Davvero notevole come ad ogni capitolo questa storia riesca a rinnovare per noi la magia, restituendoci, nella loro più autentica essenza, Oscar e André.
Ma a catturare la nostra attenzione sono anche gli altri personaggi, nati dalla fantasia dell'autrice, che si sono pian piano fatti spazio nel nostro cuore.
Qualcuno di questi ci dispiace lasciarlo (benché André si dichiari convinto che questo non sia il loro ultimo incontro), qualcun altro lo ritroviamo con gran piacere. E una punta di commozione.
Complimenti, Darty, e a presto.
Octave

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Darty cara,
Questo viaggio in mongolfiera con i nostri che si sono riuniti dopo tanta sofferenza ha il sapore della fiaba: quanto romanticismo e quanta delicatezza nel ritrovarsi di Oscar e André dopo il pericolo scampato. E che sollievo vedere che Oscar si è completamente ripresa e che senza pensarci due volte conferma a Leopoldo - personaggio che ormai adoro - che lei e André sono sposati da 20 anni. Spero in un lieto fine per questo loro aiutante, o almeno di scoprire quale sorte sia toccata alla sua Hermione. Ora che Leopoldo li ha salvati, un altro fedele amico li aspetta: il mitico Goerso!
Riesci sempre a farci un sognare: grazie!
Un caloroso saluto e a presto,
G.
(Recensione modificata il 14/11/2022 - 10:55 pm)

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Ma quale altro splendido passaggio, cara Darty, ci hai regalato, che ci permette di tirare un sospiro di sollievo per la libertà riconquistata e che ci ha letteralmente messo le ali, grazie alla tua fervida fantasia, avendoli tu non imbarcati su una nave che solca i mari, bensì su una cesta e un pallone che attraversano il cielo. Come Oscar sono rimasta stupita e affascinata, mi è parso di ritrovarmi su quella mongolfiera ad assaporare un’altra e nuovissima dimensione, solcando le ... nuvole.
Ho apprezzato questo passaggio poiché ha dato la possibilità di un discorso più intimistico, nel quale le due anime di Oscar e del conte Leopoldo si mettono a nudo.
Il conte ha notato l’afflato che unisce quei due giovani, ne ha compreso la profondità, profondità di un sentimento che viene da lontano. E qui ho amato moltissimo la risposta di Oscar alla domanda di Leopoldo, il quale chiedeva da quanto tempo fossero sposati. In effetti, a ben pensarci, avendo vissuto così tanto insieme e in una maniera quasi simbiotica, Oscar e André è come se fossero sposati da vent’anni, anche se il loro sentimento, l’amore che si dimostrano l’un l’altra, la passione che si evince dai gesti e dalle parole, sembrano quelli di due sposi novelli. Ha infatti annotato, in un angolo della mente, e forse anche del cuore, la cura e l’apprensione manifestati da André, sempre pronto e disponibile per la sua donna, disposto per lei a tutto, anche a perdere la vita, cosa che apprende sia reciproca.
Il conte, forse, osservandoli con una punta di malinconia, non può non pensare al suo perduto amore, un amore che non ha potuto dimenticare, un amore di cui non conosciamo nulla, così come poco conosce anche Oscar che, per la sua natura così discreta mai si sarebbe avventurata in una conversazione intima, ad eccezione del nome che Leopoldo pronuncia proprio in fase di saluti a fine capitolo: Hermione. Della sua bella non ha saputo più niente, da quando una mattina, risvegliandosi, non l’ha più trovata addormentata accanto a lui. A nulla sono valsi tutti i suoi sforzi messi in campo per cercarla: sembra sia stata risucchiata dalla terra. Eppure, probabilmente, lui afferma che gli basterebbe solo sapere che sia viva e soprattutto felice. Chi sarà mai questa donna da aver suscitato in un uomo come il conte di Saint Germain un tale indelebile ricordo?
Intanto, dopo essere atterrati con la mongolfiera e aver marciato per raggiungere il porto ove imbarcarsi per raggiungere la Santo Stefano, che aveva gettato l’ ancora all’isola di Tenedo, Oscar ha avuto come compagni di viaggio dei cupi pensieri che le hanno fatto rivivere il suo incubo, che a ondate nel tempo è tornato a presentarsi alla sua mente, destabilizzandola. Quella visione del fumo di cannoni e, in particolare, l’uniforme macchiata di sangue sono diventati il peso che si porta sul cuore. Cosa possono aspettarsi quando saranno tornati fortunosamente in Patria?
Ma è proprio venuto il momento dei saluti, e il conte dona ad Oscar il suo amato violino, mentre ad André un involto contenente qualcosa da leggere, pregandolo però di non aprirlo fino a quando non saranno tornati a Parigi e di non separarsene mai. Sempre e ancora misterioso il Conte...
Ma nel frattempo dalla Santo Stefano qualcuno li ha avvistati e il nostro caro Goerso si sta muovendo nella loro direzione per andargli incontro.
Tanti saranno i racconti su quanto loro accaduto, ma finalmente si potranno trovare in un territorio amico al fine di riprendere il loro viaggio alla volta di casa.
Sempre bravissima e accurata, tanto che la voglia di leggere questa incredibile storia non diminuisce mai, anzi, e, come auspicherebbe Dorabella, speriamo che i capitoli siano davvero ancora molti...
Un abbraccio e un saluto per un sereno inizio di settimana.

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Oscar e André hanno trovato un nuovo amico nel conte, uomo avventuroso ma malinconico. Gli devono la vita.. Adesso inizia il viaggio di ritorno.

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Cara Darty,
ieri sera ti ho tradita per Pirandello (e poi sono crollata), ma sapevo che sarebbe arrivato il tuo aggiornamento della domenica sera. E che meraviglia questo capitolo in cui, dopo il volo in mongolfiera - geniale! - si parla solo d'amore, e i due interlocutori sono i più, apparentemente, inadeguati a farlo: un Colonnello delle Guardie Reali e il Conte di Saint Germain. E qui ci procuri un colpo al cuore facendoci udire, mentre André ancora dorme, la risposta di Oscar, che afferma di essere la moglie di André da vent'anni, ovvero... da sempre.
Bellissimo, un colpo da maestra, che titilla la sensibilità di noi, vecchie romantiche inside.
Ma ora che il ritorno sembra essere assicurato, restano sul piatto tre grosse questioni, anzi quattro:
1) La questione con il Duca d'Orléans
2) La vendetta che André ha giurato solennemente di prendersi con il Duca di Germaine
3) L'orribile presagio (presentimento, profezia?) di Oscar
4) E chi è Hermione? Lorenza potrebbe averci messo o ci potrà mettere ancora il suo zampino malvagio?
Ora blocco l'elenco puntato, che a me stessa mette ansia, come a Iris Blond quando glielo sciorinava sotto il naso Carlo Verdone, e torno alla mera ammirazione per tutta la meraviglia che ci hai regalato in questi mesi.
Posso esprimere una modesta richiesta? Almeno altre 40 puntate, je t'en supplie!!!
A prestissimo (veroveroveroveroVERO?),
d

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Suggestivo il viaggio in mongolfiera di Oscar, André e del Conte di Saint Germain!
Come al solito, sono gli animali a rimetterci, ma, nel caso del volo inaugurale della mongolfiera, il gallo, l’oca e la pecora ebbero una sorte migliore della povera Laika.
Il Conte Denis di Saint Germain - Leopoldo Giorgio Rákóczi è un tipo singolare. Chi è questa Hermione che gli fu sottratta o che lo abbandonò? Un nome che evoca suggestioni mitologiche. Prima di leggere che erano trascorsi dieci anni, avevo sospettato che la donna fosse Alba. A proposito, quando la rivedremo?
Non è che il pacchetto che il Conte ha regalato ad André, con promessa di mai separarsene, gli farà da scudo, nel tramonto del tredici luglio?
Intanto, stanno tornando la Santo Stefano e Goerso.

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Quando le donne scendono in campo, succede sempre qualcosa. Se poi la donna in questione è una sultana, i fuochi d’artificio sono assicurati. Sì perché Oscar che combatte in déshabillé ha il suo fascino ed André pronto a sacrificare la sua vita per amore, salvo poi vagliare vie alternative è struggente, ma è anche un po’ poco. Occorre qualcosa di più concreto e cosa è più adatto allo scopo di una donna anziana che ha trascorso tutta la sua vita negli intrighi dell’harem?
Personalmente, mi ha molto colpita la ferocia della tortura inflitta all’eunuco vista come normalità nelle stanze della sultana che, con la più grande indifferenza, si aggira per i suoi appartamenti e conversa con le vesti macchiate di sangue.
Anche questa volta i nostri eroi sono riusciti a portare a casa la pelle e nuove avventure li attendono.
Alla prossima!
Match Point

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Mia carissima Darty,
il titolo della tua storia mai mi è parso così appropriato come in questo capitolo in cui Oscar e André ringhiano al mondo la loro volontà di vivere.
E anche se i loro tentativi individuali falliscono, e anche se il loro ricongiungersi finale è frutto della volontà di tante persone, dei fili del destino che si incrociano al momento giusto e nel posto giusto, a me è parso, nel leggere questo capitolo, che in realtà tutto si sia mosso così (o che un'autrice demiurga così abbia voluto) perché non poteva che essere così.
Del resto, diceva qualcuno che tutto l'universo obbedisce all'amore, no?

E aggiungo, per applaudire allo spirito di iniziativa di tutti i tuoi protagonisti, di Oscar, di André, della Sultana e del conte Leopoldo (e del mio caro Goerso che da qualche parte sarà):

I know that I was born and I know that I'll die.
The in between is mine. I am mine.

(So che sono nato e so che morirò.
Quello che sta in mezzo è mio. Io sono di me stesso)
https://www.youtube.com/results?search_query=i+am+mine+pearl+jam

Complimenti, Darty, sempre bravissima,
Sett.

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Che capitolo superbo! Tra le tante cose che mi hanno colpito adoro come riesci a rendere il contrasto tra l'indole indomita, coraggiosa e determinata dei personaggi, entrambi pronti al sacrificio estremo (Oscar che combatte nuda è spettacolare! E la fiera fermezza di André -“Un colpo di pistola, dritto al cuore” lascia senza parole) e la dolcezza del loro amore che traspare tutto da una semplice carezza su un piede o nell'innocenza di un gioco da bambini.
Ora va bene che attirano guai come mosche e che sappiamo in Francia li attende uno enorme ma per il momento è bello vederli stretti in un
abbraccio sopra le nuvole di un alba (no, non quella!) luminosa.
Bravissima!

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Ciao Darty. Ho letto con interesse il dialogo tra il Conte e la Sultana. Ho immaginato Andre tormentarsi per Oscar, una situazione davvero di sofferenza. Ancora piú terribile leggere di cosa sia stato fatto a Oscar. Per fortuna Oscar e André nonostante il dolore possono stare di nuovo insieme dove nel mezzo hai ben rappresentato gli intrighi facendomi immergere nell'atmosfera. Mi é piaciuto il ruolo della Sultana. Poetico il finale con l'alba luminosa e il salire sopra le nuvole. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 04/11/2022 - 02:50 pm)

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L'anziana Valide Sultana, come molte donne, vuole avere l'ultima parola e ha la meglio sugli intrighi dell'Ammiraglio e del capo degli eunuchi neri e, alla fine, si gode il panorama, guardando due bei fustaccioni al prezzo di uno. Ma quanto guardava la vecchia!

Il capo degli eunuchi neri si conferma uno sciocco e, infatti, fa una brutta fine. Voleva portare Oscar dal Sultano completamente drogata, ma il Sultano aveva questi gusti? Gli piacevano le dormienti? E, quando dice alla madre del Sultano che stava per portare al figlio una donna pericolosa, ma che scemo!

Per la serie: "Scemo & più scemo", Hasan Pascià, che credeva di essere il massimo, ha scoperto che la sua rete di spie era un colabrodo e che la vegliarda era un passo avanti a lui.
Meno male, perché i piani dei due protagonisti erano ardimentosi, altruistici e generosi, ma necessariamente abborracciati ed esposti a mille rischi. André, per esempio, voleva spiegarsi col Sultano, ma questi parlava francese? Era in grado di capirlo? Oscar, invece, come al solito, è tutta istinto e prodezza, ma senza un piano ben definito.

Sultana uber alles, quindi. E' la protagonista indiscussa del capitolo e anche il Conte di Saint Germain, offuscato da lei, finisce con un misero lume a olio.

Ma che schifezza avevano dato a Oscar? Tanto per renderla più seducente?!?! Meno male che c'era l'antidoto.

E, ora, si va a Tenedo!

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Carissima Darty,
L’ennesimo capitolo spettacolare: avventuroso, romantico e avvincete! Nella tua ricetta letteraria c'è sempre  il mix perfetto dei giusti ingredienti.
Tutto è bene quel  che finisce bene (almeno per ora) ed entrambi i nostri eroi si sono riusciti a salvarsi in extremis da un destino orribile. Che tenero il loro ritrovarsi, nonostante la paralisi di Oscar: quanto amore nei gesti di Andrè che le stringe la mano, la interroga con gli occhi, come quando giocavano da bambini e le ripulisce il viso “perché lei avrebbe voluto così”.
Un’ovazione per Valide che ha avuto un ruolo fondamentale nel salvataggio dei nostri e, nonostante l’età, non è insensibile al fascino maschile: specie di un giovane bello e prestante come un dio, con gli occhi più verdi uno smeraldo ed i capelli setosi e neri come l’ebano.
Complimenti, come sempre, e grazie per aver condiviso! 
A presto ed un caro saluto,
G.

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Anche noi vediamo, come Oscar, una luce bianca e pura, al termine di una notte che poteva segnare la fine di tutto...Siamo insieme a loro, in direzione di Tenedo...e questa è una grande dote, cara Darty, quella di portare il lettore insieme a te in questa incredibile storia, che ci fa sentire vicini e presenti i nostri amati personaggi.  Certo, che botta di fortuna la presenza del misterioso conte Leopoldo nel palazzo del sultano...o forse no?
Potrei anche pensare che il peggio è passato, e che li aspettano rose e fiori, se non fosse che rammento di una certa Alba...che li aspetta....
Ma è inutile cercare di anticipare le tue "mosse", meglio godersi questo abbraccio al termine del capitolo, reso più prezioso di fronte all'immensità di un amore che ha rischiato di andare perduto!
Magistrale, come in ogni parte di questa storia!
(Recensione modificata il 03/11/2022 - 03:54 pm)

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Gentilissima e pregiatissima Autrice. Io veramente ho finito gli aggettivi per qualificarti: la tua capacità creativa e scrittoria è al di là di ogni possibile definizione, mai letto, sinceramente una storia così originale, precisa e ricca di contenuti di senso e di scopo ;sebbene io sono molto sincera, e questo costituisce un pregio o a volte un difetto ( asseconda delle occasioni e di chi mi sta accanto)vorrei solo far notare che , seguendo sempre la mia personale sensibilità, questa non sia una fiction troppo adatta a me, troppa crudeltà, angoscia, sadismo, dolore..... io pensavo che finalmente le sofferenze dei nostri fossero ( quasi) terminate, che Oscar avesse avuto ragione dei suoi rapitori e fosse riuscita a fuggire, invece è stato straziante leggere un ennesimo capitolo in cui viene drogata, addirittura spogliata e agghindata come un' odalisca per far piacere al Sultano....che dire poi di André, della missione suicida in cui viene coinvolto, della perfidia dell' ammiraglio di cui lui fa benissimo a non fidarsi ma deve far buon viso a cattivo gioco? In questo capitolo è la Sultana ad intervenire a favore dei nostri, tuttavia è solo un provvisorio sospiro di sollievo poiché i nostri non sono ancora fuori pericolo. Soltanto un malvagio è stato messo fuori gioco.
Siccome la storia è, come dicevo all' inizio davvero avvincente e unica nel suo genere e sono curiosissima di scoprirne il seguito, ho deciso mentalmente di dare un nome differente ai nostri due protagonisti perché li amo troppo e faccio sempre fatica a leggere le storie in cui vengono " massacrati" di sventura ed ingiustizie. Ciò accade più spesso nelle storie AU ma la partecipazione è meno sentita appunto perché le ambientazioni e i personaggi sono dichiaratamente moderni. Al di là di queste mie considerazioni, vorrei ancora aggiungere che ammiro moltissimo le citazioni a inizio e fine capitolo e l' atmosfera che ci conquista e rimane impressa dentro, ad ogni capitolo che viene postato......Tu potresti scrivere un originale seguendo questa storia e magari pubblicare un romanzo tuo, fuori da questo sito.... Avrebbe molto successo! Complimenti.....a presto

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Il suo nuovo ospite era malconcio e ferito, ma ogni fibra del suo corpo emanava forza.

I capelli folti e neri, per quanto arruffati, parevano morbidi come seta; avrebbe voluto affondarci le dita.

"Il volto dalle proporzioni perfette, la barba fitta lunga di un paio di giorni, il naso diritto, le labbra carnose e due sorprendenti occhi, grandi e più verdi dello smeraldo che sfoggiava al centro del suo diadema, avrebbero potuto incantare una strega, ammaliare una sovrana.

Si fissarono negli occhi per un istante, che fu solo un istante, ma alla vecchia Sultana parve infinito".
E brava la Valide: pur se avanti con gli anni, con i capelli ormai canuti raccolti nella lunga treccia, non può non sentire un frisson, e un nostalgico calore tipico della gioventù nel ... cuore, diciamo, chiamiamolo cuore (che Enzo Biagi collocava sue spanne abbondanti sotto lo sterno) di fronte alla maschia beltà di André, di cui ammira i muscoli della schiena, e non solo quelli, attraverso gli strappi della camicia. E se ad André è risparmiata la morte, che avrebbe affrontato impavido, con una pallottola nel cuore (Luigi Tenco docet?), quale pietà non ci ispira Oscar? Lei, la donna per eccellenza attiva, viva, dinamica, piena di energie, costretta dalla droga che le è stata fatta assumere a essere ridotta a una sorta di burattino di carne, passiva, incapace di muoversi di parlare, esposta ai più turpi desideri del Sultano! Per fortuna André l'ha salvata da questa sorte nerissima.
E ora, immagino, dovremo aspettarci il lento ritornare delle forze, e un abbraccio molto più stretto e caldo con André, dopo che i due innamorati si sono ritrovati ... ah, che piacevole attesa ci si prospetta! Tu però non farla durare troppo!
A presto,
e grazie per questo bellissimo capitolo,
d

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