trovata una manifestazione di vibrante protesta sotto casa ;)
Scherzi a parte, sei stata brava, maledettamente brava e capace di tenere alta l'attenzione sempre viva, coniugando con pari intensità i momenti dolorosi come quelli romantici, quelli storici e quelli politici, restituendo ai nostri occhi esattamente tutto quello che di Oscar abbiamo sempre amato, anche con una storia del tutto nuova: la dimensione di un meraviglioso romanzo al tempo stesso popolare, ma unico nella densità dei suoi significati più complessi e profondi. Romanzo storico, romanzo sentimentale, romanzo di introspezione e di formazione. Nessuna aspettativa è stata tradita. Restano come sempre due sensazioni contrastanti, come alla fine di ogni storia: il cuore che infine riposa per la conclusione raggiunta e la malinconia che stringe un po' esattamente per lo stesso motivo, insieme alla mancanza di quelle ore di completa immersione che ci hai donato. Ancora grazie.
Arrivederci.
Alla prossima.

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Alla fine, tutto è finito bene, nonostante le vicissitudini difficili e tormentate. Per un attimo avevo temuto che Oscar.. ma mi sbagliavo: il suo posto è insieme al suo André, anche se sta per scoppiare la rivoluzione.. Bellissima storia, grazie!

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Cara epices, ho letto tutto fino a qui perché volevo essere in pari quando arriverà l'epilogo. Difficile descrivere la carrellata di emozioni di tanti capitoli letti di seguito in cui niente è lasciato al caso e in cui ti muovi con destrezza crescente tra amore, intrigo, ironia e introspezione.
Per i "diversamente giovani" c'è il rischio che il cuore non regga, soprattutto al finale di questo capitolo. Non oso pensare al prossimo.
Grazie per il tempo che dedichi a questa storia e a chi la legge.
Non mi resta che augurarti una Pasqua serena, in attesa dell'ultimo capitolo.

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