Oh, Lolla! Mi è pianto il cuore non riuscire a recensirti gli ultimi capitoli, ma l'ultimo periodo mi ha totalmente avviluppata (nemmeno l'estate mi ha salvata!), e come non mi stancherò mai di ripeterti, la tua storia mi richiede un preciso impegno mentale. Mi piace pensare di lasciarti recensioni degne di quello che scrivi! Ma ti ho sempre letto, e ho sempre pensato e ripensato a quello che hai scritto. Arrivo per ultima, perciò spero di non evidenziare cose che ormai sono ovvie; e di aggiungere qualcosina :)
Io adoro qualsiasi ricordo Christian voglia condividere con noi; potrai immaginare, ormai, quanto mi piaccia sguazzare nei suoi comportamenti sbagliati. Ha trattato Leila come un’oggetto, nulla di più; sette giorni, poi ha passato la palla a Flynn. D’altra parte, Leila aveva detto che le piaceva far parte delle sue “cose”.
Che bello sapere che non abbiamo ancora iniziato a raschiare il fondo del barile, che i personaggi cattivi non cennano a calare di numero: il tuo è un mondo crudele, te ne rendi conto? Nessuno dei tuoi personaggi si salva, nessuno di loro ha la coscienza a posto, tutti nascondono qualcosa; d'altra parte, questo corrisponde alla perfezione con la realtà in cui viviamo. E' bizzarro, la tua storia, con questi protagonisti dal vissuto incredibile, risulta essere assolutamente verosimile.
Per un attimo ho temuto, quasi l'ho sperato, che sarebbe stato Christian, e non Carla, a tirare giù Anastasia dal cubo, vinto dalla gelosia. La bestia è stata ammansita! Addirittura, avrebbe voluto riportarla sul suo "piedistallo"! Per una volta, ha fatto il buono della situazione, e mi stupisco di quanto risulti coerente in questo nuovo ruolo; si potrebbe discutere ampiamente su quanto questo suo aspetto sia ovviamente aleatorio, dal momento che è inevitabilmente collegato alla presenza di Anastasia nella sua vita. Il suo risultare coerente nonostante tutto, dipende interamente da te: sei riuscita a creare un vero è proprio romanzo di formazione! Se non mi è sfuggito nulla, i capitoli dove ci viene presentato il diavolo adolescente sono gli stessi in cui Christian si presenta (quasi) redento. Quasi, per fortuna! E’ come se lui cercasse di dire “ero così, ma poi sono cambiato”, ma lui sa di essere una bestia, e non manca mai di ricordarcelo e ricordarselo, proprio quando noi stiamo per dimenticarlo. E' stata Anastasia, ritornando da lui e dichiarandogli amore, che ha permesso a lui di spingere questo particolare in un angolo della mente, anche se per poco, e a noi di dimenticarlo completamente; per fortuna, abbiamo appurato che Christian è tutto fuorché scemo, e da di sé una descrizione assolutamente veritiera.
Da quanto tempo la piccola Ana era a conoscenza del tradimento della madre? Adesso la sua reazione alla scopata di Christian con Melanie assume un significato completamente diverso, non è piú la semplice reazione di una donna al tradimento del suo uomo, ma molto, molto di più; gli dice le stesse parole che sua madre dice a lei: "mi fa schifo!" Chissà a chi si stava riferendo in realtà! Perciò Ana torna da lui sia dopo un tradimento, sia dopo uno stupro; chiaramente, come Christian si è accorto da tempo, Ana sta attraversando qualcosa di più dei banali problemi adolescenziali.
Tu mi piaci da morire Lolla, perché riesci ad emergere in mezzo al mare di scrittori del tempo libero, perché fai un lavoro certosino, e dai l'impressione, certo del tutto corretta, che quello che scrivi non lo scrivi mai a caso, ma soprattutto ricordi tutti i particolari dei capitoli precedenti, e non te ne scappa nemmeno uno: nessuna gonna che diventa pantalone!
"E' scapolo?"
Per un attimo il sorriso le si strinse in una linea dura, ma fu quasi impercettibile.
"Non lo so e non m'interessa."
Incurvai le ciglia, sospettoso. "Fa lo stronzo con te?"
“Adesso non so a chi delle due ti riferisci!” esclamò tagliente. L’uomo s’incupì, io rabbrividii.
Avevo attribuito quell'essere sospettoso alla sua enorme gelosia, la stessa di "altri toccavano la mia bambola e giocavano con le mie cose", invece mi sbagliavo. Dato che Mr Grey, di nuovo, è tutto fuorché scemo, dovrei imparare a fidarmi delle sue intuizioni. Io credo che dietro quelle due vicine ci sia un mondo che spero ci svelerai molto presto.
Ah, la madre! Permettimi di lucidarmi le spalle per aver colto i primissimi segnali, ancora capitoli fa! Ogni famiglia nasconde dei segreti, problemi che il pubblico non vede; certe volte, i problemi vengono nascosti anche alla famiglia stessa. Vediamo Carla con gli occhi di Christian, quelli di suo marito e quelli di sua figlia: non sono giudizi oggettivi. Lo è invece quello che ci viene raccontato. Carla tradisce suo marito. Perché tradiamo? Perché siamo annoiati, e troviamo nell’altro la scossa che manca nella nostra vita. Non sappiamo se Carla lavori, se faccia la casalinga, sappiamo che la suocera la disapprova, sappiamo che è molto bella, e forse Ray il suo amore per lei lo esprime solo a Christian. Io non vorrei mai che qualcuno mi chiamasse in pubblico “Carletta”. Sono una donna adulta! Possiamo ragionevolmente sospettare che pure il suo amante abbia fatto qualche apprezzamento su sua figlia, magari insinuando di preferirla a lei. E’ invidiosa, se si può essere invidiosi della propria progenie. E’ ipocrita, senza ombra di dubbio: rimprovera a sua figlia gli stessi comportamenti lascivi che adotta lei.
Riguardo lo schiaffo dello scorso capitolo: sì, la violenza fisica e verbale è da condannare sempre: ma è altresì vero che siamo umani, e umani sono i tuoi personaggi, e sbagliano; e Anastasia è sgattaiolata fuori di casa nel cuore della notte, con chissà chi, a fare chissà che cosa. Il suo letto era vuoto! Io non dico che la reazione di sua madre sia giustificabile, ma di certo comprensibile.
Mi piace il particolare della reazione di Ana, il fatto che somatizzi l’ansia con il mal di pancia. Sono dettagli che fanno la differenza! Però non è presente in altre situazioni precedenti, che avrebbero meritato, penso, la stessa reazione. E’ una cosa che hai voluto inserire adesso? Oppure è legata alla presenza della madre?
E Mouse, poveraccio: la sua situazione l’ha chiarita Christian, e non c’è molto altro da dire. Sua moglie, che tanto ama, lo tradisce, e il suo capo, che tanto rispetta, ha circuito sua figlia. Ti sei infilata in un bel ginepraio, Lolla!
Mi ha fatto ridere quel suo “Stavi ballando sul cubo?” Gli stai facendo fare la figura dello scemo del villaggio!
Ho una domanda da farti: la festa a sorpresa era per Hannah a beneficio di Christian, perché lui non si sentisse escluso? Perché se avesse saputo che la festa invece era per Mouse, avrebbe potuto desiderare di presenziare, io credo. Oppure sono due occasioni diverse? Perché allora mi preoccupo, dal momento che le tue feste di compleanno (tutte!) finiscono sempre in tragedia!
E un consiglio, se posso: nei primi capitoli ci avevi dato un assaggio di narrazione onnisciente: la festa di José, e altre piccole frasi che non riesco a recuperare. Era davvero un’ottima idea; dato che, appunto, erano presenti solo all’inizio, sembrerebbe quasi una tua dimenticanza di questo lato del tuo stile di narrazione. Io penso che, se ti capitasse l’occasione, non faresti male a riprenderla, a meno che, ovviamente, non ci sia una motivazione come per i ricordi sempre più frequenti di Christian, quando mi avevi spiegato che erano il riflesso del suo cambiamento interiore.
L’ultimissima cosa, loggiuro, poi smetto di fare la letteraria a tempo perso. “Dieci baci seguiti da otto parole”: Ho letto il capitolo 8, il capitolo 10 e il capitolo 18, ma non ho trovato collegamenti, quindi mi sono risolta a prendere la frase per quello che è. Perché non “dieci baci seguiti da dieci parole”? “Tre sono le parole, tre sono i calci.” Christian è stato così certosino a riferirci il numero esatto dei calci, a moltiplicare, a sommare e a sottrarre. E’ una stupidaggine eh, ma secondo me, stilisticamente, quel numero otto stride un po’. Sono curiosa di sentire la tua opinione!
Beh, da una parte vorrei che tu aggiornassi ogni due ore, dall'altra vorrei che smettessi di scrivere qua, ti dedicassi alla tua storia e ricevessi il riconoscimento che meriti; ancora, non vorrei che lo facessi, perché non vorrei mai correre il rischio di perderti di vista; vorrei che l'epilogo arrivasse subito e che non arrivasse mai. Perciò continua per la tua strada, Lolla, perché é assolutamente vincente. Buon lavoro :)
Fenarete (Recensione modificata il 03/09/2014 - 09:20 pm) |