Cara, carissima e a dir poco bravissima, Epices devo dire che con questo capitolo riconfermi la bellezza incommensurabile di questa storia. Ho amato follemente il modo in cui hai fuso affari loschi al romanticismo dolce e spontaneo che permea Oscar e André. Scrivere scene di questo tipo, in entrambi i casi, non è mai cosa semplice ma tu ti ci sei destreggiata a meraviglia.
Sappi che le tue descrizioni sono, poi, a dir poco immersive: mi è sembrato di percepire chiaramente l'odore di salsedine ed è stato come assistere da vicinissimo al colloquio tra i due uomini.
Ovviamente, credo, e forse sbaglierò, che la chiusura - con le parole di Oscar - sia strettamente correlata all'inizio e quel che si muove nell'ombra con le Roi (ho idee su chi possa essere) mi dà molto da pensare. Penso che prossimamente ci terrai col fiato sospeso e, conoscendo il tuo talento, sono certa lo farai senza alcuna fatica (dimenticavo, mi ha fatto ridere moltissimo il fatto che ci sia una corrispondenza bilingue dato che anch'io leggendo mi chiedevo come comunicassero 😂).
In tutto ciò penso che i passaggi d'intimità tra Oscar e André siano tra le più delicate che io abbia mai letto: il loro scoprirsi e ritrovarsi e l'amore che si dimostrano, raggiungono per me il massimo splendore in quel dettaglio della macchia color caffè. Non sai quanto ho sorriso e sospirato, se nell'originale avessero avuto più tempo è proprio così che credo avrebbero vissuto il loro amore.
Mi è piaciuto moltissimo anche il fatto che il Generale sia stato messo a parte da André dei sentimenti per Oscar, è una cosa che avrebbe fatto a precisare secondo me e questo - nella mia visione - riconferma la grande conoscenza e il rispetto che hai per i personaggi. E il Generale stesso, che avrebbe nominato il loro figlio, se fosse stato maschio, erede è l'ennesima riconferma di quanto scritto sopra.
Infine, te lo dico, non sai quanto vorrei vedere la reazione di quel viscido di D'Harcourt dato che Alain in galera per lui non ci può (e non ci deve) andare... insomma, sono qui a sfregarmi le mani.
Complimenti a profusione, carissima e alla prossima (ovviamente), con grande ammirazione,
A.

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Splendida Epices,
Ti rendi conto, si, di quanto rifulge questa tua scrittura?!
Godevamo ancora dei crepuscolari aloni del precedente capitolo e rieccoti qua con un' altra meraviglia...
Perfino una meraviglia "binaria": l' apoteosi del "loro" ritrovarsi e l' insediarsi di una nuova ramificazione narrativa, pullulante, probabilmente, di segreti, misteri, spionaggi assortiti.
Non mi riesce più di commentare questa tua storia, tanto essa vola nell' empireo della bellezza messa a parole. Le mie sono probabilmente finite, sicuramente insufficienti.
Con ammirazione
L MMXV

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Tu mi lasci ogni volta senza fiato! Io sono li con loro quando racconti , sento le sensazioni di Oscar nel profondo e quelle di André sono vive . Finalmente si stanno riscoprendo e riamando come prima di Andrée, e si stanno raccontando finalmente . Ci fai soffrire ogni volta prima che publichi , ma quando lo fai ci dimentichiamo dell attesa , la prossima quando? A presto ❤

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Così André e Oscar si sono ritrovati, e insieme stanno superando il dolore della perdita subita; la reazione del generale davanti ad André potrebbe sembrare strana, ma non più di tanto, ricordiamoci che lo ama come un figlio.

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E ti dico solo che quando ho letto:

"quanto può essere struggente cullare insieme il ricordo di un dolore, baciando via il sapore delle lacrime che sgorgano per così tanti motivi da non sapere neanche dire quali sono."

mi sono sciolto.

Qui, non solo c'è il senso di questa storia, ma anche tutti quelli sottintesi dell'originale.

Leggo questo romanzo (lo posso a buona ragione considerare tale) dal mese di Agosto e da allora non manca mai di prendermi e sorprendermi ad ogni capitolo. Aspetto quando sarà completo per metterlo in un volume che farò rilegare per tenerlo sulla mia libreria.
(Recensione modificata il 27/11/2022 - 01:29 pm)

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La passione infine esplode ed Oscar molla cameriere e governante con le forcine in mano e, così come si trova, corre tra le braccia di André che non aspetta altro.
Due neonati, uno sopravvissuto ed un’altra no, che portavano lo stesso nome in onore della stessa persona ed un’evidente punta di gelosia e di insicurezza nella voce di Oscar, quando chiede delucidazioni sull’origine del bambino.
E’ molto cruda, ma comune per l’epoca la storia di Martha, una ragazzina vittima della violenza legalizzata ai danni di quelle come lei.
Dubito che André vorrà lasciare tutto quello che ha costruito ed il patrocinio di tanti che ha aiutato e che ora dipendono da lui. Quindi o Oscar si adatterà ad espatriare ed a seguirlo o ci sarà un’altra separazione. In fin dei conti i due in comune hanno il passato, ma di acqua ne è fluita sotto i ponti ed ora sono due persone diverse. L’amore è bello, ma il richiamo degli ideali e del dovere, in un adulto, è più forte.
Alla prossima!
Match Point

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Ciao Epices. Mi sono immersa nell'atmosfera nella prima parte del capitolo e ho immaginato lo stato d'animo di Oscar nel cercare André. Mi é piaciuta l'espressione riguardo l'aggrapparsi forte annullando gli spazi e il tempo. Il disegno é molto bello, in modo particolare Oscar con gli occhi chiusi. Emblematica anche l'espressione riguardo il fatto di come possa eesistere un amore così grande. Ho letto con interesse riguardo Martha. Un capitolo emozionante. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 03/11/2022 - 09:40 am)

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Concitata la corsa di Oscar che vuole finalmente chiarirsi con André, presentandosi così come si trova e parlandogli con le parole di lui, lette nella lettera. Lui stempera tutto con gesti quotidiani, accendendo il camino e si accorge che lei indossa ancora i vecchi pantaloni che gli erano appartenuti.
Intanto, scopriamo che Baptiste (ma si sono piazzati tutti a casa di Fersen?) simpatizza con i rivoluzionari e il fatto che si fosse eclissato nei pressi del Palais Royal avrebbe dovuto farmelo capire. Non mi è mai stato simpatico, in effetti, coi suoi modi bruschi e il carattere collerico. Oltretutto, non ne aveva di giuste cause da combattere in casa sua? La vicenda di Martha mostra che di ingiustizie, in America, ce ne erano tante. Doveva andare a pescare i rivoluzionari oltre oceano?

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Carissima epices, che dire...qualsiasi complimento ti facessi per me sarebbe riduttivo. Non ho parole per definire le emozioni che mi hai trasmesso con questo nuovo capitolo, è stato un crescendo. Ho riletto due volte tutto ma non perchè non comprendessi il tuo scritto ma perchè le lacrime non mi hanno abbandonata dalla prima all'ultima parola.
Prima per il timore che Oscar non riuscisse a raggiungere André per dirgli quello che il suo cuore urlava ormai da tempo ma per timore di soffrire o perchè pensava che lui non provasse gli stessi sentimenti fino a quando non ha avuto quella lettera e letto i pensieri di Andrè e capito che non la fatto l'amore con lei per mero bisogno ma perchè la ama di un'amore puro e vero, i pensieri di Oscar a rivedere con la mente le parole della lettera che lui le ha lasciato prima di partire e legarle alle sue,il sentire letteralmente il nome di Andrè urlato da Oscar alla sua vista accanto alla carrozza, il loro ritrovarsi in quegli sguardi, nelle parole dette da Oscar per aprirgli finalmente il suo cuore, quell'abbraccio lasciato per troppo tempo sospeso e che una volta dato non vogliono sciogliere. E per non farmi mancare niente sono andata a rileggere la lettera per intero. Insomma mi emozioni come poche con i tuoi scritti. ora attendo paziente il seguito. Grazie ancora, davvero.

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Buonasera Epices,

con ritardo  ingiustificabile arrivo a recensire questa meraviglia di capitolo, una sequenza di emozioni: ansia, paura (che sia troppo tardi), delusione (povero André per un attimo gli sarà mancato il cuore a sentirle dire:“Non...non ho bisogno di amare nessuno…”; gelosia, timore (di sbagliare), amore (quello eterno:“Dopo di te...potevi esserci solamente tu”),  rimorso (Ti ho spinto ad andare a mettere a repentaglio la vita!), complicità e desiderio.

Il tempo si è riavvolto su se stesso, le parole di quella dichiarazione d'amore vergata tanti anni prima hanno compiuto la magia di riannodare i fili della loro vita insieme.

Bello, bello, bello.

Ed il disegno di Galla è bello e delicato.

Ora la domanda è d'obbligo: attraverseranno l'oceano oppure no?

 

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Carissima Epices, perdonami per il ritardo con cui giungo e lasciati fare i più sentiti complimenti! Questo capitolo è il perfetto coronamento dell'avvenire che i nostri intrecceranno insieme. Quando hai esordito con Oscar alla frenetica ricerca di André ho trattenuto il fiato, temevo che sarebbe successo qualcosa che ne avrebbe impedito il ricongiungimento e invece sei stata favolosa e ci hai premiato con un momento altissimo!
L'alternanza tra i pensieri e il discorso diretto mi ha fatta sospirare e non ti dico quanto ho amato il fatto che nessuno dei due voglia sbagliare niente. L'apice assoluto lo hai toccato con la confessione di André: un amore così grande arriva fino al lettore e travolge con la potenza delle parole di lui, in tutta questa meraviglia io ho - ancora una volta e senza dubbio alcuno - riconosciuto il loro amore ed è semplicemente incantevole il modo in cui hai trasposto il tutto.
Sono felice di essere stata sciocca ad aver interpretato male la faccenda di Martha e complimenti a te per come hai saputo delineare anche un tratto così cupo della storia. Infine, come non amare il dettaglio dei pantaloni?
Grazie veramente per una scrittura così vibrante e sentita, in un momento come questo ne avevo proprio bisogno e te ne sono immensamente grata.
Galla, inoltre, ma che mi combini? Di volta in volta mi dico che hai raggiunto il massimo e puntualmente lo superi! Veramente uno splendore questo disegno, credo me lo rimirerò ancora un po'.
A presto e complimenti a profusione,
A.

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Mia carissima Epices,
ecco il momento che aspettavamo, il momento che tu hai cucinato a fuoco lento non per certo per crudeltà verso noi lettori, ma perché certi sentimenti hanno bisogno di spazio e di tempo per rivelarsi, hanno bisogno di farsi largo con prudente determinazione dentro a cuori che hanno tanto vissuto e anche tanto sofferto, dentro a cuori che, per anni, sono stati lontani.

E, arrivati a questo punto, trovo così giusti, così naturali non solo i gesti, ma anche i dialoghi che tu hai immaginato, e li trovo anche così aderenti a due personaggi come Oscar e André: riservati, rispettosi uno del silenzio dell'altra, onesti nel rivelare sé stessi, passionali.

Insomma, questo capitolo, cara Epices, non è solo frutto delle mani della meravigliosa autrice che l'ha creato, ma anche del suo cuore e del grande amore che tu hai per i tuoi personaggi, ai quali stai regalando un'altra storia, un'altra vita.

E, Galla, il tuo disegno, lì a spezzare il narrato, non fa che accrescere il sentimento.
Bravissima!

Grazie, Epices, davvero.
Ti abbraccio,
Sett.

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Carissima epices,
Ieri ho iniziato con la lettura della tua storia... storia che è entrata a pieno titolo fra le mie preferite.
Oltre alla bellezza della tua prosa, ciò che mi ha colpita è la profondità dei tuoi personaggi, sembra di vivere e respirare le loro stesse emozioni.
Mi ha commosso il racconto di Oscar circa la perdita della bambina: un racconto straziante, mi sono immaginata la sua sofferenza, la sua solitudine come se fossi presente con lei.
Spero tu possa continuare al più presto

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Carissima,
è possibile restare turbate a lungo, per molte ore, e continuare a ripensare a questo tuo capitolo, e sentirselo riecheggiare dentro?
Al di là del contenuto, splendido, che mi ha emozionato enormemente, sai che cosa mi ha colpito maggiormente della tua prosa?
Il ritmo, la tournure delle frasi, la scelta del lessico, la musicalità del tuo periodare, che racconta, ma che anche allude. Mi piace enormemente, continuo a rileggerlo e non trovo nulla che sia men che perfetto. E certo mi aspetto faville dal tuo prossimo aggiornamento!
Un abbraccio forte, e grazie per questo gioiello,
d

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Una cosa che mi è sempre piaciuta di questa storia è il meccanismo, perfetto, attraverso il quale mentre un filo narrativo si riannoda, altri mille sfuggono e si diramano, in scorcio, ammiccanti e capricciosi e producono sul lettore un effetto che ricorda un po' i giochi di specchi.
Questo capitolo riannoda il filo principale, quello che tiene insieme tutto, che dà senso a tutto, che attraversa tutta la vicenda e che si illumina, adesso e splende, attraverso le parole che, finalmente, non sono più di carta. Adesso che tutto è chiaro, tanto da illuminare ogni angolo scuro del passato, tanto da poter osare, davvero, guardare al futuro, non si può concedere niente al mondo. Ma ci si può concedere ciò che è possibile solo nei momenti migliori, che è già accaduto nei loro tempi migliori, anzi, in "quelli che finora sono stati i tempi migliori " ci si può concedere - che incanto! - di giocare.
Perché questa storia, che è così bella ed avvincente, emozionante e delicata, è anche una storia molto, molto romantica.
E di questo, Epices, non possiamo che ringraziarti di vero cuore, come ringraziamo Galla per il disegno, che è bellissimo.
Octave

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