Recensioni per
Snøbarnet [Il figlio della neve]
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 615 recensioni.
Positive : 615
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/11/13, ore 23:48
Cap. 7:

Torno a leggerti dopo uno iato lungo ma doveroso, ed è sempre un piacere. Ho divorato questo capitolo in cui succedono un sacco di cose, ma relative a tre personaggi principali: Loki, Thor e la bella Sif. Siamo nella piena adolescenza ed i genitori, che prima costituivano tutto il tuo mondo, adesso ti guardano muovere i passi lungo la strada che più ti appartiene. Con qualche incidente di percorso, ma nessuno è perfetto. Neanche il Grande Padre. Ho adorato il momento in cui Loki recide la bella chioma di Sif, non tanto perché è uno dei momenti che più mi piacciono e che forse sono meno esplorati del mito che lega questi due, quanto perché tu gli regali un senso ed un posto nell'economia del racconto.
(Recensione modificata il 08/11/2013 - 06:01 pm)

Recensore Junior
15/10/13, ore 09:32
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Snobarnet è forse la storia più dolce e più terribile che ho letto su questo sito, probabilmente perchè, senza sforsarsi di essere realistica, riesce a portare in scena dei personaggi che diventano amici di famiglia. Callie prende il genere fantasy e lo trasforma in qualcosa di assolutamente verosimile, realistico fino al punto di farti girare la testa, perchè la sofferenza e i conflitti che finiscono con essere rappresentati sono quelli che coinvolgono anche le famiglie cosiddette 'normali'. E' la storia di come Loki cresce (male), ma è soprattutto la storia di come matura sul serio, a causa della morte della persona che ha più cara al mondo. E' una fanfiction in cui l'amore è un sentimento puro, doloroso e non sesso. In cui c'è spazio per l'amicizia e persino per qualche risata anche all'inferno.
Snobarnet attraversa molti mondi (Asgard, la terra, Hell), ma il lettore non si perde mai, perchè il viaggio fisico è anche un viaggio sentimentale, che conduce i protagonisti fino a una fine inaspettata e davvero eroica, per quanto dolorosa.
In attesa che cominci la (per me) attesissima terza parte di questa saga meravigliosa, mi piacerebbe veder riconosciuto a Snobarnet il suo stato di piccolo capolavoro del fandom.

Recensore Junior
29/09/13, ore 13:11
Cap. 32:

E siamo arrivati davvero alla fine: ho impiegato tanto a leggere, ma di sicuro ci vorrà altrettanto a smaltire tutti i sentimenti che questa storia mi ha fatto nascere dentro, capitolo dopo capitolo, battuta dopo battuta. E' bellissima, è poetica, è intensa, è davvero crudele (con i personaggi, con i lettori), ma è anche piena di un'incredibile speranza, d'ironia e persino di fluffosità. E' stato un sollievo enorme scoprire che Loki avrebbe avuto una nuova possibilità e una vita forse migliore di quella che ha lasciato alle spalle. Ora che è così piccolo, ma finalmente circondato dall'amore che ha sempre desiderato, forse potrà diventare un uomo migliore e amare in modo più sano o forse solo la persona giusta (Sigyn! Sigyn!). La sua 'rivalità' con Jane adesso è molto spassosa e mi sembra proprio che la signorina Foster non abbia per niente voglia di farsi mettere i piedi in testa. Non vedo l'ora di poter leggere il resto, giuro. Per il momento posso solo ringraziarti per aver condiviso tutto questo.

Recensore Junior
29/09/13, ore 12:55

E tu non chiedermi come sono arrivata in fondo, perchè questa storia mi ha praticamente distrutto e poi rianimato qualche milione di volte. Mi ha distrutto per come distrugge qualunque cosa e non solo Asgard: le certezze, i punti di vista, persino le antipatie vengono completamente superate quando si comincia a fare sul serio e quando è evidente cosa conta sul serio. Non so nemmeno spiegare quale momento mi abbia commosso di più, se quando Loki chiama padre Odino o quando Sigyn riconosce la cicatrice e allora riconosce anche il Loki di cui era innamorata. Forse proprio il pianto di Sif, che scopre di aver voluto bene a Loki molto più di quanto probabilmente aveva capito per prima, quando lo trovava solo il fratellino rompiscatole di Thor. So che c'è ancora l'epilogo, ma credimi, questa è di sicuro la fanfiction più bella e completa che abbia mai letto, perchè c'è proprio un universo dentro e credo che nemmeno Whedon avrebbe saputo inventarlo così bene.

Recensore Junior
29/09/13, ore 12:22

Ormai il tono è davvero diventato epico, persino solenne. Tutti i nodi vengono al pettino ed è affascinante notare la perfezione con cui tutte le trame si annodano e non lasciano vuoti. Persino il serpente della distruzione diventa un'altra cosa e ha ragione Loki: è comunque figlio suo. Le sequenze sono a dir poco spettacolari e il momento in cui scende in campo anche Fenrir mi ha strappato un brivido, perchè riesci proprio a vederlo. Fantastiche, come sempre, le tue donne in prima linea, a partire da Frigga per arrivare a Sif (e tanto amore anche per Jane e Sigyn, che sono stata contentissima di rivedere).

Recensore Junior
29/09/13, ore 11:52

“Indietro,” ringhia, poi sprofonda nel pozzo nero dei ricordi, là dove è solo buio e melma.
Là dove un bambino piange, una donna grida e un uomo puzza di whisky da due soldi e sogni infranti.
Quello è il suo inferno, non una spiaggia di morti cannibali.
Non gli occhi affamati di un gigante di brina.

Questo passo, in particolare mi ha dato i brividi. Viene naturale concentrarsi su Loki, sempre su di lui, ma devo dire che è una storia in cui tutti hanno spazio e lo riempiono davvero. Questa riflessione su Banner lo mostra proprio per quello che è con tutti i suoi fantasmi e le sue debolezze. Mi ha fatto molta pena, perchè non è che un uomo che deve tenere a bada un mostro e che riconosce anche il valore dell'amicizia, tanto che si preoccupa giustamente per Tony. Il momento in cui Thor rivive davvero, poi, è stato davvero commovente, perchè lo vivi prima con tutta la paura che ha Jane e anche il terrore di non riuscire a portare a compimento la prima vera missione della sua vita.
Jane dovrebbe farti un monumento per come hai trasformato la classica bella statuina in una vera donna e soprattutto una grandissima donna. Non solo ha salvato Thor, ma mi piace da impazzire anche il fatto che difenda Loki davanti a Gondul e, in generale, riconosca l'importanza che sta avendo per la salvezza dei loro mondi.

Nuovo recensore
22/09/13, ore 09:36
Cap. 32:

Più che una recensione questa sarà una specie di lettera d’amore, ma ti prego di non imbarazzarti, perché tutto quello che scrivo corrisponde a ciò che penso e perché siete talmente pochi, su EFP, a meritarvi davvero un complimento che ogni tanto vale la pena di muovere il sedere.
E’ un po’ che bazzico il fandom, soprattutto su LJ, ma non mi è mai capitato di trovare qualcuno che ne sapesse così tanto di trama e di scrittura insieme. Questa storia rasenta la perfezione sotto tanti di quei punti di vista che dovrei scriverci un trattato.
Prima di tutto è una storia incredibilmente complicata, eppure si segue benissimo. Non mi sono mai persa (e l’ho letta di notte, con gli occhi che mi si chiudevano) e ho invece esultato tutte le volte in cui vedevo i tasselli andare al loro posto e trasformarsi in un puzzle completo e davvero inquietante nella sua perfezione.
Poi presenta dei personaggi umani, senza cancellarne l’eccezionalità. Se c’è una cosa che odio negli autori del fandom Marvel è l’abbattimento della dimensione eroica per inserire siparietti e battutine che detesto. Non è quello essere credibili, per me, ma di sicuro il problema non ti tocca nemmeno di striscio, perché hai mescolato in modo pazzesco humour (nero) e angst, fino a tirare fuori il capolavoro. Loki e Tony, in particolare, sono tra i personaggi che ti riescono meglio, per come riesci a tirare fuori proprio gli aspetti più emblematici del loro modo di essere.
Altro elemento che fa delle tue storie le STORIE, secondo me, è il modo in cui scrivi. Te l’avranno già detto in milioni, ma ti assicuro che l’unico posto per un’autrice come te è una libreria. C’è un tale stacco tra le tue storie e quelle degli autori anche bravini del fandom, che salta proprio subito all’occhio. Hai stile, prima di tutto, cosa che non si può dire di parecchi.
Alla fine devo parlare anche delle emozioni, perché questa storia mi ha davvero e tanto prosciugato. Il dolore, almeno, quando lo racconti tu, non è un’invenzione, ma uno stato di fatto e, se non sei un pezzo di legno, finisci con il sentirtelo addosso proprio tutto. Ho apprezzato la profondità con cui hai esplorato tutti gli aspetti del modo d’essere di Loki e la conclusione mi è sembrata quanto di più dolce, triste e insieme inevitabile uno potesse aspettarsi. Loki aveva comunque sbagliato troppo e forse, come dice Frigga, sofferto troppo: il reset doveva essere l’unica via e ora mi auguro che il resto sia discesa.
Spero di poter leggere presto la terza parte, ma, per fortuna, le tue storie continuano a farmi compagnia.

Recensore Junior
20/09/13, ore 18:53

Clint <3! Ormai sono diventata monotona, ma più ci avviciniamo alla fine, più i tuoi personaggi mi catturano, al punto che sarà davvero dura dire loro addio, per tutto quello che mi hanno regalato in termini di sospiri e anche risate. Questo capitolo, per esempio, mi ha strappato molti sorrisi, quando la parola passava ai midgardiani, e mi complimento per non aver concentrato tutta l'attenzione solo su Tony. Al contrario direi che tutti trovano parecchio spazio per esprimersi e lo fanno rimanendo del tutto IC. Jane e Thor di nuovo insieme sono stati comunque la sorpresa più bella. Sapevo che lei non si sarebbe arresa, ma mi sono sentita molto orgogliosa nel vedere che bella lezione di capacità e di coraggio ha dato a tutti (sì, anche a Loki!). Altro che zavorra!

Recensore Junior
20/09/13, ore 18:21

La tua Jane è talmente splendida che Natalie Portman ti bacerebbe, ne sono sicura! C'è una differenza abissale tra il personaggio tutto sommato inutile e la donna che racconti tu, così piena di passione e anche di carattere. Mi sono piaciuti tutti i suoi pensieri: su Thor, su Loki, sui suoi sentimenti e anche sul valore che ha il vero amore, quando devi giocarti il tutto per tutto. E poi sì, dopo Hela tutto merita di essere baciato!

Recensore Junior
20/09/13, ore 17:08

Questo è davvero Loki: un bambino di neve che sotto sotto è un incendio e può fare male sul serio, soprattutto nel momento in cui si accorge che da perdere non ha niente. Al suo confronto, una volta tanto, gli altri personaggi sembrano più ordinari, meno eroici, ecco. Snobarnet sta diventando a tutti gli effetti la storia di Loki e una storia di rinascita che non è la solita redenzione per mano di una Mary Sue, ma proprio un percorso di crescita personale che suscita davvero tutta la mia ammirazione. Complimenti, davvero. Ci vuole molta sensibilità per scrivere così e a te non manca di sicuro.

Recensore Junior
20/09/13, ore 16:40

Capitolo a dir poco spettacolare, grazie anche a quel fico di Farbauti, lasciamelo dire! Il padre di Loki è un grandissimo personaggio e il merito di questa storia, tra gli infiniti che ha, è di aver presentato uno Jotun completamente diverso da quelli visti al cinema, ma comunque coerente con il tipo di società e di situazione che si trova a vivere. Ho rivalutato anche Odino per il trattamento che gli ha riservato, perchè mostra di essere un giusto, se vuole, e di saper riconoscere la nobiltà del nemico. Lo scambio con Jane è un altro momento che merita almeno una parola, perchè hai costruito un rapporto complesso, credibile e anche caloroso, pur se a modo loro. Mi aspetto grandi cose dalla loro alleanza.

Recensore Junior
16/09/13, ore 23:30
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Avrei voluto segnalare questa storia per le scelte che era appena agli inizi, lo ammetto, ma sarebbe stato inopportuno e francamente stupido, persino fuorviante per l'Amministrazione, quindi ho desistito.
Però ci sono introduzioni, preludi, paragrafi persino, che ti fanno immediatamente intuire la portata di quel che leggerai fino al fatidico punto che termina l'ultimo capitolo. "Il figlio della neve" è stata per me una di quelle storie, esattamente come lo era stata il primo blocco di questa serie, "Sotto la pelle".
Definire "Snøbarnet [Il figlio della neve]" solo l'epopea di un Dio fragile come la neve sarebbe semplicistico e non renderebbe merito alla storia e all'Autrice che ha creato un intreccio fittissimo e coinvolgente in cui tutti i personaggi della serie Marvel (movie verse) hanno uno spazio loro e definito, di azione e di crescita: Callie_Stephanides richiama i movies e i fumetti come la mitologia cui s'ispirano per raccontarci un viaggio struggente e a tratti orrorifico grazie alla vividezza di descrizioni calibratissime e perfette (e sfido chiunque a non rabbrividire leggendo di Hel, dei suoi fiumi ribollenti, del suo stomaco vorace), un viaggio nella vita di un bambino di neve che ha fatto della bugia la sua seconda pelle, perchè nessuna di quelle che gli avevano incollato addosso poteva sentirla davvero sua.
"Snøbarnet [Il figlio della neve]" è una storia in cui l'epicità propria della mitologia si fonde all'eroismo tutto terrestre, "mortale" e più rozzo degli altri protagonisti, tutti descritti in modo perfettamente IC, fedeli nelle caratterizzazioni, nelle interazioni, nei tic e nei vezzi, nei legami; merito di descrizioni - come ho già detto - perfette, il lettore ha l'impressione di essere sempre sulla scena dell'azione, sia un momento struggente di confessioni e consolazione tra Loki e Frigga, così come un veloce scambio di battute tra Tony e Bruce o Steve, uno scambio di sguardi tra il Falco e la Vedova, la polvere mangiata su un campo di addestramento di Valchirie, il ricordo di un passato lontano ma che ancora tende le sue dita nel presente. Tutto è raccontato in modo cadenzato e perfetto, tempo narrativo e azione si fondono in un matrimonio ideale per non lasciare buchi di trama nè tempi morti, l'Autrice ci accompagna fino al rutilante, meraviglioso finale, chiusa perfetta e giusta, per tutti. Soprattutto, forse, per un bambino di neve.

Recensore Junior
14/09/13, ore 21:30

Ho letto trattenendo il fiato e tremando insieme a Loki. Sul serio ho temuto che il suo tempo fosse finito e che gli toccasse una fine persino peggiore di quella che temevo, ma per fortuna è entrato in scena Farbauti. Non me l’aspettavo! Ho trovato davvero sorprendente il suo ritorno, ma soprattutto delicate e dolci le parole che ha rivolto al figlio. Forse nemmeno Loki ha mai pensato di essere stato voluto come il padre gli ha lasciato intendere. Un altro momento bellissimo è stato quello con Sif. Quando lei gli ha detto che la guerra tra loro doveva considerarsi finita, mi è uscito una lacrimuccia.

Nuovo recensore
14/09/13, ore 09:46
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Il figlio della neve è per me una delle più belle ff di questa sezione. Anche se non sono brava a recensire volevo perciò dare il mio contributo a farla finire nelle scelte, perchè tutti avrebbero qualcosa da imparare da questa storia, per il modo in cui è scritta e per la sua bellezza.
Il figlio della neve parla soprattutto d'amore, ma non quello degli Harmony: quello bello, vero, quello delle madri, dei figli e dei fratelli. Loki non è solo il povero perseguitato emo, ma una persona che cresce, capitolo dopo capitolo, e cambia tantissimo.
Non sono molte le storie che trattano i personaggi come persone e lasciano la sensazione di aver imparato qualcosa proprio sugli altri. Questa, per me, è proprio quel tipo di storia.

Nuovo recensore
14/09/13, ore 09:43
Cap. 32:

Alla fine come recensitrice faccio abbastanza schifo,perchè non ho più lasciato commenti. Il fatto che sono arrivate le vacanze non è di sicuro una scusa, ma giuro che ero sicura di aver commentato questa storia.
Ormai lo sai che non sono proprio capace di lasciare osservazioni intelligenti (non come gli altri che ti commentano), ma volevo solo dirti grazie, perchè questa storia ha creato un mondo meraviglioso e io ci sono caduta dentro. Grazie perchè mi sono commossa tantissimo per il finale e per aver regalato a Loki una speranza. Non vedo l'ora di leggere il seguito!