C'era sempre stato Peter a tendergli una mano nei momenti del bisogno, c'era sempre stato suo fratello ad aiutarlo a rialzarsi dopo una brutta caduta. Peter e le sue sorelle. Ma dopo questa caduta, chi sarà ancora lì per lui?

One-shot su "Il leone, la strega e l'armadio"; è sconsigliata la lettura a chi non ha letto il libro o visto il film...

Per non lasciare inosservato il mio primo anniversario su questo sito, vi propongo una one-shot molto, molto lunga su Lucy, il personaggio delle "Cronache" che adoro di più.
Qui ritroviamo la piccola Pevensie un po' più grande, decisa a non essere più l'ombra di Susan e alle prese con i suoi sentimenti verso un Principe, anzi un Re, di nostra conoscenza...

"But the Bible didn't mention us... Not even once"
Caspian sorrise fugace e triste. Perché avevano milletrecento anni di differenza, era fuori dubbio, ma lei li portava bene. E per lui non contavano niente.

{Caspian/Edmund}
Edmund sentiva il fiato di Caspian scontrarsi sul suo collo, e una serie di brividi lo attraversò da capo a piedi.
Perché quei contatti gli facevano quell’effetto?
Forse perché Caspian era la più vicina e forte fonte di affetto che aveva, forse perché quel feeling così intenso li faceva sentire così vicini, forse perché erano stati troppo tempo soli…ed era stato orribile.
Si scambiarono uno sguardo attraverso lo specchio, e come succedeva sempre, capirono quello che stavano pensando. I loro occhi gridavano a gran voce che non volevano più stare da soli.

Un giovane, nulla più di un ragazzo.
Un ragazzo, incoronato Re.
Un semplice ragazzo come tanti, che si ritrova a portare sulle spalle il peso di un regno intero.
Cos'avrà pensato, in quel momento, quando la corona dorata ha sfiorato i suoi capelli?
Ho provato a dare una risposta a questa domanda. E ci ho messo l'anima, il cuore, lo spirito.
Buon Diciottesimo Compleanno, Fla.

Se n’era andata, alla fine.
A testa alta. Il sorriso incerto impresso sulle labbra rubino. Il passo lento e aggraziato – il passo di una regina -.
Era semplicemente scivolata via, leggiadra e silenziosa quasi stesse praticando una danza antica che sapeva già del retrogusto amarognolo dei ricordi, senza voltarsi ad osservare – nemmeno per un minuto, né per un istante o attimo effimero di vita – ciò che si stava lasciando indietro.
Legata al film "Le cronache di Narnia: il principe Caspian".

Spoiler per chi non ha letto "L'ultima Battaglia"
Susan è rimasta sola, quando i fratelli se ne sono andati, dimenticando Narnia. Ma se non fosse propriamente così?
E' davvero così semplice cancellare ricordi ed emozioni di una vita intera e un amore impossibile?
[Dedicata a FreddyBarnes, semplicemente perchè l'adoro]
La neve come spettatrice silenziosa scende candida dal cielo.
Balla una danza di silenzioso saluto annunciando la nascita di un nuovo, gentile e candido, fiocco di neve.

Niente più colpe, niente più sfacciataggine, non essere più l’ombra di nessuno.
Non è più tempo di giocare.
Buona lettura,
Lin.

La simpatica avventura della piccola Lucy cappelli rossi e dei suoi amici!

Nella sua nuova camera a Cair Paravel, Susan legge alcuni versi di Shakespeare per passare il tempo che la separa dall'incoronazione di Caspian e dal suo ritorno in Inghilterra. Tuttavia, un intruso interrompe la sua pace....Suspian

" Trascorso un breve sonno, eternamente, resteremo svegli " (Jhonn Donne)
***
Un finale alternativo del libro "La Sedia d'Argento"

{I pensieri di Narnia hanno una voce}
Il mio nome è Narnia.
Non so chi me lo abbia dato.
Forse è parte del sogno che qualche bambino distratto ha dimenticato.

"E allora perché aspetti che l’armadio si apra di nuovo?"
Una flash fic su Susan. Spoiler sul finale delle Cronanche di Narnia.

Due piccole avventure di Susan Pevensie, da un'amante del film e di Anna Popplewell che la interpreta magistralmente!

Susan/Caspian. | Introspettivo, Malinconico, Romantico. | Flash!Fiction.
Non c’è bisogno di dirsi addio, significava.
Non c’è bisogno di dirsi addio, voleva che significasse. Finse di esserne certo, perché in fondo un po’ lo era, mentre raddrizzava il capo e imitava il suo lieve incresparsi di labbra in un triste sorriso – un sorriso che non doveva sapere di addio, solo di sentimenti mai detti e, forse, appena capiti appieno.

Morti.
Erano morti tutti.
Lucy, con il sorriso sulle labbra.
Edmund, con la risata pronta.
Peter, con lo sguardo fiero.
I loro genitori,Eustace,Jill,zia Polly,il professore…

-Aslan, ti prego. Posso vederla, solo per un attimo?-

-Ah!-
Susan sobbalzò di scatto, quando passando tranquillamente davanti alle stanze di Peter, udì un gemito. Sorpresa, smise di camminare, restando in ascolto e tentando di capire da dove fosse venuto quel gemito.
[liberamente ispirato dal film "Senti chi Parla"]

"...Anche se qui vicino a me non c’è mai nessuno. Siedono persone sconosciute e ragazzi senza nome, ma tutta gente di passaggio che non sono tenuta a ricordare; che per me non ha valore. E in quei momenti, è come se accanto a me sedessero dei fantasmi..."

Ti voglio bene... E anche lei lentamente, mentre allungava la mano per asciugare una lacrima di sua sorella, scomparve.

[EdxLucy] [Incest]
"Susan aveva sempre notato tutto. Era sempre stata vigile e attenta, perché era la più grande dopo Peter, perché era una seconda mamma, perché doveva proteggere i fratelli più piccoli e prendersi cura di loro.
Ma, con una morsa allo stomaco, Susan fu costretta ad ammettere a se stessa che, a proteggere Lucy, ci pensava Edmund.
Ci aveva sempre pensato Edmund.
E lei lo sapeva.
Lucy si rintanava nel sorriso di Edmund, e Susan sapeva che Lucy era l'unica ragione per cui il fratello non era ancora tornato a casa.
Nonostante lo stress, la paura costante, il timore di non essere abbastanza, Edmund non si era mai arreso. E l'unica certezza che ragazzino possedeva era la sorella più piccola."
-
"Edmund sorrise al ricordo, e prese ad imitare la voce della più piccola. “Ed, sei la stanzetta in cui vorrei nascondermi per sempre”, le sussurrò, prima di stringerla completamente tra le braccia, più forte che poté, e poi posò le proprie labbra su quelle dell'altra, accarezzandole con dolcezza.
E lei non poté che lasciarlo fare.
Si amavano. Di un amore che forse era sporco, immorale, ma era amore.
Andava bene così."

[ Tumnus x Lucy ♥ ]
" Ti ringrazio " rispose lei con un sorriso. " Hai sempre avuto gli occhi così azzurri, Tumnus? " chiese poi, inclinando appena la testa da un lato.
" Io … ehm … " balbettò lui, " credo … di sì ".
Il sorriso stampato sulle labbra di Lucy si allargò.
" Che strano " commentò la fanciulla, " adesso che sono più alta e riesco a guardarli senza piegare il collo è come se fossero diversi. Sono più belli ".

Tratto dalla storia:
"Riusciva a vedervi tanta tristezza, ma anche gioia e la felicità di essere tornata una volta per tutte a Narnia. Chiuse gli occhi e immaginò le foreste colorate di Narnia, i suoi ruscelli, il castello, i quattro troni e poi lui..un leone..un bel leone..Aslan. Susan ci credeva. Ricordava tutto."

[Arwen, una mezza Valchiria, pensa ai suoi anni felici a Narnia, mentre aspetta il ritorno dei quattro Re per liberarli dalla tirannia di Telmar]
"Edmund il Giusto.
Niente di più appropriato.
Mi persi nei miei pensieri, raggomitolandomi tra le alte fronde dell'albero che avevo scelto per quella sera come tana.
E i miei pensieri, inconsciamente, si persero al mio primo incontro con Edmund Pevensie e coloro che sarebbero divenuti i più grandi Re di Narnia."

"Durante il viaggio in treno per raggiungere la casa del Professore, mi resi conto di non essere affatto preoccupata. Anzi, il mio cuore era talmente leggero che se non avessi avuto un corpo, a quest’ora starebbe già volando via, trasportato da vento verso chissà quale luogo incantevole e sperduto..." piccola one-short su Susan e Peter. Sì, ci sono lievi accenni di incesto, perciò se la cosa vi turba siete liberi di non leggere.

La storia partecipa alla sfida: vizi e virtù, indetta sul gruppo di facebook EFP famiglia: recensioni, consigli e discussioni. Il mio prompt era la giustizia.
Tratto dal testo: " Edmund il Giusto voleva tenere fede al suo nome, datogli da Aslan proprio per questo scopo: doveva essere rispettata la giustizia. Negli anni della sua maturità, si era spesso chiesto che cosa volesse dire la giustizia. Cos’era giusto e cosa sbagliato ? In base a che cosa si decideva ? C’erano varie risposte a questi quesiti. Ma per lui, la giustizia era punire per educare, dando una seconda possibilità per rimediare e redimersi. Com’era stata concessa a lui."
Questo è il mio primo scritto in questo fandom, siate clementi ...

Peter e una lettera ad una Susan troppo cambiata di ritorno dall'America...
"Sail away sweet sister, sail across the sea..."

(Post Narnia, OC)
Peter è tornato a casa, ma nell'Europa del '45 la Guerra ancora non è finita. Tra le bombe e le granate, però trova l'amore.
[...]Il volume dei singhiozzi si fa sempre più forte, ma non riesco a controllarlo.
A controllarmi.[...]
[...]La stringo a me, delicatamente per paura che si possa spezzare, ed inizio a raccontare.
Ricordo ogni singolo dettaglio della mia terra, dalle montagne coperte d’erica, alle linee dolci delle colline, dal centauro più valoroso alla ninfa più aggraziata.[...]

{Susan/Caspian}
Caspian non aveva gli occhi blu, né i lunghi capelli dorati; eppure, ogni volta che lo sguardo turchino di Susan si poggiava sul cielo, non poteva non rivolgere un pensiero a quel ragazzo dai luminosi occhi color cioccolato e dall’ ammaliante sorriso.

[Susan Pevensie/Caspian]
Aveva ritrovato anch’egli un sorriso che credeva perduto. Non sorrideva così da quando con lui c’erano ancora suo figlio e sua moglie.
Susan portava la gioia nel suo cuore.
Non amarla sarebbe stato un eufemismo.

Edmund, una sera dopo il ritorno a casa da "Il viaggio del veliero".
Si ferma a guardare il cielo, e riconosce qualche stella...
Per Asfe - anche se sono troppo sfigata e troppo poco brava per dedicarti qualcosa.
Scusa.
Anche a me piace Edmund.

"A volte Caspian vorrebbe dirglielo. Vorrebbe prendere da parte Susan e parlarle di tutto, sputare fuori ogni cosa e lasciarla lì, a bocca aperta."

"In quella posizione le ali pendono dai loro colli e si sfiorano, come volessero tornare unite. -Adesso entrambi abbiamo almeno un'ala. Siamo entrambi angeli, no?- Lo sta prendendo in giro, si sente lontano un miglio."
[Peter/Caspian]

I pensieri di Lucy Pevensie alla fine del Principe Caspian, quando per lei e i fratelli è ora di tornare a casa, sulle note di "The Call", di Regina Spektor.

Eccomi qua! Sono sempre Daniel_The White...questa è una piccola one-shot sulla coppia Peter/Edmund che ho deciso di tradurre dall'inglese. L'autrice della storia è Capegio a cui non sarò mai grato abbastanza per questa e per molte altre fic! Il mio è un semplice lavoro di traduzione che spero di svolgere al meglio. "Che cosa succede quando Peter e Edmund tornano a casa dopo le avventure de "Il leone, la stega e l'armadio"? Tra di loro molto è cambiato si sono innamorati ma sentono un terribile peso sul loro cuore... P.S. Le recensioni sono comunque gradite!

E' il giorno delle nozze per Susan, i suoi fratelli sono felici per lei, ma la bella mora sembra provare un sentimento assai diverso...