Recensioni per
Rentrée
di epices

Questa storia ha ottenuto 575 recensioni.
Positive : 574
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
12/03/23, ore 23:07

Scegliere ha sempre delle conseguenze. Scegliere non è mai indolore.

Lasciare lei per permetterle di vivere andando oltre una notte di follia e rimorsi. Partire per una guerra lontana, subirne gli orrori, ma sempre con lei nel cuore. Riversare tutto il dolore, la paura, il desiderio e il rimpianto su parole di carta che sarebbero rimaste celate in un cassetto per otto anni. Respirare, vivere gli ideali di libertà e fratellanza e scoprire che sono entrati irrimediabilmente dentro e che si può lottare per essi anche senza un fucile in mano. Contribuire a costruire un mondo dove il lavoro non è sfruttamento e una pelle di colore diverso è solo espressione della ricchezza di un’altra cultura.

E alla fine barattare tutto questo per lei. Per una casa dove poterle essere di nuovo accanto. Lasciare pezzetti di cuore e di sogni nelle lontane praterie americane per condividere con lei i fermenti di un paese stanco di veder morire di fame e malattia i propri figli.

E lo tocca con mano Baptiste, il prezzo di una libertà combattuta in maniera subdola e spietata, che non si fa scrupolo di infliggere ad una madre e ad un padre il dolore di vedere il proprio figlio combattere per non morire di un male oscuro. Un male che viene da una pagnotta calda e fragrante, lasciata a lui che era innocente ma che già conosceva i morsi della fame.

Scegliere ha sempre delle conseguenze. Anche scegliere di non sapere. Ma la vera libertà viene dalla conoscenza, altrimenti è solo lasciare in altre mani il giogo della tirannia.

Ora Baptiste sa che non si può cancellare il dolore inferto inconsapevolmente dalle nostre scelte. E che le buone intenzioni non ne mitigano le conseguenze.

Ma non tutto è perduto.

Perché se una lettera riconsegnata dopo sette anni di dolore ha permesso ad Oscar e Andre’ di poter condividere i propri sogni, anche il ricordo di un'insegna di Parigi può cambiare il destino di un’indagine partita da un battaglione di soldati intossicati per un provvidenziale errore.

Recensore Veterano
12/03/23, ore 20:15

Cara Epices,
aggiungi ad ogni capitolo una sfumatura nuova al loro amore. Dopo la complicità, l'altruismo:
"Non devi rinunciare ai tuoi sogni per me. Io li voglio condividere, non li voglio annientare".
Intanto la loro indagine fa progressi. Baptiste è stato manipolato, anche se non è un'attenuante. La  strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni (Karl Marx?), ma direi che la mente di tutto, colui che non ha scrupoli e per sollevare una rivolta è disposto ad avvelenare chi dovrebbe difendere è proprio ...l'indizi ci sono tutti...
dunque ci rivediamo presto, dalle parti di Place des Vosges, sotto l'insegna della Boulangerie Girard
Un caro saluto e mille complimenti!

 

Nuovo recensore
12/03/23, ore 18:38

Incredibile come tu sia partita da un punto lontanissimo per arrivare proprio a quell'altro punto, che sospettavo da tanto, per rivelarlo in modo assolutamente inaspettato in mezzo alla trama che avanza. Eppure non perde nulla della sua drammaticità; il dolore di lei e la disperazione di lui sono tangibili, reali.
Davvero complimenti per la fantasia e la capacità di mischiare una sfera così intima ad una trama completamente originale e per l'abilità di spiazzare il lettore che pensa di essere incanalato su un binario e invece si trova a tutt'altra destinazione!

Nuovo recensore
12/03/23, ore 16:11

Così per inciso: i tuoi capitoli non riuscirebbero indigesti neanche se lo volessi. E infatti qui c'è da aguzzare l'ingegno ed iniziare a fare collegamenti tra l'esperienza di Oscar per le vie di Parigi e questa strana situazione che ha coinvolto i soldati del generale Jarjayes. Inoltre, sulla via del ritorno, ho l'impressione che vengano gettate qua e là informazioni non casuali. Vedremo.
Ho visto che hai aggiornato di recente ma io proseguo da qui per non rovinarmi la sorpresa e oggi ho del tempo a disposizione, quindi, a presto!

Recensore Veterano
12/03/23, ore 15:12

Che le conseguenze più rovinose possano a volte nascere dalle migliori intenzioni si sa, ma, a meno che non ci sfugga ancora qualche fondamentale tassello, mi pare che Baptiste sia proprio indifendibile.
La situazione sembra ormai prossima a chiarirsi del tutto, ma poter rimettere a posto le cose, quella è una faccenda completamente diversa.
L'immagine, assolutamente suggestiva, che si era un po' timidamente affacciata, in passato, nella fantasia di André, che si figurava " un'onda bionda che gli sfiorava il viso, mentre cavalcavano in due sullo stesso animale, sullo sfondo cobalto delle Blue Ridge Mountains stagliate in un tramonto d’albicocca" è diventata adesso una fantasia condivisa. Forse addirittura un progetto comune.
Molto bello anche il rimando tra i capelli di Oscar , adesso lunghissimi, mentre "un alito di vento, fresco e frizzante come champagne pregiato ma senza dubbio più inebriante, le pizzicava il collo, appena sotto l'orecchio " e i capelli di André "fili di seta nera che ormai avevano raggiunto le spalle e che si ritrovava, anche in momenti inopportuni, a desiderare su di sé come la prima volta, quando il mondo oltre quella cortina morbida era sparito insieme alle sue regole."
Insomma, confesso che del capitolo, per quanto lungo, avrei letto volentieri anche il resto!
Un saluto affettuoso e a presto.
Octave

Recensore Master
12/03/23, ore 11:28

Ancora un nuovo capitolo, mia cara Epices, che mischia sapientemente la poesia di certi momenti e di certe vedute, fatte di sfumature e sensazioni, con la cronaca di quanto sta per essere portato alla luce, avendo, tutti insieme, fatto non solo delle congetture, ma avendo visto purtroppo da vicino quanto quelle congetture fossero diventate fatti tangibili.
Hanno scoperto che esista un traffico di una droga portata direttamente dall’America e, ahimé, ne hanno anche scoperto lo scopo, tramite Baptiste il quale, messo alle strette, ha confessato in che cosa si fosse immischiato e la motivazione del perché delle sue azioni: voleva aiutare un altro paese, la Francia, patria di suo padre, o meglio i cittadini di Francia che avevano combattuto nel suo, a trovare quella medesima libertà con la quale potevano ora vivere gli americani. Lo scopo era nobile, i mezzi, di cui lui e i suoi compagni di ventura si erano e si stavano servendo, non altrettanto. Ora tutti sono riuniti in quella casa dove si sono precipitati, allorquando è stato dato l’allarme in caserma, poiché un bambino sta rischiando di perdere la vita perché ha ingerito quella misteriosa sostanza che, evidentemente, si è mischiata con la farina per il pane. La madre disperata si è precipitata in caserma per avvisare il marito, in modo da cercare aiuto, e proprio in quello stesso istante si trovano presenti al fatto sia Tim Simmons che Baptiste: il primo dei due si predispone a dare aiuto, sperando che i metodi da lui applicati non siano arrivati troppo in ritardo. Il bimbo che sta rischiando la vita è infatti il figlio di uno dei soldati della caserma dove Oscar ha appena assunto l’incarico e che condivide con André, il quale, da capitano, è riuscito a farsi ben volere da quei ragazzi del popolo, proprio perché anche lui è un uomo del popolo, che non si è imposto a loro ma, pur dando ordini, fa parte del corpo in cui tutti insieme, indistintamente quasi, militano. Oscar, appena giunta in caserma, non ha potuto non notare gli atteggiamenti che il suo André riserva alla gente in generale, poiché è nella sua indole l’essere buono e comprensivo, come ha tenuto stretto nel suo cuore e fra le sue mani ogni più piccolo gesto che lui riserva a lei, riempiendole l’animo e annullando, a tratti, quel vuoto che aveva sentito per tanto tempo durante la sua lontananza.
Ora l’importante è attendere che le cure prestate da Tim possano avere il riscontro sperato, mentre gli altri, compreso Alain che ora vuole e deve sapere, mettendo sotto pressione Baptiste devono cercare chi siano e dove si trovino gli altri componenti del gruppo che sta agendo e che, per un malaugurato errore, ha perso contezza di quanto stesse facendo.
Anche in questo passaggio ci sono alcuni momenti che non possono non restare nella memoria e che tu, con la sensibilità che ti è propria, regali a loro e a noi, e che riguardano sia il passato che il presente dei Nostri, sempre più affiatati, sempre più coinvolti, sempre più una cosa sola, anche se è ben presente nella mente di ciascuno di loro quanto il tempo e le vicissitudini abbiamo influito cambiandoli, ma non abbastanza da non riconoscere certi tratti che sono rimasti quelli di una volta.
Quanta nostalgia, e forse anche quanto dolore, che non si vuole far trasparire, nello scoprire che André in tutti quegli anni di volontario distacco avesse scritto lettere indirizzate a lei senza mai aver avuto il coraggio di spedirle: in ogni parola, in ciascuna frase, in ogni pensiero c’era sempre lei che emergeva tramite un ricordo e gli teneva compagnia, quasi come se fosse stata presente, avendo il desiderio impellente di poter condividere le cose belle, che vedeva o che viveva, con lei, sapendo che anche lei ne avrebbe gioito, e per lui non ci sarebbe stata soddisfazione interiore maggiore del sapere la sua Oscar felice.
Intensa la premura di Oscar affinché lui non rinunciasse per lei ai suoi sogni, a quelli che magari aveva vagheggiato in America, stabilendo contatti che gli avevano riempito la vita. Ma André ora è nell’unico posto dove vuole stare: accanto a lei, in qualsivoglia situazione e, magari, se il destino lo consentirà, potranno insieme tornare a vedere quegli stessi luoghi che gli avevano colmato di quiete l’animo allora inquieto.
Passaggi che riempiono anche il cuore del lettore il quale ringrazia la delicata Autrice che continua a donarci una autentica magia.
Un abbraccio e un buon proseguimento per tutto. A presto!

Nuovo recensore
12/03/23, ore 08:43
Cap. 16:

No, questo Alain è portentoso! I suoi pensieri sui lunghi capelli delle guardie reali e l'accenno a Girodelle mi hanno letteralmente conquistato!
Davvero notevole come passi, senza colpo ferire, dall'ironia e allegria al romanticismo e alla nostalgia.
L'accenno ad una "dormiente Parigi, ancora bella e in grado di colpire al cuore per quegli scorci con i ricordi abbandonati negli angoli, in attesa di essere raccolti tra le mani" è un passaggio di rara bellezza. Così come la faccenda degli scuri azzurri...meraviglioso!
Ma il mistero si infittisce...Oscar vestita di nero mi intriga e credo che questa cosa, nonostante sembrasse legata alla sua solitudine e al suo bisogno di riempire il cuore con qualcosa che gli ricordasse André negli anni di assenza, alla fine nasconda molto di più.
Di nuovo complimenti, a te e all'artista della matita.

Nuovo recensore
12/03/23, ore 08:32
Cap. 15:

Cara epices,
mi piace tantissimo la piega che hai dato alla storia, introducendo l'ironia di Alain (personaggio straordinario) e un tocco d'avventura con questa missione tutta da scoprire. E devo dirti che questo Fersen in versione "cupido" non mi dispiace; in fin dei conti perché non avrebbe dovuto far qualcosa per tentare di far avvicinare "i migliori amici che ha in Francia"?
Curioso di capire cosa li attende a Compiègne, vado avanti...

Recensore Veterano
11/03/23, ore 17:23

Epices carissima,
C’è davvero tanta carne sul fuoco in questo capitolo, in tutti i sensi: da #Rentreedipendente dichiarata - stavolta lo scrivo qui in alto - e da tua ingorda lettrice non ti nascondo che avrei apprezzato anche un aggiornamento intero e lunghissimo, visto che l’interrogatorio viene interrotto proprio sul più bello, ma comprendo e condivido perfettamente la tua volontà di volerlo spezzare in due parti, in modo che i bellissimi passi descritti e le ultime rivelazioni riescano a sedimentare nella mente e nel cuore del lettore - e anche per creare la giusta suspense 😉 - in attesa del seguito. 
Una mela e un sasso all’apparenza e in un primo momento possono sembrare  solo due semplici oggetti inanimati, ma tu conferisci  loro un significato profondo e simbolico, colmo di sfumature di emozioni. 
I Nostri due sono magnifici e appassionati oltre ogni dire, sia nella quotidianità più semplice che nei momenti più intimi.
E adoro quell’uragano di Alain: perché non si pone il minimo scrupolo nel dare ordini al suo capitano e al suo comandante (solo lui potrebbe!); ma anche quando si scaglia come una furia contro Baptiste perché teme per la vita di un povero bambino innocente. È proprio lui, con i suoi modi spicci è un po’ rudi, ma con un cuore enorme e un fortissimo senso di giustizia. 
Ho anche dei forti sospetti sul misterioso personaggio con lineamenti da donna e la voce da uomo (visto che nel manga viene descritto così), ma attendo di leggere il seguito per avere le dovute conferme.
E mi chiedo anche se avremo modo di leggere i passi più succosi e toccanti delle lettere di Andre’ oltreoceano (quella che era stata ritrovata dalla nonna otto anni prima mi aveva spezzato il cuore).
Intanto mi complimento, come sempre, per la tua immensa bravura e per il sentimento che riesci a far trapelare da ogni riga e in ogni cosa. 
Un affettuoso abbraccio e a presto per le prossime scottanti rivelazioni,
G.

Recensore Veterano
10/03/23, ore 20:30

Mi piace, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

Recensore Master
10/03/23, ore 20:10

Un altro capitolo bellissimo.
Scorrevole, sembra di vedere i personaggi.
A presto!

Recensore Veterano
10/03/23, ore 19:01

Bentornata! Mi tieni sempre con il fiato sospeso fino all ultimo . Si stanno scoprendo le carte e la nostra oscar caparbia come è lo farà anche perché al suo fianco c è sempre il suo amore che non l abbandona , e i suoi soldati in primis alain , scusa una cosa però : il bambino che mangia il pane fragrante , e che sta morendo , significa che vogliono avvelenare il popolo per istigarlo o è stato di nuovo un errore? Ti aspetto con il prosequel a presto

Recensore Master
10/03/23, ore 18:31

Dunque c'è un contrabbando tra America e Francia di una qualche droga.. potrebbe essere cannabis? Baptiste è caduto in una trappola più grande di lui.

Recensore Junior
03/03/23, ore 14:48
Cap. 27:

Grazie. Anche questo capitolo mi è piaciuto molto, come tutti gli altri che hai scritto.
Continuo a seguire Rantrée" anche se non riesco sempre a lasciarti una recensione, seppur breve.
A presto.
Eledhwen71
 

Nuovo recensore
02/03/23, ore 18:05
Cap. 14:

Cara epices, finalmente con la lettura di questo capitolo arrivo a comprendere e non posso far altro che farti i complimenti per come hai costruito la storia fino a questo punto. Per l'equivoco, i sentimenti taciuti, l'incapacità di comunicare ciò che si sente davvero.
E questa prima e unica (almeno finora) notte d'amanti è qualcosa di molto intenso, sensuale, potente ma mai volgare. E' costruita in modo assolutamente credibile, sembra di vederli mentre imbarazzati, persi, sorpresi, si ritrovano a "respirare con lo stesso fiato" dopo una ferita al dito che li trasporta in un battibaleno dall'infanzia all'amore che reclama di essere consumato.
Complimenti davvero.

PS: confesso che il disegno di Oscar nuda di spalle era più di mio gradimento per ovvie ragioni ma non posso evitare di fare i complimenti a Galla che mi sembra, dal primo disegno presente in questa storia, stia affinando la sua tecnica.