Recensioni per
Snøbarnet [Il figlio della neve]
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 615 recensioni.
Positive : 615
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/09/13, ore 20:41

Siamo noi il nostro inferno, Tony, eppure riusciamo a respirare comunque, a vivere, ad andare avanti.
Lo facciamo perché impariamo a ignorare la voce dei morti.
Fallo adesso: anche se ti assorda, fallo e basta, Tony.
Io ci sono.

E’ indescrivibile la bellezza dei tuoi personaggi, quando li spingi al limite e poi li riporti indietro. Sono fragili e sono amici. La loro paura è viva e si sente benissimo per tutto il capitolo, ma devo dire che tra i tanti momenti che mi hanno colpito, le citazioni di Clint e l’intelligenza perversa di Loki vincono davvero su qualunque cosa.

Recensore Master
10/09/13, ore 20:04

Ecco un altro bel capitolo, uno di quelli che si macinano, parola dopo parola, e che scorrono, nonostante la carne che metti al fuoco. Quello che mi manda ai pazzi è la leggerezza con cui piazzi delle bombe micidiali e fai accadere un sacco di cose, rivelandoci tantissimi tasselli, facendo apparire tutto come se fosse casuale. Come una ventata che chiude (o spalanca?) una finestra. Questo è la tua storia, un vento che spalanca le imposte, che fa dondolare le insegne e girare su se stesso un galletto segnatempo. Diretto e forte, che ti porta via con sé e tu hai solo due opzioni: opporti e sprangare tutte le finestre, oppure lasciarti trasportare, come una foglia ruggine. Con una grazia ed una forza pari ad un cristallo di neve.
Tutta la storia profuma di neve, quell'odore sottile e pungente e puro che ti resta addosso anche quando splende il sole. Perché sai che la neve tornerà a cadere, per quanto caldo arda il sole. Come Frigga. Ecco, Frigga è un po' come il sole del Nord, o almeno, come me l'immagino io che sia il sole del Nord: luminoso e assoluto, ma che scalda poco. Gentile, ma che non riesce a sciogliere la neve solo affacciandosi dalle nuvole; come non riesce a proteggere quel figlio così diverso ma amatissimo da se stesso. Perché Frigga può amarlo sopra ogni cosa e quanto un figlio uscito dal suo grembo, ma tutto l'amore del mondo non può cancellare un'origine. E non può colmare un vuoto. Loki ragazzo è dleizioso. Ai suoi occhi suo fratello maggiore è tutto, sole, luna e stelle, come in una fiaba. Loki si mangia il fratello (in senso buono) con quegli occhi curiosi, avido di guardare il sole, il suo sole, senza sapere che a guardare il sole si resta accecati.
 
(Recensione modificata il 10/09/2013 - 08:11 pm)

Recensore Junior
08/09/13, ore 19:00
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
“Snobarnet” è una storia immensa e dolorosa come si legge raramente. E’ immensa perché racconta una storia che coinvolge tanto gli dei che gli uomini e li coinvolge profondamente come se fossero esseri umani, dolorosa perché non fa sconti e non racconta favole, persino quando compaiono animali magici e valchirie. Callie_Stephanides non si limita a raccontare la storia di Loki, della sua nascita e del suo abbandono, ma esplora tutto il suo mondo interiore, i complessi sentimenti per Thor, sino a costringerlo a interagire con tutto il gruppo degli Avengers.
Il punto di forza di una storia che ne ha tantissimi è forse proprio la bravura con cui l’autrice descrive TUTTI, MA PROPRIO TUTTI i componenti della squadra. Nessuno viene escluso e nessuno viene tradito da un’analisi accuratissima, in cui c’è spazio per il dramma e anche per l’umorismo.
Per me, forse una delle storie più belle del sito, non solo di questa sezione.

Recensore Junior
08/09/13, ore 18:50
Cap. 32:

Di ritorno dalle vacanze e, soprattutto, finalmente in possesso di un PC, posso riprendere a commentare da dove mi ero interrotta (e per fortuna, in questo caso, mancava poco). Questo epilogo e la promessa della terza parte sono una delle poche cose che al momento mi consola. Tutte le mie storie preferite sono finite più o meno insieme e io ho messo il lutto.
Ho adorato subito questo piccolo Loki, così dolce e così indifeso, ma soprattutto ho provato grande ammirazione per Jane e per l’amore che le permette di accettare anche una situazione così scomoda. E’ bello il modo in cui hai fatto interagire tutti i personaggi, ma soprattutto lei: non è stato tanto il seidr, secondo me, a infonderle coraggio e a trasformarla in una vera guerriera, ma proprio la forza e l’autenticità dei suoi sentimenti.
Ci hai regalato una storia stupenda ed è inutile che ti dica che non vedo l’ora di leggere anche la terza parte.

Recensore Junior
05/09/13, ore 11:46

Me l’aspettavo proprio che Tony facesse quella battuta o non sarebbe stato lui! Persino all’inferno, in fondo, ognuno resta quello che è e si fa riconoscere. Loki/Sigyn/Sif saranno comunque i rapporti che mi resteranno più impressi di questa storia, per come dolore e risentimento si mescolano sino a costruire l’unico rapporto plausibile. Penso che non ci siano in giro Loki altrettanto credibili, soprattutto nella gestione dei rapporti con l’altro sesso. Si vede bene che non è un personaggio abituato a pensarsi con le donne, però è anche molto convincente quando si relaziona all’una o all’altra (vabbè spero che si capisca quello che voglio dire).
Lo scenario è bellissimo e spaventoso, davvero degno di una discesa all’inferno e il video, ovviamente, qualche brivido me l’ha dato!

Recensore Junior
05/09/13, ore 11:04
Cap. 21:

Sembra che Hela gli stia facendo un favore, prima ancora di condannarli tutti: sembra che voglia costringerlo ad amare a profondità nuove e a comprendere quello che ha sempre negato.
Pare che questo viaggio all’inferno abbia più mete del previsto.

Credo che questo possa essere il filo conduttore di tutta la storia. La narrazione è appena all’inizio, eppure già si sente tutto quello che attraversa Loki e che sembra preparare una profonda trasformazione. Mi sto innamorando profondamente di questo personaggio che è al tempo stesso forte e fragilissimo, prepotente eppure dolce, disperato e coraggiosissimo. Ci sono tutte le sue mille contraddizioni, ma ci sono in una storia che ti coinvolge a ogni livello, tanto è ben scritta, ma tanto, soprattutto, è piena di momenti memorabili. Lo scontro tra Loki e la viverna, ad esempio, si incastra alla perfezione con il ricordo dell’addestramento di Natasha e un personaggio superbo come è quello di Dagmar. Devo farti i complimenti, anzi, per questi originali che spuntano all’improvviso, discreti eppure costruiti benissimo e riescono a entrarti subito nel cuore.

Recensore Master
04/09/13, ore 17:56
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
No, senti, io due parole te le lascio, perché mi sono divorata tutta la ffc in due giorni (e mezzo) e non è normale. Se conti che nel frattempo ho lavorato e fatto la mamma, sono seriamente in pensiero per chi mi ha avuta in torno durante la lettura. Sarò stata tipo uno spettro, un alieno, non lo so!
Si, perché ogni capitolo e ogni riga, contengono frasi e parole e riflessioni importanti, che ti entrano dentro, che puoi condividere oppure no, ma lasciano dietro di loro la scia di un significato che hai colto e ti fa pensare.
Lo so che parlo in generale, 32 capitoli sono molti e ho fatto la stupidaggine di non 'segnarmi' le frasi che preferisco. Questo anche perché ce ne sono troppe. Un buon motivo per rileggerla tutta.
Come riesci a gestire così tante 'vite/persone/caratteri/personaggi' dando ad ognuno di loro la stessa identica importanza e spessore, io davvero non so dirlo. So che ci riesci.
E così sembra di averli davanti e vederli muoversi sullo schermo.
Hai dato loro l'ombra di un passato col quale riesci ad delinearli e capirli meglio. Parli per loro e lo fai così bene che chi legge ha la sensazione che abbiano vita propria.
Tutto è perfettamente plausibile, per quanto mi riguarda (e non esagero), penso che Thor2 mi deluderà, perché dopo Sotto la Pelle e QUESTO, io davvero non ho speranza che l film si avvicini anche solo lontanamente ha quello che ho sentito, alle emozioni che ho provato.
Un Loki che più 'spezzato' non potevi renderlo. Eppure dignitoso. Appeso ad un filo sottilissimo che lo tiene ancorato alla parte 'giusta'. L'amore.
Ha perso Thor una volta (in sotto la pelle) e la lezione gli è bastata. Tutto, pur di non doverla sentire di nuovo.
Niente illusioni, niente mezze verità e inutili parole, vuote e prive di significato, se paragonate a quello che questi due fratelli sono e sentono uno per l'altro.
Loki barcolla, ma regge. Spezzato si, ridotto in schegge (come scrivi tu), ma che graffiano e fanno malissimo.
Si tollerano, con Jane. Perché dopo che LUI muore, non hanno più niente per cui combattersi. Sono così UGUALI nel dolore che provano, che non resta loro che la reciproca comprensione. Così anche Sif, in questo strano quartetto che vive, sanguina, lotta e quasi muore per il più importante tesoro e luce di Asgard, dei nove Regni.
Un Thor che migliore non può essere, che è puro, leale, bello dentro e fuori, di fronte al quale nessuno può rimanere indifferente. Thor è tuono e lampo, rumoroso e accecante.
Una Frigga che non ha bisogno di commenti. E' sufficiente ricordare che alla fine, col sacrificio della sua immortalità (inutile senza anche solo uno dei suoi figli), è stata davvero lei a concepire e dare vita al nuovo Loki. Madre.
Un Odino che fa acqua da tutte le parti. Non la caratterizzazione, sia chiaro, ma l'uomo, il Dio, il Re. Stanco, vinto, certe volte quasi ottuso, completamente cieco, non orbo come dovrebbe essere. Ma come giudicare un Padre Tutto? Cosa sappiamo, cosa comprendiamo? Cosa c'è dietro ogni sua decisione e scelta? Tutto ha visto, tutto ha distrutto e conquistato, tutto sa (o pensa di sapere), tutto può vedere e tutto CREDEVA di poter controllare. Personalmente, io non lo faccio. Padre, vuol dire amare, eppure sbagliare.

Quando ho visto la fanart di Angie ho praticamente capito subito come sarebbe finita la storia, e non c’è finale più GIUSTO. Dal primo capitolo, dal racconto di come Loki è stato abbandonato, trovato e poi passato di mano in mano, da quando Frigga disse che il cucciolo aveva sempre paura di essere lasciato solo, non ho fatto altro che pensare: ecco! Ci sono cose che non si superano mai, traumi che restano a livello inconscio, mancanze che non si dovrebbe mai sentire, perché l’amore è qualcosa che dovresti sentire, prima ancora di comprenderne il significato. Il terrore dell'abbandono è una di quelle cose. Un neonato non dovrebbe mai sperimentarla, MAI. E se succede? Se succede gli mancherà sempre qualcosa. Quel freddo e quel buio col quale il mondo lo ha accolto, rimarranno per sempre dentro di lui. Così è stato per Loki. Quella con il figlio (con colui che cresci e nutri) è una connessione fisica, che va oltre il pensiero e la ragione, un legame che si crea nel momento in cui non lo senti più dentro di te, ma lo vedi, senti le sue urla e tutto quello che vuoi è toccarlo, fargli sapere che sei la sua mamma e che è al sicuro, solo con te. Questo, questo è quello che mancherà per sempre a Loki. Un neonato sente, non capisce. Sente il calore di qualcuno che lo tiene al sicuro. Loki piange per chissà quanto tempo, freddo e solo e lo farà per sempre. La bilancia dei suoi affetti non avrà mai l'equilibrio necessario. *fine del discorso senza senso*
Tutto questo per dire che non poteva che finire così. Che per dare un futuro a Loki, al male necessario, al caos, a colui che bilancia il tutto, si poteva solo ricominciare da capo. Tornare neonato, ma stavolta, niente abbandono, niente freddo, niente terrore, niente buio e vuoto. Dargli l'amore che lo ha tenuto agganciato a quella parte del suo cuore che sapeva a stento riconoscerlo. L'amore di Thor basterà a cambiare il destino del bambino di neve? Figlio di Laufey, di Hela, di Frigga... e ora... di Thor?
Mah... vedremo.
GRAZIE!
ps. faccio pure diventare questo aborto di commento una segnalazione, sperando che qualcuno abbia il cuore di leggerlo fino alla fine XDDDD

Recensore Veterano
01/09/13, ore 20:02
Cap. 32:

Non so se tu abbia sentito la mia mancanza, ma di sicuro io ho sentito quella delle tue storie e di questa in particolare. Anche se avevi detto che mancava solo l’epilogo, non vedevo l’ora di vedere come si sarebbe effettivamente conclusa e mi hai uccisa con il fluff! Con tutto il bene che voglio al mio, di bambino, ma questo piccolo Loki è davvero meraviglioso e capisco alla perfezione la meraviglia di zia Darcy. Il momento in cui mi sono sciolta, comunque, è quello in cui è Bruce a coccolarlo, forse perché ho un debole per i mammi (e un debole anche per il dottor Banner).
Non vedo l’ora di poter leggere anche la terza parte, ma ho visto che hai pubblicato anche una nuova storia, perciò so già come passare il tempo.

Recensore Veterano
31/08/13, ore 20:44
Cap. 32:

E siamo arrivati anche alla fine di questa avventura semplicemente straordinaria. Direi che non potevi farmi più contenta di così, perché è proprio il finale che speravo tanto di leggere, non perché sia una fanatica del lieto fine, ma perché mi stanno antipatici i ‘cattivi fine’ che dovrebbero strapparti la lacrima. Con questo, invece, finalmente mi sono fatta anche qualche risata (soprattutto grazie a Darcy e al Fenomeno). Adesso sono proprio curiosa di capire, però, che sta succedendo ad Asgard, perché qualcosa mi suggerisce che c’è molto che bolle in pentola e che rischia di uscire senza che Thor possa farci niente. Il fatto che Loki sia sulla Terra, comunque, mi fa sperare che almeno lui, una volta tanto, sia al sicuro.
Non farci aspettare troppo!

Recensore Junior
31/08/13, ore 10:57
Cap. 20:

Tutte le volte in cui mi sembra di aver letto un capitolo perfetto, ne arriva un altro che mi mette in difficoltà, nel senso che c’è subito un’altra sfumatura di bello :D Steve Rogers è l’avenger che mi interessa meno, ma tutte le volte in cui lo muovi mi sembra di conoscerlo meglio e mi sento persino un po’ in colpa. E’ molto dolce e poetico il modo in cui tratta la bambina (però, intraprendente la figliola di Volstagg), ma soprattutto i pensieri che rivolge al suo passato. Sigyn e Loki, insieme, sono davvero bellissimi, però mi piace da morire anche il legame che sta nascendo con Sif. Dietro tanto punzecchiarsi, almeno, si vede proprio che c’è molto affetto.

Recensore Veterano
31/08/13, ore 10:33

Se pensavi che te la saresti cavata perché arrivavano le vacanze e smettevo di tormentarti, hai sbagliato! Torno fresca fresca (è il caso di dirlo) dalla montagna per recuperare tutto quello che ho perso (anzi lo sto già facendo e dovresti preoccuparti). Se ti trovi invasa dai commenti, insomma, non chiamare la postale, ma fatti l’esame di coscienza.
Ho passato tutto il capitolo a dire OH, NO, NO, OH, NO, NO, perché come mi sembrava che la situazione si aggiustasse da un lato, si sfasciava dall’altro. Prima Thor che viene sbranato, poi Sigyn e Jane che si vanno ad arrampicare proprio dove Hulk decide di spaccare, poi Natasha che si butta dal drago, poi Tony e Steve che si danno allo Stony che fanno piani, ma nessuno se li fila.
HELP ME, altro che SAY MY NAME.
Non parliamo di come stavo quando Surtur si è buttato su Odino e Loki (sì, Loki, brutto vecchio guercio) si è messo in mezzo per salvarlo! Era dai tempi del Gladiatore che non stavo ridotta uno straccio così (vergognati!).
Praticamente, tra me e Sif, alla fine, l’unica differenza è che lei è una sventola.

Recensore Junior
31/08/13, ore 10:33
Cap. 19:

Mi stavo giusto chiedendo che fine avesse fatto Bruce e mi hai accontentato subito. Devo dire che attraverso le tue pagine ho cominciato ad amarlo moltissimo, perché forse è il più sensibile di tutti, ma soprattutto mi sembra quello con i piedi per terra. La descrizione che ha fatto di Loki è perfetta, secondo me. Almeno c’è qualcuno che sbatte in faccia a Odino le cose come stanno, senza fare troppi sconti, che nemmeno si merita. Bello anche lo scambio tra Loki e Sigyn. Onestamente ero parecchio scettica sulla coppia, perché mi sembrava un accostamento scontato, ma la tua mi prende molto, forse perché ti viene spontaneo provare simpatia e pena per una ragazza così.

Recensore Junior
31/08/13, ore 10:11

Sono tutti a dir poco splendidi. E’ impossibile scegliere uno o l’altro, perché nei tuoi ritratti escono sempre persone vive, per giunta di quelle che devi ammirare per forza e non solo per l’eroismo. Vedi proprio la voglia di vivere, prima che di vincere. C’è tutto il coraggio degli uomini ed è inutile che ti ripeta quanto siano umani e bellissimi i personaggi che descrivi tu. Di questo capitolo mi è piaciuto soprattutto lo spazio che regali alla Vedova Nera, perché è un personaggio secondo me molto difficile da descrivere o da leggere scritto bene, ma tu, ovviamente, ci riesci benissimo.

Nuovo recensore
29/08/13, ore 13:14

Come recensitrice sono una fallita, lo ammetto, perchè passo da giorni in cui non schioderei dal pc ad altri in cui proprio mi dimentico quello che stavo leggendo. Ma questa storia è indimenticabile, perciò procedo. Riparto da questo capitolo che mi ha quasi ucciso con la sua tristezza, perchè è qualcosa di completamente diverso dalle morti di carta che ti capita di sfogliare, nelle fanfiction o in libreria. Qui c'è proprio il senso della disperazione profonda di chi ha perso tutto e sa che non riuscirà ad averlo in nessun modo anche se si mettesse a pregare. Loki è davvero bellissimo, un misto di forza e fragilità e anche passione che non credo di aver mai letto prima. E' stupendo come fai vivere i personaggi nelle tue pagine e dai loro scopi ma anche gesti naturali. A volte, mentre leggo, mi sembra quasi di guardare un film, poi penso che, probabilmente, nessuno riuscirebbe a essere all'altezza delle immagini che crei.

Recensore Junior
28/08/13, ore 14:57

E finalmente si comincia! Non vedevo l’ora di leggere quello che avrebbero combinato i nostri una volta che Loki li avesse presi in consegna e direi che ci siamo proprio. Di sicuro non sono entusiasti e di sicuro non l’avrebbero mai voluto, ma non ci sono dubbi che sia riuscito a ottenere tutta l’attenzione che voleva. Bello davvero, lui: umano ma anche dio. Dopo averlo visto così fragile, mi fa piacere scoprire che ha il piglio del comandante e sa anche esercitare la sua autorità in modo da zittire chiunque. Non mi aspettavo che ci sarebbe stata la presa di armi asgardiane, anche se direi che è una scelta del tutto coerente con quello che li aspetta, persino se l’inferno mi sembra un posto non tanto alla portata nemmeno di Tony Stark sul piede di guerra. Che dire? Io, ovviamente, vado avanti, perché questa storia è semplicemente una droga e mi dispiace persino pensare che sia finita.