Recensioni per
Nuages
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 780 recensioni.
Positive : 778
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
17/03/13, ore 08:10
Cap. 4:

Hai desritto le emozioni e i pensieri di Oscar in maniera magistrale, sembrava quasi di vedere la scena scorrere davanti agli occhi.
Traspare solo tenerezza e amore dai loro gesti e dalle loro carezze, in quella stanza illuminata solo dalla fioca luce del camino hanno fuso non solo i loro corpi ma anche le loro anime. Ma Oscar come al solito cerca di rifuggire dai sentimenti che prova, quasi fossero una debolezza, e intomorita dalla profondità di questi sentimenti , fa l'unica cosa di cui è capace, ovvero fuggire, facendo del male non solo a se stessa ma anche ad Andrè. Lei si impone di dover dimenticare, come se con un colpo di spugna potesse lavare via tutto quello che c'è stato tra loro, ma ben presto Oscar imparerà a sua spese che non si può comandare il cuore, nonostante si faccia leva sulla ragione, perchè è lui a decidere per chi battere.
L'amore di Andrè è sempre immenso, come al solito ha assecondato Oscar, e facendo finta di dormire l'ha lasciata andare, restando con il cuore frantumato in mille pezzi.
Aspetto il prossimo capitolo
Baci Dalmata

Recensore Master
16/03/13, ore 18:31
Cap. 4:

Ragione e sentimeto, raziocinio e passione, tormento ed estasi...certo che hai creato un bell'intrico !
Ok è successo, per ragioni probabilmente opinabili, ma è successo, e lei ha ammesso con se stessa che solo con lui poteva accadere. Già, solo con lui può essere se stessa e donna solo che ora crede sia un errore e vuole dimenticare. Sai mi piacciono un sacco i tuoi POV di Oscar, è come se tu riuscissi ad entrarle nella tesata e riuscissi a dare voce al suo reale pensiero, insomma non so se mi sono spiegata bene, ma il succo del discorso è che la vedo nitidamente attraverso il tuo pensiero e le tue parole, e mi sembra così lei davvero !
Attendo con subbuglio interiore il risveglio di Andrè ^^
Baci, e come sempre ottimo lavoro !

Recensore Master
16/03/13, ore 16:18
Cap. 4:

POvero Andre'....sedotto ed abbandonato. Usato per trastullo, per prendersi una vendetta sul merluzzo svedese.
Lei dimentichera' tutto.
E lui? Lui, vittima consapevole e complice allo stesso tempo?
Ho rispolverato la mazza con la quale ho intenzione di controllare se nella testa di Oscar c'e' il cervello o solo segatura....certo, potrei farlo con la risonanza magnetica o con la TAC, ma nel 700 non c'erano...
MIna, come al solito la tua Oscar riesce a farmi imbestialire non poco....e se siamo solo all'inizio, non oso immaginare cosa verra' dopo.

Recensore Master
16/03/13, ore 16:17
Cap. 4:

Eh, non si può dimenticare quando si ama e si è amati!
Fa i conti senza l'oste, questa Oscar che ha provato il più sensuale dei piaceri, una droga da cui è più che difficile disintossicarsi!
Credo che, nonostante i buoni propositi, non riuscirà a stare lontana da André, non sarebbe umanamente possibile! ;)
Per conferme o smentite, non mi resta che aspettare il prossimo capitolo... a presto, quindi!
^_^  Bye!

Recensore Junior
16/03/13, ore 15:56
Cap. 4:

Dimenticare e tornare alla vita di sempre!!!!! No mia cara ormai nulla sarà come prima, e come potrebbe esserlo???? Dopo aver provato il piacere carnale non potrai più farne a meno!!! Credo che dovrà affrontare una costante lotta con se stessa che inevitabilmente perderà!!!! L'unico poveretto che soffrirà e Andrè che deve sempre sottostare ai suoi capricci!!!! Posso fare un'appello??? Mi piacerebbe una volta leggere una storia dove sia Oscar che soffre per André è mai possibile che sto povero disgraziato debba perdere occhi, cuore e sentimenti per lei??? Ciao alla prossima, sperando presto!

Recensore Veterano
12/03/13, ore 22:51
Cap. 3:

Cara Mina, non per sminuire la tua bravura indiscussa di autrice, ma in primis i miei pensieri vanno a quel bellissimo figliolo che hai scelto per rappresentare Andrè...che dire...senza parole! Perfetto! Ma chi è? Dove l'hai scovato? Guarda, ti affiderei l'incombenza di decidere il cast per un ipotetico film di LO!
Ora tornando un pochetto più serie, devo dire che sei riuscita a dipingere una situazione difficile da gestire, una continua lotta tra razionalità ed istinto, testa e passione. Hai mantenuto una tensione davvero al limite, quasi oltre la sopportazione per tutto il capitolo, bravissima.
In ogni caso, qualsiasi cosa asseconderanno i nostri due, il loro rapporto sarà comunque compromesso. Capisco Oscar e nella sua richiesta non l'ho trovata del tutto sprovveduta: butta la carta della gelosia, dicendo al suo amico che chiederà "il favore" ad un altro, speranzosa e quasi certa che Andrè la raccolga.
Lui,...lui...non posso fare a meno che essere perdutamente e completamente dalla sua parte. Questo ragazzo subisce una pressione psicologica ed ormonale non indifferente! Da un lato convinto nel volere far ragionare Oscar e proteggere così la loro amicizia, lei, ma anche se stesso. Dall'altra parte vede la possibilità di averla dopo anni di amore taciuto, ma con un grosso prezzo da pagare. Sesso e non amore. Almeno per lei. Aiuto! Prevedo anime tormentate!
Complimenti, Mina! Baci

Recensore Veterano
10/03/13, ore 19:34
Cap. 3:

Idea interessante, Mina. Acchiappa e m’intrippa.
Concordo con lei. Il ragionamento di Oscar non fa una grinza. L'ho sempre ammirata per la sua razionalità.
Ha provato a far sul serio con Fersen, a cedere al desiderio di normalità dopo anni di perfezionismo nel fingersi disinteressata: le è andata male (“male” si fa per dire, trattandosi di Fersen).
E’ ferita? Certo che lo è! Si è autorimbambita, autoillusa con ridicolaggini sentimentali ed ora vuole quel che ai tempi poteva definirsi un “bello e dolce amico”, che attualizzo col termine “tr...amico”. E cosa c'è di male? Quale sarebbe lo scandalo? Dove sarebbe lo squallore? Non solo perché nell’epoca del libertinaggio c’è certamente di peggio, ma vista l’educazione e la vita di Oscar, così libera ed al tempo stesso così sacrificata nel doversi mantenere irreprensibile, domando perché dovrebbe aver solo gli oneri del maschio, senza i piaceri?
Perché non c’è l’amore? E se l’amore non arriva (o in questo caso, non lo si è ancora riconosciuto), che si fa? Clausura e fustigazione?
Condivido la scelta razionale (di testa ma anche di pancia, lo sappiamo) che cade su André: Fersen sarebbe stato l'ideale come istruttore (più pratico di lui in fatto di amiche, eh...:D!) se non fosse proprio l'oggetto della depressione da "Anni a sbavargli dietro e mi scarica??? qua, o mi do' una mossa o per tirar via le ragnatele tra un po’ servirà lo scalpello".
Girodelle, ha ragione lei, sarebbe sicuramente volenteroso, ma era troppo impetuoso e possessivo nell'anime, oltre che pari ma subordinato. Un casino certo, insomma.
André è invece addestrato da tutta la vita a non alzare gli occhi su di lei in pubblico, alla riservatezza del suo ruolo oltre che del suo carattere e non tradirebbe la debolezza di cedere alla curiosità, manifesta solo a lui. E chi meglio se non l'amico d'infanzia che ti ha già vista nelle situazioni più imbarazzanti immaginabili, che te le dice in faccia e sa tenere i segreti? Oscar ha bisogno di superare uno scoglio, quella “prima volta” che innervosisce, che la vedrebbe sottomessa come femmina; sente la mancanza di quella pratica che completa la teoria e la rende debole. Inaccettabile per un soldato perfezionista.
Si potrebbe obiettare che Oscar non tenga in conto i sentimenti di André. Ma è davvero così? Non sono mai stata convinta che ne abbia preso coscienza solo a St. Antoine.
Il dialogo tra loro è esattamente come me lo aspetterei in tale situazione, compreso questo: “non sono cose che si domandano, queste, non é come chiedere un favore ”.“...Vorresti dirmi che non hai mai chiesto a nessuna donna di venire a letto con te ? ».« ....Non vanno cosí le cose, Oscar, te lo assicuro, non puoi chiedere di venire a letto con te come fosse un piacere, e non é di me che stiamo parlando, ma di te, Oscar ».“ E quale sarebbe la differenza?”.“ Tu sei una donna” replichi accigliato.
Quest’ultima battuta è certamente dovuta a sincera preoccupazione e non a sessismo, lo so, ma irrita comunque per quante volte l’ho sentita.
Gli uomini possono farlo, le donne no. Perché? Perché le donne “portano a casa”… Sì, fa niente se gli uomini “lasciano in giro”, no? Comunque lei è OFDJ, e può anche fregarsene delle maldicenze, tanto è una vita che le tocca scrollar le spalle. Potrebbe perfino permettersi di “portare a casa” che il generale potrebbe farle ben poco. Certo, magari impiegherebbe un po’ a capire com’è che suo “figlio”, ha fatto uno più uno ottenendo tre … ma poi ci arriverebbe e digerirebbe il rospo, come gli è sempre toccato fare davanti ai colpi di testa di lei.
Perché Oscar è una figlia rispettosa, sì, ragionevole, obbediente, ma sottomessa mai (nemmeno quando il generale cerca di ucciderla). Ed in questo momento, per lei il sesso è sottomissione, è doversi fidare in quanto incognita. E non c’è altro uomo di cui possa fidarsi se non André.
Sente di doverlo fare, alla faccia di quelli che la credono un interruttore da accendere e spegnere al bisogno: uomo quando rende orgogliosi, donna quando conviene, quando crea imbarazzo. No, Oscar ha deciso che è il momento di sapere cosa si prova e vuole farlo alle sue condizioni. Anche se mente sulla minaccia di farlo con uno qualunque, perché mai come ora ha avuto bisogno di qualcuno che le voglia bene.
Ma la sfida è sfida: da sempre si sfidano, è il loro modo di comunicare. E André finge accondiscendenza, perché lui fa così. Per citare Oscar, “comincerai col darmi ragione e poi tenterai di convincermi che sto sbagliando tutto”. Sarà un braccio di ferro interessante: quanto si fingerà sfacciata lei? Quanto si fingerà resistente lui?
Ed è sciocco (anche se coerente col personaggio) che lui faccia tante menate: da sempre lo sa di essere la sua cavia e da sempre non gli dispiace stare al gioco e tenerle testa.
Certo lui prova a dissuaderla, perché nascondere il sesso tra sentimentalismi e romanticherie lo rende più accettabile, ad un livello superiore di quello animale. Ma sinceramente, escludendo André che non è contemplabile in un vita “normale” in quel periodo, nella loro situazione, ad Oscar quali alternative rimangono di vita sentimentale o anche solo sessuale? A lei, donna “strana” perché indipendente, perché esteriormente diversa.
E a lui, quante possibilità rimangono di avvicinarsi abbastanza da farsi apprezzare senza esplodere in strappi di camicette o tentati avvelenamenti?
Quel che Oscar non sa, è che non è facile trovare un tr…amico decente: abbastanza interessato da essere amorevole e abbastanza disinteressato da non diventare possessivo. Forse è più facile trovare un unicorno, che è stallone e ha pure il corno, ma non è la stessa cosa.
La tua bravura può senz’altro convogliare qualcosa di potenzialmente tragico in una felice soluzione (cosa su cui conto nonostante tu ci abbia avvisate che non sarà facile, divertente, leggera). Perché, sì, vero che potrebbero non riuscire a guardarsi in faccia al mattino; o forse si guarderebbero con occhi nuovi (e a giudicare dal numero di fic a lieto fine della sezione, non è assurdo pensarlo).
E poi, al punto in cui sono, credo siano preferibili i rimorsi ai rimpianti.
So che alla fine di questo racconto sarò ridotta ad uno straccio ed avrò a malapena la forza di alzare un fazzoletto e strombazzarci il naso (immagine disgustosa, lo so :D), perché non sarà indolore. Ma scritto da te, sarà sicuramente … bello (e lo affermo con già la gola secca! :D)
Però trovo la situazione non solo potenzialmente drammatica, ma anche non troppo velatamente comica. A quel punto amerei se intervenisse Neruda con un capitolo dei suoi fantastici “Retroscena” a sdrammatizzare con la versione “dietro le quinte” della educazione-non-sentimentale che André avrebbe potuto dare ad Oscar.
Ok, finisco qui lo sgangherato commento, probabilmente poco comprensibile. Perdona, ultimamente con l’italiano faccio a botte! :D
Grazie, ciaooooo!

Recensore Junior
10/03/13, ore 19:11
Cap. 3:

Ciao Mina7Z, complimenti vivissimi per questo capitolo dove non succede assolutamente niente ma la tensione rimane altissima.
E' l'attimo prima della tempesta quando il vento si alza minaccioso e i lampi si avvicinano così tanto che hai paura che ti possano colpire, ed è anche il momento in cui ti domandi se, se ti metti a correre, ce la farai a tornare a casa senza bagnarti.
L'adrenalina sale, la paura dell'inaspettato accende i sensi e una parte di te non vede l'ora ti essere travolto dalla pioggia che cade, gioisci nel vedere con quanta potenza e menefreghismo la natura può manifestare la sua rabbia. Ti senti piccolo, non c'è ombrello che tenga e non puoi fare altro che aspettare. Aspettare senza combattere che il temporale passi, sperando solo che i danni siano limitati, che nessuno si faccia male o si sia bagnato abbastanza da prendere un raffreddore.
Detto questo, per una volta dichiaro apertamente di fregarmene del politically correct spesso richiesto da questo sito e mi auguro invece che il ciclone di cui sopra travolga i nostri protagonisti con tutta la sua forza.
Spero che Andrè la smetta di dare corda alle richieste assurde di una fanatica con crisi d'identità.
Spero che per una volta la smetta di proteggerla a tutti i costi da se stessa e dalla vita.
Spero che le permetta di fare le esperienze che le servono per crescere e che le impediscano di avanzare pretese insulse ma soprattutto pericolose.
Se Oscar quindi vuole essere trombata, ebbene spero proprio che Andrè l'accontenti!
Cara Autrice, quando hai descritto la lunga cavalcata nella nebbia notturna, ho creduto davvero che tu volessi far sfiancare i nostri eroi. Ho creduto che Andrè - anticipando involontariamente scenari futuri - si sarebbe fermato lungo le rive della Senna, in piena stagione invernale o giù di lì, in un luogo riparato da alberi privi di foglie. Certamente Oscar, sentendosi presa in giro, si sarebbe arrabbiata così tanto da sguainare la spada minacciandolo con occhi furiosi. Pungolati dall'orgoglio ferito i due avrebbero combattuto fino alla rottura delle lame e poi a mani nude ancora e ancora fino a cadere a terra senza fiato, proprio come ai bei vecchi tempi. E alla fine, con gli occhi pesti, la faccia gonfia e qualche dente di meno ma con le idee più chiare e una più ridimensionata visione delle cose, sarebbero tornati a casa ammaccati e felici a bere la già citata bottiglia di Bordeaux davanti al caminetto con quella meravigliosa e rigenerante sensazione di eccitazione mista a sollievo che si prova quando si sente di essere scampati a un grande pericolo per il rotto della cuffia.
Ma visto che le cose non sono andate in questo modo, visto che Andrè, comprensibilmente preso alla sprovvista, non sapendo cosa fare l'ha condotta incomprensibilmente nell'unico luogo in cui non avrebbe mai dovuto portarla, e cioè in una camera da letto, spero che tutto vada come deve andare secondo le premesse e le richieste.
Spero che la porti al piacere ma che lo faccia con distacco, come puro atto formale permeato di perfezione tecnica fredda e quasi chirurgica, senza titubanze o ripensamenti, senza vibrazione o sentimento, mantenendo un distacco logico se pur irrazionale per poi lasciarla sola e unica responsabile dell'accaduto.
Oppure, al contrario, che la travolga con una passione infinita, un calore bruciante, un'intensità che lega le anime e che acceca con bagliori d'eternità. Se Oscar vuole conoscere l'amore allora che lo conosca fino in fondo e tutto in una volta, senza sconti, senza protezioni , senza rete.
Entrambi sono già compromessi, ma rimanere sospesi servirebbe solo ad accentuare l'avvilimento e lo squallore che mina l'esistenza, fino a giungere a barattare la follia con la disperazione.
Nel bene e nel male non resta loro che andare fino in fondo e scoprire chi sono veramente e capire che, per quanto difficile possa sembrare, sconosciuto o inconsapevole che sia anche questo è amore.

Recensore Master
10/03/13, ore 14:24
Cap. 3:

Per favore...qualcuno salvi Andre'....ci andrei io ma sono impegnata con Superman a salvare il mondo da se stesso.
Povero Andre'...vittima consapevole del proprio amore...disposto ad assecondare Oscar anche in questa follia.
La mazza...dove l'ho messa?

Recensore Veterano
10/03/13, ore 12:56
Cap. 3:

Hai portato André alla disperazione, lo hai messo al muro senza scampo: lei è determinata e non scapperà, non rinuncerà (da brava cocciuta) al suo intento, ma lui...lui è in trappola!
Da una parte, la mortificazione di sentirsi "usato" per il raggiungimento di uno scopo che con l'amore non ha niente a che fare; dall'altra, la consapevolezza che, andando fino in fondo, distruggeranno il loro rapporto, perché sarà difficile per entrambi sostenere il peso di un comportamento così lontano dalla vera natura del loro legame.
Sarrebbe come gettare del fango su una candida rosa che deve ancora sbocciare: se anche lei, dopo, dovesse rendersi conto di amarlo, sarebbe molto dura accettare il fatto di aver bruciato un atto d'amore che avrebbe potuto essere sublime, svilendolo ad una squallida pratica da bordello.
Mi fanno pena entrambi.
Sembra si stiano sfidando a duello.
Chi vincerà?
Di solito è lei ad avere la meglio...
Sono già tre capitoli che ci tieni in sospeso, e questo fa di te una scrittrice alquanto sadica, sia nei contronti dei tuoi personaggi che dei tuoi ansiosi lettori!!! :)
Capitolo molto bello, struggente, per come ci fa sentire vivissimi tutti i tormenti e le paure di André.
Hai creato un'atmosfera incredibile, bollente e gelida allo stesso tempo, mescolando paura e desiderio, amore e rabbia, ragione e sentimento, dolore e passione, il tutto, con la tua solita naurale disinvoltura.
Brava davvero.

Recensore Master
09/03/13, ore 18:53
Cap. 3:

ciao, povero andrè le sta tentando tutte perchè oscar rinsavisca, e lasci così da parte il suo intento, sto ragazzo sta provando un dolore immenso per vedere la sua oscar ridotta così, per colpa di fersen, e ci credo che lo vorrebbe far fuori con le sue mani. aspetto il seguito a presto

Recensore Veterano
09/03/13, ore 17:38
Cap. 3:

Assolutamente fantastico anche questo capitolo!Hai saputo descrivere in modo magistrale i sentimenti che animano il nostro Andrè che , dolcissimo, tenta in ogni modo di farle cambiare idea..I due si conoscono nel profondo , questo è certo .. e infatti Oscar capisce la sua intenzione di farla desistere facendola ubriacare..Una cosa è certa : qualsiasi cosa accada in quella stanza il nuovo giorno vedrà due persone completamente diverse..

Recensore Master
09/03/13, ore 17:15
Cap. 3:

Davvero bello questo capitolo, ben scritto, forse dei tre il più poetico nonostante la situazione di apparente squallore in cui i nostri sembrano piombare; penso che sia una capacità notevole per un' autrice dare un' aurea poetica a qualcosa che appare squallido e che normalmente si giudica 'volgare'.
Temo che tutte le paure di André siano assolutamente fondate; se cederanno a loro stessi, la vergogna, l'incapacità di guardarsi in faccia, potrebbe essere l'unica cosa che rimarrà il mattino dopo. Io mi sento già male al pensiero... tu sei brava, ma non hai pietà di questi due.

Ps. dimenticavo: l'immagine di 'André' è fantastica!!
(Recensione modificata il 09/03/2013 - 05:18 pm)

Recensore Master
09/03/13, ore 15:44
Cap. 3:

André ha perfettamente ragione: il gesto di Oscar avrebbe il solo effetto di fare del male ad entrambi, lei perché si troverebbe addosso l'umiliazione insieme al suo dolore, e lui perché vedrebbe usato il suo amore. Il fatto è che conoscendo Oscar non penso che si tirerà indietro.

Recensore Master
09/03/13, ore 15:36
Cap. 3:

L'amore di Andrè è veramente immenso, qualsiasi  altro uomo avrebbe approfittato del momento di debolezza e di confusione di Oscar, invece lui, nonostante la desideri da sempre, riesce ad anteporre la ragione al sentimento. Sono di una tenerezza disarmante i suoi tentativi per distoglierla da questa scelta che lui ritiene sbagliata, perchè dettata solo dalla curiosità di conoscere una parte di sè che Oscar ha rinnegato da una vita, ovvero la sua femminilità.
Comunque non sempre le nuvole portano burrasca, spesso arriva il vento che le spazza via, portando dietro di sè il sereno, magari anche in questa circostanza le nuvole spariranno portando con loro il ricordo di Fersen, e lasciando spazio all'amore vero, perchè se Oscar almeno per una volta, avesse avuto il coraggio di guardare oltre la coltre di nubi, avrebbe scorto le mille sfaccettature e i mille colori dell'amore nel gesti e nello sguardo di Andrè.
Volevo farti ancora i complimenti per il tuo stile diretto, che però non scade mai nel banale e nella volgarità, a cui si aggiunge una magistrale lentezza nel narrare la situazione, che riesce a suscitare curiosità e a tenermi con il fiato sospeso.
Spero che aggiornerai presto, perchè si sente la mancanza di storie ben scritte coma la tua.
Baci Dalmata