Un nuovo e stupefacente capitolo, cara Darty che ci immerge ancora di più nella storia che ci stai amabilmente e abilmente raccontando.
Oscar e André sono alle prese con la lettura della lettera del Duca d’Orleans che, come si poteva presupporre, non avrebbe recato buone notizie, anzi, il suo contenuto è fatto di intimidazioni che mettono nell’animo dei Nostri una nuova inquietudine. Come sfuggire o aggirare l’ostacolo che si pone dinnanzi alla loro strada? La lettera purtroppo parla fin troppo chiaro: il destino di Oscar è già stato stabilito, in quanto andrà in sposa non appena lei poserà il piede a Versailles, non prima di essersi recata dal Duca a consegnare quello che era l’oggetto del contendere e per il quale era stata approntata quella missione. Se tutto era come il Duca si aspettava che fosse, il padre di Oscar sarebbe stato liberato dalla Bastiglia, dove è rinchiuso, e la lettre de cachet definitivamente annullata. Ma comunque Oscar avrebbe dovuto sottostare a ciò che non voleva, soprattutto ora che con André ha scoperto l’amore e una unione che, fino a questo momento, sembra aver travalicato qualsiasi ostacolo si sia posto sul loro cammino. Una soluzione deve essere trovata in ogni caso, poiché ormai loro due sono una cosa sola che non può venire disgiunta. André nel leggere quella missiva si è rammaricato del suo comportamento nei confronti di Oscar, la quale gli fa però notare che niente fra loro è accaduto che non fosse amore e quindi nulla deve essere motivo di rammarico, né ora né mai. Lo sconcerto anche per il lettore è che il destino futuro di Oscar sia stato deciso proprio dalla persona che reputava una amica, la regina Maria Antonietta.
Poi, molto intenso, tutto l’intermezzo dedicato alla splendida sconosciuta che Oscar e André si sono ritrovati alla porta della locanda, sola e fradicia per la notte tempestosa che si era scatenata e che stava cercando, disperatamente, una persona dai capelli biondi. Le indicazioni che le avevano dato portavano in quella locanda, ma non appena la misteriosa dama ha visto Oscar ha compreso che il personaggio biondo fosse una donna, dando così anche credito ad André che si era sempre stupito che nessuno vedesse Oscar al femminile e riuscisse a farsi passare per un uomo senza colpo ferire. La donna misteriosa osserva i due mentre il suo sguardo si rivolge alla stanza tutta, fino a quando i suoi occhi si posano sul magnifico Guarneri che lei si precipita ad accarezzare come si fa con qualcosa che è caro e che da tanto tempo non si vede. I Nostri, e il lettore che ha già compreso, all’unisono le chiedono il nome, che non può essere altro che Hermione, la dama amata dal Conte di Saint Germain.
Intanto scopriamo, con un considerevole stupore, anche l’identità del misterioso ospite del comandante Zane, che si sta intrattenendo in una locanda con una donna incontrata e che gli si è concessa non appena sceso dalla Santo Stefano. Victor de Girodelle sta facendo l’amore con quella donna, sognandone però un’altra, che presto avrebbe posseduto in tutto e per tutto, in quanto era stato deciso dalla regina in persona che diventasse sua moglie. Potrà finalmente assaporare il suo profumo che non conosce ma ne immagina il sentore, e assaggiare ogni lembo di pelle fino ad imprimerselo nella memoria. Certo non avrebbe più indossato la sua rossa uniforme ed è altrettanto certo che lei non avrebbe voluto sposarsi, e tantomeno con lui, ma oramai i giochi sembrano fatti e tutto già predisposto.
Un’ultima occhiata ce la concedi su Alba, che sta lasciando Napoli, e con un pensiero fisso su Lorenzo, il quale è entrato di prepotenza nella sua mente, ma con il solo e vivo desiderio di poterlo riavere nella sua vita non appena la missione affidatale da Hasan Pascià fosse stata portata a termine; solo allora sarebbe tornata sui suoi passi e si sarebbe messa alla sua ricerca finché non lo avesse ritrovato, in maniera tale da poter nuovamente respirare.
Sono sempre più conquistata dal tuo romanzo, così ricco di colpi di scena, di Storia, di Arte nelle sue svariate sfaccettature nonché dalla tua magistrale capacità di narrazione che ci porta, pian piano, nel cuore delle situazioni che vive ogni singolo personaggio potendone percepire le sensazioni e ogni più piccola emozione.
Insomma non si vorrebbe mai smettere di leggere perché insieme a te si sta vivendo una avventura.
Quindi grazie, ancora e sempre, e un augurio in anticipo per le feste che si stanno avvicinando, casomai non dovessimo sentirci prima. Un caro saluto. |