Recensioni per
We want to live
di Darty
C'è un'espressione volgare per definire il comportamento di Fersen, ma evito di esprimerlo. |
Mia cara Darty, non ti nascondo che, come molti altri tuoi lettori, stessi attendendo con ansia lo svelarsi del contenuto di quella lettera, con mittente il Conte di Fersen, il cui ricordo, praticamente, ha tenuto la mente impegnata per buona parte del racconto. |
Cara Darty, a mio modestissimo parere credo che questo sia uno dei capitoli più belli della tua storia. Almeno fin ora. |
Carissima, che bello questo tuo aggiornamento! Mi porto in cuore ladiscrezione di André che si allontana 'per pulire le pistole'(dicit!) quando si rende conto che la lettera di Fersen sta toccando argomenti personali, troppo personali e intimi. Ancora una volta il Conte rivela se stesso - e in questo sei stata perfettamente IC- per quel che è: ub uomo nobile e gentile, dal cuore grande, cavalleresco, ma certo che non annovera la perspicacia fra le sue molte qualità. E André che stringe a sè la sua Oscar, baciandole la nuca e pensando che Fersen, se avesse seguito Oscar fuori dal salone delle feste, avrebbe potuto evitarle la vile aggressione del duca, e Oscar che pensa che al ritorno in Francia 'se Dio vuole e anche se non vuole" sarà la moglie di André Grandier, mi scaldano il cuore. E Fersen aspetta Oscar per "baciarla"?! Aspetta e spera! Viene da dire. Menzione speciale per Goerso, che mi immagino lungo la Senna, e per i versi di Virgilio, prpdromi di guerra, che scandiscono il capitolo. Il finale, con con corvo che aggredisce Oscar, mi ricorda molto - sinostramente - il corvo dell'episodio 26: anche qui la nostra eroina "perderà qualcosa di importante"? Spero tanto di no! Grazie e a presto!!!! Aggiorna presto!!! D. |
Carissima Darty, |
Certo che Fersen è proprio un bel tipo! Non soltanto, in circostanze pericolose che richiederebbero la selezione degli argomenti e il dosaggio delle forze, utilizza le conversazioni criptate per scrivere confessioni che si farebbe bene a dire di persona, costringendo Oscar a spendere tempo in cose che non aiutano la missione, ma le scrive chiaramente che la avrebbe utilizzata come ripiego! |
Il capitolo affronta, in modo delicato ed efficace, una vexata quaestio: la natura ed il significato dell'innamoramento di Oscar per Fersen. E io, che sono d'accordo con coloro che vedono nell'intera vicenda un meccanismo ingegnoso ( per quanto inconscio), che potesse permettere ad Oscar di non ammettere, almeno fino ad un certo punto, con se stessa, quali fossero i suoi sentimenti e a chi fossero, in realtà, rivolti, non posso che trovare meravigliosa la metafora dello specchio! |
Darty, questo capitolo mi ha lasciato piacevolmente molto colpita. Attendevo con ansia la lettura da parte dei nostri della lettera di Fersen e non sono stata delusa affatto da come è andata. Anzi. Mi ha emozionato tanto. |
Fersen arriva tardi, Oscar ha già scelto il suo André! Ma il passaggio a Istanbul ha un che di periglioso per i nostri. |
Capitolo denso di misteri, questo, che sembrano stiano arrivando ad un punto di svolta. Sappiamo ora che questa ricerca da parte dei nostri nasconde molti più misteri di quanto si pensasse. È una matassa intricata, a cui si aggiungono i nodi di Lorenza/Alba. Come se non bastasse, Oscar è in serio pericolo, ma almeno ha scampato quello dell'harem..o così sembrerebbe. |
Ciao Darty. Apprezzo molto il tuo impegno e che sia tutto ben dosato con le descrizioni, le interazioni tra i personaggi, le loro emozioni oltre ai misteri e all'avventura. Ho letto con interesse riguardo Hasan Pascià. Mi é piaciuto sia stata inserita la lettera e, come al solito, sempre suggestive citazioni. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Ciao cara Darty, non è mia consuetudine tardare tanto ma proprio non potevo. |
Tante, troppe insidie! Non ci sono, purtroppo, parole per il comportamento di Alba ( o Lorenza che sia) ma in qualche modo ce lo aspettavamo. |
Cara Darty, |
Eccomi, cara Darty, in ritardo, ma non potevo mancare. La tua trama si complica e devo dire che non ha nulla da invidiare a un romanzo di Fleming. Mi ha veramente colpito la profonda affinità che il futuro (forse) pascià egiziano ravvisa in "Lorenza" - chiamiamola ancora così -, una affinità basata sull'assenza totale di scrupoli . E poi, ho trovato veramente da applauso la lettera del Generale Jarjayes perché tu ci hai saputo delineare, attraverso le sue parole, un suo ritratto : severo e inflessibile, ma anche legatissimo di "figlio" - cui non può evitare di fare notare gli errori commessi - prudente sino all'ultimo e consapevole del valore e della assoluta fedeltà di André (solo di questi?). Lo adoro. Menzione speciale per i gesti discreti e misurati, ma sempre eloquentissimi, di affetto e di amore di André, dispensati con una attenzione e una delicatezza uniche, che ci restituiscono la grandezza e la profondità del suo amore per Oscar quasi più che una sequenza di infuocata passione (oddio, ci piacciono anche queste, eh!)... Per il resto, da donna di pianura e di montagna, resto ancora ammirata dalla proprietà assoluta e insieme elegante con cui sciorini il lessico marinaresco: della sequenza della tempesta capisco solo che il brigantino è stato messo in una certa condizione, in cui procede sfruttando la forza del vento senza venir danneggiato dalla sulla furia: altro non saprei dire! Grazie, mia cara: con infinita ammirazione, D. |