Che bella Oscar che fa le carezzine alla sua bimba mentre dorme sapendo che non la disturberanno...mani esperte di mamma che riconosce i momenti in cui il proprio angioletto dorme come un sasso e niente puó turbare il suo sonno.
Quando ho letto il capitolo la prima destinataria della lettera che mi è venuta in mente è stata Maria Antonietta: potente, più del generale e soprattutto amica sincera... Ci mancherebbe solo che non si spendesse un po' per Oscar. E così Reyner capirà che sua figlia fa sul serio!
Oscar in questo racconto letteralmente sboccia e diventa una donna meravigliosa: saggia, molto umana e molto mamma, coraggiosa (ma lo era già) e piena di fascino.
a presto : ),
Trilli
(Recensione modificata il 17/11/2013 - 11:53 pm)
(Recensione modificata il 17/11/2013 - 11:54 pm)

Stai facendo diventare Oscar una persona sempre più completa, più piena, una persona che riconosce i suoi difetti e riesce a riconoscere l'amore nelle persone che le sono accanto o che ha incontrato.
Essendo la storia ambientata nel 1700 hai inserito il problema finanziario, anche se Oscar è stato un Colonnello di sua Maestà rimane sempre una donna, un soggetto che deve restare sotto la giurisdizione del padre prima e del marito poi.
Ovviamente la nostra Oscar non si arrende è può contare su una terza via, magari scriverà alla Regina?
Non ci resta altro che attendere il proseguo, ciao.

Ma é che davvero inaccettabile un sopruso del genere! Lei ha un patrimonio personale, chenulla ha a prevedere con i possedimenti di famiglia. Ci risiamo con la solita storia, una donna breve subire soloper essere tale. Ci siamo davverostufate, anche perché gli uomini vorrebbero questo anche ora a distanza di secoli. Ma cosa avrà pensato di fare? Temo dovrà passare per il padre.... e non oso immaginare come sarà lo scontro.

Come semore sei eccezionale in tutto: a tratteggiare la psicologia complicata di una donna come Oscar, a ricostruire le dinamiche di una societa' maschilista con le sue regole ingiuste, a creare suspence e lasciarci ancora sulla spine....Grazie, Mina, ti adoro!!

Ho letto il capitolo almeno tre volte. E ogni volta mi è sembrato di essere spettatrice diretta della scena. Il banchiere imparruccato, magari pure l'occhialetto sul naso, e la nostra, vestita da uomo, con una bimba tra le braccia, che non può attingere ai propri averi perché è....una donna !!
Le parole mi mancano, d'istinto prenderei a schiaffoni sia il banchiere che il signor padre generale, le gesta del quale ancora non comprendo le motivazioni.
Poi, come Oscar, capisco che parlare è sprecato, tocca rimediare con un piano B.
O forse un piano C.
Che Dio gliela mandi buona, e pure a noi, che attendiamo presto il seguito onde evitare crisi d'ansia e attacchi di panico ;)
Cara Mina, trovo sempre il tuo modo di scrivere molto coinvolgente !!!
Baci !!

Ma sei proprio un catalizzatore di nuvole !!!! Hai messo tanta di quella carne al fuoco che potrai sfamarci per almeno altri 37 capitoli !!!! Tremo al solo pensiero della terza opzione frutto dell'impulsività di Oscar! Come tu ci hai insegnato sino ad ora, le disgrazie non vengono mai una alla volta....
Prevedo tempesta.... non tenerci molto sulle spine !!!!  :) 

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Ciao,Mina!splendida come sempre.Quando leggiamo qualcosa di tuo c'è sempre da emozionarsi e da spettarsi delle nuove.E infatti ecco nuove nuvole all'orizzonte.Sono curiosa di vedere quale sarà la terza strada.A presto Sabry

Oscar vuole forse scrivere alla madre? C'era da immaginarselo che non sarebbe stato per niente semplice. La mia paura è che possa accadere qualcosa per cui André non riceverà loro notizie. Certo che questi due in quanto a sfiga non li batte nessuno.

La terza via... Che fa ? chiede aiuto ad un'altra donna, come lei, ma molto più potente??? Spero che risolva in tempi brevi perché ho paura che in questo vortice di sf... la cara dolce Amelie si trovi benissimo in compagnia di andrè...e continui a combattere... Magari un miracolo...la guarigione...!?!?!?!?!?
ti prego illuminaci in tempi brevi machiavelli ikeda... E spero che questa volta lo spirito guida che ti possiede sia quello giusto, baciiiiiiiiiiii

Ciao, accidentaccio ma perché tutti i miei pensieri si avverano, immaginavo che per Oscar sarebbe stato impossibile prelevare il denaro, e adesso cosa mai farà? affronterà il padre con tutti i rischi senza tornare prima da Andrè a chiedere il suo appoggio? cosa scriverà mai in quella lettera? e qual è la terza via che vuole scegliere? non vorrà tornare a fare il soldato spero. Aspetto il seguito, a presto

"..Anche lei sta vivendo una nuova vita, con te, Andrè, ed é felice....tornerà....non devi temere....".
Credo che abbia ragione Amélie...sì, mi piace questa donna coraggiosa e sincera, quasi spudorata!
E poi, capisco quanto è felice di aver avuto questo bimbo da lui, quanto sia per lei una sorta di riscatto per la vita terribile che ha avuto prostituendosi: "...Ti ho osservato per un po', restando in disparte a sognare come sarebbe stato avere avuto un uomo come te nella mia vita, come tutto sarebbe stato diverso...e non ti conoscevo nemmeno....ma non avrei mai pensato che avrei avuto lui, da te....".
Mi fa molta tenerezza, Amélie.
E poi, quando rievoca la loro notte...lo fa in una maniera così viscerale, esprimendo la totalità del suo amore per lui, e il bisogno assoluto di averlo, per se, il più a lungo possibile.
Attendiamo il ritorno di Oscar, sono un po' in ansia, anche se, ormai, cosa può ancora succedere?!
Un abbraccio cara, sempre bravissima!
Musetta

"Voi non credereste a nulla che possa rovinare il vostro bel quadretto familiare...vero?".
Diciamo che, seppur moribonda e in una situazione decisamente imbarazzante, questa Amelie non ha proprio peli sulla lingua, eh?!
Ti confesso che mi sta simpatica, infondo....
Oscar invece mi irrita un po' nella prima parte, con questa sua ostinazione a non voler capire, anche se poi capisce, eccome se capisce, e si rivela per quello che è, una donna dal cuore grande che non potrebbe mai abbandonare una creatura indifesa al suo destino senza fare qualcosa; sarà perché ormai è madre anche lei, e donna, e amante, e non può non guardarlo quel bimbo che, se non è suo, è comunque parte di lui, di André, che è a sua volta parte di lei.
E il cerchio si chiude.
E poi, infondo, se anche non fosse figlio di André, non farebbe poi molta differenza, no?
Il destino ha messo queste creature sulla loro strada, indifferente per quali dolorosi motivi, quindi c'è una scelta da compiere: prendere o lasciare.
E' interessante, se ci si pensa, come anche le situazioni più complicate, alla fine, abbiano soluzioni semplici, nel senso che arrivi sempre ad un punto in cui devi decire fra due strade, e allora non hai più mille pensieri, ma due soltanto, e meno pensi e più ti metti in ascolto, più facile diventa decidere.
Si dimentica, però, spesso, che la scelta finale è un atto libero, che siamo sempre liberi di scegliere....dobbiamo solo accettare le conseguenze della nostra scelta.
Ok, la smetto di farneticare!!!!
:l
Comunque, quegli occhi smeraldo la dicono lunga, mi sa!
Mi piace il parallelismo che evidenzi quando lei si ricorda del proprio dolore, quando pensava di affidare suo figlio ad altre persone, e questo la aiuta a comprendere André, ovviamente.
Credo davvero che siano più forti di questa burrasca, e soprattutto credo che lei possa farcela a cambiare mentalità e prospettiva, ad allargare le braccia per accogliere altre vite, altri affetti.
Amare i propri figli è facile, amare quelli degli altri richiede un sacrificio molto maggiore, e non è da tutti.
Ma da Oscar sì!
Sempre grande, Mina.

Guarda, in questi ultimi due capitoli hai centrato in pieno un argomento a me molto carp, ossia l'abbandono di minori. In effetti, nonostante il rancore di Oscar nei confronti di Andre', descritto in modo impeccabile e profondo, come si può anche minimamente di non porgere una mano a una creatura indifesa? Bisognerebbe essere dei mostri. Che colpa hanno loro? Solo il fatto di essere nati sfortunati...Andre' ha capito che suo figlio o no, non è assolutamente importante. L'importante è salvare una vita, o per lo meno provarci....Il destino a volte ci mette di fronte a delle situazioni difficili ed abbiamo il compito di decidere cosa fare....e comunque da una decisione difficile e dolorosa a volte può nascere un bene infinito....

Andrè é comprensibilmente combattuto dal senso di responsabilità verso Amelie e il bambino e il vago terrore di aver sbagliato a lasciar andare da sole Oscar e la piccola... e devo essere sincera, anche io non avrei avuto un buon presentimento in una situazione del genere. Non dimentichiamo che Oscar é scomparsa da palazzo Jarjayes senza dire il vero motivo, ed ora il suo ritorno a Parigi, semmai dovesse incontrare il Generale, con la presenza di una nipotina tenuta nascosta e frutto dell'amore con quello che il generale considera 1 servo, non so quanto ci sarebbe da aspettarsi comprensione. Speriamo solo che la buona azione dei due gli valga un aiuto dall'Alto.

che tenerezza andrè con il piccolo, a prescindere che sia suo figlio o meno gli darà tanto amore lo stesso. ora però non tenerci sulle spine, oscar torna vero? se no ad andrè gli si si spezzerà il cuore. complimenti per la storia sempre più bella