Sono indignata.
Sì, indignata.
Su Efp girano tante di quelle fanfiction orride, scritte malissimo, con una grammatica penosa e una trama che è l'apoteosi del banale, e ricevono un sacco di recensioni e seguiti in ogni capitolo.
E tu vieni recensita sempre dalle stesse due persone da decine e decine di capitoli, nonostante la tua sia la storia di maggior qualità che io abbia mai letto.
Sì, Marty.
Ho terminato di leggere Sic. (Almeno finché non aggiornerai!)
E... vorrei piangere. Anche se non lo sto facendo, mi piacerebbe farlo. Non ho mai pianto per la fine di un racconto letto su internet, mai. Piango tantissimo per i libri, anche certe fanfiction mi fanno commuovere per il loro contenuto, le cose di cui parlano... ma per la fine di una fanfiction\storia originale?
Non mi è mai venuta voglia di piangere perché ne avevo terminata una, non ho mai sentito questa tristezza.
Con la tua sì.
Perché è... tieniti forte. Respira a fondo. Siediti, aggrappati alla sedia... respira... secondo me è un capolavoro. Se Sic Volvere Parcas fosse pubblicata come un libro, e io avessi letto il suddetto libro, l'avrei senza dubbio inserito tra quelle opere che considero capolavori.
Mai sottovalutare le cose che si trovano su internet. Si nascondo perle anche nel sito di Efp.
Marty, tu non puoi rimanere qui a sprecarti su un sito dove storie scritte con una grammatica pessima vengono considerate la nuova Divina Commedia, e le bimbeminkia si convincono di essere delle bravissime scrittrici!
No, non puoi. Almeno, non con Sic Volvere Parcas. È un racconto troppo egregio e meritevole per rimanere una storia che circola solo su Efp, e che non potrà mai venire riconosciuta da tutti come la perla che è.
Ha troppo potenziale per non venir pubblicata. Prendi coraggio, avanti! Devi assolutamente far pubblicare Sic, devi. Se fosse un libro, sarebbe nel podio dei miei preferiti, lo amerei con tutta me stessa.
Nessun editore non potrebbe accorgersi dell'enorme potenziale di questa storia.
Ok, non ti voglio costringere a farlo se non vuoi, ma ti invito seriamente a rifletterci, perché su Efp questa storia secondo me si spreca. (Non perdendo la sua validità, ovvio!)
Ma passiamo ad esporti perché mi piace tanto.
Io di solito non amo il romantico, leggo libri sull'amore solo se ci sono di mezzo elementi sovrannaturali e la trama non è il solito “Ti amo, tesoruccio.” tra due adolescenti. Ma ho scoperto che c'è un'altra cosa che mi fa apprezzare il romantico: lo storico.
L'ambientazione di Sic è... anzi, le ambientazioni sono stupende. Grazie al modo eccezionale in cui scrivi, mi hai fatta passeggiare per le strade di Liverpool fino a quelle di Sparta, mi hai immersa completamente nell'atmosfera di Russia e Inghilterra ottocentesche. Curi ogni dettaglio storico alla perfezione, come se tu stessa avessi vissuto in quei luoghi.
Hai un bagaglio culturale incredibile. Abbiamo entrambe tredici anni, e figurati se io conosco la metà dei libri, delle canzoni, dei personaggi mitologici che conosci tu.D:
E il modo in cui utilizzi in Sic le tue conoscenze culturali mi piace moltissimo. Giusto per fare un esempio, le date di nascita dei personaggi legate a quelle di scrittori che ami. O i nomi! (Non vedo l'ora di conoscere la Natal'ja di Tolstoj, avendo ispirato un personaggio magnifico come il tuo...)
Sono innamorata della tua trama. È tutto, tutto, tutto, fuorché banale.
Stereotipi? Non li vedo, nella tua storia. Dove, dove sono? *Cerca con il lanternino ma non li trova.*
Nessun luogo comune, nessun cliché, nulla dato per scontato. La tua è una storia nuova e originale, piena di trovate interessanti e personaggi ottimi.
I personaggi... non c'è niente da criticare, su di loro.
Partiamo dai protagonisti.
Natal'ja.*_*
Non è Mary Sue, no. È un personaggio complesso e ricchissimo di sfumature, sfaccettature, con una sua personalità spiccata. Sembra quasi reale, tangibile, viva.
Amo il suo carattere. Amo il suo coraggio e la sua mente aperta, amo la sua voglia di Rivoluzione, amo la sua intelligenza eccezionale, la amo in tutto e per tutto.
Natal'ja, Luce, Eileen, Alja... qualunque di questi nomi, ormai, mi suona come una poesia, mi ricorda la bellissima Natal'ja Luce Morrison.
La tua Natal'ja è lo spirito della Rivoluzione, è un personaggio pieno di forza, acume, fascino. È perfetta. (Non nel senso di Mary Sue!o,o)
George... ah, George. Il brigante che ha paura di morire. Il brigante che si lascia andare alla lettura. Il ragazzo unito a Natal'ja dai suoi sogni di Rivoluzione. Anche lui è così vivo e concreto, un personaggio magnifico, il bambino cresciuto troppo in fretta.
Così come non è affatto scontato il rapporto tra di loro. Hai creato dei personaggi con dei caratteri brillanti, ma soprattutto compatibili: insieme, Natal'ja e George sono la coppia perfetta.
Non sono banali, stucchevoli, alla ricerca di romantiche promesse dell'amore eterno, la loro non è una relazione superficiale o abbozzata. Anzi, è un sentimento puro, profondo e sincero, il sentimento di due ragazzi che si sono semplicemente innamorati, per poi scoprirsi meglio, per trovare l'uno nell'altro la personalità perfetta per loro, un qualcosa di particolare che li ha colmati, uniti nel loro desiderio di fare la Rivoluzione... sono Natal'ja e George.
Li definirei anime gemelle.
Amo anche quelle piccole parti dove scherzano tra di loro. Hanno dei caratteri proprio perfetti e compatibili, sai? *Nique è ripetitiva.*
Insieme scherzano, sognano, progettano e si amano. Descrivi il loro amore in un modo bellissimo. Si vede che Natal'ja e George si amano per davvero. Hanno un rapporto privo di banalità, luoghi comuni o cose insulse.
Ma non sono solo Natal'ja e George a piacermi! La tua storia è ricchissima di personaggi, ognuno con la sua storia, le sue passioni, il suo carattere e le sue sfaccettature, dei personaggi a tutto tondo. (Magari alcuni meno sviluppati di altri, ma è perché ancora deve essere dato loro spazio, lo farai sicuramente nei prossimi capitoli!)
Dunque, Nikolen'ka inizialmente mi stava un po' antipatico, ma attraverso i vari flash back ha iniziato a piacermi. È morto così giovane... ed è stato strappato dalla sua passione per il pianoforte, povero.ç_ç
A me piace il pianoforte, sai? L'avrò suonat... tentato di suonare al massimo un paio di volte in vita mia, non so assolutamente nulla di come si suonano gli strumenti, ma mi piace ascoltare le melodie del pianoforte. (Una volta mi fissai con l'Appassionata.**)
E quindi mi piace il fatto che Nikol sia stato amante di questo strumento, nonostante dovesse rinunciarvi per una precoce carriera militare.
Altri personaggi?
Dimokratìa. Bellissima e adorabile, questa bambina bionda e tanto amica di George! Ribelle e con un nome che per lei è decisamente adatto... mi è piaciuto quando si è avvicinata a Luce per farle tutte quelle domande sul fidanzamento tra lei e George. Ho immaginato le due ragazzine conversare e... oh, adorabili. *Ignora il fatto che Tìa ha solo due anni in meno di lei e Luce la sua stessa età.*
Gli Chantefleur mi interessano moltissimo. Stephen... ancora non so bene cosa pensare su di lui.
Audrey però l'adoro. Mi dispiace per la sua segregazione nel convento... ma tornerà libera, vero? Sono curiosissima, la sua personalità mi piace, voglio saperne di più.*w* E Veronique, la mia cara omonima! Su di lei si sa poco, ma m'incuriosisce. (Magari inserisci qualche flash back su Jean Claude, che mi ispira già dal nome.)
Tutti gli altri personaggi sono da amare: Chyntia, i nonni di George, le amicizie di Luce, Nefele, Feri... sono troppi da citare. Ogni tanto, lo ammetto, mi confondo con tutti questi nomi stranieri, (I nomi stranieri non sono mai stati il mio forte.xD) però alla fine riesco a ricordare ogni personaggio, e mi piacciono tutti.
Uno che magari proprio non mi piace? Uhm... nessuno, forse. Ah, sì, l'idiota che ha trattato male Natal'ja durante i suoi lavori forzati, lui è da detestare! *Annuisce convinta.*
Ma gli altri li amo, indiscutibilmente. È specialmente grazie a loro se mi sono appassionata così tanto a questa storia e la seguo con ardore.
Ora.
Passiamo a un'altra cosa che mi fa amare Sic.
Il tuo stile.
È... Mon Dieu, se avessi letto la storia senza averti conosciuta avrei pensato: Cavolo, chi ha scritto Sic? Dovrà essere una trentenne o quarantenne super acculturata!
Invece... hai tredici anni. E sei un genio. Si vede che leggi moltissimo, perché scrivi divinamente. Ti assicuro che scrivi molto meglio di molte autrici universitarie, che al tuo contrario ignorano le più basilari regole di grammatica e cambiano tempo verbale ogni quattro righe.
Hai un lessico ricchissimo, ogni tua parola è scelta con estrema cura, mai banale o ripetitiva. Lo stile è complesso, maturo, e sei capace di creare certe frasi a dir poco bellissime.
È probabilmente lo stile più ricco che io abbia mai letto, in molti punti anche estremamente poetico, utilizzi il linguaggio in maniera eccezionale, forbita, elegante, come se fossi una scrittrice del passato che frequenta salotti letterari.
Descrizioni eccellenti e chiarissime, dirette, coinvolgenti, fanno immergere nella storia, a volte mi sembra di essere lì a guardare Natal'ja e George. Le emozioni provate dai personaggi sono espresse in modo a dir poco perfetto, emozionano come se io fossi al loro posto.
Non cambiare mai questo stile. Lo amo con tutto il cuore.
Mi piacerebbe citarti le tue frasi migliori, ma ce ne sono troppe. Ne metterò solo alcune, ok?
“Viveva tra le pagine stropicciate dell’Iliade, viveva in mezzo al popolo.
Viveva nelle stradine di periferia, viveva alla giornata.
Viveva tra le righe del Candide di Voltaire, nascosta tra i refusi e gli errori di stampa.”
Splendido modo di presentare la tua protagonista. Quel “nascosta tra i refusi e gli errori di stampa” è una frase bellissima.
“Era questo che lo disarmava, lo splendore incontrastabile di quella ragazzina, che sembrava non avere paura del vuoto, delle incognite, che era così padrona dei suoi sogni e delle sue stelle.”
Vogliamo poi parlare dell'introduzione? La descrizione che poni di George e Natal'ja è perfetta e incantevole.
Comunque, penso che la frase che mi sia più piaciuta sia questa... o meglio, il pezzo che più mi è piaciuto.
“Avevo un bel sorriso, lo specchio del cielo, c'erano i cirri rosati, le tenebre e l'ombra, e ancora il pallore cortese della luna, le frasi interrotte, le domande a metà, e l'aria beffarda di un giugno sereno, quella un po' calda e un po' fresca della primavera, e quella sfuggevole della fine dell'estate, l'inverno col ghiaccio e la neve a valanghe, con la cioccolata calda e i biscotti fragranti che si respiravano e si sognavano dalle vetrine delle grandi pasticcerie.”
Non ti rendi conto, leggendola, di quanto sia stupenda questa frase? Io ne sono innamorata. I cirri rosati, il pallore cortese della luna, le frasi interrotte, le domande a metà...
Non avrei la minima speranza di scrivere nel tuo modo ricercato, evocativo, perfetto.
Sai che sono sempre sincera nelle mie recensioni, giusto? Non ti scrivo queste lodi tanto per fare, per compiacerti, per farti illudere “Oh, sono una brava scrittrice, secondo lei! Scrivo benissimo!”
Sai quanto io sono sincera, sai che quando m'imbatto in una fyccina la cui autrice è convinta di essere una scrittrice bravissima, essendo commentata da recensori senza giudizio, intervengo con la massima critica sincerità, smontando tutto e mettendole davanti i suoi difetti, facendole notare ciò che non va.
Tu lo sai che non mi piace che le ragazze che scrivono male si illudano. Non lo faccio neanche con te, perché tu scrivi dannatamente bene, e ogni singola parola uscita dalla mia tastiera è vera, fin nel profondo.
Ti rinnovo i miei complimenti, amo questa storia e sono intenzionatissima a seguirla, a scoprire i suoi sviluppi, a conoscere più approfonditamente certi personaggi e riassaporare gli altri... mi trovo a implorarti di aggiornare.xD
Ecco, non so mai come si termina una recensione positiva. Con le critiche faccio in fretta, ma le
positive no... uhm... complimentissimi, ci vediamo in chat?
No, troppo affrettato e banale, dopo quasi tre pagine di recensione.
Ma insomma, si è capito che io amo Sic Volvere Parcas. Il giorno in cui la terminerai ti ucciderò e pretenderò il seguito, e poi un secondo seguito e via discorrendo. (Alt! Ti vieto di anticiparmi quando la storia terminerà. Non voglio soffrire sapendo che avrà una fine.çç)
Ora ti lascio questa recensione (Sono le 5 e 54 del mattino, l'ho scritta durante la notte!) e mi metto a lavorare alla segnalazione per le Scelte.
Ci si vede in chat, Marty!;) (Forse, in questo momento, tu leggi la recensione durante il pomeriggio, mentre siamo in chat.)
Au revoir...
Roxanne Potter, detta anche Nique.
(PS: Adoro le citazioni all'inizio e alla fine dei capitoli!)
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