Recensioni per
You stole my heart.
di RealMudblood
Positive : 2678
Neutre o critiche: 6 (guarda)
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wow,è semplicemente fantastica! Mi dispiace tantissimo che questo sia l ultimo capitolo! Comunque bravissima! Se in un futuro scriverai dei libri,beh..fammelo sapere che vado a comprarli subito! Un bacio xx ❤ |
Okay, so che non ho mai recensito qui, ma seguo la tua storia sin dai primi capitoli, aspettando gli aggiornamenti con ansia, immergendomi nei personaggi e...bè, che dire? mi hai rapita, letteralmente. |
Ciao,non ci posso credere che questa storia sia finita. |
*si asciuga le lacrime* ho seguito questa storia riga per riga emozione per emozione e adesso leggere l' epilogo è la cosa più bella\brutta che io abbia mai visto. |
Non ci posso credere che sia finita!!! L' epilogo mi è piaciuto tantissimo e non poteva esserci lieto fine migliore per tutte le coppie: Liam e Nikky sono troppo divertenti e presto avranno il loro bambino; Louis è sempre quello più divertente che concede tutto al figlio mentre Hollie cerca invanamente di tenere testa ai suoi due uomini; Liz e Zayn si danno alla pazza gioia "sfornando" tanti piccoli Malik; Rachel e Harry finalmente hanno avuto il loro bambino. Sono davvero emozionata per come questa storia si è conclusa anche se mi macherà molto. |
Ho letto questo epilogo ieri sera e devo dire che quando mi sono resa conto che avevi aggiornato mi si è preso un colpo. |
Merda D: è stupendamente commovente! non ci credo che sia finito è meraviglioso |
Ho le lacrime agli occhi,questa storia è stata davvero stupenda dall'inizio alla fine e pensare che sia finita mi butta giù...però dai è finita benissimo,tutti felici e contenti e la cosa mi porta di buon umore! :) spero che scriverai altre FF, perchè di sicuro io penso proprio di leggerle! <3 |
Oddio...non ci posso credere è finita...non mi sembra possibile... Ho amato questa storia, ho amato Liz e Zayn ho amato da morire Harry e Rachel Ho amato ogni singolo personaggio di questa storia! Credo che sia una delle storie più belle che i miei occhi Abbiano mai letto, mi sono emozionata all'ultimo pezzo anzi a dire La veritá ero una fontana...mi dispiace che sia finita ma è finita per il meglio ♥ Ti prego di continuare a scrivere altre storie perchè sei bravissima e io le leggere sicuramente! Un bacio enorme ♥ |
Oddioooo :3 non potevi finirla meglio! Stupendo! Ho pianto come una scema! Sono tutti felici,contenti e innamorati come non mai! Bellissimo, davvero. Sei bravissima! |
Scusa ma mentre scrivevo una recensione mi si è impallato il cell e devo riscrivere tutto da capo... vabbè comunque ci tenevo a dirti che questa è una storia fantastica ed è la mia preferita <3 la adoro in tutto e per tutto... e quando ho letto l' ultimo capitolo ho allagato la casa di lacrime oltre perchè ero commossa dall'epilogo, anke perchè la storia è finita :c davvero stupenda e ti voglio ringraziare per aver scritto una storia così emozionante :') xx HAngelS |
Okay so che tutto prima o poi ha una fine ma io non volevo che questa fan fiction finisse çç (anche se so già che la rileggerò da capo) |
Lacrime su lacrime!!ho amato questa storia ogni singolo capitolo e me ne sono appassionata sempre di piú!!:)grazie x questa magnifica storia!quest'ultimo capitolo è stato veramente stupendo!!non ho parole! |
Giuro che alla fine ho pianto :''') |
Non riesco a credere che sia finita! Ho iniziato a leggere e me ne sono innamorata, dal primo personaggio all'aultimo. ottimo modo di scrivere, di narrare. Davvero, complimenti vivissimi! :D «Siamo arrivati, R» disse l’uomo, concitato. Spense l’auto e ne uscì, raggiungendo la portiera posteriore. L’aiutò a scendere e, non appena fu in piedi, le avvolse un braccio attorno alla vita per sostenerla. «Fa tanto male?» tentò; ci rinunciò immediatamente quando notò lo sguardo minaccioso della moglie. Entrarono nell’ospedale e subito un’infermiera si precipitò da loro. Rachel con una mano si teneva all’uomo, mentre con l’altra accarezzava incessantemente il ventre gonfio. «Le si sono rotte le acque» spiegò rapidamente Harry all’anziana infermiera, che annuì e chiamò due colleghi; quelli apparvero pochi secondi dopo con una barella. Rachel venne fatta stendere e fu trasportata velocemente lungo il corridoio. Lui la guardò allontanarsi. «Posso andare con lei?» «Oh, solo un momento, devo richiederle alcuni dati. Lei è il marito, suppongo» indagò la signora. «Esatto». «È il primo?» «Come?» «Questo è il vostro primo bambino?» «Sì» mormorò lui. «Ma non è la prima gravidanza». «Aborto spontaneo?» «Sì». «Stia tranquillo. Andrà tutto bene» gli sorrise. «Può fornirmi un documento d’identità, per favore?» «Certo». «Non esiste» commentò schifato Liam, osservando quello che Nikki teneva in mano. «Ti prego» lo implorò lei, fissandolo intensamente negli occhi. «Assolutamente no». «Ma perché?» protestò la donna, avvicinandosi al fidanzato. «Perché io odio Titanic. Non ce la faccio a vederlo di nuovo. L’abbiamo visto solo un mese fa!» «Ma è il mio film preferito» mugugnò lei. «No» tagliò corto lui, irremovibile. «Dai…» mormorò lei, avvicinandosi ancheggiando. «Giuro» gli sussurrò a pochi centimetri dall’orecchio, «che se guardi il film con me stasera, stanotte ti farò tante cose carine» miagolò. Lui sorrise e le accarezzò la guancia con la punta delle dita. Poi l’afferrò per le spalle e l’allontanò delicatamente. «No». Lei aprì la bocca scocciata ed esalò un respiro secco. «Sei una persona crudele, Liam Payne». Louis guardò la moglie con espressione bonaria. «Non possiamo lasciargli finire il cartone?» Hollie si arrabbiò ancora di più. «Ma insomma Louis, io lo educo e tu disfi il mio lavoro!» strillò quasi. L’uomo le si avvicinò sorridente. E lei si arrese. Come sempre. Si senti sgonfiare come un palloncino mentre tutta la rabbia la abbandonava e gli occhi da bambino di suo marito la distraevano. «Oh, è tutto inutile con voi due» disse la donna spazientita, agitando una mano per aria. «Se tra mezz’ora non hai spento, Woody sarà seriamente nei guai» sibilò diretta al figlio. Il bimbo prese tra le braccia il pupazzo di Toy Story e lo strinse al petto. «Va bene». Lei si ritrovò a sorridere. Si avvicinò a Matthew e gli lasciò un bacio sulla fronte. Louis fece la stessa cosa; poi la prese per mano e la condusse fuori dalla cameretta, chiudendo la porta alle loro spalle. «Non ci piace quando fai la mamma severa» mugugnò lui. «Non piace neanche a me. Ma qualcuno dovrà pur mantenere un minimo di disciplina in questa casa» ridacchiò. Louis appese il giubbotto nell’ingresso e posò guanti, sciarpa e cappello nell’armadio. «Per l'amor del cielo, Niall!» ululò la ragazza fissando il biondo. «Dammi un momento!» farfugliò quello. «Te ne ho dati fin troppi di momenti» borbottò quella. «Ci sono» bofonchiò lui, riuscendo finalmente a slacciare la cintura del sedile dell'aereo. «Sono anni che prendiamo l'aereo e tu fai ancora fatica a slacciare quelle cose?». Il biondo non le rispose, limitandosi a seguirla lungo il corridoio; salutò frettolosamente le hostess che augurarono ad entrambi un buon soggiorno a Londra. «Perché sei così di fretta?» Kate sventolò la mano con sufficienza, continuando a camminare. «Kate!» la richiamò, ormai correndo per stare al suo passo. «C’è Harry Potter in televisione stasera» tagliò corto la donna. Lui si immobilizzò, fissandola. «Scherzi». Lei si voltò, scocciata. «No che non scherzo. È già iniziato sicuramente, e se ti dai una mossa forse riesco a vedere il secondo tempo». «Ma hai tutti i dvd!» si lagnò lui, riprendendo tuttavia a camminare. «Vederli in televisione è tutta un’altra cosa». «No Rose, non fare così, dai… Rose, per favore… Rose, fai la brava dai…» «Serve una mano?» Liz osservò divertita suo marito mentre cercava di infilare il cappotto alla bambina. «No, ce la faccio» rispose lui in tono di sfida. Era un’immagine esilarante vista dall’esterno. L’auto ferma nel parcheggio dell’ospedale; una donna con in braccio un bambino intorno ai due anni, uno di quei bambini paffutelli, con i riccioli neri ad incorniciargli il faccino con due guanciotte da stritolare. L’uomo invece era immerso per metà nell’auto, il ginocchio appoggiato ad uno dei sedili posteriori, troppo impegnato con una bambina arrabbiata per fare caso alla gente che passando li guardava sorridendo. «Rose, ti prego, fai la brava bambina… mettiamo il cappottino così possiamo andare da zia Rachel, va bene?» La bambina, quattro anni e un’espressione furba, osservava il padre con fastidio. «Ma io non voglio scendere» si lamentò con voce impastata. «Lo so, hai sonno e fa freddo. Ma sta per arrivare un cuginetto-» «O una cuginetta» lo corresse la moglie dall’esterno. «Giusto. Non sei curiosa di vedere com’è?» Rose ci pensò su per qualche istante. Poi, fissando nuovamente il papà, scosse il capo. «Lo posso vedere anche domani». «Ma domani non sarà la stessa cosa» disse il moro. Dato che la bambina sembrava non voler collaborare, lui assunse un tono implorante: «Se ti metti il cappotto e vieni con papà e la mamma, ti prendo una bella cioccolata calda». Lo sguardo di Rose si illuminò. «Con i biccotti?» «Con i biscotti, certo» sorrise lui. In un lampo la vestì e la tirò fuori dall’auto che poi chiuse con le chiavi. «Ce l’hai fatta» ridacchiò Liz, fissandolo. «So farmi rispettare dai miei figli, cosa credevi?» la sfidò Zayn, non troppo convinto. Lei scoppiò a ridere definitivamente, sistemandosi meglio il piccolo James sulla spalla. E mi rendo conto ora, che queste splendide coppie mi mancheranno! FantasticaD Tantissimi complimenti di nuovo e penso proprio che passerò ad un'altra tua storia :D Baciiii :D |