Gli hai detto che ti eri stufato di lui. Bravo. Gli hai detto che non ne avevi più voglia, di lui, che volevi stare solo. Ottimo. E invece non era vero. Non era affatto vero. Stupido.

Akira e Kaede. Triste. Almeno, io l'ho vissuta così. Ma era da secoli che faceva la muffa nel pc, e sembrava implorare di essere finita... così ci ho provato. Come mio solito, compare anche Hanamichi- almeno spiritualmente. (No, non è morto. Tranquille. Anzi.) In ogni caso, è una Senru *Roh sente occhiate malevole tutt'intorno*. Oh ragazze... che ci posso fare se mi vengono fuori solo loro due, nelle one-shot? Quasi dimenticavo. Si svolge un pò di anni dopo il manga, ok?

Mi era venuta una grande voglia di scrivere una shot su questa coppia, che è stato il mio primo amore yaoi ^_^ e questa è anche la prima fanfiction su di loro...
Lo so, lo scenario è banale. Hanamichi e Rukawa rimasti soli in palestra, i corpi sudati, il silenzio...ma ho voluto provarci e ho soddisfatto il mio desiderio ^_^ Molto, molto yaoi e lemon.
Buona lettura.

Ehi Kaede… Sposto lo sguardo dal tramonto al mio letto. A te. Ci stai? Ti sollevi sui gomiti, mi fissi dritto in faccia. Sei nudo, a parte i jeans riabbottonati in fretta. Sei spettinato. E stai coricato tra le mie lenzuola. Mi fissi. Poi sorridi. Sì.

Anche per Hana e Ru arriva san valentino....In chiave strettamente HanaRu!! Buon San Valentino a tutti!!!

Hana e Ru nel futuro. Una storia che va fuori dai canoni normali e che un po' vi stupirà...

"Sei bella… Così bella… Amore mio. Ti guardo, e mi perdo pensando alle emozioni che mi dai senza neanche rendertene conto. Come riesci a farlo? Mi dicono sempre che sono bellissimo, che nessuna può resistermi… Eppure tu, che sei l’unica di cui mi importa, non mi vedi neanche." Per quanto tutto sembri dimostrare il contrario...è una RuHana! leggete, cari, leggete...ihihihih...

Quando non si sanno usare le parole...

«Stai qui» fece quella voce che non udiva da quasi una settimana – agli allenamenti di basket non si erano scambiati un fiato neanche a pagarli oro -, mentre stringeva la presa per esser sicuro che non gli sfuggisse.
Hanamichi riuscì a sibilare un innervosito: «Che cazzo ci fai qui tu? Dov’è Yohei?» pur sentendosi sudare freddo per quel tocco inaspettato.
«Se ne è già andato dai tuoi amici alla sala giochi» rispose l’altro annoiato. «Pago io per lui se resti».
[Slam Dunk - HanaRuHana]
[Sequel di Hangover]

«Lo sai che saresti in grado di ubriacarti con l’acqua frizzante» lo disse piano, ma il rosso era talmente preso a sentire cosa stavano confabulando che comprese le sue parole.
Sul volto di Hanamichi si ergeva ora un sorriso che non prometteva nulla di buono.
«Ru-ka-wa-kun» sillabò Sakuragi con una certa euforia, incurante di avere tutti gli sguardi del suo tavolo puntati addosso.
«Che ne dici di una sfida?» chiese con sorrisetto strafottente che istigò non poco i nervi di Rukawa. «A chi regge di più l’alcol, ovviamente».
Se non poteva batterlo nel basket, sicuramente lo avrebbe stracciato e umiliato in quell’occasione.
[Slam Dunk - RuHana]

Primo posto al contest "Hot Summer" indetto da rekichan
“Dal desiderio nasce la libidine, dalla libidine l’abitudine, dall’abitudine la necessità.” [S. Agostino; Confessioni]
Hanamichi Sakuragi, era un tipo che amava le feste ed era uno dei pochi che ne conosceva, in maniera approfondita, il significato che, durante i secoli, si andava perdendo.

Sanno fare tutto, hanno un'intelligenza fuori del comune, sono instancabili, obbediscono a qualunque ordine, fanno tutto ciò che gli si dice, possono anche buttarsi giù da un grattacielo se glielo chiedi. Ma non sono vivi. Non hanno sentimenti. ....o sì?

Due bambini: un parco giochi, un portachiavi, una promessa e un addio… E se il primo incontro tra Sakuragi e Rukawa non fosse avvenuto allo Shohoku?…

Diario del capitano.
Data stellare tremilatrentadue, uno punto cinque punto sei.
La nave ha effettuato il rifornimento di viveri e merci sul terzo pianeta del sistema alfa in perfetto orario. Secondo il sottotenente Koshino, il nostro navigatore, ci attendono approssimativamente due mesi e diciotto giorni di viaggio per raggiungere la nostra destinazione, il pianeta Turok del sistema delta, dove un ricco commerciante tarliniano attende con ansia il nostro carico di cristalli transatomici.
I calcoli del sottotenente sono sempre risultati esatti tuttavia il nostro pilota ha voluto ancora una volta tentare di contraddirlo dichiarando di poterci condurre a destinazione in soli tre mesi.
Tale affermazione gli è costata un pugno.
Akira ha dovuto lasciare la plancia per recarsi in infermeria e farsi aggiustare da Kogure, facendoci così perdere minuti preziosi.
So per certo che l’equipaggio sta scommettendo su chi dei due risulterà avere ragione questa volta.
Sendoh è dato dieci a uno.
Mitsui, il nostro ufficiale tattico, nonché addetto alla disciplina, gira con un pad per raccogliere le puntate.
D’altronde questa è una nave di rinnegati non certo l’ammiraglia della Federazione.
Ho scommesso dieci crediti su Koshino.

Tratto dal testo:A Kaede Rukawa non piacciono le donne.
Non sopporta quel loro continuo, odioso starnazzare; il suo nome sulle loro labbra quasi lo nausea per il modo in cui lo pronunciano: sognanti ed eccitate alla sua sola presenza; e proprio non ne può davvero più delle loro asfissianti attenzioni o delle montagne di lettere che gli spediscono, ornate di cuoricini rosa e promettenti amore eterno.
Le donne proprio non le digerisce, insomma, ma non gli piacciono neanche gli uomini... o meglio, ad essere precisi, a Kaede Rukawa non piace proprio nessuno. Lui, semplicemente, detesta la gente.

Ora, lo shock non era tanto che Kaede Rukawa avesse deciso di restare a dormire – cosa di per sé sconvolgente – ma che avesse continuato a coccolarmi per tutta la notte, senza addormentarsi.
Troppo perfetto per essere vero.
Rispondo all'iniziativa indetta dal « Collection of Starlight »:The Fandom Show.

Ho scoperto di recente che talvolta si possono dire più cose tacendo.
La prima cosa che faceva dopo troppo tempo che non ci vedevamo era umiliarmi?
Fissavamo il mare, calmo da due settimane, e nel frattempo comunicavamo.
«Allora stiamo insieme»
Parlare a vanvera quando se ne ha voglia e non parlare nei momenti più importanti.

Cronache dal primo appuntamento di Hanamichi Sakuragi. NB. Ho segnalato solo il protagonista tra i personaggi.

Un bacio che Hana non riesce a dimenticare. Basterà un'uscita con gli amici e un po' d'alcol per farlo?

Hana e kae, sono orgogliosi e casinari, lo sappiamo...che ci vogliamo fare... Ru X Hana

I tre elementi più pasticcioni dello Shohoku alle prese con un cane...e con un mare di guai!
L'avevo già pubblicata nel 2004 con un altro nick(Lizzy); adesso ho ritoccato l'html.

Il sabato sera, per lo Shohoku, è la karaoke night!
Ovviamente, Rukawa non si è mai degnato di far vedere il suo brutto muso, e quando appare sulla soglia Sakuragi si trova alle prese con un grosso dilemma.
Rischierà il tutto per tutto o si tirerà indietro?

Quattro nomi a noi noti, ormai amici da anni, si sono riuniti per andare ad una festa fuori città... ma tra Sendoh alla guida, Koshino sul sedile del passeggero, Rukawa che beve acqua compulsivamente e Sakuragi che... beh, esiste, chissà se ci arriveranno mai.
Grazie a lizardiana per l'inconsapevole ispirazione!

Quella non era stata solo la notte di Capodanno, dove si festeggiava l'ingresso del nuovo anno e con l'occasione ci si lasciava anche un pò andare.
Ma il Pimo di Gennaio era anche il compleanno di Kaede, quindi non aveva lasciato che quella festa passasse inosservata in favore del veglione e dei festeggiamenti a tema con la fine dell'anno.
Rukawa aveva snocciolato qualche protesta, secondo la quale quel giorno avrebbe voluto passarlo in compagnia solo ed esclusivamente sua.
Però si era lasciato convincere piuttosto facilmente alla promessa che non avrebbe dovuto alzare un dito per riordinare e che, non importava a quale ora l'ultimo ospite avesse levato le tende, lo avrebbe trascinato sul futon e una volta lì, non lo avrebbe lasciato uscire per quelle che sarebbero state ore.
E solo per quello Kaede aveva acconsentito all'invasione della loro casa, perché non c'era niente di meglio del do'hao che gli prometteva vere e proprie follie tra le lenzuola.
E come previsto, la notte in bianco aveva chiesto il giusto pegno alla volpe di casa, che dormiva solennemente e appagato.

Hana e Kaede in un futuro ipotetico... sesso e amore ... per un sentimento che non si spegne mai nel tempo... (PWP - Siete avvertite!!!)

Hanamichi si trova nel centro di riabilitazione per recuperare l’infortunio alla schiena. Lì avrà modo di riflettere sulle sue emozioni più profonde, arrivando ad accettare una parte di sé fino ad allora ignorata.
Dal capitolo: " ‘E io?’, pensi scoraggiato; ‘Cosa sono per Rukawa?’.
Ti mordi un labbro appena comprendi che, per quanto tu abbia sempre sbraitato contro Kaede di essere il suo rivale numero uno, lui non ti abbia mai considerato in quel modo." [RuHanaRu]

E' il compleanno di Rukawa ed Hanamichi vuole rendere questa giornata davvero particolare per far sì che Kaede la ricordi per sempre.

Finisce un inverno tremendo. Per qualcuno ancora peggiore.

Un missing moment: Hanamichi è in ospedale dopo la partita contro il Sannoh, Rukawa preoccupato per il suo stato di salute lo va a trovare.

Hanamichi una domenica mattina - alle sette del mattino per la precisione -, trascina Yohei alla ricerca di un paio di scarpe da ginnastica.
E sembra più fanatico del normale.

Una breve drabble su un amore non compreso e non corrisposto tra una coppia non molto usata, quasi obsoleta. Buona breve lettura.

Una lettera scritta dal nostro volpino per il Do'hao per eccellenza.
Ecco un'altra non-sense uscita dalla mia mente malata.....
Commentate in molti anche solo per avvisarmi che avete chiamato il manicomio per farmi venire a prendere o che mi avete prenotato una serie di visite dallo psicologo!^.^''

La palla tra le mani e ogni muscolo contratto nello sforzo di segnare un dunk.
Poi – come invocato da una maligna forza superiore – arrivava quella kitsune e segnava al posto suo.

"Idiota, idiota, idiota!" Non fa altro che ripetermi questa parola. Drabble di cento parole, pensieri di Hana su Ru.

Tutto gira attorno a una promessa...

Un rossino decisamente distratto... Ru x Hana

Ho un ricordo che mi torna sempre più spesso alla mente... ora, a distanza di mesi, sopravvive nella mia memoria... indelebile e nitido come quell’alba del giorno seguente. Un ricordo che profuma di arancio.

-Se dovessi partire per l’America, chessò, domani… non sentiresti la mancanza di niente? 'Kaede fissa gli occhi davanti a sé. Certo, che sentirebbe la mancanza. La mancanza di tutto un mondo.' Piccola fotografia di un pomeriggio come tanti, quando ti rendi conto che prima o poi la tua vita dovrà cambiare, e tra paura e voglia di crescere pensi al presente, pensi a quel che ancora non hai. a quel che forse, un giorno, se solo rischiassi un pò, potresti avere.