Recensioni per
Sole di Primavera
di leila91

Questa storia ha ottenuto 409 recensioni.
Positive : 409
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/04/21, ore 18:47

Ciao, eccomi di nuovo a seguire la tua storia, ora siamo veramente al centro degli avvenimenti, anche se Eowyn non partecipa alla battaglia, ma è comunque coinvolta con la mente e il cuore.
Questo capitolo è stato molto commovente, mi ha colpita tanto perché ancora una volta Eowyn si è dimostrata una vera sovrana e una donna fuori dal comune. Sarebbe stato scontato e banale se avesse sentito compassione per la piccola Elsa perché, appunto, donna e con istinto materno... mi fanno venire il nervoso queste cose alle quali non credo per niente (tanto per dirne una, io non ho mai voluto figli e non ho mai avuto istinto materno, però faccio l'insegnante di sostegno nella Scuola Primaria). Eowyn ha sentito il bisogno di incoraggiare la bambina perché si è rivista in lei, ha rivissuto un lontano ricordo e ha quindi provato empatia verso la piccola. E' molto bello il gesto di dare a Elsa la bambola che era l'unico ricordo che le restava del padre, ma questo fa capire ancora di più quanto Eowyn comprenda quel dolore, la paura di non rivedere più il papà, l'angoscia dell'attesa, lei che in poco tempo, ancora piccola, si è vista strappare tutto quello che era il suo mondo. E, a proposito, complimenti per i flashback che inserisci, sono sempre così verosimili e vividi che sembra davvero di poter vedere delle scene della vita di Eowyn e della sua famiglia!
Per fortuna in questo caso Elsa e sua madre sono state fortunate, il papà e marito è ritornato sano e salvo insieme a Eomer, Thèoden, Gandalf e tanti altri che hanno partecipato alla battaglia del Fosso di Helm, ma purtroppo per qualcuno, per troppi, non è andata così e hanno dovuto sopportare il dolore della perdita come era successo ai piccoli Eomer e Eowyn.
Mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia descritto gli Hobbit attraverso gli occhi di Eowyn che non aveva mai visto uno di loro e che rimane molto sorpresa! E' stata una descrizione molto più vivace e simpatica di quelle tradizionali, anche se sono rimasta perplessa per il fatto che i volti di Merry e Pipino siano apparsi a Eowyn più maturi di quello di Eomer. Non ricordo benissimo il libro, ma mi pare che in realtà Merry e Pipino, contando gli anni Hobbit, fossero poco più che ragazzi, quindi caso mai coetanei di Eomer (e Pipino forse anche più giovane). Ma posso anche sbagliarmi!
Complimenti per la tua versione della storia e devo dire che mi piace molto anche la tua decisione di fare un mix tra libro e film, io non sono mai stata una "purista" dei libri e penso che i film siano riusciti a rendere storia e personaggi in modo molto efficace, però molti aspetti potevano essere approfonditi ed è proprio quello che stai facendo tu, bravissima!
Alla prossima!
Abby

Recensore Master
11/04/21, ore 17:34

Ciao Leila,
finalmente si vede il Grigio Pellegrino, uno dei miei personaggi preferiti dell'intero universo che Tolkien ha creato.
Eh, Ombromanto ha il suo bel caratterino e solo una personalità come Gandalf poteva riuscire a "piegare" quel magnifico cavallo. Probabilmente è l'unico caso in cui è il cavallo a scegliere il cavaliere e non viceversa.
A quanto pare le cose a Medusel vanno di male in peggio. Theodred e Eomer sono sempre fuori a causa delle continue missioni di pattugliamento, mentre Grima tiene in ostaggio l'intera corte, poiché ha completamente soggiogato la mente del re. E in tutto questo a rimetterci di più e la povera Eowin, ormai relegata ad un ruolo che le è andato sempre molto stretto, ovvero: colei che deve aspettare che i suoi amati ritornino. Lei vorrebbe essere libera di fare ciò che vuole, di combattere, ma non può.
E quindi quel furbastro di Eomer sapeva, ma ha taciuto per tutto per questo tempo. Bravo allo spione! XD
Scherzi a parte, sembra aver capito molto bene il sentimento che lega la sorella e Theodred e si può affermare che abbia dato la sua benedizione.
Come sempre Gandalf è stato molto enigmatico nel suo modo di fare e di parlare. Sa che questo non è il momento giusto per agire, ma sa anche che molto presto ritornerà a Medusel. Grima può anche aver vinto il primo round, ma non la guerra.
Grazie per la bella lettura e a presto.
Mask.

Recensore Master
29/03/21, ore 18:28
Cap. 15:

Ciao! Come avevo detto volevo passare di nuovo da questa storia ed eccomi qua!
Beh, devo ammettere che, dopo tanto tempo, non ricordo né la versione originale di Tolkien né quella del film, per cui non ho avuto alcun problema a seguire la tua che mi è sembrata perfettamente logica e verosimile. Mi è piaciuto moltissimo il dialogo tra Eowyn e Aragorn e soprattutto mi è piaciuto come la ragazza abbia tenuto testa al futuro Re di Gondor. Ti dirò che, in realtà, io non ho mai pensato che Eowyn fosse davvero innamorata di Aragorn, come ho scritto anche nella scorsa recensione ho sempre avuto la sensazione che lui fosse più che altro un modello, una specie di "supereroe" per lei, ma non l'avrei mai vista bene al suo fianco. Eowyn è una donna forte, decisa, una guerriera anche quando non combatte e il rapporto che deve avere con un uomo dovrà essere alla pari, per questo mi sarebbe piaciuta con Thèodred e poi la vedrò bene con Faramir, che sarà capace di rispettarla e lasciarle la sua libertà. Con Aragorn sarebbe stato un rapporto eccessivamente sbilanciato, lei non sarebbe riuscita ad essere realmente se stessa con lui e anche i suoi pensieri lo confermano, Eowyn si sente sfacciata a dirgli tutto ciò che pensa, ma questo è il carattere di Eowyn e l'uomo che le starà accanto dovrà saperlo capire e apprezzare.
Detto questo, la cosa che mi sono invece SEMPRE chiesta è: come ha fatto Aragorn, dopo aver conosciuto una donna speciale come Eowyn, a ritrovarsi ancora innamorato della "solita" Arwen, capace solo di danzare eterea nelle foreste e di fare discorsi incomprensibili (dimentichiamo la Arwen guerriera inventata da Peter Jackson, per me ancora più insopportabile e Mary Sue!)? Insomma, penso che si sia capito che non ho mai potuto soffrire Arwen! XD
Ho trovato intensa e piena di malinconia la scena dell'addio tra Eowyn e Thèoden! Molto bello e commovente che il Re riponga tanta fiducia nella nipote da essere certo che lei saprà guidare Rohan anche in assenza sua e di Eomer, ma è davvero straziante pensare che questo è un altro strappo per Eowyn, un'altra persona parte per non tornare mai più, è davvero ingiusto. Avrei tanto voluto che almeno Thèoden potesse salvarsi!
Tuttavia mi piace molto questa Eowyn improvvisamente maturata, che in poco tempo è passata dal desiderio di una ribellione adolescenziale e tutto sommato "sterile" alla consapevolezza di essere una Principessa, di poter essere addirittura una Regina, di essere il punto di riferimento del suo popolo e di saperlo guidare anche in un momento difficile come quello. Una Principessa guerriera, che sa mostrarsi dolce e scherzosa (come con Gimli), affettuosa e premurosa con la sua gente, ma che sa anche opporsi a persone ambigue e subdole come Grima e, se necessario, che sa impugnare una spada per difendere il suo Regno anche a costo della vita. Un personaggio meraviglioso, che ho sempre amato moltissimo e che tu, con la tua storia e i tuoi approfondimenti su di lei, mi fai conoscere e amare sempre di più.
Complimenti, una storia veramente indimenticabile!
Alla prossima!
Abby

Recensore Master
21/03/21, ore 12:19
Cap. 11:

Ciao Benni,
bene bene, stiamo per entrare nel vivo delle vicende di Edoras.
Eowin è ormai una donna, una stupenda donna, ma sente il peso delle vicende di Medusel stringersi attorno al suo collo, quasi soffocandola.
Theodred ed Eomer sono lontani e lei è costretta ad affrontare una situazione per nulla facile.
Penso che tu abbia fatto un lavoro sublime con l'inquietudine che si ritrova ad affrontare Eowin, con il suo senso d'inadeguatezza e d'impotenza difronte alle oscure macchinazioni che sono, ormai, in corso a corte.
Ormai, l'unica sua isola felice sono i ricordi in cui si va a rifugiare.
Bhe, se volevi farmi odiare ancora di più Griama, direi che ci sei riuscita benissimo, e uso benissimo perché al momento non mi sovviene un altro termine migliore XD
Ho potuto percepire chiaramente tutto il viscidume di cui è capace, dal modo in cui parla di Eomer e Theodred, che disprezza profondamente, al modo in cui la osserva e quasi la tocca. è tutto sbagliato, viscido, folle. Eowin, al momento, non può che scappare.
Penso che la contrapposizione tra i due sia riuscita perfettamente. Vedendoli insieme si capisce quando siano profondamente differente. A mio avviso, solo chi conosce al menadito l'opera del maestro Tolkien può essere capace di un lavoro del genere. Nulla è forzato, tutto scivola e viene esposto in un modo fluido e coerente con l'opera di riferimento.
Come sempre, ti ringrazio per la bella lettura.
A presto.
Mask.

Recensore Master
18/03/21, ore 17:31

Ma che meraviglia questo capitolo, fin dalle sue prime scene! Ancora una volta posso capire benissimo lo stato d'animo di Eowyn, ormai depressa e scoraggiata. Thèodred è morto, Eomer è stato arrestato ingiustamente, Re Thèoden è sempre più apatico e indifferente e ormai è il subdolo Grima a governare Rohan. Lei da sola non può fare più niente e non crede neanche alla possibilità che qualcosa possa finalmente cambiare e andare bene...
Ma proprio quando Eowyn è più rassegnata tutto cambia e mi sono emozionata tantissimo alla scena del vento forte che strappa la bandiera e dalla visione dei cavalieri che si avvicinano, con Eowyn che riconosce Ombromanto. La ragazza non osa nemmeno concedersi di sperare dopo tutte le disgrazie che ha dovuto subire, ma tuttavia una fiammella di speranza le accende il cuore al pensiero del ritorno di Gandalf, ed è bellissimo che lei non sappia nemmeno chi è veramente, eppure sente che c'è qualcosa di speciale in lui, che potrà davvero cambiare le cose!
Hai descritto molto bene anche la figura di Aragorn, e devo dire che, avendo seguito il libro, l'ho immaginato anch'io più dignitoso e regale, con una misteriosa forza interiore quasi pari a quella di Gandalf.
Però tutto è svanito davanti alla meravigliosa, emozionante, commovente scena di Gandalf che prima irride e sconfigge il perfido Grima, schiacciandolo come il verme che è, e poi risveglia con autorevolezza Thèoden. Stupenda la scena dell'abbraccio tra zio e nipote, così commovente quando Thèoden finalmente la riconosce, e che bellezza quando poi Thèoden esce e getta via il bastone, l'apatia e la debolezza ormai svanite, il vigore ritornato nel suo corpo e la luce nel suo sguardo, e la gente di Meduseld esulta e io con loro (credo che sia la scena che ho amato di più nel film, è magnifico vedere come proprio la fisionomia di Thèoden muti completamente e tu sei riuscita a rappresentare splendidamente quel momento così emozionante!). Però devo dire che la mia scena preferita, tra tutte queste meravigliose immagini che hai rievocato nella mia mente, è l'arrivo di Eomer che offre la sua spada a Thèoden. Il Re è tornato in tutti i sensi, non solo è tornato in sé, riconosce i nipoti, ricorda quello che è accaduto, ma è di nuovo il Signore di Rohan, un guerriero, un eroe. Davvero, mi sono commossa! Non posso nemmeno pensare alla morte di Thèoden...
Grima viene punito come merita, tutta la sua doppiezza e la sua schifosa pianificazione vengono alla luce e lui è scacciato per sempre, non merita nemmeno di morire per mano di Eomer, se ne va strisciando come il verme che è, un'uscita di scena ingloriosa e vergognosa.
Non ricordavo che Eomer avesse già conosciuto Aragorn e gli altri, ma è molto bello anche il finale, in cui Eowyn scopre che l'uomo che l'ha tanto colpita è il legittimo Re di Gondor, un personaggio leggendario di cui aveva sentito narrare nelle storie. Non stupisce che ne resti affascinata, tuttavia sei riuscita anche in questo caso ad andare oltre il libro e il film! Io in effetti ero sempre rimasta male per Eowyn, mi dispiaceva che il suo amore per Aragorn non fosse ricambiato e, sinceramente (lo so che è brutto dirlo!) avevo sempre creduto che Faramir fosse stato una sorta di "ripiego" per lei! Invece da come hai saputo analizzare la sua attrazione, i suoi sentimenti, si capisce che Eowyn si innamora di Aragorn non come una donna si innamora di un uomo, ma come una ragazzina si innamora del suo cantante o attore preferito. Lo vede come una leggenda vivente, un mito, non una persona reale con i suoi pregi e difetti. E questo è molto profondo, credo che tu sia riuscita a farmelo comprendere subito molto meglio di come abbia fatto Tolkien!
Complimenti, il capitolo più bello e emozionante che abbia letto finora!
A presto!
Abby

Recensore Veterano
16/03/21, ore 15:21
Cap. 5:

Ciao tesoro mio!
Eccomi di nuovo qui da te.
Sono passati ormai diversi mesi da quando Éomer ed Éowyn sono andati a vivere nel castello dello zio. Sono felice di sapere che entrambi si soo ambientati benissimo nella loro nuova casa e che si trovano bene con Thèoden.
Immagino perfettamente che la vita di prima sembri per loro come qualcosa di lontano, qualcosa che, se ci pensano bene, non sembra quasi nemmeno reale. Mi rendo conto che è la stessa cosa che provo io quando penso alla vita pre-covid, quando si era liberi di uscire la sera e andare dove si desiderava per il mondo.
È bello vedere quanto Éowyn adora quello che studia, vedere quanto a sete di conoscenza ed d’imparare anche lei ad utilizzare la spada proprio come suo fratello. Immagino che lui la veda come una “fonte di distrazione”, ma sarebbe carino se, prima o poi, anche lei inizi ad allenarsi.
Bellissimo è anche vedere quanto il rapporto che questi due fratelli hanno con lo zio si consolidi giorno dopo giorno. Mi fa davvero piacere che Thèoden, la sera, cerca sempre di ritagliarsi dei momenti da poter trascorrere tranquillamente con i suoi nipotini, raccontando loro fatti reali o leggende legate alla loro famiglia.
Ho trovato la scena del temporale davvero molto toccante. Penso che sia terribile svegliarsi un giorno e rendersi conto che non si ricorda più il volto della propria mamma. Fortunatamente, la piccola ha avuto accanto suo zio, che si era prontamente recato da lei per vedere se il temporale l’avesse spaventata.
Trovo che sia stato molto delicato con la nipotina: le ha preparato una camomilla calda, gli ha mostrato dei ritratti della sua mamma e le ricorda che i suoi genitori faranno sempre parte di lei e nessuno potrà portarglieli mai via. È proprio un momento molto bello e sono certa che gli abbia aiutati a legare ancora di più.
Immagino perfettamente che, per quanto la vita al castello le piaccia, Éowyn sente il bisogno, qualche volta, di correre libera nei prati e quindi comprendo perfettamente le sue piccole gitarelle che si fa quando lo zio è via. Alla fine non fa del male a nessuno e, se sta via sempre per breve periodo, non fa nemmeno preoccupare nessuno.
Unica cosa, che dovrebbe essere un po’ più attenta di quello che le accade intorno, tanto che, quella precisa volta, rischia di finire sotto gli zoccoli di un cavallo. Fortunatamente non è successo nulla di male visto che il cavaliere riesce a fermarsi prima che avvenga l’inevitabile. Posso benissimo immaginare lo spavento che hanno provato entrambi.
Fortunatamente, non solo è finito tutto bene, ma il cavaliere non è altro che suo cugino Thèodred, figlio di suo zio Thèoden.
Fortunatamente Eowyn non è una bambina timida e riempie il giovane di domande, riuscendo persino a farsi riaccompagnare a casa con il suo cavallo.
Purtroppo ad attenderli all’entrata del palazzo è Grima. Piccola Eowyn, penso che quell’uomo non piaccia proprio a nessuno.
Anche in questo caso, continua ad avere quel atteggiamento servilista che ti fa sempre pensare che sia solo una copertura per quelli che sono i suoi veri intenti. Immagino perfettamente, quindi, che la bambina non impazzisca per lui, soprattutto se lui continua a chiamarla “principessa” e lei invece non ama essere chiamata così.
Penso che invece Thèodred ha guadagnato davvero molti punti ai suoi occhi quando la salva dalla richiesta di Grima di sapere dove si trovasse visto che sapeva che era nelle sue stanze a leggere un libro. Suo cugino non gli racconta la verità, ma solamente che l’ha incontrata lì vicino mentre lei raccoglieva dei fiori per donare a Thèoden.
I due cugini sembrano già un duo affiatato e spero che anche Éomer si unirà a loro.
È stato un bel capitolo, che ci ha fatto vedere com’è diventata la quotidianità di Éowyn ora che si è ambientata a vivere nello zio. So che nessuno potrà mai prendere il ruolo dei suoi genitori, ma è giusto che si vada avanti nella vita dopo un lutto così importante ed è bellissimo vedere come le persone che ha ora intorno l’aiutino in questo.
Non vedo l’ora di andare avanti nella lettura perché mi sto veramente tanto affezionando a Éowyn ed è proprio un piacere vederla crescere.
Veramente tanti complimenti tesoro.
A prestissimo!
Ti abbraccio forte,
Jodie

Recensore Master
14/03/21, ore 22:39

Ciao Leila,
devo ammettere che, con la fine del precedente capitolo, ho temuto il peggio per Theodred.
Fortunatamente per lui non è stato così, anche se la spedizione è tornata alquanto malconcia dopo lo scontro con gli Orchi.
Ma non è questa la cosa più importante del capitolo.
Re Theoden effettivamente non se la passa molto bene, una malattia lo costringe a letto ed Eomer e Theodred non prendono affatto bene la notizia, portata da Eowin. La reazione che ha Eomer, beh, è da Eomer. Come sempre, il lato impulsivo del suo carattere ha la meglio su quello riflessivo. Fortunatamente, c'è il cugino con lui, che è rimasto molto lucido, nonostante la situazione non semplice. Il modo in cui tratta Grima è autoritario, ma allo stesso tempo molto educato. Chiaramente non si fida molto di lui, anche se ha fedelmente servito la sua casata per anni, ma non ha prove con cui accusarlo.
Se ci fosse stato Eomer al posto suo, probabilmente sarebbe tutto finito in un bagno di sangue, irruento com'è!
La decisione di affidare le sorveglianza ad Eowyn di suo zio da parte di Theodred, dimostra la fiducia che lui ha nella cugina. Ho molto apprezzato questo passaggio, fa capire quanto sia profondo il legame tra i due. Come è profondo il legame tra i due fratelli, quando Eomer ribadisce la stessa cosa del cugino.
Il compito che spetta ad Eowyn non è per nulla facile e prevedo molti guai per la ragazza; di fronte si trovo un uomo abbastanza scafato.
Il lavoro sulle personalità è encomiabile, come sempre. Riesci a ricreare le atmosfere di LOTR veramente in un modo fedele, cosa per nulla facile, considerata l'opera di cui stiamo parlando.
Grazie per la bellissima lettura e a presto.
Mask.

Recensore Master
13/03/21, ore 10:29

Ciao Leila,
ritorno con immenso piacere su questa raccolta dedicata alla principessa, cioè, volevo dire a Eowyn.
Quindi sono passati altri tre anni, e la piccola Eowyn è quasi diventata una bellissima donna. Dico quasi, perché se ho fatto bene i conti, non dovrebbe ancora avere diciotto anni. (ero un po’ scarso in matematica se non lo si era capito). Una cosa è certa, è una principessa fuori dal comune. Non le piace essere rinchiusa nel palazzo di suo zio a Medusel. Ama cavalcare, prendersi cura della sua puledra, ma soprattutto essere la gente di Rohan. Le piace parlare, ridere e passare tempo con loro; con buona pace di Galmond, che deve stare dietro a tutte le strane richieste, anzi capricci, di una adolescente. Ama la loro semplicità e il modo in cui la trattano, una di famiglia, più che una principessa, nonostante siano abituati a chiamarla con il suo titolo.
Non è un caso che Edoras (ri)prenda vita al suo arrivo. Ovunque vada porta la sua immensa carica vitale e questo, gli abitanti della cittadina lo avvertono chiaramente. Non a caso tutti cercano di avere la sua attenzione, una sua parola, con buona pace dei soldati, che cercano di regolamentare un po’ quella calca. Fortunatamente, interviene una sua vecchia conoscenza, Arleon.
Comincio con il dire che la moglie di Arleon, Darla, merita una storia tutta per sé, sembra una tipa estremamente interessante, considerato il modo in cui tiene testa al marito. Il pranzo è stato molto, ma molto interessante. E così Grima ha messo in moto i primi ingranaggi della sua “cospirazione” ai danni del Re, diffondendo false notizie sul suo stato di salute. Però, la cosa che mi ha colpito di più, è il senso di colpa che Eowyn sembra provare nei confronti dello zio. A causa dei suoi numerosi impegni, tra cui in primis quello di imparare l’arte della spada, non è potuta stare molto accanto al Re. Sa che, in qualche modo, ha sbagliato a comportarsi così, altrimenti non avrebbe avuto quella reazione. Nonostante questo, però, intuisce che c’è qualcosa che non va nelle voci messe in giro dal consigliere del Re. Non a caso corre subito a Medusel per verificare di persona che quello che si dice non sia affatto vero.
Quindi Eomer e Thèodred sono in ricognizione ai confini del regno. Devo forse cominciare a temere il peggio? Lo squillo di quei corni non mi convince per nulla, spero di sbagliarmi vivamente.
Come sempre, il capitolo è scritto benissimo. Eventuali errori dovrei inventarmeli per segnalarli. XD
Grazie per la bella lettura e a presto.
Mask.

Recensore Master
05/03/21, ore 16:46

Ho capito subito che questo capitolo sarebbe stato dolorosissimo, ormai era giunto il momento, e ho pensato di leggerlo subito per "togliermi il pensiero", perché per me è veramente terribile pensare alla morte di Thèodred, al dolore di Eowyn e Eomer, allo strazio di Thèoden quando si renderà conto di aver perduto suo figlio... So che tu sei fedele al canone, ma per me invece scrivere significa salvare i personaggi e regalare loro un lieto fine, perciò se fosse stato per me avrei salvato sia Thèodred che, più avanti, Thèoden.
Il POV di Thèodred a inizio capitolo è stato bellissimo, hai dato a questo personaggio (che, a quanto ricordo, nei libri viene nominato poco) una personalità e delle caratteristiche molto belle e verosimili, lui è il primo a comprendere quello che sta succedendo a Rohan, che suo padre non è malato bensì sotto la malvagia influenza di Saruman e che la colpa di tutto è di Grima, che ha saputo introdursi con l'inganno a corte e sempre più vicino al sovrano. E' ancora molto giovane, eppure sembra già un Re, si prende tutte le responsabilità, quella del Regno di Rohan (viste le condizioni del padre), ma anche quelle dei cugini, ai quali è legatissimo. In realtà non credo che Thèodred sia tanto più grande di Eomer, ma qui sembra già un uomo al suo confronto, presagisce che la battaglia non finirà bene e insiste perché il cugino non vi prenda parte, pur essendo preoccupato per cosa avverrà di lui e Eowyn se dovesse accadergli qualcosa. "Éomer era rimasto spiazzato per qualche secondo: quella era la prima volta, da quando conosceva il cugino, che Thèodred faceva valere apertamente la sua alta carica e la sua autorità. Era sempre stato molto umile, persino con i soldati più semplici: mangiava con loro, parlava, scherzava, era costantemente in prima fila, come uno di loro. Il suo solo carisma gli procurava più lealtà e devozione dei tanti prestigiosi titoli di cui poteva legittimamente fregiarsi." Ho voluto riportare questo pezzo perché secondo me è un ritratto assolutamente perfetto di Thèodred, che anche in questo dimostra di essere già un vero Re... e che Re meraviglioso sarebbe stato! Questa parte sarebbe potuta tranquillamente stare nel libro di Tolkien, i personaggi sono totalmente IC, Eomer che, irruente e impulsivo, inizialmente protesta perché vuole combattere al fianco del cugino, ma poi comprende che ha ragione lui: non possono rischiare entrambi, almeno uno dei due deve sopravvivere per prendersi cura di Eowyn, di Thèoden e di Rohan... e allora Eomer capisce che il compito che Thèodred gli ha affidato è forse ancora più importante di quello che ha scelto per sé, perché sarà Eomer a dover difendere le persone care e il Regno dalle forze oscure di Saruman. Credo che sia per questo che il saluto tra i due cugini mi ha commossa e coinvolta ancora di più di quello, pure straziante, tra Eowyn e Thèodred. Li amo insieme e mi sarebbe piaciuta una storia Canon Divergence in cui Thèodred si salvava e poi sposava Eowyn, e mi ha fatto male soprattutto ripensare a ciò che Eowyn ha già vissuto, il padre che parte per la battaglia contro gli Orchi e non ritorna... e adesso il dolore si rinnova con la perdita di Thèodred. Però la scena tra Thèodred e Eomer mi ha emozionata ancora di più perché ci ho visto una sorta di "incoronazione", è stato come se Thèodred donasse idealmente la sua corona a Eomer e il cugino l'accettasse, considerandone consapevolmente gli oneri più degli onori. Davvero meraviglioso!
E non voglio soffermarmi troppo sulla morte di Thèodred, che hai narrato benissimo ma che mi ha fatto male, preferisco passare direttamente alla scena invece gloriosa in cui Eomer, e soprattutto Eowyn, dimostrano di meritare la fiducia loro accordata da Thèodred e, in sua memoria, sfidano il viscido Grima, che ovviamente non vuole che siano mandati rinforzi a Ovest. Eomer non parte per l'Ovest, tuttavia disobbedisce lo stesso per cacciare una pattuglia di Orchi, e Eowyn è meravigliosa quando reagisce da vera guerriera qual è alla morte del cugino: il dolore non la spezza, anzi le dà la forza di opporsi alle trame subdole di Grima, di comprendere che Thèoden è ormai in suo potere e che devono essere lei e Eomer a salvare il Mark.
Insomma, temevo che questo capitolo mi avrebbe uccisa, ma nonostante la terribile morte di Thèodred tu hai saputo raccontare le vicende sottolineando non il dolore e la perdita, quanto la volontà di reagire, la rabbia per l'ingiusto destino toccato al Principe, la forza di Eowyn e il coraggio di Eomer. E' stato un capitolo triste, sì, ma non atroce come temevo, resta comunque una luce di speranza, Thèodred sarà vendicato, Rohan sarà salvata.
Complimenti di cuore, questi capitoli pieni di intrighi, battaglie e atti di eroismo mi appassionano ancora di più ora che sono così presa dalla scrittura della mia long fic su Vikings... mi sento particolarmente coinvolta!
Cercherò di tornare presto, la storia diventa sempre più appassionante e presto arriverà nuovamente Gandalf...
Bravissima, a presto!
Abby

Recensore Master
05/03/21, ore 16:17

Eccomi, eccomi, finalmente ce l'ho fatta a tornare a leggere questa storia, anche se ero molto tentata anche dalle nuove OS che hai scritto... ma spero d'ora in poi di avere più tempo e di poter leggere tutto!
Questo capitolo è veramente splendido, se lo avessi immaginato che era così bello e commovente avrei cercato in ogni modo di venire prima a leggerlo! E' stato perfetto come hai analizzato la sofferenza di Eowyn, il dolore forse più logorante è proprio quello che lei sta vivendo, la continua ansia per la salute di zio Thèoden sempre più ammalato, la preoccupazione per le sorti del paese, l'angoscia ogni volta che gli amati Eomer e Thèodred vanno in battaglia... Credo di poter capire particolarmente questo sentimento che fa perdere un po' di sé giorno dopo giorno, perché è ciò che stiamo vivendo tutti da ormai un anno con la pandemia, senza mai sapere cosa porterà il giorno successivo, sempre con l'ansia e l'angoscia anche nei momenti migliori. Non c'è da stupirsi che Eomer trovi Eowyn così avvilita, così diversa dalla ragazza agguerrita e indomita che conosce... credo che oggi si potrebbe dire che Eowyn è depressa e ne ha tutte le ragioni. Tuttavia, i due fratelli riescono a trovare la forza di scherzare: Eomer finge di essere deluso perché Eowyn gli ha nascosto che stava imparando a usare la spada e non lo ha chiesto a lui... E' meraviglioso come l'affetto tra Eowyn e Eomer sia talmente forte da riuscire a superare anche un momento difficile come questo che stanno vivendo, il calore del loro legame è commovente e bellissimo e fa bene leggerlo!
E l'incontro tra Gandalf e Eowyn! Che scena magnifica, e talmente verosimile che devo ammettere di essermi chiesta se, per caso, non ci fosse stata veramente nel libro (poi nelle note ho letto che era una tua invenzione). Gandalf è avvilito perché Thèoden, suo vecchio amico, non lo riconosce e anzi lo scaccia, lasciandogli solo il permesso di prendere un cavallo (e ovviamente Gandalf sceglie il migliore!), così come Eowyn anche Gandalf soffre nel vedere Thèoden schiavo di una sorta di torpore mentale, e forse fa anche più male perché lui potrebbe avere il potere di liberarlo, ma non sa come fare e magari si sente anche un po' in colpa. Tuttavia, quando incontra Eowyn, riesce a farle sentire la sua forza, la sua ammirazione, le assicura che il popolo le è fedele e devoto e, soprattutto, che "Rohan non è sola" (mi sono venuti i brividi leggendo questa frase, mi sono proprio vista Gandalf mentre lo diceva a Eowyn! Insomma, un capitolo perfetto, non posso che rinnovarti tutti i miei complimenti e... chiederti scusa se ci ho messo così tanto a riprendere la lettura!
A presto!
Abby

Recensore Veterano
03/03/21, ore 12:47

Ciao cara!
Eccomi finalmente qui di ritorno.
Mi piace molto che questo quarto capitolo si apra proprio parlandoci di Thèoden. Giustamente i capitoli precedenti avevano soprattutto parlato dei due bambini che si erano ritrovati improvvisamente orfani, del dolore immenso per questa perdita e del doversi abituare a vivere in un nuovo posto, ma non dimentichiamoci che anche a lui è cambiata la vita tutta ad un tratto.
È un uomo che ha comunque perso sua sorella e suo cognato e si ritrova a dover prendersi cura dei loro figli. Immagino che anche lui soffra molto per queste perdite, cosa evidente anche dal fatto che non abbia appetito, ma di certo non può darlo a vedere e deve invece dimostrare di essere forte di fronte ai suoi due nipotini. Penso che sia davvero molto dura dover sempre cercare di essere quello forte quando si vorrebbe un attimo poter lasciarsi andare alle proprie emozioni, ma immagino che il sorrisone di Éowyn quando le dice che ora può finalmente raccontarle la storia di Eorl ne valga assolutamente la fatica. Lo capisco perfettamente, perché anch’io mi rendo conto che, in un momento come questo, i miei cuginetti riescono sempre a darmi la carica di affrontare tutto. I bambini hanno proprio questa capacità che a noi adulti purtroppo manca.
La trovo bellissima l’immagine di Thèoden seduto sulla poltrona a raccontare le imprese di Eorl figlio di Lèod e Éowyn e Éomer abbracciati insieme ad ascoltarlo.
È una storia veramente molto avvincente ed entrambi i bambini sembrano veramente presi dal racconto.
Da sottolineare, nel racconto, l’accordo tra i sovrani di Rohan e Gondor, che stipulava tra i due regni un’alleanza e un vicendevole aiuto in caso di necessità per tutti i giorni a venire. Vincolo al quale avrebbe dovuto stare entrambe le loro discendenze e sappiamo bene che quest’accordo verrà fuori in futuro.
Terminato il racconto, i bambini ovviamente lo riempiono di domande, alcune delle quali davvero molto curiose. I bambini sono proprio così: sono capaci di cogliere particolari che ai grandi non verrebbero mai in mente.
Fortunatamente Thèoden è davvero molto informato sul argomento e riesce anche a dare informazioni riguardanti Felaròf, il cavallo di Eorl.
Sono tutti e due così affascinati dalla figura del loro antenato che entrambi dicono che un giorno vorranno essere come lui. È proprio a questo punto che inizia un battibecco tra i due fratelli.
Secondo Éomer, infatti, Éowyn non potrà mai diventare una combattente perché forte e coraggiosa perché è una femmina. Ovviamente lei controbatte e gli dice che anche lei può imparare a combattere e che sicuramente diventerà più brava di lui.
A questo punto deve per forza intervenire Thèoden a calmarli: secondo lui la bambina potrà certamente diventare brava a combattere, ma le battaglie non sono certo un luogo per una donna. Sappiamo perfettamente che in futuro dovrà ricredersi.
Il bello dei bambini è anche quello che riescono a cambiare immediatamente argomento, quindi chiedono a loro zio che cos’è un sovrintendente e dove si trova il Re di Gondor. Fortunatamente per Thèoden, riesce a cavarsela con “è una lunghissima storia per un altro giorno” e un “un Re mantiene sempre le sue promesse”.
Questo momento zio-nipoti purtroppo termina con l’arrivo di Grima. Devo ammettere che lui è uno dei personaggi che mi inquieta di più non solo nel universo di LOTR, ma proprio in generale. Già dal suo aspetto si capisce che non promette niente di buono e i bambini sembrano rendersene immediatamente conto.
Purtroppo Thèoden deve tornare ai suoi obblighi e dice ai nipoti che si rivedranno a cena e che possono sentirsi liberi di fare quello che vogliono nel castello, l’importante che rimangono insieme.
L’ho trovato dolcissimo quel “vi voglio bene” che sussurra mentre i nipoti corrono via.
Come ti dicevo anche all’inizio, mi piace molto che tu abbia voluto concentrati di più su Thèoden in quest capitolo, così da poterlo conoscere meglio e poter vedere anche che cosa lui prova in un momento difficile come questo. Devo ammettere che, oltre che un bravo re, è un bravissimo zio perché non tutti sarebbero disposti a prendere con sé i figli di una sorella deceduta e cercare di dare loro tanto affetto e amore.
Complimenti davvero.
Alla prossima tesoro!
Un mega abbraccio,
Jodie

Recensore Master
28/02/21, ore 22:29
Cap. 8:

Ciao Leila,
vedo che è passato qualche anno.
Eomer ormai si è lasciato dietro di sé l'adolescenza, ed è quasi diventato un uomo; Eowin, invece, è nel piano di quell'età in cui si è eternamente insoddisfatti di sé stessi. Infatti, da buona adolescente, ha problemi nell'accettare il suo corpo che cambia e che ancora deve giungere ad una piena maturità. Theoden, che ci vede sempre molto lungo, ha già intuito chi e cosa diventerà la sua nipote preferita. Una donna e una dama, che farà perdere la testa a parecchi uomini del Mark. Il modo impaziente in cui attende il ritorno del cugino e del fratello ha fatto sorridere anche me; ho trovato molto tenera la scena in cui si getta nelle braccia di Theodred.
E così finalmente è arrivato il momento della famose lezioni di autodifesa. Lo immaginavo molto bene, ma è stato piacevole avere la conferma che Theodred si sia rivelato un ottimo insegnante, nonostante la sua giovane età; però, quando uno è bravo è bravo, a prescindere dall'età. Sono morto dalle risate quando alla fine dell'allenamento Eowin chiede di usare le spade già alla prossima lezione; per la serie: ma hai ascoltato ciò che ti ho detto fino ad ora? Non credo XD Ah, l'impazienza dell'adolescenza!
Chissà come reagirebbe Eomer all'eventuale scoperta delle lezioni di "danza" che la sorella prende in privato. Secondo me non troppo bene. Fortunatamente, Eowin è abbastanza intelligente da tenerlo nascosto, per ora. Comunque, saranno anche cresciuti, ma è bello osservarli comportarsi come bambini in quella stanza da letto, da quel tocco di spensieratezza che fa sempre bene alla vita.
Grazie per la bella lettura.
Ci vediamo presto.
Mask.

Recensore Master
21/02/21, ore 22:30

Ciao Leila,
ma che bella questa seconda parte! Ha superato di gran lunga le mie aspettative e non posso che esserne felice.
I due cugini si sono fatti una balla cavalcata per buona parte del Regno di Rohan. Ho invidiato lei, non per la compagnia, che non è per nulla male, ma per avere avuto la possibilità di vedere alcuni dei luoghi più simbolici del Mark.
Però quando il gioco o la cavalcata comincia a farsi dura, i duri cominciano ad avere fame.
Confermo, sei un'autrice estremamente abile, anzi, abilissima nel passare da un momento leggere e spensierato, ad un serio e pregno di significati.
Finalmente, Theodred si mostra per quello che è: un ragazzo speciale, con la testa sulle spalle, che sa benissimo cos'è la guerra e cosa sei meglio per la cugina, che è ancora una bambina.
Però, da persona molto intelligente, non la tratta come tale, bensì alla pari. Le insegnerà a combattere, non per uccidere, ma per difendersi; perché in cuor suo sa che quelle lezioni potranno rivelarsi determinanti per il futuro (e a ragione direi).
La parte finale è semplicemente fantastica.
In poche righe hai messo ben in mostra come al vita della piccola Eowin sia cambiata in quell'anno. Un anno difficile, pieno di dolore, ma anche colmo di nuove scoperte e nuovi affetti.
è stato un piacere leggerti, come sempre.
A presto.
Mask.

Recensore Master
19/02/21, ore 23:52

Ciao Leila,
eccomi qui a proseguire questa bellissima raccolta.
Ammetto che per un attimo ho pensato che ci fosse qualcun altro nell’armadio di Eowin. Avevo ipotizzato Grima, poi ho riletto il titolo del capitolo e mi sono detto che non era possibile. Ed infatti è stato così. Quale miglior modo di festeggiare il compleanno della propria sorellina, se non spaventandola a morte? Mi sembra cosa buona e giusta. XD Eomer il campione degli scherzoni. XD
Certo, anche lei non è da meno, dimenticarsi il giorno del proprio compleanno! La giustifico solo perché è stata svegliata in malo modo.
Ora voglio sapere di queste fughe segrete! Anche se, immagino con chi possano essere fatte queste scappatelle…per caso hanno a che fare con il figlio di un certo Re, nonché zio? Vedremo…
Sei riuscita a passare da un momento giocoso e divertente ad un malinconico nel giro di pochissime battute, senza far risultare il tutto stonato o fuori luogo; anzi, questo passaggio ha impreziosito maggiormente il momento condiviso dei due fratelli; ha messo ancora e meglio in mostra il profondo legame, la profonda intesa, il profondo legame che i due condividono.
A chi non piace la torta di mele? Fino ad ora non ho incontrato mai nessuno a cui non sia piaciuta! E se mai dovessi incontrarlo, bhe, TSO d’obbligo in quel caso!
Ma quanto è dolce Theoden?! Probabilmente te lo avrò detto fino allo sfinimento e ti chiedo perdono per questo, ma è la verità. È uno zuccherino con la nipote, ma resta sempre così maledettamente e fantasticamente IC! Come fai? Dimmi il tuo segreto!
Theoden è uno zio molto attento. Nonostante Eowin non ami gli abiti eleganti, riesce a far ricredere la sua nipotina prediletta. Non ci sarebbe mai riuscito se non conoscesse bene la persona che ha accanto a lui e se non l’amasse veramente. Solo chi conosce bene le persone che gli sono accanto, è capace di fare cose di questo genere. E Theoden sa, conosce, ama, comprende.
Il modo in cui Eowin cerca per la sala Theodred, fa capire che tra i due ci sia molto più di un semplice rapporto tra parenti. Il modo in cui lei si lancia fra le sue braccia e il modo in cui l’accoglie, fa intuire che tra i due c’è una profonda intesa. Probabilmente, quello di Theodred si appresta a diventare il miglior regalo di compleanno di sempre.
Bene, ora sono curioso di sapere cosa combineranno quei due insieme, per la somma gioia di Grima, che comincerà ad assumere quel bel color verde bile, che tanto gli dona.
Dovrei fare appunti sulla correttezza stilistica, ortografica e grammaticale? Ovviamente no! Considerato che posso solo imparare da te.
Grazie per la bella lettura.
Ci vediamo molto presto.
Mask.

Recensore Veterano
08/02/21, ore 18:30
Cap. 3:

Ciao tesoro!
Eccomi finalmente di ritorno.
Questo terzo capito si apre poco dopo il punto dove si era interrotto il precedente.
Infatti troviamo la piccola Éowyn che, dopo la chiacchierata con il fratello, si da una sistemata per rendersi presentabile con suo zio.
Peccato che, una volta terminato di prepararsi, sembra proprio non ricordarsi la strada che deve fare per arrivare nella sala del trono. Povero piccolo tesoro, vi era stata solamente la notte precedente e vi era arrivata solamente per puro caso, quindi immagino che un attimo la cosa possa destabilizzarla.
In più, Éomer si era già incamminato prima che lei finisse di prepararsi, quindi non ha nemmeno lui che possa accompagnarla.
Fortunatamente, con qualche piccolo inciampo, riesce a trovare la stanza. Devo ammettere che ha più senso dell’orientamento di me che sono una di quelle tipiche persone che si perde all’interno del supermercato.
Mi piace molto come hai descritto minuziosamente la sala del trono, dandomi proprio l’idea di trovarmi anch’io lì e poterla vedere con i miei occhi.
La cosa che nella stanza colpisce di più la bambina non è tanto il trono dorato, ma un arazzo che rappresentava un cavaliere con la divisa verde intento a suonare un corno e il suo cavallo bianco.
Immagino che, nel vedere quest’immagine, non abbia non potuto pensare a suo padre: per la maggior parte dei bambini il papà è il loro eroe e, se ci mettiamo anche che questo è un cavaliere che parte in missione per combattere conto i cattivi, ai loro piccoli occhi può essere visto quasi come una divinità. Ricordiamoci anche il suo papà è morto da poco, quindi è anche comprensibile che moltissime cose gli ricordano lui.
La cosa che del cavaliere la colpisce di più è il suo sguardo, che le sembra maestoso e regale.
È così concentrata nel osservare l’arazzo da non rendersi conto dell’arrivo Thèoden e Éomer.
Perché lo zio l’ha fermata, se no penso che alla domanda “Ma dove ti eri cacciata?” che suo fratello le ha posto avrebbe potuto rispondergli molto male. Io do la ragione tutta a lei perché Éomer non le aveva assolutamente detto di aspettarlo in camera che sarebbero andati a prenderla. 1-0 per Éowyn e palla al centro.
Thèoden si dimostra fin da subito uno zio fantastico (ti prego Éowyn facciamo cambio, io ti do i miei sette zii e tu mi dai il tuo).
In primis, è dolcissimo ha riferirsi alla sua nipotina come “principessa”. È un vezzeggiativo troppo carino e che ci sta proprio bene per una bimba, anche perché, diciamolo, da piccole siamo tutte principesse… poi possiamo diventare delle scaricatrici di porto, ma questi sono dettagli.
Poi cerca in modi diversi a convincerla di chiamarlo “zio” e non “signore”, ma capisce che la piccola ha bisogno del tempo per abituarsi. Alla fine lo “zio” dovrebbe essere una persona a noi cara, mentre lui è ancora uno sconosciuto per Éowyn ed è disposto a darle tutto il tempo di cui ha bisogno per abituarsi.
Sì perché fino a quel giorno lo aveva visto solo in occasione di una visita di Thèoden al castello della sorella. Quel giorno Éowyn però era malata e tutto quello che ricordava era uno strano signore che aveva baciato la sua mamma su entrambe le guance. Immagino come possa aver comunque sconvolto una bimba piccola vedere la sua mamma baciata da un uomo che non è il suo papà, ma, fortunatamente, le hanno subito spiegato che era suo zio e le cose si sono subito messe a posto.
Visto quanto la bambina sembra attratta dal arazzo, lo zio le spiega che si tratta di Eorl il Giovane e che, se desidera, le racconterà la sua storia dopo aver fatto colazione. Lo trovo un modo molto astuto per convincere Éowyn ha mangiare finalmente qualcosa. La bimba è così amante delle storie di cavalieri ed ha così tanta voglia di conoscere meglio le gesta di Eorl il Giovane che annuisce con vigore.
Immagino che la madre non volesse che Éomer le raccontasse quel genere di cose: essere un cavaliere era davvero pericoloso e sicuramente preferiva tenere Éowyn il più lontano possibile da quel mondo per evitare che un giorno vi volesse farne parte.
Ci vuole davvero tanto coraggio, forza e amore per stare accanto a due bambini che, in poche ore, hanno perso tutto quanto e Thèoden già è sulla buona strada con loro due. Sono certa che, con il tempo, riuscirà anche a farsi chiamare zio.
Capitolo veramente molto bello, soprattutto vedere questa interazione tra zio e nipote.
Spero davvero che Éowyn riesca presto ad affezionarsi a Thèoden e iniziare a sentirsi a casa anche lì.
Sono davvero curiosissima di vedere come le cose si evolveranno da adesso in poi.
Complimenti perché questa raccolta è davvero molto bella e sono veramente felice che tu me l’abbia consigliata.
A prestissimo tesoro!
Un mega abbraccio,
Jodie