Tu sei eccezionale e hai trattato questo argomento con tanta sensibilità. Amelie ha aspettato suo figlio, per vederlo, per baciarlo, per abbracciarlo con le poche forze rimaste (io così m'immagino la scena) prima di chiudere gli occhi per sempre e questa è un'immagine struggente....però non la riabilita ai miei occhi, non ce la faccio proprio. Per non parlare del Grandier...sembra quasi che si sia tolto un peso con la morte di Amelie, ora può finalmente concedere la sua preziosa presenza a palazzo Jarjayes. Mi aspetto parole e gesti d'amore degni della sua persona....vedremo....e forse...tornerà ad essere chiamato per nome.

Grande Oscar, propria una donna con gli attributi. E dopo quel momento di sbandamento dove mi ha fatto penare, eccola nuovamente, perché visto che il Grandier ha MOLTO da fare, ci deve pensare Lei ad affrontare il Generalissimo, che, mi vien da dire, spunta nella storia come la morte. Ho proprio sentito la sua voce autoritaria che la chiamava. Bellissimi tutti i pensieri che la bionda dedica al Grandier, uno più emozionante e profondo dell'altro (e spero che se li meriti).Ho tremato una frazione di secondo quando Fersen le ha dato la possibilità di dire che Laetitia fosse sua, ma la nostra eroina ama mister bontà da morire e non gli avrebbe mai fatto niente del genere, rinnegando il suo amore. Cosa farà e cosa le dirà il Generalissimo? Non credo che ci saranno per Lei parole di amore paterno...e li caso che mister cuore d'oro faccia una scappata a palazzo Jarjayes...giusto per controllare cosa sta accadendo e per riprendersi sua figlia e l'amore di una vita. Confido in te
 

Mi sa che per la riabilitazione del Grandier dovrò aspettare un'altra storia. Ma dico, scherziamo? È fuori di testa? La "poveretta" dal fondo del suo letto lo ha drogato per benino?: " mi conforta sapere che alloggiate in casa del conte di Fersen...". Solo un folle può scrivere queste parole. Scusa Grandier, ma hai ben capito dove si trovano? FER-SEN, quel Fersen per il quale Lei si è disperata, quello che per primo ha dato uno scossone al suo cuore di donna, quello che, se l'avesse amata, tu ad Oscar te la saresti scordata (e te lo dico pure in rima). Sei così sicuro di te stesso e dei sentimenti che Lei prova, da non avere il minimo dubbio, il minimo fremito di gelosia, niente?...che uomo fiducioso e ligio al dovere. Vedrai i risultati! Certo, il sole tornerà a splendere...magari in un'altra storia. 
Oscar invece, si presenta in tutta la sua fragilità di donna. Sola ad affrontare tutto questo, anche se era partita spavalda, come se dovesse affrontare il mondo intero e vincerlo,messa da parte perché al primo posto c'è sempre Lei, che va beh, poverina sta morendo ma riesce ad accentrare su di se totalmente l'attenzione del Grandier (te l'ho  già detto che stai tirando fuori il peggio di me), e la nostra povera bionda si riscopre affranta: "mi sento tradita, non tanto da Lui, quanto dalla nostra vita". Come darle torto. Stanno facendo uno sbaglio dietro l'altro, il destino non li aiuta ed è come se stessero fecendo una corsa forsennata per raggiungere quella felicità tanta agognata, ma la raggiungeranno mai? 
"Vengo dopo tutto": triste consapevolezza che le attanaglia il cuore.  Però, ecco che il bel conte svedese che per accorgersi di quanto Oscar fosse bella, doveva necessariamente vederla in abiti femminili una seconda volta (una volta era poca, forse doveva avere il tempo di elaborare l'immagine!), decide di sedurla e..io rimango a bocca aperta. Sono ormai convinta che si consumerà il fattaccio ma ecco il colpo di scena! Qualcuno rinsavisce, ma è Fersen e non Oscar come mi aspettavo: benedetta ragazza, ma che fai? L'avresti fatto veramente? E poi come ti saresti sentita, con che faccia lo avresti affrontato il Grandier? "Voglio precipitare tanto in basso da non poterti più giudicare..." No, è tutto sbagliato, non è con una ripicca che le cose si sistemano, sempre se le vuoi sistemare. Ma Lui non amava M.A.? Anche lui ha assunto la stessa droga del Grandier? Sarà per sempre, se lei decide di stare con lui? Va beh, sono tutti impazziti. 
A questo punto, visto che forse anche io sto delirando proprio come loro, non so più cosa aspettarmi da questi ultimi capitoli...niente di buono però. Non so, ma che  questi due si possano riappacificare e vivere felici e  contenti mi sembra un finale....come dire....banale. Spero sempre nell'arrivo delvero padre del bambino o in qualche colpo di scena dei tuoi. Brava, Mina, proprio tanto tanto brava.
(Recensione modificata il 06/07/2014 - 03:46 pm)

Questo Fersen mi sa che è affascinato dalla nostra bella bionda (fuori tempo massimo?) e che dire di lei che ha avuto paura di "non risultare all'altezza, nelle vesti femminili in cui, da ieri, mi vede"? Mi sa...voglia di rivalsa?voglia di far soffrire il Grandier nello stesso identico modo? Sentimenti mai sopiti? Lui però ha capito che qualcosa non va e che la chiave di tutto è l'assenza del Grandier. Ma lui è TROPPO buono e troppo impegnato! che ci può fare. Dalla lettera che Oscar gli ha indirizzato mi aspetto che si precipiti a rotta di collo a casa di Fersen, spalancando la porta e, baciando Oscar davanti a Lui, tanto per mettere in chiaro come stanno le cose, le trascini via, per portarsele a casa. Arriva l'uragano??????

Bingoooo! Stavolta ho indovinato. E credo che, per come ha prospettato le cose Oscar, Fersen potrà tranquillamente aiutarla. Solo che non mi aspettavo che lui la invitasse a casa sua e lei accettasse. Va beh, dirai, mica la poteva lasciare in quella bettola, si certo, però...la paglia vicino al fuoco brucia e lei si è fatta bella per lui...altro che per essere credibile. E credo che anche lui sia rimasto affascinato da questa nuova Oscar, anche se in abiti femminili non l'aveva riconosciuta, per la seconda volta. "...si può essere più idiota?". Esilarante. Lo sapesse il Grandier gli verrebbe un attacco di bile o, peggio,un infarto fulminante e mi sa che smetterebbe di fare il crocerossino per raggiungerla alla velocità della luce. L'avevo detto che era meglio non lasciarla sola! Mi sa, cara Mina, che c'è in arrivo una nuova turbolenza, che ha il fascino di Fersen. Lui sarà attratto da questa nuova Lei? E lei, eventualmente, saprà resistere? Scusa, sarà per l'orario ma mi viene da dire: alla faccia del Grandier. (Stasera ce l'ho proprio con lui...vado a riposare)
P.s. Grazie per tutte le emozioni di questa sera...e anche per quelle lacrime.

Quale potrebbe essere la terza via? Mi vengono in mente solo due nomi che realmente potrebbe aiutarla: Fersen (che essendo un uomo, nobile, ha a sua disposizione somme di denaro di cui non deve dare conto) e la Regina Maria Antonietta (perché in qualità di Regina, può disporne, come meglio crede); entrambi non esiterebbero ad aiutarla. Il senso di colpa di Oscar per quegl'attimi di debolezza nei quali voleva abbandonare sua figlia, è eccessivamente smisurato. Soprattutto alla luce di ciò che sta accadendo in quella stanzetta...Amelie si sta lavorando ai fianchi il Grandier...certo che il generale è stato proprio previdente, che avesse sospettato qualcosa? Sono curiosa di leggere di questo incontro... Se ci sarà.

No, non ce la faccio, non lo sopporto proprio. Questo André è veramente irritante. Il suo buonismo da quattro soldi non lo reggo più. Mi viene da dirgli: no, caro il mio Grandier (ed è la prima volta in assoluto che mi viene da chiamarlo così, per prendere le distanze da Lui) non ti preoccupare, non ti muovere da dove sei, per carità, rimani li con loro, perché LORO hanno bisogno di te, mentre quelle due figure femminile... ricordi?... una la fotocopia in miniatura dell'altra, che sono appena partite se la caveranno, vedrai, ma ti rammento che non sono andate a fare una passeggiata. Per fortuna Oscar ha finalmente ritrovato gli attributi (mentre c'è chi li utilizza in altro modo)e quindi puoi stare tranquillo. Noooo, che sarà mai, tornare a Parigi dopo mesi e mesi di bugie, con una figlia. Presentarsi al cospetto del generalissimo sarà una passeggiata di salute e chissà quanto sarà contento quando le chiederà dove sei e l'adorata figlia gli risponderà: non vi preoccupate padre, è rimasto al capezzale della madre di suo figlio, niente di che, ma vi saluta tanto. Poi, non parliamo di questa Amelie:"..Se non stessi male farei di tutto per portarti via a lei, lo sai? Per avere altre notti come quella in cui siamo stati insieme....". È proprio una str....e io mi rimangio subito seduta stante tutto quello che avevo scritto nella recensione precedente...non mi sento più in colpa per l'antipatia, a pelle, che provo per lei, anzi, la odio ancora di più. Ultima cosa. Vorrei rassicurare il Grandier (che chiamerò così fino a quando non farà qualcosa di speciale così da potersi riabilitare ai miei occhi): non ti preoccupare, tornerà, tornerà ...ma se lo farà sarà solo perché non ha ascoltato questa delirante discussione fra voi due. Spero proprio di trovare, da qualche parte nei prossimi capitoli, un altro uomo dagli occhi verde smeraldo. Il vero padre del bambino...no, non mi rassegno. Grazie Mina, perché con questo capitolo, in questa recensione hai tirato fuori il peggio di me.

Non so perché, ma piango. Questo capitolo mi ha sconbussolato  un po' e il bello è che non so se riuscirò a spiegarti il perché. Forse perché mi sono sentita una megera, in quanto, mentre leggevo sentivo crescere in me un odio spropositato verso Amelie, e verso quel suo modo saputello di dire le cose: io so, io conosco. A dir poco irritante. Mi riconosco in quella rabbia cieca, in quella cattiveria che Oscar tira fuori per difendere ciò che è suo, pronta a passare su tutto e tutti e poi... mi riconoscono nell'arrendersi all'evidenza di un paio di smeraldi (ma André li fa con lo stampino?) e io mi sono sentita come Oscar, con tanta rabbia dentro verso colei che attenta alla sua felicità ma poi, vinta dallo sguardo di un bambino innocente. Mi hai emozionato in un modo incredibile. Forse, ho sbagliato il pronostico sull'impossibilita della loro riappacificazione, ma io se non vedo non credo, quindi, anche se credo che i soldi che Oscar intende ottenere sono per tirar fuori pierre dall'orfanotrofio... E che lei  tornerà per formare questa famiglia allargata...vediamo cosa succede. Ormai da te mi aspetto di tutto. Grazie per l'emozione.

Lo sapevo che si accollava anche l'altro figlio!!! Col tuo modo magistrale di descrivere gli stati d'animo dei protagonisti, mi hai catapultato nella testa e nel cuore di Oscar e le emozioni di questo capitolo le ho vissute con Lei. Non ce la può fare e mi sa che non ce la farà. Te l'ho già scritto, mi preparo al peggio (una loro separazione definitiva), perché non vedo altra soluzione. Che Lei possa accettare i due bambini, per amore di André, la vedo una soluzione difficile, almeno non nell'immediato. Amelie potrebbe confessare che il figlio non è di André, ma anche questa opzione è poco plausibile anche perché nel frattempo i due si saranno già avvelenati la vita. Io, al posto di Oscar, avrei reagito alla stesso modo. Anche se razionalmente sa che André, visto la sua indole buona e generosa, sta facendo l'unica cosa giusta, il cuore non può accettare questo fardello troppo grande. Riapre antiche ferite che sembravano rimarginate ma che tornano prepotentemente a sanguinare. Io comprendo la sua rabbia e l'insofferenza nei confronti dell'uomo che ama, perché lo ama ancora, ma non può sopportare, umanamente non è possibile. E quel noi non esisterà più. Capitolo splendido Mina, nonostante abbia spento in me le speranze di un lieto fine. Tenere il lettore incollato alla tua storia in questo modo non è da tutte e provo quasi invidia per chi l'ha seguita man mano nel cammino della sua stesura perché dalle recensioni leggo gli stessi stati d'animo che hai generato in me. Però loro si sono rosolate nell'attesa dell'aggiornamento, io ho tutto pronto e....avrei voluto rosolarmi anche io, perché condividere certe emozioni che sai che ti accomunano ad altre persone è una cosa piacevole. Forse sono un po' masochista ma è così. Spero solo di aver espresso quest'ultimo concetto nel migliore dei modi. Brava, brava, brava.

Stavolta, cara Mina, non so se riuscirò a perdonarti. La vedo difficile...Ma come, ora mi distruggi anche il mio unico punto di riferimento in questa sezione...André! Ma lui non era:bravo,buono,bello,premuroso,paziente,gentile,conunsorrisocheincanta,conduemeravigliosiocchismeraldo (e secondo te perché avrei scelto come nickname emerald? Lo posso cambiare?)comprensivo,sexy,affascinante,unbravoamicoeunottimoamante(il che gli da mille punti in più) e tu che fai? Me lo normalizzi a uomo medio? Mi hai distrutto un mito, in un capitolo solo. Eccolo, il bel moro nell'usare la tattica di tutti gli uomini medi che in situazioni di corna, fanno ricadere tutte le scelte sulla povera sventurata di turno (Oscar). Ultima frase di questo delirio:"ma non me lo chiedere...ti prego." Traduzione:decidi tu cosa fare, cos'è meglio per noi, ma non mi chiedere di scegliere e se lo farai qualsiasi cosa IO deciderò di fare, sarà stata per colpa TUA e della TUA richiesta di scegliere. Quindi se rimango con te e Laetitia, avrai sulla coscienza ben due bambini in orfanotrofio (perché secondo me, André potrebbe anche accollarsi il primo figlio), se mi lasci, TU avrai rovinato il nostro rapporto e TU avrai tolto un padre a sua figlia... Peggio di così... Al posto di Oscar mi sarei fatta arrivare di corsa da palazzo Jarjayes il mestolo della nonna e gliel'avrei spaccato in testa, le mie urla le avrebbe sentite tutta la Francia....le mie lacrime avrebbero fatto esondare la Senna. E ora voglio proprio vedere come andrà a finire, ma non credo che Lei accetterà mai questo bambino...mi preparo per un triste epilogo di tutta questa meravigliosa storia.

Lo sapevo!!!!!!!!! L'altra è rimasta incinta!!!!!non ci posso credere, ti giuro che mi aspettavo una cosa del genere (o che magari Lei era morta e gli affidava suo figlio). Mi hai fatto venire l'ansia e il cuore mi batte a mille. Lo sguardo basso di André è più di un'ammissione di colpa. E ora accadrà il finimondo. Già mi sembra strano che Oscar voglia parlare e che non sia scappata con la bambina seduta stante. Io, li avrei raggiunti e mi avrebbero sentito fino a palazzo Jarjayes. No, questa storia mi sta uccidendo con tutte queste emozioni... Vado subito a leggere di che morte moriranno e morirò.

Ecco la tempesta nuovamente in arrivo. Ho un brutto presentimento... C'è di mezzo un'altra donna...ho un po' di paura a leggere il prossimo capitolo. Aveva ragione Oscar a voler interrompere i rapporti col passato per difendere caparbiamente questi otto mesi di felicità. Mina, così mi metti ansia...ma brava lo stesso.

Oscar mamma è proprio una meraviglia. Quanto amore in quel dialogo con la figlia, fatto di dolci parole di madre, di una richieste di perdono, di pensieri profondi che hanno come unico protagonista l'amore. E che bello sentirla  parlare così del suo André...che magia... Suo da sempre. Tenerissimo e malinconico quel ricordo di lei che da bambina gioca con una bambola della sorella di nascosto. Indole femminile che poi aveva deciso di soffocare per compiacere il padre...ma pensare un po' a se stessi? Brava Oscar continua così. Ora è arrivato anche il tanto desiderato latte... E chi ti ferma più. Mi pongo, a questo punto una domanda: sono troppi capitoli che vanno d'amore e d'accordo mi sembra un po' strano. Le tue storie mettono ansia e si ha sempre paura che da un momento all'altro possa succedere l'irreparabile? SI. Le nuvole si sono finalmente allontanate? Ho i miei dubbi a riguardo e anche una paura...ma per ora lasciamo perdere. 

Questa mamma imperfetta continua a ringraziarti per tutto l'immenso amore,in tutte le sue sfumature, che regali con questa storia. Non ci sono più parole, credimi, per quanto Nuages sia bella e dia emozioni che sconquassano l'anima. "Vorrei rivedere te, in questa bambina, la mia compagna di giochi, la mia ragione di vita, l'unica compagna di una vita straordinaria.", poche, semplici parole che hanno il sapore di un'amore sconfinato. E ad André arriva il regalo più grande: quella lettera da cui da ogni parola trapela quell'amore per il figlio che viene prima di tutto e di tutti e quello per Lui, il centro del suo mondo che non è riuscita ad ammettere in tempo. Una dichiarazione spettacolare. Ma veniamo alla nostra Oscar, alle prese con il senso di inadeguatezza che attanaglia quasi tutte le nuove mamme. Capisco quel dolore, io che non ho avuto latte a sufficienza (e ammetto che credevo che la cosa non mi interessasse più di tanto) e procedevo con l'allattamento misto, dopo tre mesi, quando mio figlio si è scostato dal seno e non ne ha voluto più sapere, mi sono sentita rifiutata e mi sono fatta un bel pianto. Non credo, come ha detto André, che a mio figlio importerà più di tanto se l'ho allattato o no, ma ancora oggi, dopo cinque anni ricordo perfettamente quel momento, dov'ero e chi c'era con me in nella stanza. Forza Oscar, fuori la grinta che ti ha sempre contraddistinto. Non sei più il comandante delle guardie reali, ma la tua determinazione non la devi perdere assolutamente e vedrai che questi momenti passeranno. Infine, grazie a te, Mina, da una mamma imperfetta che cerca, spera e non sa se ci riuscirà, sempre di migliorare. Standing ovation for you!!!!

Cosa scrivere di un capitolo che racchiude in sè la bellezza della vita e il suo mistero? Forse, l'unica cosa da fare e dire alla sua autrice che crea emozioni per donarcele, che ruba ai colori tutte le sfumature possibili e ce le fa vedere, che scava nell'anima di questi due personaggi così speciali, in modo così accurato che si percepisce proprio quanto li ama e noi, attraverso Lei, li amiamo ancora di più. Un'immagine su tutte: loro tre sul letto in un abbraccio che sa di amore eterno. Grazie!!!! Grazie di cuore per le emozioni che ci regali.