Oscar ha avuto l'inquietante visione della presa della Bastiglia; ma Fersen è davvero innamorato di Oscar?

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Ciao Darty, con parecchio ritardo eccomi a recensire quest'ultimo episodio della tua saga, perchè prmai definirla fic è riduttivo. Mi è piaciuto molto la scena iniziale, il loro combattimento armati di spada e fioretto contro i mori che hanno ferito Lorenza, nelle tue descrizioni Oscar e Andrè sembrano "senza età", giovani e aitanti e spericolati come invece non saranno più, nella trama originale, dopo la faccenda Cavaliere Nero. 
La tua narrazione è arricchita di particolari storici e non solo, la descrizione delle ambientazioni è molto curata ed accurata. Sono curiosa di vedere come si muoveranno una volta giunti a Costantinopoli, e speriamo che Oscar possa ricevere le lettere  di suo padre :-)

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Sono molto belle le immagini che riporti di un sentimento vissuto nella sua totalità, tra coraggio e incoscienza...e che amore sarebbe se non fosse così? Sempre complimenti per l'intreccio che sottintende conoscenze non comuni.
A presto!

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Lorenza continua a essere deliziosa e suadente come Carrie di Stephen King o come la bambola Annabelle. La ragazza nasconde qualcosa e, forse, neanche si chiama Lorenza. E' molto diffidente perché ha subito una perdita molto dolorosa. Come ha fatto Spallanzani a capire?
Goethe, intanto, è entrato in possesso delle lettere del Generale e di Fersen e si sta prodigando in un'attività controspionistica.
Oscar, purtroppo, ha dovuto sacrificare la chioma, ma questo particolare sembra avere turbato più André che lei. Tornerà al taglio delle prime puntate?
Quello che i due dicono, nelle ultime righe del paragrafo con Lorenza, evoca tristemente la fine della storia originale, Anche questa storia finirà male?
Complimenti e avanti con il prosieguo.

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Carissima Darty,
quanto mi piace questa storia! La mia ammirazione si rinnova di capitolo in capitolo: per le tue ricerche storiche e geografiche accurate e particolareggiate, per il ricchissimo lessico legato ai vari ambiti (alle armi, alla marina..), per la tua capacità di mixare momenti d'azione a scorci e a riflessioni più romantiche. Si vede che scrivi con attenzione e con passione!
Mi piace molto il tuo Goethe che, presa a cuore la sorte dei nostri, fa quanto in suo potere per aiutarli. Mi affascina molto anche Lorenza, così giovane, ma già così sofferente... sono molto curiosa di scoprire altri particolari su di lei. Speriamo solo che non si metta in altri guai!
Oscar e Andre' che vivono il loro amore sono semplicemente magnifici. Ho provato lo stesso tuffo al cuore di Andre' quando Oscar  ha deciso di tagliarsi i capelli (il suo unico vezzo femminile) per necessità, con il piglio pratico che la contraddistingue... ma tanto i capelli ricrescono e ci sono altre cose decisamente più importanti! Tenerissimo Andre' che la sostiene sempre e si reinventa parrucchiere e conserva la prima ciocca tagliata per se'. Quanto mi piacciono questi due, anche mentre affrontano i giannizzeri uno di fianco all'altra. 
Grazie di tutto e a presto con il prossimo capitolo.
Un caro saluto, G88
 

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Un capitolo particolare questo, Darty, che oserei definire strano, misterioso. In senso positivo, ovviamente!
Il duello con i giannizzeri, in cui Oscar viene definitamente scoperta, mi ha dato un senso di sospensione...come se qualcosa non si sia ancora compiuta...
Una volta scampato questo pericolo, raccontano (incautamente?) la loro storia a Lorenza, che mi sembra esserne colpita ( A tal proposito, molto bello come hai descritto Oscar e André in questo dialogo, specie le loro azioni (*_*)), ma cosa comporterà questa scelta?
Si amano, totalmente e incautamente, ma follemente felici.
Ed infine, con caparbietà e decisione, sceglie di tagliare i capelli, fonte di pericolo per lei e quindi per André. ( Dolcissimo il gesto di lui, tanto da André, di conservare una ciocca bionda...).
In tutto questo, Goethe continua ad aiutare i nostri da lontano, incontrando personaggi che lo aiutano in qualche modo a contrastare la misteriosa tela del Duca.
Insomma, un capitolo di transizione ma davvero molto intrigante e misterioso, che lascia abilmente una sorta d' ansia in sottofondo.
Che dire, Darty, bravissima! Un intreccio sempre più avvincente ed emozionante, con un romanticismo molto dolce... e visto San Valentino alle porte, ci sta benissimo! <3
A presto! F.

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Un capitolo intriso di mistero, ammantato di sogni, speranze e benedetto dall' amore. C'è tutta una strana parvenza di serenità che copre ma non sovrasta un pericolo che sento incombente ma nascosto. Oscar viene scoperta da un giannizzero e lo lascia vivo, Oscar e André decidono di mantenere la linea ' morbida' con Lorenza ma fanno bene a fidarsi del loro istinto? La ragazza fa pure tenerezza ed Oscar decide addirittura di rivelarle la sua storia con André. Ma chi è veramente Lorenza? Pure il suo nome vero non lo conosciamo. Che cosa sta tramando il duca d' Orleans? Questo passaggio è inquietante: La tela di ragno tessuta dal Duca d’Orleans era resistente e tenace, ma poteva resistere alla furia del vento di nuovi nemici? E si sa, in primavera anche le leggiadre cinciarelle nutrono i loro piccoli con i ragni, prima di svezzarli ... . Ho compreso che Goethe vuole aiutare i nostri ma non vorrei si stesse fidando di collaborazioni sbagliate....e infine i tuoi Oscar e André, dovrebbero tenere gli occhi aperti, sembrano quelli della ' notte delle lucciole' nonostante sanno e hanno provato sulla loro pelle che questa missione non è una ' passeggiata' addirittura si mettono in condizioni di concepire un figlio.. mah, speriamo che la fortuna li assista ed eviti loro ulteriori passi falsi! Un carissimo saluto, bravissima, buon pomeriggio

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Ciao Darty. Apprezzo sempre l'avventura e il sentimento nella loro commistione in questa tua storia. Ho letto con interesse del rapporto di Oscar e André che sto seguendo riguardo come lo stia caratterizzando. Sarò curiosa di sapere di più di Lorenza, un personaggio che ha reso per me tutto più appassionante. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/02/2022 - 11:42 am)

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Cara Darty, sempre più entusiasmanti i tuoi capitoli, dove all’azione non dimentichi mai di alternare il sentimento, ma non solo quello esplicito di Oscar e André, bensì anche quello dei personaggi che fanno da corona, essenziale, a questo racconto, che diviene di capitolo in capitolo sempre più corale.
Li avevamo lasciati a scontrarsi con quei giannizzeri armati di scimitarre e loro due, come sapevano fare e come probabilmente avevano sempre fatto, affrontano quell’ennesimo duello come una danza. Pochi sguardi, qualche occhiata e i due nemini risultano... azzoppati. Nessuno di loro due vuole uccidere, anche se per difendere la propria vita: è un imperativo che si sono dati, quello di non provocare dolore se si può aggirare l’ostacolo, ed è proprio ciò che hanno messo in pratica, prima di correre via veloci come il vento, tenendosi però rigorosamente per mano, come se traessero così maggior forza l’uno dall’altra. Ecco un momento dove all’azione succede il sentimento. Intanto sono arrivati sulla nave e hanno deciso di parlare, schiettamente e apertamente, con Lorenza, che sembra una ragazzina spaventata, chiusa in un muro che si è eretta, fatto di mutismo e soli sguardi. Finalmente con la calma, la dolcezza della voce, le parole accorate e sincere che entrambi i Nostri le rivolgono, fanno sciogliere quel nodo in gola che aveva tenuto Lorenza in un limbo, e può finalmente piangere, anche se ancora non sappiamo a cosa e a chi siano dovute quelle lacrime, cosa nascondano, ma sicuramente verrà il momento anche per sapere le traversie attraversate dalla giovane, che rivela la sua tenera età da come beve la tazza di latte caldo che i due le hanno fatto portare, affinché potesse rinfrancare anche lievemente il corpo e mettersi così a suo agio. Subito dopo anche Oscar e André hanno deciso di ritirarsi in cabina, per riprendere possesso di loro stessi. E qui Oscar ricerca ancora una volta André, poggiando la sua mano sul cuore di lui, per sentirne il battito che le dona una sensazione di pace. Molto d’impatto le parole che le fai pronunciare, circa il fatto che il solo suo paradiso sia diventato André, senza il quale non saprebbe davvero più vivere. Ma Oscar è anche pensierosa per il fatto di aver compreso che la sua persona potrebbe danneggiare anche gli altri componenti della missione, per via dei suoi capelli biondi che sono stati scoperti proprio nello scontro con i giannizzeri. In quattro e quattr’otto non esiterebbe a tagliarli, pur di non creare problemi soprattutto ad André, poiché non se lo perdonerebbe mai. André prova a dissuaderla, ma alla fine cede e la aiuta a tagliare quella massa biondissima di capelli, l’unico vezzo femminile che si sia mai concessa nella sua vita da “soldato”. Tenero il suo gesto, di nascosto da lei, di trattenere la prima ciocca tagliata e riporla come tesoro suo prezioso. Alla fine assistiamo alla trasformazione di Oscar, che tanto ricorda un personaggio di qualche quadro a sfondo mitologico.
Non dimentichiamo nemmeno Goethe che, ricevute le missive dalla Francia, vorrebbe poterle far avere ai suoi giovani amici viaggiatori e tenta, con i suoi opportuni agganci e conoscenze, di trasmetterli. Ed ecco che in questo frangente ci rendi conto del personaggio di Cagliostro, che entra a far parte della schiera dei personaggi della tua storia. Goethe, sotto mentite spoglie, ne incontra sia la madre che la sorella, usando un escamotage, ma nel mentre si avvede anche delle condizioni miserevoli in cui vivono, forse a causa di quanto fatto da Cagliostro stesso, decidendo di aiutarle con del denaro non appena tornato in patria.
Ora non ci resta che attendere gli sviluppi delle situazioni che hai così abilmente intessuto, regalando al lettore ampi scorci di bellezza e cultura.
Grazie per coinvolgerci in questo trascinante racconto che sembra di poter visualizzare per merito della tua narrazione così precisa e puntuale. Sempre più brava. Un affettuoso saluto.

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Ora Lorenza comincia ad essere inquietante: cosa nasconde davvero? E soprattutto chi è davvero?

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Arrivo dopo due recensori d'eccezione e dunque, tempo tiranno, posso solo ripetermi e accodarmi: ma la meraviglia di questa storia, e di questo capitolo, è incredibile. Mi piace l'alternanza di scenari, di toni, di registri (nello specifico ammiro la tua padronanza del lessico marinaresco: un giorno mi spiegherai bene scavalcando il coso di che cosa Oscar e Andrè tornano sulla nave di volata;))), il modo in cui l'azione cede il passo al sentimento, il tuo mettere a confronto il sarcasmo amaro di Lorenza di fritte al racconto di un amore felicemente, con Oscar che si apre con la ragazza, vincendo la sua innata ritrosia e discrezione per un motivo ben preciso, per infondere fiducia. E, dulcis in fundo, adoro i tuoi Oscar e André, così teneramente incoscienti, e il gesto di André, che raccoglie e tiene per sè, immagino da conservare vicino al cuore, il primo ricciolo tagliato dalla chioma di Oscar. Grazie davvero: mi piace tanto e voglio tanti tanti capitoli ancora...

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Carissima Darty,
bravissima! bravissima!

Sei davvero maestra nel combinare l'azione, l'avventura, il mistero e il sentimento.

Cagliostro, avventuriero, alchimista e forse vittima del suo stesso personaggio, compare di scorcio, nella desolante condizione della sua famiglia italiana; in Francia si stanno tessendo tele e scenari inquietanti, che ad ogni capitolo tu allarghi fino a comprendere paraticamente tutti i potenti di quegli anni (dal temibile duca a Brienne, dalle gerarchie ecclesiastiche a quelle nobiliari e quelle militari...).

Intanto Oscar e André vivono le emozioni tipiche degli innamorati ma in scenari pericolosi (il duello) e pieni di segreti ostinatamente conservati (Lorenza), il tutto con la potenza di un sentimento indistruttibile a tenerli insieme.

E tanto mi è piaciuto il richiamare situazioni dell'anime in un contesto così diverso: Oscar che confessa il suo amore per André davanti a Lorenza (invece che davanti ai soldati della Guardia) e André che le dice solo "Oscar..." proprio come nell'anime; le frasi che alludono al finale dell'anime "Perciò sarei stato felice anche se avessi vissuto un solo giorno dopo il nostro primo bacio d’amore.”, “Ma io non avrei potuto vivere un solo giorno di più!"; infine il taglio di capelli, questa volta di Oscar, ma che esplicitamente richiama l'altro taglio di capelli.

Infine due immagini che mi porto via dopo la lettura: quel correre insieme mano nella mano e il modo di Lorenza di reggere la tazza e di soffiare. Due dettagli che impreziosiscono e svelano.

Grazie, Darty, ancora complimenti,
Sett.

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E' un capitolo che si apre e si chiude con due scene fortemente visive. Lo scontro, iniziale, come una danza, con la sorpresa dei capelli, come una cascata d'oro e la corsa a perdifiato fino alla nave e la scena finale, la rinuncia a quei capelli, che sono troppo appariscenti e troppo pericolosi e potrebbero mettere nei guai entrambi. Della prima scena ci rimane negli occhi il particolare delle loro mani unite nella corsa. Della seconda scena ci rimane impresso il gesto di André, che, senza farsene accorgere, conserva una ciocca dei capelli di Oscar, mentre li taglia.
Viene fuori in modo sempre più chiaro quanto dolore nasconda il passato di Lorenza, che con i suoi comportamenti impulsivi e avventati potrebbe, anche in futuro, mettere a repentaglio la vita dei suoi compagni di viaggio. Siamo certi che Lorenza ed il suo passato ci riserveranno parecchie sorprese, speriamo non troppo sgradevoli. Come Oscar e André, ci siamo in qualche modo affezionati alla fragilità di Lorenza ed al suo disperato bisogno d'aiuto.
Si conferma la certezza, intanto, che qualcuno "veglia", anche da lontano, su Oscar e André. E incrociamo le dita.
L'amore, la tenerezza, la complicità che li lega, che si tratti di sfidare gli avversari, di tentare di fare breccia nel cuore di Lorenza o di cedere, consapevolmente, all'incoscienza, sono tratteggiati in modo sempre efficace e delicato.
Complimenti e a presto.
Octave
(Recensione modificata il 13/02/2022 - 10:06 am)

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Carissima Darty,

in questo capitolo si avverte chiaramente l'incombere di una minaccia, il filo su cui Oscar e André camminano, finalmente insieme, pare tesissimo: il loro amore filtrato dalla sguardo (tormentato e forse vagamente perverso di Lorenza), lo scalo in una Candia che pare un vestibolo del misterioso e minaccioso mondo ottomano, le parole di Oscar che rievoca la dolorosa esperienza maltese, le parole di André "Il mio posto sarà al tuo fianco sempre, ma per salvarti farei qualunque cosa, anche allontanarti da me, se fosse necessario", e poi ancora la discesa a terra poco prudente di Lorenza con le sue conseguenze...

Mi affido sempre a Goerso, io, una certezza.
E anche questo Monsieur Fabre mostra una simpatia forse sincera per Oscar.

Vedremo, questa storia è proprio avvincente!
Mille complimenti, Darty!

Un caro saluto,
Sett.
(Recensione modificata il 03/02/2022 - 04:39 pm)

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Lorenza è inquietante, fa la guardona, medita vendetta e il suicidio dopo la vendetta, a mo' di kamikaze. Zane e Spallanzani, però, la proteggono. Il secondo, in particolare, voleva buttarla a mare, ma, ora, ha cambiato atteggiamento. Perché Zane, Spallanzani e Sestini non vogliono che sbarchi e si danno tanto da fare per seguirla e riportarla sulla nave priva di sensi? La ragazza nasconde sicuramente qualcosa o è qualcuno di importante.
Monsieur Fabre capisce molte cose, ma ciò che mi rassicura poco sono i due ragni ai due capi del Mediterraneo, il Duca d'Orléans e la Sultana. Al centro della ragnatela, ci sono Oscar e André e io penso che, almeno nelle intenzioni dell'ideatore, questa sia una missione senza ritorno.
Avevo pensato anch'io, prima di leggerlo, che Oscar e André dovessero stare attenti nei loro atteggiamenti, perché i musulmani non sono affatto tolleranti con i sodomiti!

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