Recensioni per
Snøbarnet [Il figlio della neve]
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 615 recensioni.
Positive : 615
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/08/13, ore 14:44
Cap. 16:

Povero il mio cuoricino: questo è di sicuro uno di quei capitoli che lo mette a dura prova. La ragione è semplicissima e ormai sono monotona, ma tu scrivi davvero da dio. Non c’è una sbavatura e non c’è una frase fuori posto, ma c’è soprattutto un autentico mare di emozioni che riesci a descrivere senza eccedere e al tempo stesso sommergendo chi ti legge.
La scena del bagno è bellissima e terribile, perché riesci a sentire la vergogna di Loki, la sua disperazione e anche il suo schifo. Al tempo stesso è meraviglioso il modo in cui la sua debolezza sia una forza incredibile e sia quella con cui si rimette in gioco e pretende di combattere. Tony è una benedizione, perché nel clima così cupo, la sua ricerca di spiegazioni (o i suoi giudizi tecnici sulla musica asgardiana) sono davvero una boccata di acqua fresca XD

Recensore Junior
27/08/13, ore 14:03
Cap. 15:

“A parole vai forte, ma ne ho conosciute di bocche larghe come la tua.” Gli occhi blu di Capitan America fissano le iridi slavate dell’altro senza paura. “Sembra piuttosto che tu abbia bisogno di convincere te stesso.”
“Un punto di vista interessante… Mi sorprendi, Capitano.”
“Tu no, invece.”
Le labbra di Loki si piegano in una smorfia ostile.
“Per questo, tuttavia, ho deciso di aiutarti. Forse non sei in grado di chiederlo, ma è evidente che tu abbia bisogno di aiuto.”

Steve Rogers è il mio presidente, non ci sono dubbi. Il suo punto di vista è lucido come quello dei soldati, ma aggiunge qualcosa in più e quel qualcosa è una specie di compassione che non è pura retorica, ma un modo di sentire decisamente pieno di buonsenso (vabbè non credo si capisca molto di quello che volevo dire, lo ammetto). Tutto il confronto di Loki con gli Avengers è perfetto, perché giustamente fai leva sulla morte di Thor, non sulla pietà: Loki ne ha combinate troppe per essere simpatico, ma essere leali nei confronti di chi li ha aiutati è qualcosa che la squadra farebbe di sicuro.
Anche se suona brutto dirlo, i siparietti mentali di Loki mi hanno strappato persino un paio di sorrisi.

Recensore Master
26/08/13, ore 00:29
Cap. 5:

Il punto forte della tua storia sono le psicologie dei personaggi. A costo di ripetermi, sono così reali da risultare non solo credibili, ma da potersi rispecchiare in ognuno di loro. È come guardare il mondo attraverso un prisma sfaccettato. Mi sono rivista in Thor adolescente, alle prese con un fratello minore sempre attaccato alle braghe, e l'ho sentito giusto, reale, vissuto al punto da sorridere all'idea di vederlo svicolare sbuffando dalle richieste del fratellino di portarselo dietro, coi grandi; ma ho anche sentito molto vicino Loki, quando sgattaiola dalla reggia e, testardo come solo i fratelli minori sanno essere, segue Thor e finisce come finisce. Il momento che ho amato di più è stato vederlo a terra con la gamba nella tagliola, prima chiedere, poi ordinare  epoi pregare, pigolando, che quella strana bambina lo portasse da suo padre. Il classico "Lei non sa chi sono io!", insomma.
Ma, come in ogni storia che si rispetti, non si può abbassare la guardia. O almeno, il lettore sa qualcosa che i personaggi avrebbero scoperto solo dopo. Hela. E confesso di aver provato la voglia di dire a Frigga: "Cara, dammi retta, tuo figlio quella strana bambina l'ha vista davvero...". Chissà se lo cose avrebbero preso tutt'altra piega...

Recensore Master
25/08/13, ore 20:43

Frigga continua ad essere ai primi posti della mia hit parade. È credibile, credibilissima l'evoluzione del suo rapporto con Loki: credibile il tradimento di cui accusa Odino, credibile la sua ripugnanza nei confronti di un essere che, pur non avendo colpa, è il figlio del nemico, quel nemico per cui tuo marito è stato lontano da casa per oltre un secolo. E ha perso un occhio. E tuo figlio è cresciuto senza padre. In questo capitolo abbiamo uno spaccato di Frigga come madre, e come tale, a livello inconscio e viscerale, accetta anche il figlio di un nemico. Forse più di quanto abbia mai fatto con quello che ha portato nel suo grembo.
Odino traveste con la ragion di Stato una pietà sottile e sotterranea verso quel fagottino. E Thor bambino è delizioso. 

Recensore Master
25/08/13, ore 20:32

La reliquia più preziosa ha gli occhi verdi. Ed ho apprezzato la delicatezza con cui descrivi i rapporti tanto complicati di questa divina famiglia. Li hai resi più umani, in equilibrio instabile su un filo di ragnatela ghiacciato. Vedere un familiare (tuo figlio, tuo fratello) attraverso gli occhi di un altro membro della tua famiglia mette in una diversa luce e prospettiva le cose. Hai un punto diverso dal tuo sulla stessa persona. Nelle famiglie si discute così; certo, non tutti hanno come scenario i giardini di Frigga, ma ci si accontenta.
Buono anche l'equilibrio che mantieni tra la crudeltà della guerra - e l'abisso in cui scivolano i vinti, per mano dei vincitori - e la delicatezza di una mdre al capezzale del proprio figlio. Non so cosa diamine abbiano fatto a Loki nelle storie precedenti (spoilers!), MA i tuoi accenni rendono godibile la storia attuale e ti fanno venire voglia di leggere gli antefatti senza sapere già cosa accadrà. Non hai la necessità (se non quella di leggere una buona storia), o il bisogno (perché mancano passaggi e personaggi riassumibili nella Sinrome di Quell'Uomo, di Excell Saga memoria), ma proprio la voglia che ti fa dire:"Ohibò, vediamo che è successo negli episodi precedenti!".
E adoro che la preoccupazione più grande di Loki sia il timore di non sapere se e quando riuscirà di nuovo ad usare la magia. ♥

Recensore Junior
25/08/13, ore 11:34

In questo capitolo sono tutti talmente BELLISSIMI che non so nemmeno dire chi abbia amato di più. Il tuo modo di rappresentare gli Avengers è fotografico, ma meglio ancora: cinematografico. Si muovono e pensano come quelli del film, parlano e senti le loro voci, insomma, dovresti proporti a Whedon e avremmo dei seguiti capolavoro. In particolare mi piace un sacco il modo in cui descrivi Clint e Natasha che sono sempre un po’ ignorati dal fandom oppure raccontati in un modo che evidentemente non li rappresenta per niente. I tuoi non sono solo credibili, ma sono evidentemente legati da un bellissimo rapporto di amicizia, sicuramente molto più fedele al film della classica storia d’amore.

Recensore Junior
25/08/13, ore 11:06

Puoi essere la creatura più intelligente dei Nove Regni e fallire comunque l’unica prova che valga una vita intera: ricevere il calore e la rassicurazione dell’appartenenza.
Devo proprio cominciare a citare, è evidente, se voglio fare una recensione degna di questo nome. Parto da questa frase, perché è quella che mi ha colpito di più e perché penso che descriva alla perfezione la relazione tra Odino e Loki. Non è un problema di amore, ma del fatto questo amore sia difficile da raccontare. Da un lato c’è un padre abbastanza incapace, ma dall’altro c’è un figlio che, con tutto il rispetto per quello che ha passato, è egocentrico e un pò lagnoso (perdonami, Loki).
Bellissimi, come sempre, Tony e Pepper. Inutile dire che sei una delle poche, se non l’unica, che riesce a renderli perfettamente IC.
Ah, dimenticavo: Loki che trolla Tony è bellissimo!

Recensore Veterano
25/08/13, ore 11:03
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa è la prima segnalazione che invio al sito e spero di esserne in grado, perché davanti a una storia come questa è difficile essere in grado di dire qualcosa che altri non abbiano già detto meglio di te.
Ci sono molti elementi che fanno di Snøbarnet la fanfiction migliore di questa sezione (seriamente: ho trovato solo due storie tra le scelte e mi sembrano oggettivamente un po’ poche e anche poco rappresentative): come hanno detto altri lettori, Callie_Stephanides regala dei personaggi indimenticabili, tridimensionali, situazioni che ti prendono il cuore e te lo spezzano mille volte, colpi di scena che t’incollano allo schermo e così via. Se devo parlare di quello che ha colpito più me, però (che è poi anche una cosa che ho notato dalla prima storia di questa autrice) è il carattere assolutamente professionale della scrittura. Ci sono tantissime belle storie in EFP e nelle sezioni che frequento, ma poche o nessuna, per me, potrebbero essere davvero definite ‘libri’. Scritte bene, ma senza quel qualcosa in più che le rende effettivamente indimenticabili.
Io non so come fa Callie_Stephanides a trasformare le parole in una musica e a trovare sempre l’aggettivo perfetto o la parola giusta, ma lo fa. Alla fine di Snøbarnet resti senza fiato per la quantità di frasi e incisi incredibili che ti si ammassano in testa. Il dolore, la felicità, la morte, la disperazione, ma anche la speranza che attraversano tutta la storia ne fanno una specie di classico che, per me, non sfigurerebbe nemmeno in una libreria.
Penso che dovrebbe essere portata in evidenza soprattutto per questo, perché è un esempio di altissima scrittura e, per i contenuti, penso persino letteratura.

Recensore Veterano
23/08/13, ore 22:25
Cap. 32:

Mi sento molto fortunata per aver avuto la possibilità di godermi i due capitoli finali tutti in un sol boccone perchè così ho mitigato la depressione del 31 con la fluffosità del 32.
E' pur vero che ho dovuto aspettare quasi un mese però attesa più che ripagata.
Commento finale più serio degli altri perchè te lo meriti e se lo merita questa storia.
Sai, alle volte vado sul web a cercare “quell’immaginebellabella che però non ricordo dove ho visto” e poi, dopo un miliardo di ricerche su siti anglo-giapponesi(?) mi dico: cavolo ma quella era una scena della storia di Sara!
Solo per dirti che la tua storia mi si è stampata nella testa e nel cuore soprattutto perchè trasuda sentimenti da ogni riga, sentimenti buoni e meno buoni, condivisibili o meno, ma che li senti e vivi tutti.
Hai ragione quando parli di un finale stabile con questa seconda parte perchè è un nuovo inizio, per tutti, di certo non facile, ma quando mai è facile la vita?
Anche se mi spiace che la volontà di Loki non sia stata rispettata, capisco il dolore di una madre e tutto il resto, ma credo che dopo tutti i sacrifici e le prove che aveva affrontato, meritava di poter scegliere come chiudere la sua personale tragedia. Sono contraddittoria, me ne rendo conto, perchè mi spiaceva anche che morisse, però sono fatta così: troppo lunatica, troppo sentimentale ^^
Grazie per aver scritto una storia così intensa e vera e per aver avuto la bravura e la volontà di portarla aventi con tale rispetto di tutti i personaggi ed, anzi, regalando loro sfumature nuove e profonde che dovrebbero essere prese ad esempio dagli sceneggiatori dei vari movies.
Hai creato OC interessanti e mai banali con una menzione speciale per Hela, che dal primo momento ho visto con diffidenza per poi finire col volerle anche bene *^*
Tony e Cap e Bruce e Clint e Nat, tutti loro sono stati l’occhio umano e “mortale” della storia, l’occhio di noi lettori, in cui ti riconoscevi per forza e con cui simpatizzavi a prescindere che fossero i buoni XDDD
Gli asgardiani, Sif in primis, caratterizzati come meritano, come dèi forse altezzosi che parlano di guerre e battaglie, e poi finiscono con l’aver bisogno di dimostrazioni da parte di umili midgardiani sul cosa voglia dire “lottare” davvero, fra di essi Jane, eroina stupenda.
Vorrei poter digitare tutto ciò che penso, ma non verrebbe fuori un commento, ma una lungaggine zuccherosa e piena di sospiri di ammirazione che renderebbero idiota (più del solito) me e annoiata te. Evitiamoceli, va!
Sappi solo che vorrei che tante autrici e autori, e mi infilo anche io di mezzo, possedessero la tua sensibilità e il tuo acume per poter anche solo azzardare una storia del genere, c’è chi ci prova e... ehmm, fallisce miseramente e chi ha la decenza di non provarci neanche *indicomi*
Grazie ancora e non ti azzardare a dirlo tu, mi incazzo come ‘na iena e sai che poi potrei riversare la mia furia su gente innocente. Chiaro?
Damn, volevo chiuderla bene stavolta, ma come sempre sono solo una fangirlosa mentecatta =///=
Sopportami, io mi “limito” ad amarti.
<3

Recensore Master
23/08/13, ore 12:12

Avevo detto che avrei letto (e recensito) un capitolo al giorno, ma poiché mi è avanzato del tempo, ti becchi due recensioni al posto di una. Fortunella, eh?
Al freddo si è sostituito il gusto ferroso del sangue.
I postumi della guerra tra Odino e Laufey dovevano essere mostrati e non elisi come una passata di spugna farebbe su una lavagna. Era giusto così. Ho apprezzato lo svelamento del passato, tramite le spiegazioni che Frigga dà a suo figlio e tramite i flashback sul campo di battaglia, ed il fatto che andassero di pari passo, ma in maniere differenti: con le parole, una madre premurosa cerca di far meno male possibile al figlio, mentre un padre, un guerriero, un re usa le azioni per infliggere quanto più male possibile ai suoi nemici.
Loki non riesco ad inquadrarlo bene, ma forse è colpa mia che parto con un grosso preconcetto nei suoi confronti: io, di uno come Loki, non riesco a fidarmi. Non ce la faccio. Ma Frigga è sua madre, al contrario mio.
Passiamo alle note. O meglio, alla loro presenza.
Te ne ringrazio, sentitamente, per tutti i riferimenti che dai, ma spero che diminuiscano nel corso della storia. Non sono contraria all'uso di temini in lingue straniere tout court (appunto...), ed apprezzo quando si mette una noticina per spiegare che diamine significhi quella parola; però sono dell'idea che un lettore vada responsabilizzato. Non sa chi sia Vè? Se lo vada a cercare, anche su Wikipedia, magari. Altrimenti si rischia la sindrome da tesi di laurea, appesantendo uno scritto che dovrebbe filare liscio per fatti suoi. Diverso, invece, il caso della spiegazione dell'Aquila di Sangue. Lì sì che la nota ci sta tutta! Eccome! Mi rendo conto che si tratta di una mia visione delle cose, e che probabilmente tu non concorderai con me, ma ti prego di credere che non si tratta di pigrizia mentale - sono una filologa, i riferimenti e le note di questo genere sono il mio pane - quanto, appunto, di una personale visione delle cose, che mi sembrava giusto condividere.
Alla prossima.

Recensore Master
23/08/13, ore 11:29
Cap. 1:

Mi sono imbattuta in questa storia scorrendo la lista della categoria di Thor. E non ti nascondo che alla vista di quel numero a tre cifre, io abbia pensato "Ecco, l'ennesima ficcy".
E invece no.
Non ho volutamente letto l'inizio della tua serie. Volutamente perché sono zelotamente convinta che un lettore possa - e debba - accostarsi alla produzione di un autore e scivolarvi dentro in qualsiasi momento. Senza avere un libretto delle istruzioni. Direi che il tentativo è andato a buon fine, è chiaro ciò che accade, è chiaro chi agisce  e perché agisce. E non è poco, credimi.
Ho letto solo il primo capitolo: il tempo è tiranno e visto che mi hai regalato delle sensazioni inaspettate, ho deciso di centellinare un capitolo al giorno, così da godermi meglio la storia e lasciarla sedimentare dentro di me.
Parlavamo delle sensazioni. La prima, è il freddo. Duro, intenso e mortale. Il freddo dell'anima. E non perché l'accampamento di Odino sia nel Reame dei Giganti, o perché la Reggia di Laufey sia fatta di ghiaccio, ma perché i personaggi che mandi in scena sono graziosamente costretti ad agire, ma non perché l'autore (l'autrice) voglia che sia così per ragioni di trama, quanto, piuttosto, perché sono le loro ragioni, sentimenti e decisioni a compiere la storia. C'è un senso di ineluttabilità dinnanzi al proprio destino tipico della mitologia norrena: prima o poi, cadremo tutti; ma non c'è rassegnazione, questo no. C'è la volontà - quasi di potenza - di prendere le redini in mano. E di decidere della propria sorte.
Hela e Fenrir mi hanno regalato una tenerezza incredibile, nel senso che è vera, reale e credibile e che il loro dramma non risulta stucchevole. Ma dignitoso. Tutti i tuoi personaggi hanno dignità. Anche quando piangono. Anche quando reclamano le loro prede appollaiate sul davanzale di pietra.
Il registro.
Epico, maestoso e ricercato, ma anche crudo. Quando serve. Non ho visto cadute di stile, e di ciò ti ringrazio, forse è solo troppo imbrigliato nella parte. Forse è solo una mia impressione, forse si tratta solo del primo capitolo e dovevi ancora prenderci la mano e trovare la tua chiave nel cassetto degli stili. O forse sei proprio così, controllata fino alle virgole. Forse si perde un po' di freschezza, temo. Vorrei poterti dire:"Prova a lasciarti andare un pochino di più", ma attendo i prossimi capitoli prima di dare un consiglio inutile.
(Recensione modificata il 23/08/2013 - 11:32 am)

Recensore Veterano
22/08/13, ore 15:55
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia per l'inserimento tra le 'Scelte' perché molto raramente si ha il privilegio di imbattersi in una trama tanto complessa, eppure scorrevolissima, arricchita da personaggi profondi e reali, sia che si tratti di quelli originali che di altri inventati dall'autrice. Callie_Stephanides ama scrivere, e ama i suoi personaggi, è evidente da come intreccia storie vivide ed emozionanti che, capitolo dopo capitolo, si insinuano nel cuore del lettore e lo incollalo alle pagine. Le ambientazioni, le atmosfere, i dialoghi... c'è davvero perfezione in tutto, oltre che un lavoro sopraffino di ricerca e invenzione.
Tanta dedizione e tanto amore meritano sicuramente un posto di rilievo nella sezione!

Recensore Veterano
22/08/13, ore 15:50
Cap. 32:

Quanto amo quella poesia di Emily Dickinson!! *^* Trovo che sia una citazione perfetta per la meravigliosa chiusa di questa storia, che è piena di speranza, luce e, non so come altro dirlo, tepore umano. Baby!Loki è adorabile, anche se ho un po' paura di vedere come crescerà, anche se con Jane e Thor a dargli amore... *awwww* Perfetto, è davvero perfetto. Dici bene, potrebbe essere un finale già soddisfacente, POTREBBE.
Ma per mia grandissima fortuna hai deciso di regalarci anche una terza parte *yeeeee* e quindi ti rinnovo i miei più profondissimi e adoranti complimenti per questa storia, e resto in attesa delle tue prossime produzioni! <3 <3 <3

Nuovo recensore
21/08/13, ore 22:40
Cap. 32:

*finalmente ce la fece*

non spargerò mai abbastanza amore per questa storia né riuscirò a scriverti tutto ciò che mi è piaciuto, quindi mi limiterò a dire che mi ha emozionata. Loki in mano tua è stupendo in qualsiasi versione.

Non so più come commentare le tue caratterizzazioni senza essere ripetitiva, ma l'unicità e la tridimensionalità dei personaggi restano un tuo punto di forza.

Amore indiscusso per Hela, dopo Loki credo sia il personaggio che più cattura l'attenzione del lettore.

Non mi resta che attendere le tue prossime fatiche per sapere cosa ne sarà del Seiðr di Freya e del bimbo speciale. 

Recensore Veterano
21/08/13, ore 18:25

Un'altra cosa notevole e bellissima di questa tua storia è il fatto che non riuscivo proprio a figurarmi come potesse andare a finire, né cosa avesse in mente Loki... e come immaginavo non hai tradito le mie aspettative! Hai ripreso il comicverse al meglio, e c'è davvero speranza (e TANTA) per tutti. Un ennesima menzione d'onore per le donne del gruppo: Frigga e il suo immenso cuore di madre, riprendendo il concetto di amore-sacrificio che mi sta tanto a cuore. Sif, che non si vergogna di piangere davanti a tutti, e di farlo per Loki.
E poi, oh, Loki. L'hai reso un personaggio strabiliante, profondo, vero, dall'anima scura eppure in grado di provare un amore senza confini. Un protagonista assoluto, drammatico, potente... mi mancano gli aggettivi per descrivere quanto l'ho amato! *^* Ancora una volta grazie, grazie, grazie, per questa perla che resterà inarrivabile, per me, nel Fandom. <3