E così Oscar è riuscita a fare arrossire persino il vecchio marinaio, cotto dal sole e rotto a tutte le esperienze!
Ma, al di là del momento di tenerezza e di ilarità, la storia di Lorenza, così dura, purtroppo ricorda quella di tante ragazze entrate in convento per costrizione o senza vocazione; mi hai fatto venire in mente un libro di Arcangela Farabotta, "L'inferno monacale" (se la memoria mi sostiene, dovrebbe essere questo il titolo) in cui l'autrice stessa raccontava la sua esperienza e quelle di tante sue consorelle per forza.
Mi si è stretto davvero il cuore quando Lorenza, raccontando del taglio dei suoi capelli, rileva che le suore glieli avevano tagliati, ma non certo con amore, come sono stati tagliati quelli di Oscar - e sempre mi sale alla memoria il particolare del primo ricciolo reciso, raccolto e conservato con devozione come un cimelio da André - bensì con cattiveria e invidia.
Molto triste e dolorosa la storia di Lorenza; mentre, più ancora del presagio e della visione avuti da Oscar, mi fa rabbrividire la tranquilla sicurezza con cui André ricorda che, se ha impedito a Oscar, trattenendola fisicamente, di aggredire e uccidere il duca di Germanine, che aveva sparato al povero Pierre nella schiena (credo che la scena ultimamente dica qualcosa anche a Sett....;))), sarà lui a ucciderlo, per l'oltraggio che le ha recato la sera del ballo, quando per poco non è riuscito a usarle violenza ,( “So bene cosa stai rimuginando Oscar”, pensò fra sé e sé André. “Che la vita è sacra, ma anche tu avresti ucciso il Duca di Germain per vendicare il piccolo Pierre, mentre io lo ucciderò, per averti aggredito, lo sai ...”).
Immagino che il viaggio a Costantinopoli celi insidie e avventure di ogni tipo, ... ma anche il ritorno in Francia, se ho ben intuito, riserva emozioni fortissime. O no?
Un abbraccio e grazie per questa storia, sempre,
d

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Parto dal fondo, Darty carissima, perché la citazione di Bulgakov mi squarcia il cuore, così come l'amore di Margherita per il suo Maestro e così come la potenza di tutto quel romanzo.

C'è disperazione nell'amore di Margherita e c'è disperazione anche nell'amore di Oscar, che teme per la vita di André e per il fortissimo presagio di morte che la opprime: "Ma io non voglio un angelo custode, voglio che l’uomo che amo cammini in questo mondo, accanto a me.” (bellissimo)
E lui la rassicura fin dove può, perché André sa che non può promettere quello che solo le Parche controllano, “E se anche così fosse, (...) cosa potremmo mai fare noi, oltre a vivere?”. (bellissimo n.2)
E poi quell'accenno alla vecchiaia insieme che porta un sè tanta dolcezza.

Poi la storia di Lorenza: rocambolesca e quanto mai interessante (applausi alla tua inventiva, sei un vulcano, Darty!!), ma anche molto dolorosa. Dove ci porterà? C'è ancora un grande non detto da esplorare! (interrompere il racconto, gran scelta!)

E infine, tu lo sai, c'è tutto il mio apprezzamento per l'incipit di questo capitolo, tutto nel segno del fantastico Goerso! E applaudo a Oscar quando le fai dire “Farò come dici tu, ma sappi che se non amassi André, è la tua compagnia che cercherei, Goerso.” (bellissimo n.3)
E così si arrosisce fino alla punta delle orecchie!

Sempre grazie, Darty, bellissimo (si era capito?) aggiornamento!
Un caro saluto,
Sett.

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Cara Darty, sempre più intrigante questo tuo racconto, che lascia però ampio spazio all’introspezione dei personaggi. In questo nuovo passaggio proviamo ad entrare nella mente di Oscar che, in solitudine, cerca, osservando il mare e l’orizzonte, di trovare una spiegazione a tutto quanto ha percepito nella sua visione, cerca un senso compiuto per potervi porre rimedio. Non riuscirebbe, e non sopporterebbe un’altra volta, di separarsi da André, ma questa volta, secondo la visione, in maniera definitiva. Goerso tenta di sondare nel suo cuore e non può, per l’affetto che prova per entrambi quei giovani coraggiosi, che consigliare ad Oscar di aprirsi con André, convinto che solo insieme potranno affrontare le prove a cui verranno sottoposti. Non può esserci alcun mistero fra di loro, ma solo una completa unione di cuore e mente, un affidamento totale. E infatti Oscar, rinfrancata dalle parole e dalla comprensione dimostratele da Goerso, decide di aprirsi con André, al fine di liberare il suo cuore da quel fardello che lo opprime. E così gli narra tutto quanto, tramite la veggente, ha visto; gli narra del suo terrore e della sua disperazione nell’apprendere che lui non fosse più insieme a lei, che il sangue sulla sua divisa fosse il suo e che lei tentasse disperatamente di raggiungerlo in quel mondo altro dove niente e nessuno avrebbe potuto più dividerli. Ora anche André è al corrente del tumulto di Oscar e prova a sedarlo, cullandola e tranquillizzandola, dicendole che lui non ha la benché minima intenzione di abbandonare il suo amore, poiché lei è il suo cuore e senza, anche lui, non potrebbe vivere. Mentre sono intenti in questo colloquio dai toni forti, ecco che, altrettanto forte, giunge alle loro orecchie la richiesta di Lorenza di essere liberata e fatta uscire dalla cabina dove è confinata. E così veniamo a sapere qualcosa della vita della fanciulla, dei suoi natali, di quello a cui sarebbe stata destinata per volere di suo padre e della scelta conseguente da lei effettuata di ritirarsi in convento, per poi avere la possibilità di crearsi, con una fuga organizzata con pazienza, una vita propria andando a reclamare dal padre ciò che legittimamente le spettava. Ma proprio mentre scappa, dopo alterne vicende che l’avevano condotta in Oriente, a Candia, ecco che Lorenza si scontra con un giannizzero che la inseguiva e se ne innamora perdutamente, ricambiata dall’uomo, il quale, anche lui, avrebbe sognato un futuro diverso da quello al quale si era consacrato. Ma, dopo aver raccontato i suoi trascorsi recenti, Lorenza è stremata e addolorata da quei ricordi, perché è purtroppo conscia di aver potuto sfiorare, solo per una notte, la felicità. Oscar e André comprendono la giovane, perché anche per loro sarebbe inconcepibile vivere separati da ciò che si ritiene la metà della propria anima.
Anche questa volta ci hai regalato un meraviglioso spaccato della vita dei personaggi, secondo la tua veduta, narrato con la cura e il tatto dovuto in talune situazioni. Sempre più avvinta dalla tua storia, nonché dalla tua capacità di immaginare scenari alternativi, ti attendo per il seguito di questo viaggio non solo fisico quanto interiore, e caramente ti saluto.

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Lorenza ha vissuto esperienze davvero drammatiche, però è scappata sempre alla morte. Chissà che non possano farlo anche i nostri André e Oscar..

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Il mistero su Lorenza si infittisce. Spallanzani l'ha trovata legata e imbavagliata nella caserma dei Giannizzeri, ma perché? E' una Principessa o una Regina? Fortuna che la terranno sotto chiave almeno disturberà il meno possibile anche se, concentrata su se stessa com'è, credo che non sia troppo pericolosa per gli altri.

Nell'isola di Rodi, Oscar e André si imbattono in una strana veggente. All'inizio, pensavo che volesse rapire André per l'harem della Sultana, ma, poi, ha fatto venire a Oscar le visioni del 13 e del 14 luglio 1789. E' tutto molto fumoso e non si capisce qual è la portata effettiva della visione e se ci sono dei margini di cambiamento.

Fersen aggiunge all'acume il tempismo e indirizza a Oscar una lettera pretenziosa in cui sostanzialmente le dà del tappabuchi. In una missione pericolosissima, si dà la pena di criptare una lettera che, per tre quarti, contiene sciocchezze. A ognuno il suo.

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Ciao Darty, ben ritrovata!
Comincio a temere il significato del titolo della tua fic, un desiderio di continuare a vivere che forse ha minacce ben più gravi di pirati e giannizzeri! 
Il personaggio di Lorenza mi sembra rappresenti quello di una ragazza che ha perso l'amore, forse i giannizzeri hanno ucciso il suo ragazzo e lei era disposta a morire pur di vendicarsi. E questo ci porta all'evocativa visone della Bastiglia, dove Andrè sarebbe un angelo custode, quindi trapassato, e Oscar disperata e desiderosa di riunirsi a lui.
Come se non bastasse incombe su di loro la difficile missione, la seconda cosa che Oscar ha promesso al duca d'Orleans e pure la lettera di Fersen con il suo "rozzo" approccio!
Devo davvero complimentarmi con te per essere in grado di gestire una storia così complessa ! Chapeau!

PS Mi è capitata sotto mano la recensione di un libro di P.Mazzarello che si intitola "L'intrigo Spallanzani" che tratta proprio dell'accusa di furto mossa da rivalità accademiche...altro inserto storico della tua storia!
(Recensione modificata il 28/02/2022 - 08:52 am)

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Carissima Darty,
veleggiando verso Oriente quasi ci si dimentica del paesaggio francese, ma tu sei bravissima a tenere ben legati i fili della tua appassionante storia e così dal mercato di Rodi, intriso di profumi, di personaggi e di inquietanti visioni e segni del destino, ci conduci negli scenari noti della storia originale.

E con abile (o agile, decidi tu) mossa, ecco Hans Axel (che addirittura si firma H.!) che appena ha lasciato Maria Antonietta scrive a Oscar parole d'amore!!
Ma Hans, carissimo e sensibilissimo Hans, come puoi pensare che Oscar si senta lusingata da un amore da seconda linea? Come puoi pensare che a una donna così possa andare bene la comodità di un amore "colmabile, semplice, appagante"? E no, caro Hans, ancora una volta non hai proprio capito!

E per André il pensiero di Fersen è molesto, ma confido che ormai Oscar saprà rassicurarlo.

Bravissima Darty, mille complimenti, come sempre,
Sett.

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La scena del mercato mi piace moltissimo. Riallaccia in un attimo le fila delle vicende che i nostri stanno vivendo con la storia originale, in modo molto efficace e molto inquietante. E' fin troppo chiaro quello che Oscar ha visto e che non riesce neanche a verbalizzare con chiarezza, limitandosi a girarci intorno, ma non smettendo mai di dire che non avrebbe mai permesso che una cosa del genere accadesse.
Tutto molto d'effetto, come sempre, scene vivide ed intense.
Un'ultima cosa, ma non meno importante: si rafforza sempre più in me la convinzione che Fersen non lo capirò mai, in nessuno degli universi possibili 😂
Complimenti e a presto.
Octave

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Mia cara Darty, che altro posso dire se non che, con questo racconto, ci immergi nelle suggestive atmosfere di un mondo altro e diverso, sempre in continua evoluzione, come in continua evoluzione sono i fatti di cui ci poni a conoscenza.
Lorenza ha scatenato sospetti sul frate dato il suo comportamento chiuso e muto, e poi quella fuga che avrebbe potuto causare guai serissimi a tutti i componenti della nave se non fossero intervenuti, avendola voluta comunque seguire, salvandola di fatto da quel palazzo dove era stata rinchiusa e che non hanno ben compreso cosa fosse andata a fare, magari per denunciarli dopo averne spiato i comportamenti. Questi ultimi dettagli fanno propendere il capitano Zane ad abbandonare la fanciulla al suo destino o comunque, dopo una più attenta riflessione indotta dalle proteste di Oscar e André, di lasciarla a Istanbul nelle mani di qualcuno di conoscenza di Spallanzani che avrebbe potuto più compiutamente prendersi cura di lei.
Decisione presa, la navigazione può ripartire per il prossimo scalo.
Bellissimo questo intermezzo dove ci mostri i nostri viaggiatori europei cercare di calarsi nelle vesti delle genti dei paesi che stanno attraversando. Le tue descrizioni sono minuziose, piene di particolari che ce li mostrano come devono essere risultati dopo che avevano compiuto il rito della vestizione con gli abiti del posto. Interessanti i dialoghi fra loro, curiosi come sempre sono stati quando approfondivano cose di cui non erano a conoscenza. Un tocco di stile quel rimando al mantello indossato facendolo roteare, da parte di André, che ben ci riporta con la memoria alle vicende del cavaliere nero, con Oscar che leggermente si adombra; è per lei un continuo dolore sapere di aver arrecato così tanto dolore all’uomo che ama più di se stessa.
E poi come se non bastasse ci immergiamo in quell’atmosfera che sta tra il reale e l’irreale, con la loro visita al mercato e l’incontro con quella che pare essere una veggente, e che mette in apprensione talmente tanto Oscar da preoccupare André, soprattutto in considerazione delle parole che gli riporta e delle quali vengono a sapere il significato, mediante l’amico di Spallanzani, nel cui palazzo sono andati per trovarlo. E’ la moglie del mercante ebreo a svelare che la donna, rivolgendosi ad André, ha di fatto decretato che lui sia un angelo protettore: Oscar infatti rivela di aver avuto la visione di una battaglia con tanto fumo e la morte che regnava ovunque, con lei che aveva il desiderio di morire, perché André non era vicino a lei. Difficile ritrovare una proverbiale calma per André dopo queste poche parole dal significato sibillino.
Tornati all’imbarcazione sperimentano entrambi un nuovo modo di fare l’amore, quasi con disperazione da parte di Oscar, la quale si aggrappa ad André, ancora fortemente turbata dalle parole della veggente e la sua ferma intenzione di non far accadere nulla che possa dividerli né ora né mai.
Ciliegina sulla torta la missiva scritta da Fersen, con l’opportuno codice affinché nessun altro che loro possa comprendere il significato delle parole, che giungeranno con considerevole ritardo in tutti i sensi, come ritardo è stato il non riconoscere Oscar quella sera e non capire quanto la donna fosse stata attratta da lui. Ora, sempre con estremo ritardo, vorrebbe domandarle se sia ancora innamorata di lui, e forse poter riprendere ciò che era rimasto in una specie di limbo, in modo da poter vivere con serenità questo sentimento entrambi. Accorto è stato Fersen nel chiedere ad Oscar di leggere la missiva in segreto, e non in compagnia di quello che lui ritiene, solo e ancora, un semplice attendente, il quale però lo ha soppiantato nel cuore e nella mente di Oscar ormai da tempo immemore, forse da prima che lei stessa palesasse il sentimento che li lega.
Tutto sempre molto coinvolgente tanto che non smetterei mai di viaggiare insieme a te.
A presto e un caro saluto, ringraziandoti per condividere questo tuo pregevole lavoro.

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Ciao Darty. Leggo come sempre con interesse riguardo Lorenza perché oltre a concentrarmi su come stia caratterizzando il rapporto tra Oscar e André mi piace sapere di altri personaggi. Quello che mi é piaciuto di più in questo capitolo é l'incontro di Oscar, quella visione, suggestiva. Sono rimasta sorpresa nel leggere di Fersen e sarò curiosa di leggere cosa succederà. Apprezzo sempre le citazioni. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 27/02/2022 - 09:39 am)

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Cara Darty, la sequenza del mercato è meravigliosa: fiori bianchi che diventano fumo, cannella che muta in polvere da sparo e chicchi di melograno rosso sangue. E' il presagio peggiore, la paura più grande, quella che si è presentata ad Oscar...quella di perdere il suo angelo.
Ma a cosa serve la divinazione se non a mutare il destino?
Poi, senti...io lo so che tu hai aiutato Fersen a scrivere la lettera ma gliel'hai detto che doveva spedire proprio quella e non una scritta di suo pugno, magari sotto l'influsso di muschi e licheni allucinogeni? No, perchè mi sa che non ti ha capito! XD
Non oso pensare alla reazione di Oscar quando la leggerà!!!
Bravissima, come sempre. E' pura magìa viaggiare con te!

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Hai capito il caro Conte di Fersen! Devozione a vagonate per la sua Luce, beninteso, ma anche la consapevolezza che il Destino, forse, avrebbe potuto dispensare un amore che non fosse soltanto 'una lenta e triste agonia' : ma, in sostanza, con nobiltà d'animo e le sue belle maniere ... ci sta provando????!!!!! Sono rimaste turbata dalla visione che ho avuto Oscar, e dalle parole della veggente: hai messo davvero moltissima carne al fuoco in questo capitolo, e ho amato molto la tua capacità di passare da un aspetto all'altro del racconto con scioltezza e disinvolta sprezzatura: ci fai QUASI credere che sia facile narrare una storia così lunga, avvincente, complessa e multiforme. Unico neo: ormai sei condannata dalla nostra impazienza ad aggiornare presto. Ciao e grazie davvero per questa storia, sempre più bella e davvero con il respiro di un romanzo! D.
(Recensione modificata il 27/02/2022 - 12:30 am)
(Recensione modificata il 27/02/2022 - 12:31 am)
(Recensione modificata il 27/02/2022 - 01:06 pm)

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Ciao Darty, capitolo pervaso da una sottile e affilata inquietudine, questo. Lorenza, chiusa nel suo ostinato mutismo ( e in cabina, fisicamente), va dritta dritta, conoscendo palesemente la città, nella caserma dei giannizzeri e non sappiamo il perché. Sarà ancora un pericolo, specie a Istanbul?
A Rodi, Oscar ha una visione della futura presa della Bastiglia e quindi della morte di André, rimanendone ovviamente sconvolta.
Mi è piaciuto moltissimo come hai descritto questa parte, molto visiva e dinamica, specie la particolarità dei chicchi di melograno.
Ora Oscar, che ha creduto senza se e senza ma a ciò che ha visto, con grande scetticismo di André, vuole fare di tutto per cambiare il futuro senza di lui che ha visto.
Forza Oscar! (*_*)
E in tutto questo, Fersen palesa il suo sentimento, che pare tanto essere orgoglio ferito e affetto, nulla più (come potrebbe essere amore, d'altronde?) Sono curiosa di sapere cosa succederà quando questa lettera giungerà nelle loro mani...(specie André)
Come sempre, Darty, tanti, tanti complimenti per lessico, intreccio di avventura, mistero e tanto altro! E grazie per condividerlo!
A presto! F.

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Carissima Darty,
è un vero piacere ritrovarti con il ventiquattresimo capitolo di questa fantastica avventura! Ormai sono parecchio affezionata a questa ff. 
In questo ultimo capitolo scopriamo dove si è recata "Lorenza", una volta scesa di nascosto dalla nave, ma non conosciamo il motivo della sua visita alla caserma dei giannizzeri. Non vedo l'ora che ci riveli di più!
La visione di Oscar indotta da Ilhaam mi ha fatto venire i brividi, perché la donna, attraverso di essa, le ha  anticipato ciò che accadrà il 14 luglio, in seguito alla morte di Andre', il suo angelo custode. Ci credo che la povera Oscar è rimasta scioccata! Nella tua storia, però, Oscar ha realizzato molto prima il suo amore per Andre' ed è stata, per così dire, "avvisata" da questa profezia (e la cosa mi fa ben sperare).
Ma vogliamo parlare della lettera d'amore di Fersen?! Quella è stata il vero colpo di scena. Sono molto curiosa di scoprire la reazione di Oscar quando la leggerà e spero per Andre' che non gli capiti sotto tiro.
Capisci che sono già impaziente per il seguito! 😉Intanto, grazie di tutto.
Un caro saluto e a presto, G.
 

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Ciao cara Darty. Un tocco d' artista questo capitolo.
Solo i veri scrittori, quelli con la" S" maiuscola riescono a rendere un lettore così emotivamente partecipe e coinvolto come hai fatto tu . La descrizione di Oscar nell' incontro con la misteriosa veggente, il mistero svelato ad André e il triste presagio della morte che incombe e si rivelerà fra un paio di anni, lancia un ' ombra di sconforto, dolore e rassegnazione. Nonostante l' amore e le rassicurazioni di André, Oscar non riesce a fare a meno di pensarci , è stata testimone di una visione ne è sconvolta e temo questo episodio farà da spartiacque fra questo capitolo a quelli futuri.
Brividi, pelle d' oca e un' atmosfera suggestiva, merito anche di citazioni sapienti ( antiche o moderne)e brani musicali azzeccati che accompagnano ogni tuo scritto. Complimentissimi
(Recensione modificata il 26/02/2022 - 07:40 pm)

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