Recensioni per
We want to live
di Darty
Ciao Darty. Ho immaginato Oscar nella sua risolutezza e ho sorriso nel leggere di non essere a teatro. Ho apprezzato i dettagli e mi è piaciuto quando Goethe abbia detto che è uno scrittore e che si nutre di emozioni. Suggestivo che Oscar racconti la storia sua e di André seduti sugli scogli. Bello il finale con Goethe immerso nel suo mondo interiore che scrive sul taccuino. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Eppure tutto in loro, nel modo in cui Oscar parlava di André, nel modo in cui André guardava Oscar, perfino i silenzi fra di loro, urlavano al mondo che quello era un amore vero, profondo ed irrinunciabile. Ma inconfessato. |
La missione è più pericolosa di quanto sembrasse.. quanti misteri spaventosi ed eretici! Ma l'aiuto di Goethe è indispensabile ai nostri. |
Buongiorno Darty! Che meraviglia di capitolo! Prima di tutto, la descrizione della cappella: l'impressione era quella di essere lì: tutti i dettagli descrittivi, storici e culturali che hai inserito, lungi dall'appesantire la trama, la arricchiscono e rendono ancora più avvincente la storia, al pari dei momenti di pura avventura! Bravissima davvero! |
Accidenti, un vero colpo di scena! Quella che si definisce una "guest star"! |
Ciao Darty. Mi sono persa nei pensieri di André e mi è piaciuta la scena del bagno nella sua descrizione. Belli questi momenti intimi tra Oscar e André. Nella seconda parte abbiamo l'azione e sono rimasta stupita nel leggere di Goethe. Cosa succederà adesso? Suggestiva la citazione nel finale ad arricchire il tutto. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Lieve...solo all'apparenza; è un aggettivo dietro il quale Andrè ha sempre nascosto tutta la potenza dei suoi sentimenti, delle sue idee e del suo modo di essere. L'avvicinamento è lento (e come potrebbe essere diversamente?) ma c'è, grazie anche ad un alleato di tutto rispetto. Addirittura Goethe, che di amori infelici ne sapeva qualcosa. Ma Oscar ha già iniziato ad aprire il suo cuore nella giusta direzione e Andrè non sarà un altro giovane Werther ;) |
Meraviglioso aggiornamento, cara Darty! Oscar turbata di fronte ad Andrè al bagno, come la tenera Nausicaa che scruta Odisseo , come Chloe con Dafni che scopre improvvisamente essersi fatti uomo- e che uomo! -dal ragazzino con cui era cresciuta (o come Alzata con Pugno che osserva il caporale John Dunbar, se vogliamo venire a tempi più recenti!) mi piace molto.Il manga ci dice che Oscar aveva letto "La novella Eloisa": tu qui invece ce la presenti all'oscuro del romanzo di Rousseau -e del sarcastico gioco con cui il Duca ha scelto lo pseudonimo suo e di Andrè -per il viaggio, ma ce la presenti lettrice di Goethe: sai che ce la vedo? Mi sembra molto credibile. Ad Andrè le letture sociali e filosofiche (Filangieri) che ispirano i tempi nuovi, a Oscar la letteratura pura, tedesca o latina poco conta. E che dire? Andrè che tramortisce con un pugno il futuro autore del "Faust" vale la lettura!!!!! Meraviglioso episodio, soprattutto perché sono LORO. In un contesto è in una situazione inedita, ma sono LORO. A presto! D. |
Cara Darty, |
Non stupisce soltanto André con Gaetano Filangeri, ora è Oscar a riconoscere Goethe e farsi riconoscere...e io che immaginavo conoscesse solo gli antichi classici e la letteratura francese...mi ha meravigliato e credo anche il diretto interessato si sia sentito lusingato. |
Ciao Darty, che colpo di scena ! Goethe che entra nella vita di Oscar ed Andrè! Brava bravissima! |
Capitolo stupendo. La delicatezza, la levità con cui hai scritto di André è arrivata dritta al punto, secondo me: un uomo attento, lieve appunto, in tutto ciò che fa, anche nel pensiero ( ma anche tanto pieno di passione!) |
Amo il romanzo di Goethe, e mi piace che si sia incontrato con i nostri; forse è dalla loro parte? |
Il Duca d'Orléans è sempre simpatico come l'orticaria mentre il Duca di Germain conferma la sua propensione per l'omicidio e il linguaggio colorito, a dimostrazione di discendere da una lunga schiatta di sifilitici. |
Questo è sempre più un viaggio nell'anima ma attraverso l'Europa del XVIII secolo; un lento scoprirsi di aspetti sconosciuti fino ad arrivare a riconoscersi...e dove se non uno nello sguardo dell'altra? |