Recensioni per
We want to live
di Darty

Questa storia ha ottenuto 636 recensioni.
Positive : 634
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
08/12/21, ore 23:58
Cap. 13:

Una strega cattiva, un incantesimo e un bacio d'amore! Che tenerezza André!
L'evidenza dei fatti viene fuori ad ogni occasione, ormai, e i tasselli si ricompongono in un quadro sempre più chiaro.
Oscar tuttavia rimugina. E si incupisce sempre più. Perché deve far chiarezza nei suoi pensieri, o perché è tormentata da ciò che tiene per se , senza farne parola con André?
Ma soprattutto, per chi versa le sue lacrime?
Lucrezio è tra i miei preferiti di sempre.
A presto.
Octave

Recensore Master
08/12/21, ore 23:24
Cap. 4:

Buonasera Darty, molto bello questo capitolo, incentrato sulle sensazioni di André nella sera del famoso ballo, quando Oscar vi si era recata in gran riserbo, da sola, per incontrare il conte di Fersen. Non aveva permesso che lui la accompagnasse, poiché lei doveva manifestare un alone di mistero, non si doveva venire a sapere che il colonnello delle guardie reali si fosse vestita da donna. E la prima volta che lo aveva fatto non era stato di certo per André, il quale aveva avuto la sola consolazione di essere stato il primo a vederla così agghindata e a percepirne la magnificenza in quel suo abito bianco, nonostante non si trovasse a suo perfetto agio con quelle scarpine e l’abito da tenere alzato per non inciampare. Quanto tempo aveva atteso che tornasse, cercando il calore di un bicchiere di vino rimasto intonso. Poi era corso a cercarla, trovandola, sola e con gli occhi umidi di pianto. Erano tornati a casa insieme sul suo cavallo, con nessuna parola tra di loro, tanto si erano compresi pur nel silenzio. E’ palpabile il dolore di André nel vedere così prostrata la donna amata per essere stata evidentemente rifiutata dal conte. André che era al corrente di tutto un tempo, tranne ora. Ecco allora che si rivolge al Conte il quale aveva ricevuto la visita dell’attendente del colonnello il giorno dopo, con una richiesta di aiuto per cercare di ritrovare Oscar, la quale aveva proseguito la caccia al cavaliere recandosi nei pressi del palazzo reale e quindi dal duca d’Orleans. Ecco come Fersen e Girodelle sono entrati a far parte di quella strana compagine di soccorso. Un piano studiato in quattro e quattr’otto da André, che si sarebbe intrufolato a palazzo, mentre Girodelle avrebbe proseguito nelle zone circostanti le ricerche mentre a Fersen sarebbe toccato il compito di avere un colloquio con il duca, nel caso malaugurato André non avesse trovato Oscar in un tempo stabilito. E veniamo allora all’incontro del duca con Fersen, mentre Oscar e André languiscono nelle segrete dopo l’ultima intimazione del duca.
Ora sono estremamente curiosa di assistere a quello che potrebbe essere uno scontro in piena regola fra i due uomini e che verrà sicuramente condotto con parole in punta di fioretto. Sono due personaggi di spicco e ognuno dovrà stare attento alle parole che pronuncerà per non mettere sul chi vive il suo avversario. Pertanto proseguo nella accattivante lettura.
Molto intensa e piacevole la tua narrazione che si addentra nello stato d’animo dei personaggi. A presto!

Recensore Veterano
08/12/21, ore 22:32
Cap. 13:

Altro bel capitolo! I pensieri e le considerazioni di Oscar ci fanno capire che non è ancora pronta a capire i veri sentimenti che prova per Andrè, ma che ne è molto vicina! 🙂
La trama è davvero intricata e complessa, sento che tante cose dovranno ancora accadere.
Tutti ci chiediamo quale sia il ricatto del Duca d’Orleans e cosa sia effettivamente successo con Fersen la sera del ballo.
Chissà quando ci darai qualche indizio 😆

Recensore Veterano
08/12/21, ore 21:06
Cap. 13:

Cara Darty, te l'ho già detto ma lo ripeto che questo tuo gergo marinaresco è una meraviglia e ora la navigazione si arricchisce anche di tutte le leggende del mare...
Ci mostri una Oscar ancora confusa e che uno scugnizzo che parla solo la lingua locale abbia già capito tutto e lei ancora no...la dice lunga XD
Ma si dice che se vuoi la verità devi chiederla a un bambino, no? Peccato lei non abbia udito nulla...
Un caro saluto e buona serata

Recensore Veterano
08/12/21, ore 21:02
Cap. 13:

Ciao Darty! Che bel capitolo!
Il viaggio prosegue e, come ogni viaggio che si rispetti, insegna al viaggiatore: Oscar riflette e comprende ancor più la sua posizione privilegiata ed il suo animo matura anche per ciò che riguarda André...
Quest'ultimo non delude mai nella profondità del suo pensiero: le sue Scilla e Cariddi, racchiuse in una donna sola, lo fanno sprofondare in ben altri gorghi, ma sempre tormentosi e insidiosi. Si accorge, però, di queste lacrime che Oscar versa di nascosto: mi chiedo se abbiano a che fare anche con il famoso segreto...
In tutto questo, hanno conquistato diversi amici, che agiscono inconsapevoli gli uni degli altri, ma sempre con lo scopo di aiutare la nostra quasi "coppia" . Anche il bimbo, nel suo dialetto, ci dice di aver compreso quel grande amore che circonda quei due.. <3
Hai creato, poi, un sistema epistolare curioso, ma perfettamente in tono con la storia, che prevede missive impossibili da aprire prima della tappa stabilita, pena la compromissione totale della missione e di tutto ciò che vi gravita intorno. Che dire...fantastico!
Adesso rimango col fiato sospeso per questo attacco dei pirati che si profila all'orizzonte: sarà un'avventura piena d'azione che chissà cosa porterà per i nostri...
Sempre bellissima e avvincente questa storia, Darty, mai scontata e piena di cultura <3
A prestissimo, spero!

Recensore Master
08/12/21, ore 10:48
Cap. 3:

Ecco allora con cosa vuole ricattare Oscar il Duca d’Orleans, facendo sapere in giro la sua combine con nientemeno che Jeanne Valois, con la quale avrebbe orchestrato il famoso furto della collana, di cui niente si era più saputo e, per coprire questo atto che avrebbe permesso di spartire un ricco bottino, ecco tutto ciò che conseguentemente era avvenuto a Saverne, con lo scoppio del convento, dove era ricoverata Jeanne insieme a suo marito Nicolas, liberandosi così proditoriamente di scomodi testimoni. Aveva voluto condurre quella operazione interamente da sola, intimando ai suoi soldati di non intervenire, salvo poi l’intervento dell’unico a non obbedire a tale ordine che l’aveva seguita, chissà come avesse fatto, nel momento opportuno per portarla in salvo. Il suo servo, quell’attendente da cui non si separava mai. Queste perlomeno sono le riflessioni del duca; Oscar però ha omesso di riferire ad André parte della conversazione circa il fatto che, insieme al suo attendente, avesse architettato una complessa messinscena da poter poi replicare con l’invenzione del cavaliere nero. Non comprendo però perché Oscar non si sia completamente confidata con André, il quale è disposto sempre a tutto per lei, a difenderla contro chiunque, fosse anche il duca, come dimostra la scena finale. Però nonostante tutto sono ancora insieme e forse ci sarà tempo per una verità più completa. Alla prossima!

Recensore Master
07/12/21, ore 09:28
Cap. 2:

Eccomi a proseguire nella lettura, mentre sia Oscar che André sono ancora rinchiusi in quella lurida cella.
Oscar non si dà pace per la sua avventatezza nell’aver voluto proseguire la caccia al cavaliere tutta da sola, non aspettando che André potesse riprendersi da ciò che di grave gli era accaduto in seguito al ferimento del suo occhio. Ha ripensato a quanto entrambi avessero portato a termine, senza però essere riusciti nell’impresa di catturare il famigerato ladro, e allora Oscar si era recata a Palazzo Reale e si era trovata a conversare con il Duca d’Orleans, il quale le aveva presentato le giovani menti illuminate a cui faceva da mecenate, e che in un primo momento, sembrava volerle dare appoggio, poi, troppo tardi, si era accorta che era caduta in una trappola. Il duca infatti è al corrente di ciò che lei ha orchestrato insieme al suo attendente e tenta un ricatto, ancora però non sappiamo di quali dimensioni e in quali termini. Mentre Oscar sta rivivendo quegli ultimi giorni, con le parole intercorse, che molto le avevano aperto gli occhi e in particolare la mente, e i gesti e i fatti che avevano mutato la sua percezione della realtà in cui viveva, André invece si preoccupa per lei, del momento presente, quindi se abbia mangiato, se soprattutto qualcuno le abbia fatto del male, confessandole di non essere stato abbastanza accorto nel venirla a cercare e di essere caduto nelle mani dei tirapiedi del duca il quale, toltagli la maschera, ha compreso chi fosse, anche se, per i suoi piani, aveva già valutato come muoversi, in quanto ora Oscar era alla sua mercé avendo trovato la maniera per liberarsi di lei screditandola davanti agli occhi di tutti. Cosa potrà mai volere da Oscar il duca d’Orleans?
Troppa la curiosità che hai insinuato pertanto devo continuare nella lettura per saziarla. A presto!

Recensore Master
05/12/21, ore 15:41
Cap. 1:

Gentile Autrice, finalmente sono riuscita a ritagliarmi del tempo per leggere la tua storia, con l’attenzione che merita, incuriosita dall’incipit e da questo primo capitolo che ci riporta ai momenti della cattura di Oscar dopo le vicende del cavaliere nero. Noto con piacere questa volta che André, nell’andare a cercarla, abbia deciso di preservare, con una opportuna benda, l’occhio ferito nello scontro con il cavaliere e soprattutto che non sia andato da solo in quella ricerca, ma abbia comunicato la sua decisione anche a Girodel e a Fersen, non appena venuto a conoscenza della scomparsa di Oscar. Ora André è stato catturato e gettato nella cella dove si trova Oscar, la quale è immobile, ferita alla testa e sta avendo un incubo e, delirando per la febbre, sta invocando il suo nome pregandolo di non morire, non ora che forse ha tante cose ancora da dirgli. La delicatezza e la dolcezza di André si manifestano anche in questa evenienza, cercando di svegliarla e al contempo calmarla con la sua presenza e avvolgendola per riscaldarla nella giacca del finto cavaliere nero, che Oscar nota subito abbia però il buon profumo di André, di casa e di buono. Senza quell’abbraccio si sarebbe sentita persa; i suoi pensieri ora sono per lui, di Fersen è rimasto solo un grato e caro ricordo, l’importante ora è salvarsi insieme, ma soprattutto salvare lui. André è sempre lui, lui che farebbe sempre qualsiasi cosa per la sua Oscar e in quella cella umida e sporca cerca di darle sollievo, lasciando poi scivolare, per l’emozione di essere riuscito a trovarla, le lacrime comparse nell’averla vista pur in quelle condizioni.
Interessante l’inserimento di alcuni versi tratti da canzoni di David Bowie, del quale conosco poco la discografia se non per i testi più iconici e che sarà l’occasione per approfondire.
La bella narrazione fluida invoglia alla lettura che proseguo curiosa dell’evolversi degli eventi. A presto!

Recensore Master
05/12/21, ore 05:23
Cap. 8:

Il viaggio non inizia nel migliore dei modi per André che patisce il mal di mare. Provvidenziale arriva la tappa a Genova dove i due possono rifocillarsi e provvedersi di nuove armi. Belle le preghiere quasi gemelle e la suggestione esercitata su Oscar dai versi sulla libertà.
Questa Oscar, comunque, colpisce per il maggiore acume sulle questioni di cuore e sulle domande che si fa su André, pur non trovandosi sul ciglio del baratro e alla fine del suo percorso umano.

Recensore Master
29/11/21, ore 11:24
Cap. 12:

Cara Darty, sono felice di vedere che condividiamo, oltre alla passione per il Duca Bianco, anche l'amore per Caproni. Questo capitolo, dopo che ci hai illustrato le bellezze di Genova, ci porta dentro uno dei luoghi più suggestivi di Napoli, e al cuore di una delle dottrine che hanno segnato maggiormente il pensiero e la storia settecentesca: anche il mio amatissimo Mozart, infatti, era massone, e una meraviglia come il "Flauto magico" gronda di allusioni a queste tematiche. Ma l'alchimia è anche un percorso di iniziazione alla conoscenza di sè, attraverso i passaggi di nigredo- rubedo- albedo, e Oscar, fuori dal contesto e dai vincoli della suo quotdianità legata ai ritmi del servizio a Versailles, sta scoprendo se stessa, prima nella tempesta, esteriore e interiore, come hai dimostrato nei capitoli precedenti, e poi, sotto il sole che bacia il mare, raccontando a un ascoltatore esterno la sua vita. E quella chiarezza che viene dal narrare di sé a un estraneo, come talvolta accade, fortunosamente, qui è potenziata, grazie alla statura eccezionale dell'ascoltatore: niente meno che Goethe, che capisce molte cose "Ed era anche il racconto di un ragazzo, diventato uomo, cresciuto con i nobili, educato come un aristocratico, ma pur sempre nato servo. Ma che come servo non si era mai comportato, non perché non fosse fedele e ligio al dovere, ma perché quella nei confronti della sua nobile padrona non era fedeltà, era devozione.

E l’uomo devoto è pari al suo Dio. Non vi è mai sottomesso.

Eppure quei due si comportavano come fratelli. Non come amanti". Parole, queste, strepitose per raccontare André, e il sentimento che lo lega a Oscar.
Grazie, davvero.
A presto,
D.

Recensore Master
29/11/21, ore 08:22
Cap. 7:

Il Duca d'Orléans si è dimostrato sardonico come sempre nella scelta delle identità segrete di Oscar e André, ma poco avveduto nella selezione degli accompagnatori. Rischiava di pregiudicare la missione.
André è arrivato in tempo, a dimostrazione dei suoi collaudati poteri telepatici anche se a me piace quando Oscar se la cava da sé.
La complicità fra i due cresce di giorno in giorno.
Cosa succederà? Il viaggio è appena agli inizi.
Complimenti, molto avvincente!

Recensore Veterano
28/11/21, ore 20:21
Cap. 12:

Cara Darty, qui la faccenda si fa impegnativa e ricca di simbolismo, degna del "Codice da Vinci"
Aumentano i misteri perché ora ci sono anche le lettere del Duca da aprire solo in determinate tappe oltre all'ormai nota notte del ballo.
E André ha consegnato anche due lettere a Goethe🤔
Non ci resta che affidarci a te in questo viaggio attraverso la cultura più o meno canonica dell'Europa del tempo.
Davvero complimenti per la fantasia e le conoscenze di fondo.
Buona serata!

Recensore Master
28/11/21, ore 18:15
Cap. 12:

Caspita, Darty, le cose si fanno complicate! Sta emergendo uno scenario piuttosto intricato, nel quale i nostri stanno piombando senza troppi punti di riferimento. Goethe sembra più interessato alla loro storia personale che alla loro missione, e tu nuovamente ci fai intravedere il legame sempre più saldo tra i due. Davvero no riesco ad immaginare come andrà a finire questa avventura!
Complimenti per la fantasia e la capacità descrittiva...ma tu ci sei stata, in questa chiesa di Napoli, vero?

Recensore Veterano
28/11/21, ore 15:29
Cap. 12:

Cara Darty,
ci hai regalato un altro avvincente ed interassantissimo capitolo. Che meraviglia!
Nella Pietatella Goethe in persona, attraverso le sculture e i rilievi, spiega a Oscar e ad Andre' la storia, il simbolismo e i misteri esoterici della Massoneria (e, approfittando dell'occasione, li unisce pure in matrimonio!). Scopriamo anche che i nostri, oltre a ritrovare il Conte di  Saint-Germain devono recuperare anche il leggendario Lume perpetuo!
Herr Goethe, scrittore che si nutre di emozioni, non può restare insensibile di fronte al palpabile amore che lega i nostri. Consapevole delle non limpide intenzioni che animano il Duca d'Orleans, credo proprio che in futuro li aiuterà. Inoltre tutta la vicenda gli ha anche ispirato la stesura del "Faust".Che  altro chiedere di più?!
Bravissima, come sempre. Ti aspetto con il prossimo capitolo.
Un abbraccio, G.
 
(Recensione modificata il 28/11/2021 - 03:31 pm)

Recensore Veterano
28/11/21, ore 15:27
Cap. 12:

Come diceva qualcuno "Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità..."
E certamente questo mi pare lo lo spirito della battuta del nostro Goethe, e la scena è sicuramente d'effetto.
Che poi uno spirto sensibile non possa che rimanere colpito di fronte alla storia, assolutamente fuori del comune, e, certo, difficilmente credibile, di questi due esseri che si amano di un " amore vero, profondo ed irrinunciabile. Ma inconfessato."... certo, come non comprenderlo? Il modo in cui, attraverso gli occhi di un uomo dalla sensibilità esasperata e dai sentimenti ribollenti, ripercorriamo quelli che sono i rapporti, tra Oscar e Andrė, che sarebbe difficile, a prescindere, fare rientrare in una precisa categoria, é ispirato e non banale.
"Ed era anche il racconto di un ragazzo, diventato uomo, cresciuto con i nobili, educato come un aristocratico, ma pur sempre nato servo. Ma che come servo non si era mai comportato, non perché non fosse fedele e ligio al dovere, ma perché quella nei confronti della sua nobile padrona non era fedeltà, era devozione.
E l’uomo devoto è pari al suo Dio. Non vi è mai sottomesso."
Mi piace proprio parecchio.
A presto.
Octave