Aggiornamento nr 35 letto d'un fiato ! La voglia di sapere incontenibile mi costringe però a rileggere più volte i passaggi per cogliere le sfumature delle scene e la portata dei dialoghi. Mi trovo completamente concorde alla recensione di Queen86, davvero non potrei aggiungere parole. Capisco la necessità di una madre morente di assicurarsi il futuro dei figli, ma la pulzella bionda mi pare sempre una furbetta che ha colto occasioni al volo e seppure in fin di vita, non riesce a non pronunciare stilettate contro la 'nostra'. D'accordissimo, Oscar ha sbagliato mille pensieri e mille gesti, ma la sua era una legittima difesa al rapporto appena costruito con il povero André, normale andare un po' a controllare 'sta creatura... Splendido, cara Mina, il cambio di personalità finale, con Oscar rientrata nel suo classico ruolo di combattente e ci sembra davvero che ora una soluzione la 'nostra' la troverà !! Meraviglioso il tuo modo di scrivere, ma questo lo sai.... A presto.....

Che incontro, non potevi fare di meglio, ti sei superata.
Oscar ritrova la sua forza, la sua determinazione, il suo essere donna, cresciuta come un uomo e decide di incontrarla per dare un volto a un fantasma, per comprendere se c'è una possibilità che questo bambino non sia di Andrè, l'uomo che non può odiare perchè lui è suo. Essendo una creatura nobile nell'animo non può dimenticare tutti i suoi travagli e alla fine comprende la disperazione di una donna che cerca una soluzione dignitosa per i suoi figli, creature innocenti e prendendo il bimbo in braccio vede due occhi verdi che tolgono ogni dubbio.
Nella sua tragicità trovo bella la figura di Ameliè che cerca una fuga dalla propria vita, ha incontrato un uomo bello e disperato, un uomo diverso a quelli che deve incontrare e sogna di poter cambiare si illude che con una notte di sesso di potergli far dimenticare colei che gli brucia l'anima e alla fine ne esce sconfitta nell'animo e nel corpo.
Andrè e sempre forte e determinato, sa dov'è il suo cuore e fai arrivare tutta la sua paura di perdere ciò che è più importante per lui, Oscar e la loro bambina.
Quel tornerò detto alla fine sa di speranza ma anche preavviso di forti temperali.
Grazie per questi aggiornamenti rapidi

grazie a te... non avevo dubbi sulla bontà d'animo di Oscar, saprà ancora una volta andare oltre, saprà ancora una volta dimostrare che insieme si può andare oltre, sapra ancora amare profondamente cone donna e madre saprà....

Confesso che la donna nel letto continua a suscitarmi sentimenti d'odio profondo perché persiste in un atteggiamento così sicuro, così moralmente ineccepibile, così in contrasto con quello che è stata la sua vita e dimostra di avere una cultura e una presenza molto superiori alla media per come affronta oscar, per come la istruisce sul mondo, o per lo meno come avrebbe l'ardire di volere.... Soprattutto per come gestisce i suoi pensieri riguardo andrè..."...dovevo immaginarlo..." Pare che ancora la sfidi, sebbene in quel letto, ormai senza forze... Contemporaneamente non posso che pensare che ciò che la muove sia il puro istinto di madre che la spinge con tutta la forza che ha, visto che ha capito chi si trova davanti, a lottare per una vita decente per i propri figli finché avrà un soffio di vita... Facilmente quindi rinuncia all'offerta ricevuta che sa più di trabocchetto che altro... Il figlio è "certamente" di andrè e ne va del suo futuro e forse anche dell'altro bambino con lui....
oscar è entrata in quella stanza come un generale in gonnella, voleva ferocemente avere le giustificazioni ai suoi sentimenti di rabbia e odio nei confronti di quella donna...e la capisco profondamente...
ciò che la ferma è il piango di un figlio, un bambino che nulla può, che chiede aiuto e che lei senza esitazioni si porta in grembo davanti agli occhi della figlia... Il senso di colpa lacerante di aver anche solo una volta pensato di abbandonare la sua bambina, quello è la forza che la porta a capire cosa fare... 
Lui sarà sempre suo e lo sa, perché fare un figlio con una persona non vuol dire amare questa persona e neppure forse condividere nulla se non un patrimonio genetico, lui ha condiviso a causa sua, ha condiviso lei e la sua disperazione a causa sua con Amelie, da quella disperazione è nato un figlio dagli occhi di smeraldo... Volente o nolente è un bambino che ha bisogno del suo aiuto, di quella vecchia oscar che avrebbe usato la spada per difendere un bambino o avrebbe a volto in casa una sconosciuta dallo sguardo triste...
E' una parte di andrè ed è quindi suo anche lui, sempre...
quando torna, dopo giorni gli prende la mano, lo tocca, e sembra che non abbia respirato in quei giorni in cui si era imposta di non farlo...
Ma ora sa cosa vuole e cosa deve fare, un pezzo del colonnello è ritornato anche se non rinuncerà mai più al suo vestito di buona fattura e ai suoi tacchi alti per fortuna...
ora spero che le cose vadano lisce...
ma ripeto, ho la sensazione che ora oscar non la fermi più nessuno, neanche il generale...deve salvare due bambini...
grazie grande mina!  ci fai lacerare in due, ma è sempre un piacere....

Oscar è una guerriera coraggiosa, anche nell'abito azzurro, anche con i tacchi. Lo è ancora di più con sua figlia in braccio. Lo è nel comprendere profondamente il bisogno di Amelie di trovare una famiglia per i suoi figli. È coraggiosa e favolosamente donna nel prendere in braccio il piccolo e nello scoprire, credo, che gli vuole già bene. Oscar riserva a Amelie e a Aureliene un'accoglienza che le è necessaria: forse è un modo per perdonarsi, finalmente, di aver pensato di abbandonare Laetitia. Mi emoziona Oscar che dopotutto guarda Andrè e in qualche modo lo ritrova, anche se non glielo dice, non ancora. "Sei mio e lo sarai per sempre.": penso che  questa  sia la dichiarazione più  bella che gli abbia mai fatto. E povero Andrè: la paura di perdere Oscar e la figlia, in questo momento, deve essere insopportabile. Deve fidarsi, non ha scelta. E fidarsi non sarà un errore! 
Che bella, Mina! Che bella questa storia!
Se la Ikeda sapesse di quante e quali emozioni frullano, dopo tanti anni, attorno ai suoi personaggi, credo che si sorprenderebbe parecchio! 

 

oooohhhh, una persona quasi accettabile sembra cominciare fare capilino sotto la zazzera bionda! .. lo spirito della servetta non se ne è ancora andato, ma comincia a sembrare intenzionato ad abbandonare questo corpo... spero che la purificazione proceda, perchè sinceramente la Oscar "in forma" a me piace decisamente di più ... "in forma" e che ha fatto pace con la sua natura femminile poi... sarebbe un sogno!! Il povero Andrè poi si merita sicuramente di smettere di tribolare (o almeno che lei smetta di farlo tribolare perchè veramente non lo merita), ma si sa che il suo principale difetto è che le permette di camminargli sulla faccia (e gli zebedei) senza opporre alcuna resistenza... d'altra parte se non fosse così irrimediabilmente buono e corretto, difficilmente sopporterebbe tanto.... potrebbero anche riappacificarsi, tanto le disgrazie all'esterno della coppia sono sicuramente in agguato... bel capitolo come sempre ;-)

Ciao, il coraggio di Oscar è venuto fuori, è riuscita ad affrontare Amelie, ed ha finalmente visto il piccolo ed ha capito che è veramente figlio di Andrè, era partita agguerrita ma un neonato l'ha fatta sciogliere.
Adesso è tornata da Andrè, e quel sei mio e lo sarai per sempre,mi tranquillizza un po', e anche quel devi fidarti di me... tornerò... e forse ho capito cosa vuole fare. Spero solo che riesca a recuperare i suoi averi e tornare presto vicino al suo Andrè. questo capitolo ci da un barlume di speranza, vedo un piccolo raggio di sole in mezzo a queste nuvole :-) aspetto il seguito, grazie per tutte queste emozioni sempre forti e profonde.
A presto

Frastornata, confusa, con il cuore in gola, mille idee e emozioni contrastanti!!!
e sarò sincera, anche a costo di apparire crudele!!Amelie non fa altro che lottare per i propri figli e se non può per entrambi almeno per il piccolo appena nato!!lotta con le unghie e con i denti come ogni madre farebbe per i propri figli!!!eppure c'è una nota stridula, un qualcosa di irrazionale e di puro istinto che mi porta ancora ad essere solidale con Oscar, ad aver timore per quello che lei potrebbe o ha già deciso di affrontare da SOLA a Parigi!!non ti nascondo il moto di stizza che mi hanno suscitato alcune sue battute, una su tutte: "rovinare il vostro bel quadretto familiare"??sono rimasta senza parole...e poi...continua a tirar fuori la storia della disperazione, della voglia di farla finita di Andrè, mi dispiace, ma io continuo a vederlo come un "ricatto" per un debito morale che indubbiamente c'è!!
e quindi il colore degli occhi dovrebbe confermare la paternità??direi di si, anche se ho sperato fino all'ultimo...
Andrè mi lascia sempre perplessa: continua ad essere dispiaciuto, ma di fatto persiste nel lasciare la sua famiglia per andare dall'altra...è una sensazione, un pensiero che non mi abbandona, quasi non riesco a spiegarlo!!
ed Oscar dà prova di grande cuore: andrà da sola a Parigi e sicuramente farà di tutto per risolvere la loro situazione, per aiutare Andrè nonostante i suoi iniziali propositi!!
ma perchè mi vien da piangere leggendo il "tornerò" finale??mi mette ansia, come fosse un addio!!
posso dirlo???che grande prova d'amore quella di Oscar, prova di un amore immenso!!!

hai appena pubblicato, ma ti chiedo: AGGIORNA PRESTISSIMO!!!
(Recensione modificata il 09/11/2013 - 12:38 am)

Ciao carissima Mina,
È sempre una bella sorpresa trovare un tuo aggiornamento :)
Finalmente Oscar decide di fare un passo verso Andrè andando a conoscere Amelie, conoscendo poi anche il piccolo...
Ora gli chiede di lasciarla andare da sola a Parigi...questo un po' mi preoccupa, e poi mi sarebbe piaciuto vederli tornare insieme a palazzo...
Non mi resta che attendere il nuovo capitolo, grazie per i tuoi aggiornamenti così rapidi :-D
Un abbraccio
Ladymary

Io vorrei invece spezzare una lancia in favore di André. Il quale non ha "tradito" proprio nessuno, visto che ha conosciuto quella ragazza DOPO che Oscar l'aveva cacciato dalla sua vita, senza possibilità di appello. Tanto che voleva farla finita, che non mi sembra un pensiero da poco. La disperazione e la solitudine sono delle pessime consigliere e non mi sento proprio di condannarlo per un momento di debolezza. Poi, d'accordo, magari il bambino non è suo (sicuramente non lo è il primo figlio della ragazza), ma Amelie è sola, senza mezzi e sta morendo... e si preoccupa giustamente per il futuro dei suoi figli... chi non avrebbe chiesto aiuto all'unica persona che l'ha trattata con umanità? E André dovrebbe voltarsi dall'altra parte? Non sarebbe lui! Non deve prendersi carico di tutti gli orfani del mondo, ma solo di questi due, che la vita ha messo sulla sua strada. Insomma, quello che voglio dire è che Oscar, superato il comprensibile shock iniziale, dovrebbe cercare di essere un po' più empatica. Anche se non è facile, per chi è sempre vissuto nel lusso e nei privilegi, immedesimarsi in certe situazioni. Concordo sul fatto che André in effetti avrebbe dovuto parlargliene prima... ma sarà stato un colpo anche per lui! E poi forse, conoscendo il soggetto...
Comunque bella storia, avvincente e piena di colpi di scena!

..E si qui c’è tutta la rabbia di una donna tradita,e no solo dal punto di vista sessuale ma anche nell’animo… diciamola tutta è la peggiore.

Mentre Oscar leggeva le lettere, ho come avuto l’impressione che in lei, oltre alla rabbia, ci fosse anche un po’ di invidia.
Mi spiego, quando Oscar era incinta per un attimo ha pensato di partorire Laetitia e di darla in adozione,mentre la signoria di facili costumi,(scusate ma non posso chiamare per nome una donna, che sapendo i sentimenti che c’erano nel cuore di Andrè, si è rivolta a lui, sapendo che sarebbe andato da lei).

Grandier, sei hai questo desidero di avere tanti figli impegnati a concepirli con la tua compagna e non riprendendo da orfanotrofi i figli di tutte le donne con cui sei andato prima di Oscar .

Mina sei incorreggibile!!!!

É che vero che situazione é che pesantissima, ma vorrei ricordare alla neomamma che se ersiste quella situazionee perché lei aveva allontanato Andrè risponde, lasciandolo nella disperazione più totale di chi crede di aver perso per sempre la donna che ama alla follia. Quindi adesso dovrebbe fare un poco di mea culpa e capire che quel meraviglioso uomo che ha per sé é che lo stesso che non può abbandonare 1 anima innocente. Ma sono certa che la impulsi Oscar prima o poi lo capirà , in fondo la prostituta stessa ammette nella lettera che lui ama la sua bella padrona, irrimediabilmente.

Di solito rileggo i capitoli belli o almeno i passaggi che mi emozionano di più. Questa volta non lo faró: non voglio rivedere quel "noi non ce la faremo"'e il crescendo  di dolore che porta a questa conclusione. Perchè questa affermazione che sembra così definitiva, apre in me una voragine che rimanda alla mia scarsissima accettazione della perdita e della separazione.
Non trovo ragioni o colpe, nè in Oscar nè in Andrè: mi sembra di capirli entrambi e proprio per questo fatico a vedere un possibile epilogo felice. Ma spero con tutto
il cuore che un bel finale ci sarà e lo dico da sognatrice ostinata, che a volte fatica a stare immersa nella vita reale. Allora se non ci sarà il lieto fine vorrà dire che avrai saputo conciliare il sogno e la realtà e questa è un'operazione che solo gli adulti molto saggi, a mio avviso, sanno fare!
grazie per offrirci tutte queste occasioni per riflettere!
Non scrivi mai nulla di scontato: brava davvero!
(Recensione modificata il 07/11/2013 - 04:33 pm)
(Recensione modificata il 07/11/2013 - 04:40 pm)

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Caspita!
Certo che non li hai risparmiati, eh?
Il colpo di genio è grande e grosso, cara Mina, e mi ha lasciata in bilico fra l'ammirazione e lo sconcerto; credo che, in una coppia, una situazione del genere sia quanto di più difficile da gestire, perché è una situazione "di mezzo", cioè ambigua.
Se il bimbo fosse stato semplicemente il frutto di un tradimento, Oscar avrebbe avuto due scelte: perdonare oppure no.
Se fosse il frutto di un rapporto a pagamento, la rabbia sarebbe meno bruciante e decidere il da farsi sarebbe più semplice, tutto sommato, senza troppi coinvolgimenti emotivi, ma così.....il bambino arriva da una situazione particolare, da un rapporto voluto e vissuto intensamente, seppur per una sola notte, da una donna che per lui ha significato molto, in verità, perché gli ha dato qualcosa di prezioso di cui lui aveva un disperato bisogno e che Oscar, effettivamente, non era stata in grado di dargli, non allora.
Trovo plausibile e anche giusto che lui si senta in dovere di aiutare questo figlio, che probabilmente è davvero suo, e allo stesso tempo credo che, da buon Grandier, lo desideri anche!
La cosa davvero interessante è il mondo emotivo di lei, il modo in cui la sua complessa interiorità reagisce e combatte su due fronti: da un aparte la rabbia folle e caparbia che le fa provare odio verso quella donna e verso di lui che, appunto, non è capace di essere un bastardo egoista, e dall'altra l'amore, se vogliamo anche l'ammirazione, verso la capacità di amare di lui, che (purtroppo) riesce ad accogliere anche quel figlio frutto della disperazione e del dolore, ma pur sempre creatura innocente e indifesa, e soprattutto, pur sempre "figlio"!
A questo si aggiungono i sensi di colpa mai superati per quella maledetta notte in cui lui stava davvero per farla finita....
Alla fine mi viene da pensare che tutta questa rabbia, infondo, nasca prorpio da questo grande senso di colpa, sennò perché lei ammetterebbe con se stessa di non volerlo toccare perché sennò vedrebbe sciogliersi quella rabbia in disperazione come neve al sole?
Forse perché, allora, dovrebbe ammettere fino in fondo di sentirsi responsabile per aver spinto lui fra le braccia di quella donna e perché, infondo, adesso si sente egoista nel non riuscire ad accettare che lui voglia davvero prendersi cura di quel bambino, se non addirittura di entrambi i figli di quella poveretta!
Ma noi la capiamo, Oscarina, perché stavolta l'hai messa in una situazione davvero difficile, una situazione senza via d'uscita se non quella di cambiare completamente mentalità e prospettiva nei sentimenti e nei valori.
Complimenti davvero, non è da tutti riuscire a scavare così profondamente nei lati oscuri, nelle contraddizioni, nei conflitti e nelle debolezze che l'anima umana sperimenta davanti alle insidie dell'esistenza, ma tu ci riesci benissimo, e mi sorprendi sempre!
Un abbraccio :)
 

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Sant'André, ma che vuoi fare? Accollarti tutti i bambini orfani di questo mondo? Capisco che quello potrebbe essere tuo figlio, ma di questo passo uscirà qualche altro bambino e fratello e cugino di quello, che millanta di essere tuo e tu, non potendo vivere sapendolo solo al mondo, lo adotterai come tuo? Sai quanti bambini al mondo ci sono in quelle condizooni? Fai prima ad aprire un istituto per la cura dei bambini orfani.
Complimenti per la situazione intricata in cui hai saputo mettere i protagonisti.
Sinceramente all'inizio della storia, quando André si lascia andare con la prostituta, mi sentivo molto solidale con lui e pensavo che Oscar, essendo una pusillanime, un po' si meritava il trattamento iniziale che ha ricevuto da André quando l'ha scoperta a casa di Faustine.
Ma ora non posso che immedesimarmi in lei ed avvertire tutta la sua rabbia come se fosse mia.
Ha affrontato per lui tutte le sue paure, è sbocciata come donna e sta imparando ad essere madre, ha ammesso di amarlo con tutta se stessa e che ti scopre? Che il destino ha riservato loro questa sorpresina.
Io credo che lei, oltre ad essere infastidita oltremodo per il fatto che lui sia riuscito ad ingravidare una prostituta (complimenti alla sua fertilità!), sia anche ferita per il fatto che lui abbia cercato di tenerglielo nascosto e abbia portato lei e la figlia in quel villaggio per poter vedere lei, lasciandole sole e dedicando la sua attenzione ad un'altra famiglia. Oscar lo vuole tutto per sè, brama tranquillità e vorrebbe vivere come sospesa in quell'incanto che è durato 8 mesi dopo la nascita della loro bambina. Ora, come faranno ad affrontare tutto questo? Allo stesso tempo credo che lei non potrà smettere di amarlo, in fondo se lui fosse stato più egoista lei lo avrebbe forse amato di meno.
André, ti dice nulla "salto della quaglia"?
Insomma, Mina, mettici una pezza in qualche modo, vogliamo vederli di nuovo felici!

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