Finalmente ci siamo. La piccola sta per nascere e si troverà subito davanti agli occhi mamma e papà. Un papà affettuoso e premuroso, che non sa cosa fare ma che non si perde d'animo. Una roccia André, la cui forza dona ad Oscar un po' di serenità. E poi, perché dovrebbe perdersi d'animo proprio ora che sta per conoscere, sua figlia, il frutto dell'amore smisurato che prova per Oscar, la sua donna, quando questa stessa donna, per anni, ha messo a dura prova la resistenza dei suoi sentimenti?ora c'è da rimboccarsi le maniche André, nel vero senso della parola, e abbiamo tutte fiducia in te.

Inizio il mio percorso notturno tra le nuvole e subito questo si tinge di rosso scarlatto, acceso e vibrante. Impeccabile lo stile con cui descrivi le scene erotiche. Sensualità, passione, carnalità allo stato puro. Mai volgare, in una mescolanza di sensazioni piacevoli da leggere. Brava veramente. Racchiuderei tutte queste sensazioni in questa frase: "sento che la passione non disegna confini tra di noi, e non c'è cosa che non farei con te". Sdoganando il sesso in gravidanza, li hai resi ancora di più umani e hai evidenziato la voglia di entrambi di viversi completamente senza più freni.
Che meraviglia sapere che Oscar ora sa di avere tutto ciò che voleva dalla vita. Ci voleva proprio.

E Laetitia sia! Qui, vi leggo veramente, in tutto il dialogo, il crollo di tutte le difese, di tutti i muri che erano stati issati nel corso degl'anni e soprattutto negl'ultimi tempi. Un aprirsi il cuore reciprocamente senza più pensieri avversi. Bello quello che riesci a far esprimere ad Oscar: forse inconsciamente, ma non ha fatto niente per evitare tutto quello che l'ha portata in quel letto, accanto all'uomo che ha scelto come compagno di vita. Quindi, è li con lui perché lo voleva... Perché doveva essere così...e quella pancia testimonia l'immenso amore che li unisce e li unirà per sempre. Una figlia è un legame eterno. E la felicità completa, su cui Oscar aveva pianto lacrime amare, ora è così vicina da toccarla. La felicità completa ha due nomi e, momentaneamente, un solo volto ...ma quanto amore c'è nell'aria. Grazie per l'emozione... E sono sicura che anche Faustine ringrazia visto tutti deliri a cui ha dovuto assistere. Finalmente i due piccioncini le dedicano un pensiero per il fatto di averle "movimentato" la vita.

Capitolo di una bellezza disarmante. Stupenda la similitudine tra la vita e la fune, su cui tutti noi ci avventuriamo senza sapere così ci aspetta lungo il percorso ed all'estremità, ma avere paura ad ogni passo serve solo a limitare le emozioni. Ora Lei sa che in quel percorso non è più sola, perché ha l'immenso amore di André e di loro figlia. Quel "adesso voglio di più" non lo interpreto solo dalla parte fisica, ma anche di emozioni, di amore e condivisione. Adesso c'è da viversi totalmente, c'è un futuro che non fa più paura. Espresso in modo magistrale il desiderio di Lei di volerlo nuovamente, di sentirsi amata, di voler nuovamente provare quelle sensazioni, sul proprio corpo, che le hanno rubato mente e cuore. Infondo il pancione è un surplus, un regalo della vita che li unisce per sempre. Brava Mina, un po' di serenità ci voleva proprio...quanto durerà?
p.s. Hai già fatto morire Oscar di parto?????L'ho appreso dalle altre lettrici nelle loro recensioni...ecco perché sono tutte terrorizzate...facevo bene io ad avere paura! Sono andata a guardare tra gli incipit delle tue storie e non ho capito qual'è.. Se me lo dici, eviterò di leggerla, così non mi faccio prendere un colpo e non mi avrai sulla coscienza.
BRA-VIS-SI-MA.

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Il dolore di Oscar è il dolore di ogni donna tradita. È il dolore di chi sa che, anche solo per una frazione di secondo, un'altra,  ha avuto ciò che credevi indiscutibilmente tuo: il tuo uomo, i suoi pensieri, le sue attenzioni, i suoi sguardi. Un'altra ha attirato la sua attenzione, un'altra gli ha dato amore, un'altra ha condiviso momenti di amore e passione col tuo uomo, un'altra, che non sei tu, ha ricevuto baci, carezze e sguardi languidi che ti appartenevano. C'è da perdersi, come stava per fare Oscar. Un gioco al massacro perché ad ogni parola immagina che l'abbia detta anche Lei, ad ogni carezza, si chiede se l'ha toccata con tale trasporto e potrei continuare all'infinito. Un'ossessione continua che avvelenerebbe il rapporto. Però stavolta Oscar ha espresso le sue paure, e per questo ha salvato tutto.  Conoscendo la verità, ha avuto il coraggio di confessare il suo amore, ha liberato il suo cuore da tutte quelle costrizioni che gli impedivano di ammettere, prima a se stessa e poi ad André, l'amore che li unisce, da sempre.

No, Mina, ti prego no! So che è una cosa stupida dirtelo perché in fondo la storia e già scritta ed è qui davanti a me nell'interezza dei suoi capitoli ma... "La vostra volontà sarà rispettata" ...un testamento...Oscar che ha problemi di salute e non sa se sopravviverà al parto... No, non credo di potercela fare... Se avevi intenzione di sconvolgere il lettore, beh, ci sei riuscita. Già m'immagino avvenimenti funesti, che mi hanno rovinato i momenti di tenerezza che questi due testoni sono riusciti a ritagliarsi. Stavolta morirò, e mi avrai sulla coscienza.

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Ciao. Ieri sera non c'è l'ho fatta a lasciare un pensiero per questo stupendo capitolo, perché pensavo che meritasse qualcosa in più di parole farneticanti per il sonno. Un turbinio di emozioni questo capitolo. PAURA. La prima parte mi ha terrorizzata per la paura che accadesse l'irrimediabile cioè che scappasse nuovamente in una continua fuga che avrebbe generato solo altre recriminazioni. L'odio/amore che la avvolge si è esteso anche in me. TENEREZZA. Aveva fatto tutto per lui: l'abito femminile, forse una rivalsa sulla divisa di una vita, sicuramente il volergli dimostrare quanto anche lei fosse bella e femminile, a dispetto di un'altra; rompere il muro dell'indifferenza, recandosi a mangiare con loro, cercando le parole giuste per poter instaurare un nuovo dialogo, un nuovo rapporto. OSSESSIONE. Saranno anche gli ormoni impazziti, ma questa Lei è diventata un'ossessione troppo grande, forse, e dico forse, anche senza motivo, ma addirittura pensare che lui voglia il bambino per crescerlo con quest'altra, rasenta la follia...oltretutto non ha basi per poterlo dedurre. ANSIA. Senza respiro per quel vaso scagliato sullo specchio, ma meglio sfogare così il dolore che l'attanaglia, che con gesti inconsulti. SPERANZA. André, preoccupato e dolce che la rassicura.André che prende in mano la situazione. André che la porta nella sua stanza. GIOIA. Per questo amore folle ma immenso che sta venendo fuori, tra mille tempeste, ma sembra che qualcosa finalmente si stia muovendo per il verso giusto. "Ci sei solo tu" avrebbe dovuto dirglielo qualche minuto prima, ma meglio tardi che mai. E poi Lei che finalmente lo rende partecipe del fatto che non lo avrebbe lasciato questo bambino. STUPORE. Per tutte le emozioni che questa storia riesce a strapparti dal cuore. BRAVISSIMA

Mannaggia Mina, è tardi devo dormire un po', ma come faccio a lasciare questa storia e poi, devo sapere cosa è successo ad Oscar. Spero solo che sia stata una crisi isterica con conseguente vaso rotto. Questi due sono meravigliosi anche nelle loro paranoie. Fersen! Ancora!!!!! Che Oscar fosse di coccio si sapeva, ma ora ci si mette anche André. Ma le ha ascoltate le risposte che gli ha dato? Almeno dovrebbero insinuargli il dubbio che forse forse lo svedese non c'entra niente. E secondo lui perché ha abbandonato la sua "cella"?Per instaurare nuovamente un rapporto. Lo capirebbe anche i muri. E Oscar, cara, sempre con questa prostituta! Ma mica ti ha detto che la ama e vuole una vita con lei. Forse sono gli ormoni, ma sei più paranoica del solito. Io, comunque li adoro. Ma questa dipendenza è pericolosa?

Spettacolo. Puro spettacolo questo capitolo, bello da togliere il fiato. Una Oscar ancora spaventata dai suoi sentimenti e dalla possibilità di rivelarli ad André. L'avesse scritta quella lettera! con poche parole avrebbe reso André l'uomo più felice del mondo e a quel punto, veramente le avrebbe perdonato tutto. Invece ora Oscar deve capire se si può recuperare qualcosa. Lo ama, ora lo sa. E finalmente capisce che non era solo folle desiderio quello di trovarsi tra le sue braccia, ma c'era un sentimento forte pronto a rompere le barricate. No comment, invece per quanto riguarda il fatto che l'ha ferita di più il pensiero di un'altra tra le sue braccia e non il fatto che Lui la ritenesse indegna del figlio che porta in grembo. Preferisco la Oscar che per tutto la serata ha in mente solo il momento in cui si ritroverà tra le braccia del suo André. Forza Mia cara, sveglialo e digli che lo ami.

Sconfitta. Nella prima parte leggo nei pensieri di André un'atroce e dolorosa sconfitta. Come uomo, come amico, come amante. Sconfitto nel cuore e nell'animo, annientato dall'evolversi di una situazione che invece di creare una famiglia, sta distruggendo due esistenze. Ma i pensieri di André sono speciali come Lui e tu, dandogli vita, mi rubi il cuore. "Accompagnarti nel tuo viaggio verso il nostro bambino" e "non sono un carceriere, sono solo un uomo...che ama questo figlio disperatamente" sono frasi che mi hanno emozionato e che mettono in evidenza grande sensibilità.Certo, sembrano veramente detenuto e carceriere. Atmosfera un po' surreale che di certo avrà fatto si che Faustine maledicesse il momento in cui ha accettato Oscar in casa propria. A proposito di Oscar... Che nervi che mi fa venire. Cosa vuole ottenere con questo comportamento.? Dovrebbe ricordarsi che André è il padre di suo figlio, che la ama, che l'ha fatta sentire donna, amata e desiderata e che merita un minimo (giusto quel poco) di considerazione. Cara Oscar, ricordati che ...ignorare i fatti, non cambia i fatti.
Brava Mina, di cuore, veramente, la tua storia è stupenda e tu dai vita ed anima ad ogni personaggio, ad ogni singola parola detta, ad ogni pensiero espresso o taciuto. È un dono meraviglioso, che utilizzi con maestria.

"Gelosia, ti prende e ti uccide, assurda malattia", diceva una canzone il cui ritornello parte in automatico nella mia testa se penso a quella parola. Certo è che Oscar ha proprio la faccia di bronzo. Fa l'amore con lui, e non una, ma una serie di volte dove non mi sembra che sia stato un  sacrificio per Lei, ma è confusa, più di quello non può dargli, poi praticamente, lo caccia "se mi ami, lasciami libera". Gli nasconde l'esistenza di un figlio che voleva far crescere da un'altra famiglia (e Lei sarebbe stata la parente lontana), non fa e non dice niente per farsi perdonare o per giustificarsi(????) nel momento in cui Lui le getta addosso tutto il suo dolore, la sua delusione, la sua  rabbia, il suo avvilimento... E lei che fa? Si sente in diritto di essere offesa che Lui sia andato con una prostituta e che le abbia detto che ha avuto più amore da Lei in una notte che dalla stessa Oscar in quei mesi. Ma lei non ha mai ammesso che quello fosse amore, non erano solo carne?Certo, non è che Lui ci sia andato proprio leggero, l'ha proprio massacrata, ma forse dicendole che le porterà via il bimbo, l'ha svegliata. Talvolta, Oscar sembra la bella addormenta nel bosco. Sicuramente, controllata nelle emozioni e nelle azioni, frutto di quel tipo di educazione. Lui, un pazzo scatenato, ferito nell'orgoglio, ma come dargli torto? Io sto dalla sua parte. Stavolta la bionda l'ha fatta proprio grossa, poteva salvarsi in calcio d'angolo solo dicendogli che loro figlio non l'avrebbe mai abbandonato, perché amava quella nuova vita frutto di un NOI ancora possibile, ma ha preferito tacere. Come sempre. I suoi silenzi e i suoi "André ...io..." sono il suo marchio si fabbrica. È fatta così la ragazza. Troppo tardi per rimediare? Forse no. Lei vuole rimediare? Già qui la risposta diventa più difficile,vista la sua testardaggine. Certo è che sarà una convivenza con scintille. ..(la maledione delle rivelazioni della nonna ha colpito nuovamente André...)

Un uomo eccezionale André, un uomo deluso e offeso dalla donna che ama, un uomo che vuole prendersi cura di suo figlio dandogli anche l'amore di colei che non lo vuole(almeno per ora). Ha deciso anche per Lui e, giustamente, questo lo manda in bestia. Per un attimo ho pensato, " stavolta l'ammazza" ma stupida io, perché qui si parla di André, mica del primo pincopallino che passa. Devo dire che questa scelta sull'evolversi del storia mi piace molto. Se così sarà, preferisco sapere questo figlio con il padre che con una coppia di estranei. I prossimi tre mesi (di gravidanza) suppongo che li passeranno insieme o comunque a stretto contatto, spero che Oscar possa prendere coraggio per fare l'unica cosa possibile cioè dare una famiglia a questa bambino. Ma mi sa che la tempesta ancora non è finita. Fantastiche tutte le emozioni che con questa storie riesci a trasmetterci, e sono proprio tante. L'appuntamento è per stasera/stanotte, ma prima di andare ti devo chiedere scusa perché ho aspettato il capitolo 16 per inserire Nuages tra le preferite. Perdono! Avrei dovuto farlo appena finito di leggere il primo capitolo, sulla fiducia, ma so che ben riposta. Bravissima.

Lo sapevo!la nonna, non so quanto consapevolmente, da l'indicazione giusta al nipote.Valla a riprendere André, vai a riprenderti ciò che ti spetta di diritto. Ti giuro che ho letto tutto il capitolo con l'ansia addosso. Ripeto, la nonna con gli occhi bassi, il suo martoriarsi le mani, la voce indecisa ecc. non poteva che tradirsi. E lui aveva capito che lei sapeva. André lo hai descritto in modo eccelso nella sua follia, nella sua disperazione, nella sua desolazione e ciò mi è stato trasmesso dalle tue parole. Ero li con lui quando gridava il suo nome, batteva alla porta, quando l'ha aperta con una spallata, quando frugava ovunque alla ricerca di un indizio, quando, annientato, si è arreso all'evidenza. Ma la ama, che ci può fare? E le parole con cui lo confessa alla nonna sono semplici e disarmanti. Puro e semplice amore. Spero solo che, come avvenuto in altri casi, le rivelazioni della nonna non diventino fonte di disastri (come già ti avevo scritto in altra recensione).

La sua agitazione e il suo dolore sono stati i miei durante la lettura. Io continuo, carissima Mina, il mio percorso in questa storia, perché li trovo, veri, umani, fragili, impotenti, disillusi, anche se... anche quando tutto sembra irrimediabilmente perso e distrutto, quel potere prodigioso che hanno la speranza e volontà d'animo, può sovvertire anche il destino più ineluttabile. Oscar soffre tremendamente e non so se riuscirà a dar via questo bambino. Dovrebbe chiedersi perché sia così difficile per Lei portare avanti questa decisione, forse presa all'inizio con troppa leggerezza. È una parte di Lei, una parte di André, un Noi che ancora può realizzarsi. Spero rinsavisca.

È arrivata la rivale in amore di Oscar? Mi sa che questa ragazza, che per di più le assomiglia, causerà del trambusto nel cuore di André. Ma come non capirlo. Ormai annientato dal suo stesso amore, deve, forse, sperare ancora? L'illusione non è certo una buona consigliera. Essere desiderati è un sentimento così umano che, talvolta, ti porta a lasciarti andare ad azioni che non hanno ragionevolezza ma sono puro istinto. Io però spero nella forza di questo amore impossibile e nella determinazione di quest'uomo.