Herm ma ciaoooo :)
Mi sono fatta attendere questa volta è :P
Mi scuso per il ritardo, ma davvero non ho avuto un secondo libero, e di certo non posso recensire questa shot numero 51 con: "bella storia, mi piace, ci vediamo alla prossima", soprattutto se tu hai il dubbio che la qualità delle storie si sia abbassata.
Non è vero, e spero che tu ci creda.
Come al solito mi perdo in chiacchiere, mi dispiace...:)
MA prima di recensire devo fare una premessa: tu hai aggiornato domenica sera, dopo le dieci, perchè prima, mentre vedevo la moto Gp ho avuto la brillante idea, di rileggermi la shot numero 15, e tu non avevi aggiornato.
Poi finisco di leggere e decido che prima di andare a letto ne leggerò un'altra.
Volevo leggere la mia preferita, di nuovo, ma poi hai aggiornato e alle undici e mezza di sera ho letto questa "piccola" meravigliosa shot.
E la mattina in treno l'ho riletta di nuovo.
E wow. Di passi belli che mi hanno colpito ce ne sono, ma prima voglio dire due cose: la prima è che, per l'ennesima volta, si vede quanto Harry Potter ti sia piaciuto, insomma hai inserito i libri anche qui! ( mi ricordo di una shot in cui avevi inserito una citazione che io non ho trovato :/ ) . Ma, da quello che ho capito, forse il finale del libro non ti è piaciuto. Volevi realmente più sangue e vite spezzate ? Sono curiosa :)
Altra cosa che ho notato : Divergent ( so che dovevo darti una mia opinione, ma sono in lutto perchè ho accidentalmente scoperto come finisce la trilogia mentre leggo il secondo libro, e sto cercando di riprendermi e riprendere la lettura) : insomma tu dirai che c'entra Divergent ? In teoria nulla, ma visto che so che lo hai letto, non posso pensare che non c'entri nulla. Mi spiego: è una storia fantastica, dove ci sono gli umani.. e i super umani... dove ci sono persone diverse, e che sono felici di esserlo. Potremo anche chiamarli divergenti proprio per la loro diversità. E sono contenta che tu abbia scritto una storia di questo tipo, ultimamente sono in "fissa" con i film marvel, ma in genere questo è un mondo che mi piace molto. Mi piacerebbe avere super poteri, anche se non so decidere proprio quale mi piacerebbe avere, ma di sicuro non quello di Calliope :P la diversità, a volte, anzi quasi sempre non è un bene per come ti trattano le persone, ma meglio essere diversi che uguali alla massa.
Tornando alla storia : Calliope che per l' ennesima volta non si sente abbastanza per Arizona, tanto da non capire che la bionda stravede per lei.
Mi piace poi come hanno affrontato la cosa insieme, e mi piace come hai fatto evolvere il loro rapporto all'interno della trama, tra missioni difficili e arti amputati :D Sapevo poi che sarebbe stata lei a riconoscere che quella non era la vera Arizona, e devo dire che se la bionda si fosse trovato in pericolo mi sarebbe piaciuta ancora di più questa storia :)
Altra problematica che è emersa: il tema della solitudine: insomma permettimi di replicare: Superman alla fine si mette con Lois, insomma non riesce a sposarla ma ha qualcuno. Spiderman aveva Gwen ( ho versato lacrime amare per amazing spiderman ) e poi secondo i fumetti avrà quell'altra...quindi ci sono delle eccezioni. Non sempre gli eroi restano soli. Ed è anche giusto :)
Ma tu davvero la pensi come Calliope?
Altra domanda : hai detto che Harry Potter ha avuto un finale troppo a lieto fine, ma tu qui inizi la storia con una testimonianza di morte, e poi c'è l'happy ending: allora mi chiedo: come mai hai scelto il lieto fine ? ( io sono felicissima, solo che cerco di capire quante più cose di te dalle storie che scrivi, perchè mi rendo sempre più conto che come Shonda lasci pezzi di te in ogni storia, e quindi mi diverte cercare di capirti. Spero che non ti dia fastidio, altrimenti la smetto ;).. )
Passiamo alle parti che mi sono piaciute di più :
"
“Diventerò completamente sorda entro la fine di questa serata.”
“Vuoi che andiamo via?” chiese con un sorriso empatico.
“Ma no, tranquilla, siamo tutti qui” risposi, grata che si fosse preoccupata di chiedere. Una nota particolarmente forte mi costrinse a chiudere gli occhi per un momento. “Magari tra una decina di minuti” le dissi.
Lei rise, annuendo.
Mentre parlavamo del fatto che Addison e Teddy ci stavano ancora girando intorno ad un mese dalla sera a casa di Teddy, una donna si avvicinò al nostro tavolo.
“Ciao” sorrise verso Arizona.
“Ciao” rispose lei educatamente.
“Posso offrirti qualcosa da bere?”
“Ti ringrazio, ma sono a posto così” le rivolse un mezzo sorriso di scuse.
“Allora magari ti va di ballare?”
Arizona inspirò, cercando le parole giuste. Capendo che non le avrebbe trovate, appoggiai una mano sulla sua sopra il tavolo.
“Non prendertela” risposi al posto suo “ma sono abbastanza gelosa e sono proprio qui davanti a te mentre ci provi con la mia ragazza, quindi credo sia meglio che lei rifiuti il tuo invito.”
La donna annuì, saltando subito alla conclusione sbagliata.
“Mi dispiace, non avevo capito...”
“Non c'è problema” le sorrisi. “Grazie per non aver insistito.”
Lei, annuendo ancora una volta, se ne andò senza un'altra parola.
Arizona scoppiò a ridere neanche due secondi dopo. “E se avessi voluto accettare?”
“Non sembrava che ne avessi molto voglia” le feci notare con un sorriso. “Ma se vuoi puoi andarle a parlare. Sono sicura che sarebbe felicissima di sapere che hai cambiato idea.”
“Nah” scrollò le spalle. “Sto bene dove sono” voltò il palmo della mano verso l'alto, intrecciando le nostre dita.
“Mi stai tenendo la mano” le feci notare con tono perfettamente neutro.
“Troppo da coppia?” chiese, cercando di allontanarla.
Rafforzai la presa, impedendoglielo. “A chi importa?”
Lei mi guardò con un sorriso triste. “A me importa, Calliope. Mi importa quello che pensi di me, di noi, di quello che siamo o potremmo essere. E se quello che possiamo essere è solo amiche, io lo capisco e lo rispetto, e rispetto te abbastanza da non volerti forzare dentro una relazione che palesemente non vuoi.”
“Non è che non voglio, è che non ci riesco” le spiegai. “Perfino la sensazione della tua mano sulla mia mi sta facendo martellare il cuore nel petto. Se mi baciassi, potrebbe esplodermi il cervello.”
Ho adorato l'intervento di Calliope, perchè secondo me ci sarebbe rimasta male e non poco se in un AU Arizona avesse accettato quell'invito, e quindi mi è piaciuta quella scena.
Ma la parte che ho preferito in assoluto è stata questa :
Decisi che la cosa migliore da fare era concentrarmi sul tatto, anche se era rischioso. Volevo ricordarmi il nostro primo bacio nel modo migliore possibile, però. Non riuscii a resistere alla tentazione. Appoggiando la mano sinistra sulla sua vita azzerai la distanza rimasta tra di noi e la baciai piano.
Aspettò qualche istante. Quando non mi tirai indietro ricambiò il bacio, avvicinandosi ancora di più, afferrandomi delicatamente i fianchi. Spostai la mano che avevo sulla sua vita tra i suoi capelli, impedendole di allontanarsi.
La sensazione di una delle sue mani che si posava sul mio ginocchio e saliva in una carezza delicata fino a posarsi nuovamente sul mio fianco mi fece capire che concentrarmi sul tatto non stava funzionando, così passai a concentrarmi sull'udito. Il suo respiro era lento e regolare, l'unico rumore nella stanza era quello dei nostri cuori dal battito frenetico. Sentii chiaro e cristallino il più piccolo dei sospiri uscire dalle sue labbra mentre si allontanava per mezzo secondo e poi mi baciava di nuovo. Neanche l'udito andava bene, ma con l'olfatto andavo sul sicuro, quindi mi concentrai su quello. Sentii immediatamente il suo profumo tutto intorno a me. Mi aveva accerchiata, era arrivato perfino dentro di me. Passai al gusto, sicuramente sarebbe andata diversamente, e avevo paura che sarebbe finita nel modo a cui ero abituata che andassero le cose a quel punto. Mi spinse a dischiudere leggermente le labbra con le sue e fece scivolare lentamente la lingua contro la mia.
“Aspetta” appoggiai una mano sul suo petto, allontanandola di qualche centimetro. “Mi dispiace, sono mortificata Arizona.”
“Oh” un'espressione dispiaciuta si dipinse sul suo volto. “È stato così orribile?”
Cercai di tornare a respirare normalmente, passandomi una mano sugli occhi.
“È la prima volta che mi succede una cosa del genere” mormorai a me stessa.
Corrugò la fronte. “Credevo ti succedesse sempre così.”
“No, non hai capito” alzai gli occhi, incontrando il suo sguardo. “Il tatto non ha funzionato, le tue labbra sono la cosa più morbida che...” inspirai, arrossendo e lasciando la frase in sospeso. “Poi ho sentito il battito frenetico del tuo cuore e del mio, scanditi all'unisono” cercai di spiegarle come mi ero sentita. “Sembrava un miracolo” mormorai, guardando in basso. “E il tuo profumo mi ha accerchiata, sei ovunque quando mi stai così vicina, sei tutto intorno a me” la guardai di nuovo, sembrava presa in contropiede. “E quando ho cercato di concentrarmi sul sapore, tu hai...” sentii una stretta allo stomaco e capii che non sarei mai riuscita a spiegarglielo.
Passai una mano tra i suoi capelli e la baciai di nuovo, appoggiando l'altra sulla sua spalla. Aprii le labbra ed aspettai di sentire quella sensazione di nuovo. Lei accolse l'invito immediatamente. Pochi istanti dopo rilasciai un suono mozzato e mi allontanai di nuovo.
“Sono mortificata” mi scusai nuovamente.
“Non esserlo. Io non lo sono” rispose cercando di mantenere un certo autocontrollo. “È stato il bacio migliore della mia vita.”
Risi, scuotendo la testa. “Sarà durato, quanto, dieci secondi? Non riesco nemmeno a baciarti come si deve.”
“Prenderemo le cose con calma. Con molta calma” mi rassicurò.
“Non posso credere che stia succedendo. Voglio dire, questa cosa deve essere uno scherzo, giusto?” domandai retoricamente. “Prima non posso baciare gente che non mi piace perché sono disgustata, e adesso non posso baciare te, che mi piaci troppo, perché rischio di prendere fuoco da un momento all'altro.”
Arrossii furiosamente appena mi resi conto di averlo detto.
“Beh, tu pensa quello che vuoi a riguardo, Calliope, ma io sono incredibilmente sollevata da questa cosa” mi sorrise, prendendomi una mano.
Sospirai, deglutendo. Raccogliendo il coraggio che avevo mi decisi a terminare quella discussione, ormai che l'avevamo iniziata.
“Tu sai che io non ho mai...”
“Già” rispose, annuendo lentamente.
“Che succede se non posso...hai capito. Se non ci riesco.”
Lei scosse la testa. “Non importa, l'offerta è sempre valida. Posso rimanerti affianco e staremo insieme da un metro di distanza, va bene lo stesso per me. Non importa.”
“Ma importa, invece. Certo che importa.”
“Ci lavoreremo insieme, ok? Non c'è bisogno di preoccuparsene adesso. Prenderemo le cose una alla volta e capiremo tutto quando arriverà il momento.”
Annuii, ancora non del tutto convinta, ma pronta a lasciar cadere quella discussione.
Questa è la parte in cui chiaramente si vede quanto forte sia il legame che le due provano. Calliope che si fa mille problemi, e Arizona che invece non li vede neppure questi problemi, tanto le basta avere Calliope al suo fianco.
E Callie è così adorabile mentre tentenna e mostra le sue paure e la sua insicurezza. Il loro rapporto in questa storia è molto bello, così vero e forte. Davvero brava. Ormai ti stai superando, e io sono totalmente ed incondizionatamente innamorata delle tue storie ( si, ti cito Twilight ahahahah )
“Sei è stata fantastica” le dissi, stupita fino all'inverosimile. “Sei un miracolo.”
Lei si voltò verso di me, sorridendomi.
“È solo un'abilità, Calliope. Tu sei il mio miracolo.”
E poi rieccola qui, la mia Arizona.
Ho ancora una domanda per te, giuro che poi la smetto. Ma tu preferisci Calliope o Arizona ? Secondo me Calliope.. :)
In definitiva questa storia è fantastica, e so che questa recensione è molto diversa da quelle che faccio di solito, ma perdonami :)
Alla prossima, Herm, e sappi che io aspetto le tue storie :D
Kiss, Irene ;) |