Recensioni per
The promise you made
di Redferne
Ancora una volta, Nick si è ritrovato a dover uscire da una situazione in cui ha rischiato seriamente di lasciarci la pellaccia. Fortuna che le acque gelide e turbolente del fiume non sono riuscite a far fare al suo cervello di volpe la stessa fine del tonno surgelato, visto che è riuscito a tornare sulla terraferma grazie al ricordo degli insegnamenti di Judy… oltre che al suo senso del risparmio e alla proverbiale dose di mazzo sfond… ehm, intendevo di provvidenziale fortuna che accompagna da sempre i protagonisti di ogni storia che si rispetti! |
Posso affermare senza alcun timore di smentita che, fino al momento dello sciagurato “incidente” in macchina, Nick ha scoperto che essere lo sceriffo di una cittadina sperduta fra i boschi e le montagne ha i suoi vantaggi. |
Eccomi! |
Bene, bene… direi che in questa seconda parte di capitolo Nick e Maggie stanno iniziando a prendere confidenza l’uno nei confronti dell’altra dopo l’incidente della penna-registratore. Inoltre, ho avuto modo di scoprire un particolare interessante a proposito della giovane daina e sto cominciando a farmi venire qualche ideuzza in merito al rapporto fra Laureen e la figlia. Ma procediamo con ordine. |
Ciao, amico mio 😆 |
Capitolo stupendo e magnifico, me lo sono assaporata tutto. |
Beh, io direi che questo capitolo sia una sorta di capitolo "ponte": ovvero, uno di quei capitoli che ti prepara al vero capitolo ma nel frattempo ti mostra ciò che accade per arrivare a mostrare l'evento importante. Debbo dire che anche in questo capitolo ne capitano di cose...Finnik è Finnik. Non si discute. Non bisogna neppure ribadirlo o chiarirlo. Basta solo il nome. Ogni personaggio aggiunge qualcosa, anche i singoli pensieri e modi di fare. Leggerò ancora |
Sai, credo di essere arrivato al punto in cui hai deciso di imprimere un netto cambiamento alla tua storia. Sul piano prettamente stilistico, intendo. |
Certo che con quell'uragano in miniatura che corrisponde al nome di Finnick il divertimento non manca mai. Dico bene, Roberto? |
Comincio sinceramente a pensare che il vecchio Butch debba essere una specie di diplomatico mancato che si ritrova a rivestire i panni del proprietario di una palestra malandata solo per non destare sospetti indesiderati, mio caro Roberto! |
Ciao vecchio mio, eccomi qua come promesso. |
Sapevo che questa ultima parte di capitolo non avrebbe deluso le mie aspettative… e così è stato, te lo garantisco! |
Questa seconda parte di capitolo ha evidenziato ancora una volta uno dei motivi principali per cui, secondo la mia modestissima opinione, la tua storia sta continuando a mietere consensi: l'attenzione quasi maniacale con cui descrivi le scene che, almeno in apparenza, non c'entrano nulla o quasi con la trama principale. |
Ciao Roberto. |
E con questa hai raggiunto il traguardo delle seicento recensioni. Lascia che te lo dica apertamente, amico mio… è qualcosa di davvero SENSAZIONALE, soprattutto per un operaio che scribacchia carte a tempo perso per tirare fuori qualcosa di decente, come continui a definirti senza nasconderti dietro la falsa modestia. Se proprio vuoi saperne la mia in proposito, tutto questo è merito di una passione assolutamente genuina e così ben radicata dentro di te che nel corso degli anni è stata alimentata con una costanza e una dedizione che meritano soltanto il massimo rispetto. Magari non possiedi ancora le competenze di uno scrittore professionista, ma posso assicurarti che fino a quando continuerai su questa strada, raggiungerai traguardi che fino a pochi anni fa tu stesso consideravi irraggiungibili. Ne sono più che convinto! |