Recensioni per
Amore in provetta.
di JennyAnastan
Positive : 824
Neutre o critiche: 4 (guarda)
Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
No Theo per favore noooo :( uff, proprio adesso che le cosine sembravano andar meglio :( |
Ciao!!! |
Ciaooo volevo dirti che questa storia é semplicemente stupenda! Anche se odio e adoro (certe volte) Nott! |
No no no no!! Theo non ci provare! Herm deve assolutamente stare con Mafly! :)) |
se Hermione tradisce Draco con Theodore, cara autrice, vengo a strangolarti! Okey, sto scherzando :) questa storia si fa sempre più appassionante, dire che la amo è troppo poco forse :) aspetto con ansia i prossimi capitoli <3 |
OooooooCcavolo! Non riesco a dire molto di più! È bellissimo! Draco è "oooooh 😍" ma theo è "oh finalmente" ! Insomma so che il bambino è di draco però per me theo è così dolce poverino! Non vedo l'ora sia martedì! Baci baci, Pre |
Ciao !! |
Pussa via Theo, alla larga |
D: Theo!!! OMG!!! |
Che carina la storia dei coniglietti! |
Iddio theo vieni da me è lascia herm cn draco x favor! |
La riccia ha gradito molto la sorpresa di dra E il tempo era davvero volato. Draco era stato gentile, e avevano parlato come forse non avevano mai fatto, con serenità. Non che questo significasse che lei lo avesse perdonato, assolutamente no, però c’erano le basi per una convivenza civile. Restava sempre il padre di suo figlio, e anche se lo amava al momento non riusciva a concedergli nulla di più. Sembra che questa ritrovate e vacillante riavvicinamento non sia piacito alla rossa Tu non hai perdonato quel orribile essere di furetto…vero? –se c’era qualcosa che non le piaceva smoveva mare e monti fino a che non era di suo gradimento ed ora la serpe bionda non era certo in cima alla sua lista di preferenze E in quel caso il suo unico scopo era la decapitazione in pubblica piazza di Malfoy. non l’ho perdonato, e non intendo farlo. non subito almeno. Non mi fido di lui, ma questo non toglie il fatto che sarà il padre del mio bambino, e dovremo trovare un modo per convivere in pace. Tutto qui E il bacio?- domandò mettendo le mani sui fianchi, con aria minacciosa. -Un errore, che non si ripeterò mi ha preso alla sprovvista. – -Quindi lo hai allontanato? Non hai risposto vero? – -Io… si… no… cioè… - -O si o no Herm, non è difficile. Hai o no risposto a quel dannato bacio? – -Si. Ho risposto. – ammise abbassando il capo. -Non ci credo, tu lo ami ancora… i tuoi occhi! Merlino questo si che è un guaio. – asserì più pacatamente Dopo tutto quello che ti ha fatto? – -Il mio cervello lo sa. Sa che lui è nocivo per me, e non farebbe altro che portarmi guai. Ma il mio cuore, quello va per una strada ben diversa, non mi appartiene più ormai. È suo… - sussurrò, perché dirlo ad alta voce faceva davvero troppo male. -Oh, Herm!- la rossa abbracciò l’amica - Passerà, vedrai. Hai superato cose peggiori no? Ce la farai anche questa volta, e poi ci siamo noi, ti saremo sempre vicini. Però tu fa attenzione, se lo lasci entrare ancora, se gli dai questo potere rischi davvero che ti distrugga. – -Lo so, anche se una parte di me spera che lui possa davvero cambiare. – -Non lo so Herm, io ho solo paura di ritrovarti a pezzi. Ed è una cosa che davvero non sopporto. Ti voglio bene, e vorrei vederti sorridere come facevi una volta.. Ok che sono amiche ok che abbia bisogno di sfogrsi ma quella della rossa mi sembra un po un intromissione troppo forzata nella vita dell’amica va bene proteggerla ma qui sembra volerla schiacciare far si che ragioni con la sua testa di rossa anche se dato la situazione è comprensibile l’allarmismo Ecco un dono gradito che la riccia comprende subito il mandante che non è dra come pensa la rossa ma bensi il dolce theo Ginevra osservò curiosa l’amica leggere attentamente quelle poche righe, e le fu impossibile non notare il sorriso che comparve sul suo viso. Aveva già intuito, quanto la presenza di Nott fosse galvanizzante per Hermione, e più di una volta si era chiesta se non fosse lui la persona giusta per lei.mi sa che la rossa sta facendo andare le rotelle del suo cervellino e ha deciso che se dra è il male theo è la cura e farà di tutto per farlo stare con l’amica Hai trovato l’uomo perfetto Herm! – -Ginevra smettila! – la redarguì con un occhiataccia. -Perché scusa? È vero. Se può esserti d’aiuto, sappi che noi tutti lo adoriamo. – insistette. Cosa provi per lui? – La domanda posta in maniera così diretta, la bloccò per un momento, non aveva mai voluto approfondire il sentimento che sapeva provare per quel ragazzo tanto dolce. Qualcosa c’era, ne era conscia, ma già era difficile per lei convivere con l’amore che provava per Draco. Non poteva permettersi di pensare a Theodore come qualcosa più di un amico. Non si possono amare due persone, lo aveva sempre creduto. E in effetti i sentimenti che provava per i due ragazzi erano totalmente diversi. Draco, era in ogni parte di lei, la consumava Theodore, aveva la capacità di calmare il suo spirito in tempesta. Quando era in sua compagnia, si sentiva rilassata, tranquilla, come se niente potesse infastidirla o recarla danno. Sono molto legata a lui, anche se conosco da poco. – asserì la riccia, sperando che quel terzo gradi finisse. Ginevra, aveva osservato l’amica mentre le dava quella risposta, ma capì che c’era dell’altro. Quello che provava per Draco era palese, nessuno poteva metterlo in dubbio, ma i sentimenti per Theodore, esistevano ed erano forti. Attenti quando gin sorride è piu pericolosa di bella chissa cosa sta macchinando nel suo cervellino E cosi è venuto il tempo della tanto sospirata cena dra ha voluto darle la possibilità di non venire . Come poteva essere stato tanto folle da buttare tutto, per una ragazza come ne aveva avute tante. Paura. Lo aveva capito, non era il suo rango o il modo in cui era stato cresciuto. Draco aveva solamente paura, di non essere alla sua altezza, lei la mezzosangue per eccellenza. Colei che non si era mai tirata indietro, che aveva messo la faccia, la vita e il cuore in tutto quello che aveva vissuto e combattuto. Paura. Lui alla fine cos’era? Uno spocchioso, viziato, bastardo purosangue, nulla più e nulla meno. Aveva avuto altre volte paura nella sua vita. Ma, il pensiero che Hermione potesse accorgersi di quanto poco lui valesse lo aveva terrorizzato, e alla prima occasione aveva ceduto.Stupido. be direi che dra ha fatto un buona autoanalisi l’aver dato il nome alla sua paura è una buona cosa perché si può combatter ciò che si conosce e si puo evitare di rifare lo stesso errore importante è capire dal passato per migliorare il presente -Avresti potuto cambiare idea. – disse lui, senza mai distogliere lo sguardo da quel viso, che gli parve perfetto. -Io – si mise ben dritta sulla sedia – non sono così, come posso dire, volubile. – Bastano poche frecciatine perche lei si senta arrossire Era eccitata. Ormai aveva imparato a riconoscere i segnali. Avrebbe potuto approfittarne, buttare benzina su fuoco, ma le parole di Pansy gli tornarono prepotentemente in testa. Vacci coi piedi di piombo. Hermione sfumare. Voleva lasciarle il tempo di riprendersi. -come stai? – domandò gentile. -Bene. E tu? – chiese di rimando lei. -Un po’ stanco per via della campagna elettorale, manca poco all'annuncio. – la informò. -È un po’ tardi per quello Draco. Non trovi? – era sarcastica, ma un velo di tristezza scese sui suoi occhi e Lui non poté non accorgersene. -Mi perdonerai mai? – Paura. -Draco. – puntò i suoi occhi marroni in quelli di lui – l’atto in sé, il tradimento. Forse un giorno lo potrei anche perdonare. Ma quello che ha fatto male. Fottutamente male, sono state le parole che hai usato in quella lettera. – sospirò stanca nel dover sempre ricordare quelle righe – mi hai denigrata e fatta sentire indegna di stare al tuo fianco. Non puoi sapere come mi sono sentita, nell’avere davanti agli occhi la conferma che l’uomo che ami vorrebbe un'altra al suo fianco – Stupido. -no hai ragione – disse sconfitto – però so cosa vuol dire essere davvero indegno per l’altra persona. Io non merito neppure di stare seduto, qui e ora, di fronte a te. – Forse, quando alle tue parole seguiranno dei fatti concreti, allora magari potrei perdonarti. – ammise, sincera. – sta a te. Farmi ricredere. Posso provare a darti una possibilità, ma sarà l’ultima. – Draco non poté credere alle su orecchie, avrebbe fatto l’impossibile per convincerla della bontà dei suoi serramenti. Qualsiasi cosa. Le sorrise grato, e allungò una mano per prendere quella della ragazza. A quel contatto, Hermione, sussultò. -Non te ne pentirai. – -Lo spero Draco. Lo spero. – nuovamente il buon cuore di herm ha ceduto dando a dra la tanto sospirata ed agognata seconda possibilità che è deciso a sfruttare al meglio delle sue possibilità non lascer nulla di intentato ma non sa cosa pensi di fare il caro paparino Se la nostra serpe ha capito il suo errore e sta cercando di porvi rimedio la grande serpe di luc non capisce un accidente va avanti per il suo binario senza saper ne pensare ne interessarsi di ciò che il figlio vuole o sia per lui veramnte importante o portatrice di felicità e di amore e trova nella bastarda serpe mora italiana un alleato -Blaise, sono qui per chiederti un favore. – -Tutto quello che vuole. – -Draco, ha bisogno di un sostegno per queste elezioni. E dato l’annullamento del matrimonio con la mezzosangue, non possiamo più fare affidamento al trio degli eroi. -Com’è andata in Italia? – chiese malizioso l’ex mangiamorte. -Ho capito, provvederò a preparare il tutto. – rispose con un ghigno il moro. Malfoy, sorrise compiaciuto. Era un idea che gli frullava nella testa da qualche giorno. Non ne aveva ancora parlato a nessuno, neppure Narcissa ne era stata messa al corrente. E ora, era arrivato il momento di accelerare il tutto.Il poverino non sa che a casa non troverà l’appoggio che immagine e spera di trovare, dra ha preso la sua decisione e cissy sembra esser veramente interessata e colpita dalla riccia tanto da esser dalla sua parte |
Ormai herm si è trasferita nella sua vecchia casa nel mondo babano e guarda con nostalgia ,invidia e gelosia le giovani famiglie camminare felici , lei sa che non potrà ami avere questo da dra Era conscia che il suo bambino non avrebbe avuto nulla di tutto ciò, per lo meno non con il suo padre naturale. Loro non sarebbero mai diventati una famiglia Il primo dolore era per suo figlio, che sarebbe cresciuto con genitori divisi, e il secondo per sé, perché lei amava Draco e avrebbe dato qualsiasi cosa per poter vedere nei suoi occhi la luminosità e la gioia che intravedeva nello sguardo dello sconosciuto che stava spiando. Lui non l’avrebbe mai guardata con quell’amore, di questo ne era certa. E avrebbe dovuto imparare a conviverci. Era stato così semplice innamorarsi di lui, lo aveva fatto senza accorgersene, ma soprattutto senza volerlo. Il problema stava nell’assopire quel sentimento che le spezzava il cuore ogni dannata volta che pensava a lui e a quello che le aveva fatto. Traditore. Si sa se ci sono pene d’amore del cioccolato e tanto lavoro , mettere la testa la mente in standbay , riempirla di mille cose perché non pensi non abbia tempo ,ne voglia di pensare a lui ma si sa a volte i lui sno testadi soprattutt o se sono serpi Volevo darti una mano. – affermò il biondo con un ghigno che mise i brividi alla ragazza. -tu sei pazzo! E poi dimmi cosa diavolo ci fai tu qui? – domandò scontrosa. -volevo solo passare per farti un saluto. E vedere come stavi… - il tono della sua voce tradiva un certo nervosismo. -ora che mi hai vista, te ne puoi andare? – chiese mettendosi le mani sui fianchi, tirando così la maglia, lasciando intravedere a Draco l’accenno di pancia. Lui le si avvicinò. -come stai? – cosa vuoi? – domandò la strega spazientita. -te. – -come scusa? – era convinta di avere sentito male. -te, Hermione, voglio te. – dra ha buttato la bomba ha rivelato cio che veramente vuole ma come la prenderà lei e poi gli crederà visto i loro trascorsi non certo amichevoli e non mi riferisco solo al tempo della scuola lei Piegò la testa di lato per osservarlo meglio, sembrava serio. Come se quelle parole appena pronunciate fossero normali, come se potesse cancellare il male che le aveva inferto. E poi si accorse che non aveva neppure menzionato delle scuse, le aveva dato della sgualdrina, ma si era ben visto dal chiedere perdono.e questo è uno sbaglio colossale Draco aspettò che lei parlasse, sapeva di aver sganciato una bomba senza aver prima preso le adeguate protezioni, ma non voleva più perdere tempo Per colpa della sua idiozia, già troppo ne era andato buttato. Pansy si era raccomandata di andarci coi piedi di piombo, di riavvicinarla con calma. Ed era andato lì con quelle intenzioni, ma poi quando le si era avvicinato e aveva sentito il suo profumo, l’unica cosa che il suo cervello era riuscito a pensare era che la rivoleva, subito. mango fosse un oggetto o una bambola senza pensare ai sentimenti e alle emozioni di lei male molto male vorresti me per cosa esattamente? – chiese sarcastica. Lui di certo non si sarebbe aspettato una domanda del genere, e la guardò confuso be non si è spiegato ne scusato cosa pensi che lo abbracci e gli corra incontro tuta felice contenta e sorridente ? -io ti rivoglio nella mia vita Hermione. – riuscì infine a dire il ragazzo, che sembrava aver perso la sua spavalderia. Hermione però non si lasciò fregare da quella che, secondo lei, era tutta finto imbarazzo. -beh, Malfoy, farò parte della tua vita per sempre in quanto a madre di tuo figlio. Dovrebbe bastare no? – -voglio di più Hermione. – Lei rise, esasperata da quella confessione che era convinta fosse solo una messa in scena per convincerla magari per aver il suo appoggio in politica cosa vorresti da me? – – fece due passi verso di lui e, prendendo alla sprovvista il biondo, gli accarezzò una guancia e lo guardò ammiccando. –vorresti che ti toccassi? – scese con le mani sul torace muscoloso di lui –che ti accarezzassi? – lentamente andò a toccare la patta dei pantaloni, Draco sussultò a quel contatto, stordito ed eccitato. –ora magari vorresti che io ti dessi piacere? – lo guardava con sensualità, ma tutto svanì. Hermione strinse i gioielli di famiglia tra la mano, e sentì Draco gemere dal dolore.-è questo di solito si vuole da una sgualdrina, vero Malfoy? – Lasciò andare la stretta e si staccò da lui.Draco era piegato dal dolore, e si accasciò al suolo. -Herm..ione…io… - cercò di parlare ma lei lo interruppe. -come osi, venire qui e pretendere qualcosa da me, dopo quello che hai fatto? Come? – tuono contro di lui. dra ha cannato in pieno invece di andare da lei umilmente come dovrebbe va la e pretende che lei torni con lui che tutto sia cancellato come se non fosse mai esistito e tornasse come prima A fatica Malfoy si tirò in piedi, e si diede dello stupido, doveva dare ragione a Pansy. Fare le cose con calma e per bene. Aveva probabilmente peggiorato le cose, colpa di quella sua fottuta bocca scusa Hermione, io sono stato uno sciocco. Avrei dovuto capire quanto fossi fortunato ad averti accanto. Ora che te ne sei andata…- si bloccò, pensando a cosa dire. –mi manchi. – fu solo un sussurro. La strega aveva il cuore a mille, e la testa che vagava alla ricerca di un senso logico a quello che stava accadendo. Draco aveva appena detto che sentiva la sua mancanza, ma lei poteva credere a un ragazzo subdolo e traditore come lui. Come avrebbe fatto a fidarsi nuovamente, inconsciamente gli aveva già donato il suo cuore, per poi vederselo riconsegnare calpestato e fatto in mille pezzi. Decisamente herm non si fida ha gia sofferto e non vuole farlo ancora sa che credergli sarebbe facile ma poi se sbagliasse guarire dall’ennesima ferita sarebbe dura e decide di non fidarsi non posso mancarti Malfoy! – poi quasi rassegnata abbassò lo sguardo –non sono mai stata nulla per te. Come posso mancarti? – -ho sbagliato…- -tu mi hai distrutta, hai calpestato tutto quello che di buono eravamo riusciti a costruire. Ti sei preso gioco di me, mi hai umiliata e tradita con un'altra donna. E per concludere questo triste quadro, mi hai insultata nella mia casa. E ora vieni qui a dire che ti manco? Sai cosa ti dico Malfoy? Fottiti! – -ti prego, concedimi un’ultima possibilità. Non te ne pentirai… - le soffiò all’orecchio. Ed Hermione dovette farsi della violenza fisica per non cedere, in quel momento avrebbe solo voluto potersi perdere in quelle braccia, ma non poteva. -credo sia troppo tardi. – -te ne prego Hermione. – Lei alzò lo sguardo, e si scontro con gli occhi piene di aspettative di Draco. Erano così vicini, le bastava un passo per sentire il contatto con quelle labbra, che l’avevano fatta impazzire. -Draco.. – Lui interruppe la sua frase, colmando la distanza tra di loro e impossessandosi delle labbra di lei.Hermione provò a resistere, ma poi lo lasciò entrare. Fu un bacio pieno di cose non dette, e di sentimenti celati. Fece per riprendere da dove avevano lasciato, desideroso di sentire ancora le labbra morbide di Hermione sulle sue, ma lei lo bloccò. -Non posso…non così…- asserì Hermione. -vieni a cena con me, solo una cena. Ripartiamo dalle basi…una cena. – le chiese ancora lui. -non sono pronta. – Lui indietreggiò per poi guardarla attentamente, doveva darle tempo. Non avrebbe di certo mollato per un rifiuto.-va bene, se non lo sei ora…lo sarai più avanti. – le sorrise, come forse non aveva mai fatto. Le prese la mano e gliela baciò –aspetterò tutto il tempo necessario. –se cè una cosa che le serpi hanno e la pazienza e dra la userà tutta ha gia rovinato ogni cos enon rinuncerà al piccolo spiraglio che ha intravisto e sentito percepito chiaramente nel loro bacio deve solo far si che si fidi herm non fa che pensare e ripensare alle parole della serpe quel mi manchi Quelle parole l’avevano scossa, più di quanto volesse ammettere a sé stessa. Aveva sentito il cuore accelerare per una gioia infondata. Perché di lui non si fidava, e di certo non era disposta a perdonarlo così facilmente, ma come spesso accade la mente impartisce ordini che il cuore si rifiuta di eseguire.Possibile che lui nonostante i suoi comportamenti provasse qualcosa nei suoi confronti herm stupita sia per l’ora sia per la persona che ha davanti apre la porta per far accomodare una cissy decisa piu che mai a farsi perdonare e conquistare la giovane donna so che non sono stata affabile nei tuoi confronti, ma non mi sono comportata così per via delle tuo origini. Ero sconvolta quando ho scoperto che Draco sarebbe diventato padre, e in un modo così assurdo. – sospirò – ti chiedo scusa, deve essere stata orribile la tua permanenza al Manor. Mio marito ha ancora le sue convinzioni e Draco…beh è mio figlio e lo amo, ma non posso difendere le sue azioni. – quindi lei è venuta fino a qui. Nella Londra babbana per scusarsi? – cercò di capire meglio quali erano le vere intenzioni della sua ex suocera. -anche. Vorrei che tu facessi parte della nostra vita. – Non era possibile, due volte in un solo giorno. Quella famiglia voleva farla impazzire, iniziava ad averne la certezzao fose hanno capito quello che hanno perso -Ho visto suo figlio oggi, mi ha chiesto all’incirca la stessa cosa. Cissy è felice di sentirlo ma da brava serpe non mostra segno di tale gioia -Lui tiene a te, ci ha messo solo un po’ a capirlo. – -Beh, se tradire, ferire, offendere e pugnalare alle spalle vuol dire tenerci. Lui è pazzo d’amore per me. – disse ironica. io non so cosa sia successo, e non è neppure affar mio. Ti chiedo solo di provare a dargli una possibilità. Sei la sua unica occasione per essere un uomo migliore. – si alzò elegantemente dalla sedia, e si avvicinò ad Hermione porgendole di nuovo l’invito. –Tu porti in grembo mio nipote, e per me farai sempre parte della famiglia. Io per quanto può suonarti strano, ci sarò per qualsiasi cosa. Puoi contare su di me. – sorrise gentile -mi ha spezzato il cuore… - Narcissa si bloccò con la mano maniglia, e voltò la testa in direzione di Hermione.-lo so. Come so che lui sarà l’unico in grado di riparalo. Ti aspetto Hermione. – bello questo confronta tra donne e madri, sono certa che cissy sarà un ottima alleata tanto quanto luc sarà d’impiccio I pensieri non le davano tregua. Draco e la conversazione avuta con Narcissa, non lasciavano mai la sua mente. Sei la sua unica occasione per essere un uomo migliore. Quella frase l’aveva colpita, ma non credeva di poter vantare tale potere o se cè l’ha Colazione! – -tu, mi hai portato la colazione? – domandò per essere certa di quello che stava accadendo. Dra sta cercando di fare le cose con calma e l’idea di portarle la colazione al lavoro è stata veramente carina facciamo colazione, solo quello. – La ragazza indietreggiò e gli voltò le spalle, lui sconfortato da quello che sembrava un rifiuto stava per andarsene, quando sentì la voce di Hermione. -non entri Draco? – Sorrise, avrebbe colto quell’occasione. Forse aveva ancora speranza. chi va piano va sano e va lontano |
Qui ci sono troppe persone che si stanno mettendo in mezzo ... già questi due insieme ne combinano di casini, se poi ci si mettono pure gli altri direi che siamo messi proprio male!!! |
Ginevra! Ginevra! Ginevra!!! |