Recensioni per
We want to live
di Darty

Questa storia ha ottenuto 636 recensioni.
Positive : 634
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
03/11/22, ore 10:14
Cap. 39:

Mia cara Darty, sono sempre più senza parole di fronte alla meraviglia della tua narrazione. Questo capitolo è stato fantastico dall’inizio alla fine: è stato come osservare una lunga scena di un film, che si srotolava davanti allo sguardo, potendo avvalersi di dialoghi che hanno portato in luce il sentire dei vari personaggi negli svariati momenti che ci hai voluto proporre.
Ho apprezzato tantissimo il dialogo tra la vecchia Valide Sultana e Leopoldo: un dialogo privato e parecchio intimo, come se tra i due ci fosse un rapporto che andava oltre quello che tutti gli altri avevano sempre visto. E, forse, le parole che si sono scambiati hanno messo le ali ai pensieri e alle riflessioni della Sultana che ha deciso di agire, forse in virtù di quell’amore appena udito raccontare nuovamente dal conte e che non è per nulla sopito, in quanto ancora lo fa soffrire.
Poi la scena, sapientemente, si sposta e ritroviamo Oscar, combattiva come sempre, che tenta il tutto per tutto, non tanto per salvare solo se stessa ma per darsi una chance di ritrovare il suo André del quale non sa più nulla. Nessuno dei presenti si sarebbe mai aspettato una tale reazione da una donna e, invece, restano basiti dal coraggio messo in campo con sprezzo del pericolo. Ma alla prigioniera nulla deve accadere poiché è il dono per il Sultano che ne farà una delle sue tante concubine. Oscar purtroppo viene nuovamente ridotta a più miti consigli e, a coloro che di lei dovranno prendersi buona cura, viene ordinato di somministrarle uno strano intruglio, più volte, in maniera tale che il suo comportamento in presenza del loro signore e padrone, sia quanto più docile possibile.
Nel frattempo André viene messo al corrente da Hasan Pascià del piano che ha elaborato e che, secondo le sue premesse, avrebbe garantito la libertà e la vita di Oscar. André sa anche che di lui non può fidarsi e quindi beve letteralmente ogni parola, immagazzinando qualsiasi informazione possa essergli utile al fine di salvare al momento opportuno la sua Oscar.
Ed ecco che nel trambusto generale si scoprono due alleati del tutto inaspettati: il conte Leopoldo e la Valide Sultana. Sono loro che, tramite una tela di spie al servizio della Sultana, riescono a portare nelle stanze della donna Oscar e André, e lì in quel luogo possono ammirare l’amore che traspare da quel giovane e bellissimo uomo che si rivolge alla sua amata con tutto il trasporto necessario a riportarla da lui, affinché possa svegliarsi e riprendersi. La Valide intanto ha incarcerato il capo degli eunuchi ed è riuscita ad ottenere l’antidoto da somministrare ad Oscar; Oscar che percepisce la vicinanza di André, ma non è in grado di fare alcunché, ancora preda della droga che le hanno fatto ingurgitare. Le sembra di essere in un limbo, ma le parole e i gesti di André le giungono ugualmente, perché sono meccanismi che hanno collaudato fra loro nei tanti anni di convivenza e poi nella loro intimità. Forse a lei tutto sarebbe poi parso un sogno, come l’aver percepito l’aiuto di Leopoldo, una donna dalla lunga treccia bianca, le braccia possenti di André che la portavano lontano verso la salvezza per entrambi, la sua barba che le pizzicava piacevolmente la pelle facendola sentire ancora viva, e la magnifica alba che li avrebbe condotti verso altri lidi, lontano da tutte le traversie appena vissute.
Ecco che in questo stupendo passaggio sono emersi quei meccanismi, che avevo evocato nella precedente recensione, scaturiti non solo dalla disperazione ma anche dalla presa di coscienza di altri personaggi che si sono dimostrati quanto mai utili affinché la piega degli eventi venisse, per una volta, stravolta a favore dei Nostri.
Sempre bravissima, capace di tenere sulla corda i tuoi lettori, i quali, lieti, ti ringraziano per le emozioni che fai vivere loro.
Un affettuoso saluto e ancora un mondo di complimenti.

Recensore Veterano
02/11/22, ore 23:31
Cap. 39:

Che enorme sollievo essere insieme, anche se non ancora fuori pericolo!
Ma la fortuna, si dice, aiuta gli audaci ed in quanto ad audacia Oscar e André non temono davvero rivali.
Quanta tenerezza André, che ricordando un gioco che facevano da bambini, cerca un modo per comprendere quali siano le condizioni di Oscar ed in che modo poterla aiutare.
L'atmosfera un po' onirica della conclusione del capitolo è bellissima.
Grazie, Darty e a presto.
Octave
(Recensione modificata il 02/11/2022 - 11:51 pm)

Recensore Master
02/11/22, ore 22:43
Cap. 39:

Che batticuore questo capitolo!! Davvero avvincente. Mi hai fatto percepire André come l'uomo bellissimo che è. Ancora più bello e desiderabile. Grazie per questo regalo.
Spero a presto

Recensore Master
02/11/22, ore 08:36
Cap. 39:

I nostri due sembrano avere trovato degli alleati inaspettati, ma il pericolo è ancora presente. Debbono lasciare il Paese il prima possibile.

Recensore Veterano
21/10/22, ore 08:08
Cap. 38:

Carissima Darty,
questo capitolo mi è piaciuto moltissimo, anche se è così drammatico e il finale con quella speranza terribile che fa di André l'André che tutte noi amiamo mi getta nello sconforto.

Ma, devo dirti, mi ha conquistato soprattutto l'apparizione di Oscar, di spalle nell'harem, nuda come una statua greca, come se potessimo vedere la Venere di Botticelli da dietro. Oscar osservata con prospettiva obliqua dalle altre donne dell'harem, preoccupate, ma non troppo, da questa nuova rivale così poco convenzionale, così sbagliata in molti particolari eppure così giusta nella statura e nel portamento.
E poi, quando questa Venere con i capelli corti si volta, colpo da maestra, carissima Darty, ecco che Venere si trasforma in Atena, la dea glaucopide, la dea della guerra, ma della guerra combattuta con strategia e intelligenza. No, non è Ares/ Marte, questa tua Oscar, a me pare proprio Atena.

E quindi io confido che tutto andrà bene, anche se al momento tutto va malissimo.

Complimenti e ancora complimenti, bravissima, Darty.
Un abbraccio a te,
Sett.

Recensore Junior
21/10/22, ore 07:33
Cap. 38:

La situazione è davvero ingarbugliata ed apparentemente senza speranza, ma paradossalmente proprio la convergenza di tante vicende sull’orlo del baratro potrebbe avere il non sperato effetto di risolvere tutto. Può darsi che tra tante spinte e controspinte Oscar riesca a salvarsi dall’harem anche senza l’estremo sacrificio di André.
Non escludo che l’ago della bilancia sia la vecchia sultana. Come tutte le donne che occupavano posizioni di rilievo negli harem, potrebbe mal tollerare intrusioni femminili e specialmente quella di Oscar che ha una personalità troppo forte e potenzialmente destabilizzante del proprio potere personale e degli equilibri del gineceo. Può anche darsi, però, che, essendo la vegliarda prossima alla morte e delusa dal figlio, veda in Oscar una figura degna di succederle e la possibile madre di un erede forte e coraggioso. Mai sottovalutare gli intrighi da harem!
Alla prossima!
Match Point

Recensore Master
18/10/22, ore 19:16
Cap. 38:

Cara Darty, il tuo romanzo continua...e di fronte al pericolo e alla separazione ritroviamo  descritta l'essenza dei due personaggi: lo spirito indomito e battagliero di Oscar, la forza e lo spirito di sacrificio di André.  Ma io resto speranzosa, magari la madre del sultano ed il suo amico,  che si è dimostrato benevolo coi nostri e che sa cosa significhi perdere l amore,  possano intervenire. 
Sempre magistrale,  sei narratrice e regista allo stesso tempo!

Recensore Master
18/10/22, ore 15:09
Cap. 38:

Ciao Darty. Interessanti le citazioni a inizio e fine capitolo riguardo le quali ho riflettuto. Nel leggere la parola concubina all'inizio del capitolo pensando a Oscar mi sono venuti i brividi. Come scritto una dea guerriera e posso immaginare come sia stata considerata Oscar nel suo essere in questo contesto. Se penso a dove si trova Oscar adesso nel leggere a mano a mano questa tua storia dal fascino esotico ed inquietante. Spero che André, riguardo il quale ho immaginato il suo stato d'animo, non muoia, che succeda qualcosa e che lui e Oscar possano tornare insieme nel loro paese. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 18/10/2022 - 03:12 pm)

Recensore Veterano
17/10/22, ore 21:17
Cap. 38:

E' un giorno movimentato all'harem del sultano ma una dea guerriera che non si vuole spogliare del sangue dell'uomo che ama, un'anziana donna delusa e prossima alla morte, un discreto violinista e un uomo che non teme la propria morte potrebbero cambiare ciò che sembra già scritto.
L'importante è aprire la porta: dietro c'è un amore da salvare...
Complimentissimi Darty, come sempre, per questa trama così avvincente.

Recensore Master
17/10/22, ore 08:47
Cap. 38:

Ciao Darty , perdona il ritardo, a volte in questo sito non si sa cosa leggere poi, inaspettatamente in un solo giorno mi arrivano cinque/ sei nuove letture alla volta!
Mi sono presa la giusta tranquillità per leggere questo tuo scritto ed in verità l' ho trovato molto inquietante ed angoscioso.
Dopo tante peripezie per mare e per terra e dopo aver finalmente recuperato il prezioso lume, i nostri si ritrovano nuovamente separati, rinchiusi.
Lei è finita in un gineceo , in attesa di esser convocata dal Sultano che vorrebbe farne oggetto dei suoi desideri, André d' altro canto è costretto a fidarsi di un ammiraglio ambiguo Hasan, che gli promette di salvare la sua donna dalle grinfie di quell' essere spregevole barattando la vita di lei con la sua.
Ma cosa farà nel frattempo Oscar? Se è la Oscar che noi conosciamo, non si lascera' storcere un capello da quell' energumeno e penserà a salvare se stessa e il suo André.
Mi auguro che sia quella Oscar, e mi auguro che questa storia finisca bene....perché qui, i nostri hanno sofferto dieci volte di più che in Versailles no bara!
PS. Mi è piaciuta moltissimo la citazione del libro della Fallaci che ho letto tempo addietro e non ho dimenticato.... Grazie a presto
(Recensione modificata il 17/10/2022 - 08:50 am)

Recensore Veterano
16/10/22, ore 22:06
Cap. 38:

Darty cara,
Quando ho letto questo ultimo capitolo la tensione era alle stelle: ci è mancato che mi venisse la tachicardia per l’ansia e l’apprensione. Mitica e coinvolgente, come sempre!
Quanta pena ho provato per questa Oscar finita nell'harem del sultano, osservata dalle concubine come una fiera esotica e magnifica: sensazione acuita dal fatto che Oscar in quel momento si ritrova a fare gli stessi pensieri della notte tra il 13/14 luglio quando osserva il cielo stellato: “Adesso dove sei André?" "Che cosa dovrei fare?". Solo che qui il nostro eroe è ancora vivo (e speriamo continui così).
Anche André è sempre lo stesso che ci ha fatto innamorare: quello che sacrificherebbe anche la sua vita, senza colpo ferire, per salvare la sua amata Oscar.
Che altro aggiungere?! Grazie per aver condiviso questo aggiornamento da cardiopalma.
Un abbraccio e a presto, G.

 
(Recensione modificata il 16/10/2022 - 10:09 pm)
(Recensione modificata il 16/10/2022 - 10:11 pm)

Recensore Master
16/10/22, ore 12:30
Cap. 38:

Cara Darty, un capitolo breve ma concitato quello che ci hai presentato.
Oscar è stata condotta nel gineceo del Sultano e, come nuova arrivata, non può che destare l’interesse delle altre numerose concubine del Sultano, ma in particolare di una delle favorite, che vuole sincerarsi di chi sia questa donna e se può in qualche maniera impensierirla e toglierle il favore del sultano stesso.
Oscar, nel posto dove è stata condotta, è diventata merce da osservare: con curiosità le donne la guardano, cercando di capire cosa in quella donna potrebbe compiacere il loro signore.
Ma è proprio in questo luogo che Oscar si ribella, quando stanno cercando di renderla presentabile per il loro padrone e signore. Con i suoi sensi sempre all’erta riesce ad avere la meglio su una delle ancelle che la stavano aiutando a lavarsi e la prende come ostaggio, facendo nascere un insolito subbuglio in quel luogo. La reazione è anche scattata perché, su alcune parti del corpo di Oscar vi era ancora il sangue del suo André, dal quale proprio non riesce e non vuole separarsi. Lei si sente precipitare in un inferno in terra senza avere al suo fianco l’uomo che ama e che la ricambia, non saprebbe sopportare di saperlo ucciso. Con lui aveva condiviso tanto, e molto più in quegli ultimi mesi, dove era stata aiutata anche a scoprire parecchio di se stessa, grazie proprio alla vicinanza, alla devozione e al sentimento che da sempre lo legava a lei. Ora è una fiera che si è ribellata e attende per capire quale sia la mossa migliore da compiere.
Intanto, quel trambusto ha allertato le guardie della Sultana Madre, la quale sta ricevendo Leopoldo Radozcki, l’unico amico forse con cui si sente di poter parlare più o meno a cuore aperto, e che le ha comunicato la sua intenzione di partire per altri lidi. E’ purtroppo al corrente delle trame per uccidere suo figlio, per il quale ha sempre desiderato che assurgesse al trono, ma che poi, all’atto pratico, era rimasta delusa da alcune scelte da lui fatte. Sa anche che la sua vita stia per giungere al termine, e si sente circondata da nemici, soprattutto non ha la minima fiducia nel Gran Visir, che suo figlio aveva nominato e che ancora sembrava brancolare nel buio non avendo scoperto chi avesse attentato alla sua vita.
Intanto, Hasan Pascià sta imbastendo un piano per fare in modo che sia la Sultana che il figlio gli siano profondamente riconoscenti, e così ha valutato di utilizzare quel suo prigioniero francese, il quale sembra disposto a tutto pur di salvare l’altra prigioniera ora presente nell’harem del suo signore.
André ha ascoltato con attenzione l’idea puntuale dell’ammiraglio, ma della sua vita poco gli importa, purché venga preservata la vita di colei che ama. Hasan ha predisposto un piano per il quale, nel tentativo di salvare la sua donna dal diventare la concubina conclamata del Sultano, André si sarebbe introdotto nell’harem, venendo poi sopraffatto e ucciso dalle sue guardie, mentre Oscar avrebbe potuto essere messa in salvo.
André purtroppo deve fidarsi delle parole di Hasan Pascià, ma sicuramente non lascerà nulla di intentato per salvare la sua Oscar, che è sicuro mai si farà sottomettere da chiunque, e lui non può essere da meno.
Sempre al cardiopalma queste avventure che diventano, ad ogni passaggio, sempre più complicate e al limite, non riuscendo il lettore a scorgere una possibilità di uscita, come in questo caso, dove entrambi sembrano purtroppo destinati a perire insieme, perché mai sopporterebbero di sopravvivere l’uno all’altra. Ma la disperazione può far scattare dei meccanismi nella mente umana che possono sorprendere, e io sono in attesa che qualcuno di questi meccanismi entri in scena.
Sempre bravissima, soprattutto con le citazioni che hai posto sia all’inizio che sul finale di capitolo, che sono molto d’effetto. Un caro e ammirato saluto.

Recensore Veterano
16/10/22, ore 12:27
Cap. 38:

Un capitolo davvero col cuore in gola!
La disperazione è certamente una cattiva consigliera e André non è mai stato così disperato. Riesce tuttavia, persino in una posizione del tutto sfavorevole, a negoziare, in qualche modo. Mi sembra inoltre che André, per quanto sconvolto, abbia abbastanza chiaro il concetto che non ci si può certo fidare di un accordo del genere, che bisogna accettare, per uscire fuori da lì ( "Dietro quella porta, alla fine ci sarebbe stata lei."), ma poi, una volta fuori, sarà necessario forzare le cose, perché la certezza che Oscar sia fuori da ogni pericolo non si può affidare alla discutibile buona fede dell’ammiraglio. Sperando di arrivare in tempo. Nel senso, in tempo anche per scongiurare - quanto la conosce bene, André, la sua Oscar! - l'eventualità che nel frattempo Oscar prenda qualche iniziativa troppo rischiosa.
Cosa che, naturalmente, è già avvenuta.
Ma se amare - quanto è vero! - ci rende bersagli molto più facili, ci può, al tempo stesso dare un coraggio ed una forza senza paragoni.
Quindi rimaniamo col fiato sospeso. Come sempre, del resto, ci ha tenuto questa storia, capace di coniugare avvincenti avventure nei luoghi più esotici e misteriosi con un viaggio, non meno emozionante, nell'animo dei nostri protagonisti. E nel nostro.
Magnifico.
Grazie e a presto.
Octave

Recensore Master
16/10/22, ore 11:02
Cap. 38:

Quali sono i piaceri dell'autunno?
Non le giornate che si accorciano,
non il buio che cala prima,
non i rientri al buio su treni affollati,
non la città grigia e i ritmi calcolati al minuto;
forse il caldo che allenta la morsa; ma, soprattutto, il ritorno alla pubblicazione a cadenza regolare di "WE WANT TO LIVE", cui ci avevi abituati (viziati) nei sabati sera invernali e primaverili.
Ho amato questo capitolo perché è una sorta di discorso sulla Bellezza. E noi sappiamo, Burke docet, che esiste il sentimento del Bello e quello del Sublime (e siamo in una epoca esattamente coincidente con quella in cui vivono Oscar e André). Così, Oscar, paradossalmente, si trova, lei che è sempre vissuta fra uomini, in un harem, in un gineceo, in cui le concubine più giovani spiano curiose e un poco gelose la nuova arrivata, prima annotando quelli che sono i difetti (le cicatrici, i capelli troppo corti per piacere al Sultano), ma restando poi sconvolte e travolte dalla bellezza sublime del volto di Oscar quando ella si volta, e dall'armonia del suo corpo dalle "snelle rotondità" (diceva così il buon Valmont di Madame de Merteuiil, permettimi di usare l'espressione). E poi, c'è la bellezza sublime del gesto cui si prepara André: salvare Oscar, sacrificando la propria vita, in quella giornata stessa in cui ha preso quella decisione atroce, ma, soprattutto, preservando la sua reputazione, senza cioè che nessuno debba pensare ad altro che a un gesto dettato dalla profonda devozione di un attendente fedele.
Sublime, questo capitolo, sublime davvero. E io ho anche in mente una vaga idea di come potrebbero evolversi gli eventi, ma... me la tengo per me, e aspetto di essere smentita, sublime piacere in questa lettura.
A prestissimo, vero????
D

Recensore Master
16/10/22, ore 10:11
Cap. 38:

Che piano tremendo! E André è più che eroico a volersi sacrificare e dare la sua vita per Oscar! Ma il vero problema è: c'è da fidarsi della lealtà di Hasan? Manterrà quanto ha detto? Io ci credo poco..