Capitolo di transizione, come sempre ben scritto e ... disseminato di piccoli tarli destinati a noi lettrici ;-) |
capitolo di transizione questo, non senza poche sorprese, il banchiere che sparisce e oscar si sente lontana da andrè. Fersen gentile e premuroso nei suoi confronti. mi sa che nei prossimi capitoli ne vedremo delle belle. spero solo che ci sia un lieto fine. |
Ciao, mi sono rincuorata con questo capitolo: il conte da' ad Oscar il giusto peso e considerazione, dopo che Andre (per troppa bontà, per senso di colpa, perché è dolce come il cuore di un carciofo...) l'ha messa in una situazione impossibile, in cui lei non riusciva a ritrovarsi. Ti dirò, se adesso lei volesse consolarsi con l'amabile (e bellissimo, che non guasta mai) conte, non ci troverei nulla di male. Tanto più che in questo momento lei è molto vulnerabile. Non dimentichiamo che la caratteristica più saliente di Oscar e' l'orgoglio, ed è proprio questo che è stato colpito....a presto e complimenti per la creatività.... |
Le cose si complicano, il banchiere sparito, Fersen sempre gentile e disponibile e ricco e che si domanda come mai Andrè è assente, non è un uomo stupido anzi è un uomo che sa leggere fra le righe. |
Ho delle brutte sensazioni. Oscar è inquieta. I problemi economici non si risolveranno con modalità brevi, ha accettato l'ospitalità del Fersen pur sapendo che forse non era la decisione migliore, non vuole aprirsi completamente enumerando i problemi tra lei André i pargoli ed i soldi che mancano. Improvvisamente è rientrata in quella realtà di stucchi e lacchè alla quale era abituata e e sente la differenza con la sua vita attuale che purtroppo non la conforta come dovrebbe. Mi sembra dimessa e triste, senza quel carattere che la identifica e i suoi sorrisi sono amari. Non so se il Conte ci voglia provare, di certo è colpito dalla nuova Oscar, donna, madre, compagna. E per giunta, l'incontro col padre sembra inevitabile. Quello che io mi aspetto adesso è una reazione di André. Lo vorrei arrabbiato, geloso e stufo di subire ....la vita che decide per lui... Vorrei che lasciasse baracca e burattini e corresse al fianco della sua compagna e della sua bambina a reclamare il suo diritto ad amarle alla luce del sole. Arriverà questo sole cara Mina? Ti aspetto con ansia, baci !!!!! |
EHI EHI !!! Ma Fersen ci sta provando o è solo una mia... impressione ? Oscar mi sembra alquanto vulnerabile al cospetto dell'uomo più affascinante d'Europa ! Mr Ikea con la sua galanteria e la sua ricchezza, vuole fare breccia nel cuore di Oscar? Se così stanno le cose, ritiro tutto quello che ho detto sul suo essere simpatico... |
Qui butta male...malissimo. Gli stucchi dorati a cui Oscar non rimane insensibile, la servitù che semplifica la vita e allevia le fatiche, la complicità che si è creata con Fersen...poi quella lettera, dove non c'è nemmeno una parolina affettuosa: non dico "ti amo", ma almeno, non so, "mi manchi"...mmmhhhh....non c'è nulla che faccia presagire qualcosa di buono. Andrè ci resterà malissimo perchè Oscar sembra tornata fredda e indifferente, riservata e distaccata...come prima che cominciasse la loro storia travolgente. E Amelie? Come va? Sta meglio? Mi aspetto di sì e un po' me lo auguro, poveretta! Così si vedrebbe davvero e se questo amore puó vincere tutte le tempeste o se naufraga come fosse una storia qualsiasi...ma parliamo di Oscar e Andrè e la loro non è una storia ordinaria, per Bacco! No?! |
Ciao, Fersen aiuterà anche Oscar e la piccola, ma qui la faccenda del denaro si tirerà per lunghe visto che Fouret è sparito. La lettera che Oscar ha scritto ad Andrè è molto corta e non le spiga niente, non so come la prenderà lui a ricevere del denaro donato da Fersen, e che Oscar e la piccola sono da lui, di sicuro ha capito di fidarsi della sua Oscar, ma la gelosia e la paura che lei non torni penso si farà sentire... io spero che lui prenda e corra a prendersi la sua donna e sua figlia. Aspetto il seguito a presto |
Perché ho la strana sensazione che il peggio debba ancora accadere...???? Se di peggio si può parlare perché mi sembra una situazione già così difficile... Ma al peggio non c'è mai fine... Il timore di andrè quando leggerà quella lettera, un timore vero nei confronti della rinuncia di oscar a quella vita fatta di lusso e agi e bellezza che ha perso, la vicinanza con quell'uomo, che ha amato o ha creduto di amare, ma che ora la protegge, la aiuta, come lui avrebbe dovuto fare... Ora che lei è donna, che mostra un fascino a cui fersen non può sottrarsi se pur dichiarandosi solo amico fedele... Le paure generano altre paure e tanta insicurezza... Se poi c'è qualcuno che le alimenta...vedi quella "povera donna" in un letto... E se Amelie stesse meglio e minasse ancora di più le certezze di andrè???? Non vorrei vedere andrè che ancora una volta cede al dubbio... Ora ha una figlia a cui deve la dignità... Tutto è aperto, tutto può succedere... |
bello bello! secondo me il generale sta giocando al gatto e al topo... |
Ciao,Mina.Come il solito capitolo letto tutto d'un fiato.In ogni riga traspare tutto l'amore di Oscar per il suo André e per la sua bambina.Niente di quelllo che scrivi é mai banale.Ma come fai!!A presto,Sabry |
Arrivo un po'tardi a recensire,ma il tempo non é mai sufficiente.Ho letto subito il capitolo.Come il solito ci sorprendi sempre.Fersen , che finalmente si trova di fronte un'Oscar che non si aspettava.Donna e con una figlia di André.Che smacco!!!Peccato che André non abbia potuto vedere la reazione del conte.Ora questo invito a casa sua potrebbe complicare le cose tra lei e André?Chissà se lui ne sarebbe così felice?A presto e..stupiscici come sempre.Sabry |
Aia aia aia, avverto grosse nubi in vista. Oscar si rivolge al conte per avere aiuto, ma ora l'INVITO AD ALLOGGIARE nella sua dimora potrebbe costituire un grosso motivo di gelosia per Andrè se lo venisse a sapere. É vero che anche lui con la storia della prostituta ha qualcosa da farsi perdonare da lei è così sarebbero pari, m credo che aggiungere problemi a problemi non può portare a nulla di buono. |
Se penso che una donna non aveva nessuna libertà mi sento crepare dalla differenza con cui adesso affrontano con noncuranza le situazioni |
Ma certo, e a chi chiedere aiuto se non al suo amico di sempre? |