E così c'è una cospirazione in corso.. e Alain ci sta proprio nel mezzo! André e Oscar sanno più di quanto dicano. Le cose si fanno intriganti..

Leggi la risposta dell'autore

Chi sono quei due nuovi personaggi? Ex soldati che ciondolano in un porto americano? Il ritorno di chi stanno aspettando? Di André o di Baptiste?
Dalle parole di André, apprendiamo che scrisse una lettera al Generale, prima di partire e che quest’ultimo sapeva della gravidanza di Oscar e che voleva fare del bambino il suo erede, ma come, se era un illegittimo? Trovando a Oscar un marito compiacente?
Le rivelazioni, però, non sono finite, ma che c’entra Simmons?

Leggi la risposta dell'autore

Esiste qualcosa di più bello dell'amore narrato, raccontato, sfiorato con parole impastate di dolcezza, di buongusto, di eleganza, di misura, di passione e insieme di tenerezza, di quel calore che viene solo dal riverbero di una fiamma viva e purissima?
Non so se esista, cara épices: ma, qualora esistesse, tu l'hai saputo rendere vividamente su carta, pardon, su tastiera, con un ritmo che si fa cadenza musicale, così armonioso e così avvolgente, che mi ha fatta sognare e che mi ha indotta a rileggere più volte, anche ad alta voce, varie parti di questo mirabile capitolo.
Sempre più ammirata,
una "rentrée-dipendente" confessa e dichiarata,
d
(Recensione modificata il 29/11/2022 - 12:08 am)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Epices. Misteriosa la prima parte del capitolo. Ho letto con interesse ed emozione riguardo il relazionarsi tra Oscar e André dove hai ben descritto il tutto. Quello che mi ha colpita di piú é quanto scritto in questo capitolo riguardo il Generale. Quali saranno nel finale quelle cose da raccontare? Saró curiosa di saperlo. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 28/11/2022 - 04:41 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Carissima Epices,
scusa se ti dedico solo poche parole. La tua storia mi piace sempre di più. Il tuo modo di scrivere anche.
Mi piace la delicatezza con cui descrivi i sentimenti di Oscar e Andrè e come riesci a farci visualizzare questi due personaggi.
E non solo loro. Descrivi bene anche gli altri personaggi che man mano si affacciano al racconto.
Sono curiosa di capire cosa combinano oltreoceano i due individui che ci hai descritto.
Ma soprattutto cosa deve chiedere Oscar al dottore.
Attendo il seguito.
Ciao e grazie. Eledhwen71

Leggi la risposta dell'autore

Mia carissima Epices,
quello che amo moltisimo di questa storia è il tuo modo così romantico e disperato di mostrarci l'amore di Oscar e di André.

Il loro amore si intreccia con tutti i problemi che la vita e lo scorrere del tempo portano con sé, che siano gli orizzonti e i personaggi americani, il trauma di una bambina perduta, lo scoprire di essere stati assenti esattamente quando non si doveva essere lontani, i tempi bui che la Francia sta attraversando, gli ostacoli veri o presunti che il cuore deve superare.

Eppure, qui è il bello, cara Epices, più le ombre si allungano sui nostri amati personaggi, più tu li fai brillare nella luce di un amore purissimo capace di vincere e di resistere a tutto.
Impossibile sbagliare, ora, impossibile.

E anche tu, lo sai, non sbagli, mia cara autrice piena di talento.
Grazie per le emozioni,
Sett.

Leggi la risposta dell'autore

Davvero, siamo rimasti tutti senza parole! Non ho parole per descrivere la meraviglia.
La scena della svestizione dalle forcine non poteva essere più sottilmente sensuale.
“Lo sai che non è necessario, vero?”- l'ha guardata serio, con un'intensità che faceva quasi male. Lei ha annuito in silenzio. Certo che lo sapeva, forse lo aveva sempre saputo.
Non potevi rendere meglio la salda ma irresistibile pazienza di André e la struggente consapevolezza di Oscar.
L'introduzione di nuovi personaggi (chi è il biondo che parla con Miguel?) mi ha incuriosito molto.
A presto!

 
(Recensione modificata il 27/11/2022 - 12:51 am)

Leggi la risposta dell'autore

Non so se questo è il punto fondamentale, ma questo capitolo si riaggancia ad un momento particolare che non è di solito tra i più menzionati, quel passaggio brevissimo, dell'episodio 6, in cui il Generale confida ad André le sue preoccupazioni, le preoccupazioni di un padre che, all'improvviso, si sente, forse, più in ansia di quanto credesse per le scelte fatte, per il futuro, per le conseguenze di quelle scelte. Riagganciandosi a quel momento, certamente tra i meno conosciuti, questo capitolo prende un po' alla sprovvista il lettore, presentandogli in una luce diversa - sorprendente, ma forse neanche troppo - un personaggio che spesso viene liquidato con giudizi frettolosi e trinciati troppo di netto, e dotato invece di una straordinaria complessità.
Al netto di tutto André e il Generale, nell'anime, si piacciono, si piacciono parecchio, in un modo che va oltre qualsiasi divergenza di opinione e qualsiasi differenza sociale, e la rivelazione inattesa di questo capitolo - per quanto questo sia un what if - sviluppa in modo efficacissimo questo aspetto.
Mi piace moltissimo.
E i tuoi Oscar e André, detto per inciso, sono sempre incredibilmente credibili.
A presto.
Octave

Leggi la risposta dell'autore

Densa di pathos la storia, sembra di vivere accanto a loro e di toccarli con mano. E non è facile rendere l’idea dei sentimenti nella scrittura. Si sono spiegati e raccontati e intanto la trama si infittisce con nuovi personaggi. Mi viene da pensare che questo Miguel o Michel, mi pare di aver capito sia francese, possa avere un legame con Baptiste e che il Roi Louis magari lo frequenti in Francia. Bisogna capire quanto siano leciti gli affari di cui parlano. La sorpresa del capitolo riguarda il Generale, non immaginavo sapesse della gravidanza di Oscar, credevo fosse riuscita a mantenere il riserbo più assoluto. Ti rinnovo i miei complimenti e aspetto l’aggiornamento con ansia. A presto. 

Leggi la risposta dell'autore

Speziatissma Epices,
Quest’ultimo aggiornamento è a dir poco eccezionale: intrigo e romanticismo creano la pozion… pardon, il capitolo perfetto!
Dopo l’apertura con l’incontro dei due loschi individui fuori dalla locanda - la trama si infittisce sempre di più! - l’attenzione torna ai due nostri innamorati, nella loro prima notte insieme dopo anni di lontananza e patimenti: e che meraviglioso ritrovarsi è il loro! Un amore più consapevole, solido e maturo, senza tutti i fraintendimenti, la confusione e i non detti che invece hanno caratterizzato la loro prima volta. E come può il lettore non essere felice di fronte al loro ricongiungersi e bersi le tue parole che descrivono con estrema delicatezza e sensibilità attimi di puro abbandono? Da provetta speziale hai saputo dosare la giusta dose di erotismo, con estremo garbo ed eleganza.
Ho trovato a dir poco delizioso il particolare della macchia caffellatte di Oscar, soprattutto perché André ne ha serbato il ricordo in tutti quegli anni che hanno trascorso separati.
Quello che però mi ha stupito più di tutti è il Generale che, dietro il consueto silenzio, sapeva molto più di ciò che ha dato ad intendere  ad Oscar e avrebbe nominato un eventuale nipote maschio erede del suo casato. Nobile di rango e di animo!
Ovviamente, sai bene che sono già in trepidante attesa per il seguito.
Un abbraccio e grazie di cuore, 
G., #alwaysRentreeaddicted
(Recensione modificata il 27/11/2022 - 12:30 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Ha, ha, perfida: ci hai mollato sul più bello e cominci il capitolo descrivendo altro... Bel trucco.. Poi però... Wow... Che dire, penso che ci riteniamo tutt* molto soddisfatt*! Sono proprio curiosa di leggere come proseguirà la storia, devo dire che è molto ben sviluppata, calibrando le varie parti e raccordandole le une alle altre in maniera davvero naturale!
Grazie e a presto.
E

Leggi la risposta dell'autore

Bellissimo capitolo.
La prima parte, con il suo mistero, mi fa ben sperare che la storia avrà ancora tanti capitoli prima di concludersi.
La seconda piena d'amore e di mille significati mi ha fatto sognare tanto che mi sembrava di vedere un film (o un anime).
Tra loro però c'è sempre il fantasma della piccola Andrée con tutto il carico di dolore che un po' rovina il loro ritrovarsi e un po' li rende più consapevoli e più uniti.
Ma visto il loro impegno, confido che una nuova nascita li farà rinascere entrambi.
Quindi, se ho capito giusto, il generale era al corrente della gravidanza di Oscar e sa di avere una nipote seppellita al cimitero, figlia di André. Sappiamo anche quale destino avrebbe avuto se fosse stata un maschio. Ma se questa femmina fosse sopravvissuta, cosa ne sarebbe stata di lei? Sarebbe stata affidata a una famiglia, come succedeva ai figli illegittimi all'epoca oppure, magari, sarebbe diventata la degna erede di una stirpe di donne amazzoni?? Chissà....

Leggi la risposta dell'autore

“Non voglio sbagliare più niente…”
“Non lo farai…… Non l’hai mai fatto…..”

Era stato amore. Soltanto amore.
Nessun errore. Solo silenzi e scelte che avevano portato a conseguenze inaspettate e sconvolgenti, difficili e dolorose.
Nessun errore. Nulla da perdonare. Solo il rimpianto di un tempo perduto a vivere nell’incertezza di un’esistenza a metà. Un dolore ormai lieve da portare addosso per sempre, come quella piccola cicatrice sul dito divenuta quasi invisibile.

Ed ora che sono finalmente un intero, c’è tempo per ritrovare il sentimento e il desiderio coltivati in fondo all’anima e ritrovati nella profondità di uno sguardo.
C’è tempo per scoprire che un generale e padre sapeva e che nel suo silenzio aveva amato un servo come un figlio. Un servo che a sua volta aveva amato e protetto dal proprio amore sua figlia ed il cui sangue sarebbe stato degno di diventare suo erede. Un servo degno di stima ed affetto tutt’ora immutati.

E poi c’è il mistero di una terra lontana, al di là dell’oceano, dove due ragazzi che non hanno in comune nulla, se non infiniti giorni spesi a sopravvivere ad una guerra, aspettano “lui” e il suo ritorno.

Con la mano sulla maniglia della porta attendo di varcare la soglia di quella stanza, dove oltre agli intrecci già in essere, c’è ancora un mondo intero da scoprire.

Leggi la risposta dell'autore

Cara Epices non trovo parole per descrivere quello che ho provato leggendo questo capitolo. Non era semplice, secondo me, rendere perfetta la loro notte d'amore dopo tutte le difficoltà che hanno affrontato ma tu come sempre l'hai resa magica e indimenticabile, estremamente perfetta come lo sono i tuoi Oscar e André. Mi piace il tuo modo di scrivere che parte da un pensiero lontano e si ricongiunge al presente, ai rumori della pioggia, a quello della preparazione del rasoio. Una vera meraviglia. Ma non esiste solo l'amore e infatti c'è qualcosa che sta per succedere e che riguarda gli ospiti d'oltreoceano. Vedremo. Un abbraccio Alessandra

Leggi la risposta dell'autore

Sinceramente, mia carissima Epices, davvero non so più quali parole scegliere per esprimere al meglio tutta la meraviglia che mi ispira questo tuo racconto, che sta divenendo un romanzo vero e proprio, soffuso da un’armonia tale in tutte le sue parti, da saper coniugare in maniera perfetta sia i momenti di pathos, che quelli di passione, intercalando scene che hanno un sapore di mistero, come quella egregiamente descritta ad inizio capitolo, con altrettante che recano in loro attimi di vita che si vuole vivere nella pienezza più totale.
Interessante e oltremodo intrigante il dialogo intercorso fra i due uomini che si trovano al di là dell’oceano e che si conoscono e sembrano avere un piano delineato che qualcuno in Francia sta definendo. Mi sono piaciute moltissimo le descrizioni che hai fatto di loro, tanto che, ad un certo punto, mi è sembrato di udirli discorrere nel luogo dove si sono incontrati, mentre uno dei due era intento a fare il suo “solitario” in attesa che il suo compare arrivasse. L’atmosfera che si è creata è simile a quella di due cospiratori che parlano sommessamente e in luoghi appartati ad un’ora tarda della notte per meglio mistificarsi con le ombre. Ancora non ho ben compreso quale possa essere il piano e, soprattutto, non rammento abbastanza elementi per formarmi un pensiero tutto mio su chi sia il misterioso “Le Roi”, ma sono certa che sarai in grado di offrirci colpi di scena di tutto rispetto, visto come stai intessendo con estrema cura tutto il racconto.
E poi, come non rimanere attratti dalla tua scrittura quasi magnetica quando ci descrivi il loro amore, il loro lento e, soprattutto, attento riavvicinarsi, in maniera tale da riappropriarsi di tutto il tempo che non è stato e che li ha tenuti lontani.
Il timore di sbagliare qualsiasi passo è grande in entrambi, ma hanno dalla loro parte il grande sentimento che li unisce, e che dalle tue parole tracima tanto è impetuoso e ormai incontenibile. Ambedue non ne hanno mai abbastanza di stare insieme per riprendere fili che erano rimasti sospesi e, come una corrispondenza d’amorosi sensi, li ha tenuti avvinti l’una all’altro pur con un oceano a dividerli.
Momenti in cui riscoprire la persona, con i gesti tanto amati che l’avevano immortalata nella memoria. Ma ora sono gesti veri quelli che vengono fatti e sono delicati e passionali insieme.
Tanti sono i particolari di cui ci rendi partecipi del reciproco viversi ,con lo stupore e la meraviglia che alcuni atteggiamenti, certi movimenti, talune particolarità impresse nel corpo dell’uno o dell’altra siano parimenti impressi nel cuore e nella mente e che entrambi si sorprendano nel riscoprirli.
Di comune accordo, senza parole, hanno deciso di spogliarsi delle reticenze e vestirsi solo di loro stessi, svelando anche i pensieri più reconditi, conservati nel profondo del cuore, a dimostrazione che unicamente ad una persona avrebbero potuto essere rivelati e, pertanto, mi ha commosso questo passaggio:
“Si era spogliata frugando tra momenti che aveva conservato gelosamente per lei sola, custoditi con cura quasi fossero stati riposti per poter essere consegnati a lui e a lui soltanto, in quella vita o forse in un'altra.”
Un passaggio delicato perché atteneva ad un frangente drammatico ma che ora poteva essere finalmente condiviso in modo che il dolore si stemperasse.
Ho apprezzato tantissimo la rivelazione di Andrè ad Oscar di aver parlato al Generale, prima di andarsene, circa i profondi sentimenti che provava per sua figlia, e che l’unica cosa da fare era per lui allontanarsi, in quanto era sempre più complicato starle accanto non potendola amare come un uomo dovrebbe poter fare nei confronti della propria donna. E da Andrè, uomo schietto e corretto, non potevo aspettarmi che un comportamento di questo genere, anche per la stima e l’affetto che ha sempre nutrito per il suo padrone.
Così come ho apprezzato che il generale avesse con decisione affermato che, se il loro figlio fosse stato un maschio sarebbe diventato erede del casato dei Jarjayes. D’altronde il generale ha cresciuto André non come un servo, ponendolo al fianco della figlia, dandogli la medesima istruzione e comprendendo che quell’uomo era meritevole di fiducia per essersi sempre distinto nel suo rapportarsi ad Oscar.
Una notte d’amore e confidenze con un mattino che li riporta però a quelli che sono i doveri di ognuno. Nessuno dei due vorrebbe allontanarsi da quella casa, nella quale stanno ricostruendo il loro rapporto, riprendendosi un po’ del tempo trascorso, ma il dovere chiama, e uno dei primi propositi è sistemare la questione con D’Harcourt, affinché Alain non debba, ogni volta, rischiare la prigione a causa di quanto intercorso fra di loro.
Ma mentre entrambi si preparano per affrontare il nuovo giorno con gli obblighi che comporta, Oscar richiama l’attenzione di André affermando di avere delle cose da raccontargli e che penso si riferiscano ai suoi amici americani.
In conclusione, affascinata dalla tua bravura e dalla sensibilità che contraddistingue ogni singolo passaggio, mi complimento e resto in attesa di farmi nuovamente catturare dalla magia che sai creare con le parole. Un affettuoso abbraccio.

Leggi la risposta dell'autore