Recensioni per
The promise you made
di Redferne

Questa storia ha ottenuto 764 recensioni.
Positive : 763
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
28/09/20, ore 08:45

1Mi dispiace per quello che ti è successo, è allucinante. L'hia scampata per un soffio!
2 In questo capitolo ci ho visto una sorta di metafora: il tunnel che sta finendo e chi lo ha attraversato è quasi alla fine di esso. Non importa quanto sia lungo ma bisogna attraversarlo. Una sorta di messaggio sibillino a non arrendersi, per quanto sia fatiosa una cosa.
Leggerò ancora

Recensore Junior
20/09/20, ore 11:06

Per usare le medesime parole di un noto proverbio, il lupo… anzi, il fennec potrà anche perdere il pelo, ma mai il vizio. Nonostante il suo vecchio socio in affari fosse decisamente in pessimo stato, Finnick non ha perso tempo nel dimostrare il proprio apprezzamento per le forme giunoniche di Laureen. Sebbene quest’ultima non sia più nel fiore degli anni, è riuscita a solleticare le fantasie erotiche della volpe del deserto. Non che ci volesse poi tanto, però si sa che certe signore mature possono suscitare pensieri che sono ben lontani dalla purezza di spirito.
Tralasciando certi commenti, in questa terza parte di capitolo Finnick ha dimostrato di possedere un acume intellettivo talmente potente da resistere perfino al richiamo della fregola perenne. Nonostante i suoi atteggiamenti da maniaco accostabili a quelli di già citati personaggi di manga e anime, il tappetto è riuscito ad analizzare i motivi che hanno spinto Maggie a dare libero sfogo ai suoi peggiori difetti con una precisione pari a quella del più professionale degli strizzacervelli; tuttavia, ciò non basterà a negare alla giovane daina la lezione che il fennec dovrà darle…  
Per quanto riguarda il dottor Cooke, invece, devo riconoscere che mi ha sorpreso. In senso positivo, naturalmente. Non dubitavo certo della sua professionalità in campo medico, però ha dimostrato di possedere una notevole capacità di adattamento nella cura dei pazienti in condizioni disagiate. Avrà pure il difetto di non riuscire a tenere a freno la lingua, ma il modo in cui è riuscito a prestare i primi soccorsi agli sventurati che hanno subito la furia di Zed e a trasportare Nick su un lenzuolo adattato a barella da campo con l’aiuto di Laureen e Maggie è stato semplicemente encomiabile. Gli anni trascorsi da tirocinante come medico volontario della Croce Rossa Internazionale hanno dato i loro frutti proprio nel momento del bisogno, non c’è che dire!
Per fortuna dei presenti e di tutti noi lettori, le ferite che Nick ha riportato nello scontro con Zed sono senz’altro serie, ma non gravi da poter compromettere la sua incolumità fisica in maniera irreversibile. Il dottor Cooke potrà attribuire ciò all’intervento provvidenziale di qualche ignota divinità benevola, ma noi tutti sappiamo che è merito degli insegnamenti del vecchio Butch e di una certa coniglietta acuta in divisa da poliziotto. Inoltre, la nostra volpe rossa ha dimostrato una resistenza al dolore che ha dell’incredibile. Non soltanto si è rifiutato categoricamente di assumere alcolici pur di non infrangere la promessa che aveva fatto a Maggie, ma non ha neppure emesso un lamento di dolore, facendosi curare dal dottor Cooke come il più diligente dei pazienti.
Questo suo ammirevole stoicismo mi ha ricordato le scene del film Rush in cui Niki Lauda, dopo essere stato per giorni in bilico fra la vita e la morte a seguito dello spaventoso incidente nel Gran Premio di Germania, rimane per ore con un lungo tubo d’acciaio inserito nell’esofago per far sì che i medici potessero rimuovere dai suoi polmoni tutti i residui dei vapori roventi di benzina che aveva inalato mentre la sua Ferrari era avvolta dalle fiamme. Tutto questo soltanto perché voleva ritornare a gareggiare con il suo rivale James Hunt. Davvero incredibile, soprattutto se si pensa che è stata proprio quella rivalità puramente sportiva a dargli tutte le forze per strapparlo dalle grinfie della morte e a farlo entrare di diritto nell’albo dei grandi della Formula Uno.
Fatto sta che Nick è stato ricucito come meglio non si poteva grazie alle sapienti zampe del dottor Cooke; ora non può fare altro che affidarsi al riposo e alle doti sciamaniche di Finnick. Comprendo perfettamente le perplessità di carattere scientifico della lontra, ma in un caso del genere è necessario richiedere perfino la benevolenza di ignote entità spirituali pur di rivedere Nick al massimo della forma in vista della rivincita contro Zed.
Prima di chiudere, mi permetto di segnalarti due piccoli errori di trascrizione. I due orsi polari fissati con le sfide a braccio di ferro che Finnick ha visto all’opera in una delle sue peregrinazioni dovrebbero chiamarsi PJOTR e VLADIMIR, ma i loro nomi sono stati scritti in maniera erronea. A parte questo, non ho altro da aggiungere… a parte i consueti complimenti. Alla prossima recensione, caro Roberto!
 
Dario
(Recensione modificata il 20/09/2020 - 11:07 am)

Recensore Junior
13/09/20, ore 22:25

Se in precedenza era toccato a Nick vestire i panni del personaggio che precipita in una spirale discendente, questa volta è toccato a Maggie rivestire l’ingrato ruolo. Già durante le concitate fasi dello scontro fra lo stesso Nick e Zed si era intuito che la daina stava per cadere vittima delle proprie fragilità psicologiche, ma in questa parte di capitolo ha scelto deliberatamente di tirar fuori il peggio di sé, scaricando addosso ai malcapitati di turno tutto il rancore che doveva aver covato per anni con una veemenza tale da suscitare una reazione indignata perfino in un personaggio decisamente fuori dagli schemi come Finnick.
Sarà meglio procedere con il consueto ordine. Subito dopo aver tirato un più che comprensibile sospiro di sollievo per essere sfuggita alle grinfie di Zed, Maggie si è lasciata opprimere da un senso d’impotenza talmente forte da maledire la sua stessa natura femminile e piangere a dirotto per non aver dato prova delle sue abilità in combattimento proprio nel momento del bisogno. Credo che si sia sentita in colpa non soltanto per non essere riuscita ad aiutare il mammifero che le fa battere il cuore come avrebbe voluto, ma anche per non aver messo a frutto gli insegnamenti di suo padre.
Eppure, la daina è riuscita a trovare la forza di superare lo sconforto appellandosi proprio alla figura che continua a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile. Era chiaro che Maggie nutrisse una grande ammirazione nei confronti del genitore, ma non avrei mai immaginato che avesse tentato di fare il medesimo esperimento di Marjane Satrapi in Persepolis (sia il fumetto sia il film d’animazione sono due gioiellini, te l’assicuro!) con risultati fallimentari per ovvie ragioni biologiche. Posso comprendere il suo desiderio di ragazzina ribelle di voler rivestire il ruolo del figlio maschio che suo padre non ha potuto avere, però c’è un limite a tutto e credo che lo stesso Harry lo avrebbe fatto capire alla figlia, se solo le cose fossero andate diversamente…
Se non altro, Maggie è riuscita ad accorrere in soccorso di un Nick ridotto letteralmente a uno straccio. Sei riuscito ancora una volta a descrivere le forti emozioni del momento in maniera impeccabile, poiché sono riuscito a distinguere chiaramente la disperazione e la speranza che si sono accavallate nella mente di Maggie di fronte alle flebili reazioni di Nick. È un vero peccato che nel cuore della volpe non ci sia posto per la daina, ma si sa che l’amore è una forza potente e volubile che non ammette intrusioni di alcun genere.
Adesso arriviamo al momento critico. Non appena Nick ha perso i sensi, Maggie ha messo da parte l’orgoglio e gridato aiuto a squarciagola, come avrebbe fatto chiunque altro fosse dotato di un pizzico di coscienza. Sfortunatamente, anni trascorsi sotto il giogo delle canaglie a libro paga di Carrington hanno trasformato i cittadini di Haunted Creek in un’accozzaglia di individui talmente assuefatti al clima di omertà presente nella zona da non voler neppure mettere il muso fuori di casa per prestare i primi soccorsi al proprio rappresentante della legge, perciò in questo caso la sfuriata di Maggie risulta più che giustificata agli occhi del lettore.
Lo stesso discorso non può essere considerato valido nel caso dell’acceso diverbio fra la giovane daina e sua madre. Nel corso degli anni ho avuto modo di constatare quanto sia difficile coltivare i rapporti sociali, perché basta anche lo screzio più insignificante per mandare allo scatafascio perfino i legami di sangue all’apparenza più stretti; eppure, la sfuriata di Maggie nei confronti della povera Laureen non trova alcuna giustificazione. Non oso neanche immaginare cosa possa essere successo di così terribile da incrinare i rapporti fra madre e figlia in quel modo, ma vomitare quelle parole così cariche di odio e rancore alla propria genitrice è stato qualcosa di così riprovevole che persino uno come Finnick non ha potuto fare a meno di esprimere apertamente il suo disappunto, seppur con il consueto guazzabuglio di lingue e dialetti raccattati in ogni dove. Qualcosa mi dice che il fennec dovrà dare a Maggie una bella lezione di umiltà e sarà meglio che questo accada il prima possibile, perché Zed tornerà per finire l’opera e se Nick e soci non si faranno trovare pronti, nessun altro potrà anche solo pensare di arginare la sua furia distruttrice.
Che altro posso aggiungere… sebbene in questa fase della tua storia Nick e i suoi compari di avventure stiano attraversando un momento critico, continui ad alimentare la curiosità del lettore con uno stile narrativo avvincente, perciò ti meriti tutti i complimenti del caso. Alla prossima recensione, amico mio!
 
Dario

Recensore Master
13/09/20, ore 20:21

Ciao carissimo, rieccomi qua, col mio solito proverbiale ritardo che non manca mai ;-)

Insomma, capitolo immagino finale (spero, perchè se nel prossimo non si risveglia giuro che ti vengo a prendere a casa XD) riguardo il viaggio onirico di Nick, che sta durando da veramente tanto ma che tuttavia era indispensabile alla volpe.

Penso che la Judy gigante che lo ha tenuto in grembo, cullato e consolato, cosi come quella nella caverna e la testa fluttuante, insomma tutte le Judy che ha incontrato in questo viaggio mistico, sono tutte la vera Judy, in un modo o in un altro non hanno fatto altro che metterlo alla prova, Judy non poteva certo imporgli di combattere, gli ha dato delle scelte ed alla fine Nick ha deciso di andare avanti, di farlo per lei e per quella sua famosa compagna di classe di cui ha anche ricordato nome e specie, ora ha capito cosa ha sbagliato e non ripeterà i suoi errori, mi aspetto un gran ritorno per la nostra volpe, ed anche se non riesco nemmeno ad immaginare come potrà mai fare sento che stavolta quel macellaio di Zod troverà pane per i suoi denti.

La vera battaglia inizia ora e Nick non ha nessuna intenzione di perderla.

Vabbè, inutile che sto qua a farti i soliti complimenti che ormai conosci fin troppo bene, per cui mi limito a dirti che vedrò di leggermi al più presto il prossimo capitolo.

Alla prossima
Davide

Recensore Veterano
06/09/20, ore 12:33

Ehilà Roberto!
Due capitoli in due giorni.
Era un bel po' che non si andava così spediti eh?

Ebbene...anche stavolta si continua col viaggio onirico in questa dimensione astratta,a metà strada tra la vita e la morte,in cui Nick si ritrova a rivivere una serie infinita di momenti della sua vita e a prendere in esame numerose considerazioni.

Capita a tutti di pensare che, nonostante tutto, nonostante gli sforzi,il tempo e le risorse investite nel corso della propria esistenza,nulla possa cambiare.
Eppure...quando lo si capisce di aver effettuato un cambiamento,non si capisce mai quando questo possa essere avvenuto.
Ma,nel caso di Nick, tutto questo è riconducibile al momento esatto in cui ha conosciuto Judy.

Lei che,con la sua sola presenza, è riuscita a cambiare l'opinione che aveva Nick di se stesso...
Si considerava un poco di buono,un truffatore ed un reietto della società, cresciuto ed addestrato dal piccolo concentrato di follia che è Finnick stesso.

Questo viaggio nel meta universo sta raggiungendo una profondità notevole.
E Nick questo lo sa bene.
Perciò stavolta...ha deciso di vivere la cosa fino in fondo.
Sa che la Judy che ha visto è creata dai suoi ricordi e da ciò che prova lui per lei...ed è per questo che ha deciso di rifugiarsi in questo momento.

Più o meno quello che facciamo noi tutti in un momento di smarrimento o di confusione.

Ma...nulla dura per sempre ed anche stavolta la volpe è stata sballottata da qualche altra parte.
Giù nello scarico diretto chissà dove...

Ho colto quella dei "Ghostbusters" (un colpo di genio) ed altre che,come citavi nelle note,sono più o meno legate a molti anime ma...non mi è stata molto chiara la citazione del "paradiso" che hai descritto...mea culpa!

Beh...che altro aggiungere...
Tralasciando qualche errore di battitura che non compromette assolutamente la lettura...
Un altro capitolo curioso, piuttosto profondo ed introspettivo.
Ma non noioso,anzi...che mi sta appassionando ancora di più di quanto non lo facesse prima.

Sono curioso di vedere quanto in basso bisogna arrivare prima di risalire.

Alla prossima amico mio

Enzo

Recensore Junior
05/09/20, ore 17:17

Potrà sembrarti assurdo, ma anche a costo di dare forma a una potenziale eresia devo confessarti che in questa prima parte di capitolo sono riuscito a provare un pizzico di sensazioni positive perfino per una creatura assetata di sangue come Zed.
Nonostante la pantera sia indiscutibilmente un tipo pericolosissimo per l’altrui incolumità e abbia dato prova nei precedenti capitoli di nutrire un piacere sadico nell’infliggere sofferenza alle vittime designate, in questo caso del tutto eccezionale mi è parso di scorgere la figura di un eroe tragico che ha scelto di fare uso della propria forza eccezionale con lo scopo di emergere dalla moltitudine di inetti che popolano il mondo pur di non sentirsi sottomesso a qualcosa di semplicemente più grande di lui. Che sia Dio stesso o il fato, poco importa… per Zed l’unica cosa importante è dare prova della sua forza ad ogni occasione senza provare alcuna pietà nei confronti di chi è più debole di lui. Sotto certi aspetti, Zed può essere considerato la versione carnale di Lucifero, il più potente degli angeli che si era ribellato alla volontà di Dio e che per questo precipitò sulla Terra.
Ciò non toglie che la pantera porti avanti una filosofia di vita del tutto inaccettabile per i canoni della società di mammiferi civilizzati in cui si trova, perciò dovrà essere punito per questo, in un modo o nell’altro. Se fosse vissuto in un’altra epoca storica, sarebbe stato certamente in grado di raccogliere legioni di seguaci pronti a seguirlo in capo al mondo e di forgiare un impero sul sangue di migliaia e migliaia di caduti e accostarsi così a figure del calibro di Alessandro Magno, Attila o Gengis Khan… ma alla fine dei conti nella tua storia non è altro che un sadico dalla forza spaventosa che ha accettato l’offerta di Carrington con l’unico scopo di trovare un avversario che potesse soddisfare la sua brama di distruzione. Nonostante i suoi sforzi, Nick è uscito sconfitto dallo scontro con Zed, ma avrà a disposizione tre giorni di tregua per rimettersi in forze e continuare a lottare.
A questo proposito, penso di aver individuato almeno un punto debole. Come gran parte dei villain di casa Disney, a Zed non importa un fico secco di quello che pensano i suoi diretti sottoposti, come ha dimostrato la scambio di battute con il suo vice Crusher, così come non mostra il benché minimo rispetto per la memoria di suo padre. Questo vuol dire che si sentirà sempre così sicuro della propria forza che potrebbe arrivare a rifiutare il loro aiuto persino nelle situazioni più disperate. Per farla breve, un’eccessiva consapevolezza dei propri mezzi e l’incapacità di provare anche il più insignificante briciolo di empatia potrebbero condurlo alla rovina; se Nick e i suoi pards desiderano davvero sconfiggerlo, faranno meglio a spremersi le meningi per far sì che questo accada. In caso contrario, quel furfante di Carrington ritornerà a spadroneggiare nel territorio di Haunted Creek e nessun altro si azzarderà più a contrastarlo.
Direi che questo è quanto, almeno per ora. Mi scuso per il ritardo con cui ho ripreso a occuparmi della tua long. Alla prossima recensione, vecchio mio!
 
Dario

Recensore Veterano
05/09/20, ore 16:26

Ehilà Roberto carissimo!
Come andiamo?
Spero che le cose vadano bene e che ad oggi possano migliorare sempre di più per un graduale ritorno verso la normalità...

Come vedi,sono riuscito a leggere un altro capitolo in tempi ragionevoli.
E direi che è meglio così.
Se passa troppo tempo mi diventa complicato riprendere il ritmo.

Vuoi un parere sintetico di cosa ho letto?
Te lo riassumo in tre lettere.

WTF

Eh sì... perché, conoscendo la storia e i fatti appena antecedenti all'esperienza vissuta da Nick,solo questo mi potevo aspettare.

Una rivisitazione in chiave parodistica de "Il Re Leone"...con Nick e Judy come protagonisti.

Lui non si riesce a spiegare dove,come e quando si sia ritrovato la dentro...e soprattutto... perché nudo?

La cosa lo ha messo a disagio e non poco...ma,allo stesso tempo,gli ha dato la forza di tornare a credere.
Perché aveva bisogno di una spinta,di un aiuto e di qualcuno che lo indirizzasse nella giusta direzione.

E questo qualcuno è Judy. La sua stella polare nel cielo notturno,senza cui la sua vita sarebbe andata a rotoli molto prima di quanto potessimo pensare.

La nostalgia nei confronti di Judy averla davanti ai suoi occhi dopo tanto tempo e sentirla come sua sotto molti aspetti hanno svolto a dovere il loro compito.

Anche se gli hanno lasciato qualche dubbio di troppo.

E poi...trovarsi il nano malefico come figlio...non è che sia esattamente salutare a livello mentale.
Altrimenti non mi spiego l'urlo carico di disperazione fatto da Nick in chiusura di capitolo.

Un capitolo contestualizzato in una dimensione onirica,lontano da quello che è il vero contesto della storia ma non per questo meno spassoso...
Anzi...

Chissà cosa gli aspetta al prossimo giro XD

Come sempre,ottimo lavoro.

Alla prossima amico mio!

Enzo
(Recensione modificata il 06/09/2020 - 04:09 am)

Recensore Veterano
27/08/20, ore 17:09

Ehilà, Roberto!
Amico mio carissimo...
Dopo tempo immemore dalla pubblicazione del capitolo,riesco a ritagliarmi il tempo necessario a leggerlo tutto,fino in fondo.
E c'è da dire che, rispetto ai precedenti,hai voluto dare più spazio all'attualità.
Al momento che tutti noi abbiamo vissuto.
E al fatto che,in un modo o nell'altro,siamo andati avanti.
Tutti abbiamo sofferto,in un modo o nell'altro...e tutti siamo andati avanti,facendo ricorso a quelle risorse che non pensavamo di avere ed adeguandoci a questa nuova realtà che stiamo vivendo.

Ed è proprio questo che succede ai nostri protagonisti.
Alla giovane e rinata Maggie fino al piccolo predatore,Finnick.
E,a proposito di quest'ultimo, c'è tanto di cui parlare.
Ora...sapevo che era un tossico,un ubriacone,un zozzone,un attaccabrighe,uno scroccone e chi più ne ha, più ne metta...
Ma proprio mai...e poi mai...mi sarei aspettato che fosse un apprendista sciamano 🤣

Anche se c'è da dire che,col suo tipico modo di fare,ha fornito più domande che risposte...sia alla giovane faina che a noi lettori.

Però...tornando alla storia...quando si vuole bene qualcuno,quando lo si vede in difficoltà,si fa di tutto per dare un aiuto.
Qualunque cosa...anche disturbare chi, dall'altra parte,non ci è ancora arrivata.

E quelle due statuette, casualmente con la forma di una volpe e di un coniglio,hanno dato un messaggio piuttosto chiaro.
E mostrato quello che il legame dei due interessati potrebbe ipoteticamente rappresentare.
E che ha lasciato Maggie di sasso... perché tutto si aspettava meno che una cosa del genere.
Anche se,alla luce di questo,mi chiedo se abbia effettivamente capito la forza del legame che lega Nick a Judy e viceversa.

Tra queste righe,mi ha molto sorpreso trovare Finnick molto serio e con un fare paterno che non mi aspettavo.
E l'ho trovato insolito..ma dolce e delicato. Per quanto possano abbinarsi questi aggettivi a quel concentrato di follia...

Anche se a conti fatti,sarebbe stato impensabile immaginare Finnick totalmente strafottente nei confronti di Nick...e di Judy. E della stessa Maggie.
È sempre sembrato un menefreghista strafottente nei confronti di chiunque ma,in fondo (molto...molto in fondo) una coscienza ce l'ha.

Quello che mi ha lasciato disgustato è il comportamento sadico e ripugnante di Carrington. Un comportamento malato che appartiene alla sua famiglia da generazioni.
E che non credo porterà mai a termine perché chi ha il denaro,chi ha il potere...porta il bello e il cattivo tempo ovunque.

Un capitolo dai toni surreali ma attuale,che fa luce su nuove sfaccettature caratteriali dei personaggi e mai troppo pesante.
Ennesima perla da aggiungere alla collana,non c'è che dire.

Ora spero di proseguire nella lettura quanto prima...

Ci sentiamo presto.
Alla prossima.

Enzo

Recensore Master

Salve, eccomi qui.
Yeah, ho visto, ho visto!
Ho visto che hai diminuito di molto l'uso del maiuscolo, che effettivamente risultava troppo ridondante, ma... come te la caverai con Finnick?
Con quello che sclera una volta sì e l'altra pure e se ne viene fuori con quelle cose assurde!
Beh, vedremo...

Questo capitolo è praticamente tutto introspettivo e non succede nulla.
Mmmh... quando ho finito di leggere ho pensato che i tempi tu li avessi troppo dilatati, ma dopo quello che hai detto nelle note... devo dire che sono curiosa.
Che dilatassi i tempi con Nick ci stava anche, eccome. Era l'eroe che si svegliava.
Ma, mi sono chiesta, perché anche con la madre di Maggie?
Naturalmente... per generare aspettativa!
Oh, yeah, ci stai dentro, fratello.
Sì, il capitolo è già troppo lungo, è stato meglio dividerlo in due.
Mi è piaciuto il concetto che hai espresso:
Vox populi...VOX DEI.
Non sono molto convinta che sia proprio giusto, in quanto ognuno ha le sue opinioni, ma è esattamente cosi che le cose vanno, per la maggiore.
Quando una cosa viene riconosciuta da una moltitudine di persone significa che è così che deve essere.
Mah... da buon bastian contrario non sono quasi mai d'accordo, ma questo non si applica al ruolo del tuo Nick, in questo caso il popolo ha ragione.
E adesso Laureen ha un figlio maschio... che ulula!
Appunto, non sarà pericoloso?
Ma capita che perdano il controllo, questi animali antropomorfi?

Vediamo il resto.
Alla prossima!

Auguri per il tuo parente, purtroppo io ci sono già passata e non è andata bene, quindi dico: per le vacanze c'è sempre tempo, goditi le persone finché ci sono, che sono ben più importanti, mi raccomando!
(Recensione modificata il 25/08/2020 - 02:15 pm)

Recensore Veterano

Ciao, amico mio ❤
Come stai, ragazzo ? Tutto bene ?
Spero di sì ... dai ... che sei una ROCCIA 💪

Prima di passare alla recensione, però, permettimi di dirti un paio di "cosette" su alcune "cosucce" che hai detto nel tuo STUDIO DELL'AUTORE ...

In primis ... spero VIVAMENTE che il tuo familiare stia bene e che l'operazione possa andare per il verso giusto 💪

È vero ... hai dovuto rinunciare e far saltare le vacanze (e, apro piccola parentesi, sono felice che tu sia riuscito a riprenderti ALMENO la caparra che avevi versato 😊) ma ... HAI FATTO LA SCELTA GIUSTA ... SENZA OMBRA DI DUBBIO 😄

RICORDA: SCEGLIERE E METTERE AL PRIMO POSTO LA FAMIGLIA O I PROPRI CARI NON SARÀ MAI (E RIPETO ... MAI) LA SCELTA SBAGLIATA

Lui ha bisogno di te ... così come ne hanno bisogno i suoi cari e la tua dolce metà 😊
E poi, se me lo permetti, penso che alla tua piccola, non è che le importi poi così tanto DOVE si va in vacanza ... ma, di PASSARLE E DIVERTIRSI INSIEME A MAMMA E A PAPÀ 😊
E son certo che si sarà divertita un mondo a fare i giri in bicicletta insieme al suo BABBO, per Milano 😊

Secondo ... se la cosa ti può consolare ... non ti preoccupare ... non sei stato l'unico che non è andato in vacanza 😂
Io e la mia famiglia non ci siamo andati per il secondo anno, giù al mare

Un po' per via di questo virus (ci ritorno fra poco) e per un problema di ERNIA AL DISCO di mia madre, con la quale stiamo combattendo da DICEMBRE DELL'ANNO SCORSO 😱
Ora, con le dovute cure, sembra essere un po' migliorata ... speriamo che si rimetta presto 💪
Quindi ... non sei stato l'unico 😂

Terzo ... per quanto riguarda un po' la situazione in generale e che stiamo vivendo ...

Senza dilungarmi troppo ... I CONTAGI STANNO SALENDO DI NUOVO ... inutile nasconderlo o fare finta di nulla
Il punto, però, rimane SEMPRE UNO ... sia per quanto riguarda il virus, che per l'inquinamento del nostro BELLISSIMO pianeta e altro ...

Anche se tu ti sforzi di fare ciò che è giusto, andando CONTRO IL PENSIERO E IL COMPORTAMENTO DI CHI TI CIRCONDA ... ti ritroverai, INEVITABILMENTE, a subire le tristi conseguenze dovute alla loro STUPIDITÀ ... che tu lo voglia o no
Bisognerebbe insegnare a queste persone il CONCETTO DI VOLER BENE AL PROSSIMO, cosa che, purtroppo, oggi sta scomparendo ... ma, veramente in POCHI ascoltetebbero
Non ti resta da fare che una sola cosa ...
Come dicevi tu ... FARE LA TUA PARTE E LASCIARLI NEL LORO BRODO
Speriamo che il tutto si risolva al più presto 😧😢

Bene ... ora passiamo al capitolo ...

NICK SI È FINALMENTE RISVEGLIATO 🎉🎊🎉🎊

E, finalmente, ha capito che, il viaggio ONIRICO che ha fatto, è stato solo un semplice sogno ... BELLO TURBOLENTO, AGGIUNGEREI 😂

Si incolpa pure di non essersi accorto prima di questa cosa ... ma, credo che l'essersi fatto ricucire senza anestesia e "L'INTRUGLIO MAGICO" di Finnick abbiano dato il loro contributo 😂

Di una cosa, però, la nostra volpe è ASSOLUTAMENTE SICURA
È riuscita a ritornare alla realtà grazie a due persone ...
Judy, per quanto riguarda il suo SPIRITO ... spronandolo a svegliarsi e a ritornare sul campo di battaglia, pronto per affrontare un nuovo scontro
Laureen, invece, si è presa cura del suo FISICO, andando a dargli un'occhiata e a sistemarlo mentre si dimeneva nel sonno ... che tenera 😊

E vorrei concentrarmi proprio su quest'ultimo punto ...

Inutile dirti che lo trovo FANTASTICO, come personaggio (così come Maggie)
Ci hai voluto svelare qualche particolare
riguardo al suo passato e alla situazione che sta affrontando nel presente ...
E posso dirti che il profilo psicologico e caratteriale che si è andato a delineare riguardo a Laureen è stato un qualcosa di ... UNICO

Una mammifera piena di: altruismo, gentilezza, desiderosa di aiutare gli altri e fedele e devota a suo marito Harry ... IL PRIMO E L'ULTIMO AMORE DELLA SUA VITA

Sai ... volendo fare un parallelismo moderno ... quando in una coppia, ahimè, uno dei coniugi muore (e, parlo per esperienza) di solito, quello che sta per esalare l'ultimo respiro dice a quello che rimarrà da solo, di risposarsi e di non vivere in compagnia della SOLITUDINE (GRAN BRUTTA BESTIA)

E questo denota un grande ATTO DI AMORE ... SENZA ALCUN'OMBRA DI DUBBIO

C'è chi ci riesce e chi invece ... dopo un po', si risposa, anche se in cuor suo sa che non sarà LA STESSA IDENTICA COSA

D'altronde ... IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI

E Laureen ha fatto proprio così ...
NON VUOLE PERDERE O SOSTITUIRE I RICORDI E I MOMENTI CHE HA PASSATO CON HARRY
LI VUOLE CUSTODIRE FINCHÉ VIVRÀ 😄
E ti ringrazio per aver trattato un tema così DELICATO E PROFONDO che (non personalmente) ho vissuto con qualche mio parente ❤

Così come ti ringrazio del fatto di esserti voluto concentrare sulla figura della daina in veste di MAMMA per Nick

LA MAMMA È UNA SOLA
È: una sveglia, una cuoca, una maga, una cameriera, una professoressa, un’impresaria, una psicologa, un’infermiera, UN'AMICA, un gps (trova tutto !)
Una madre lavora 365 giorni all’anno e ne è orgogliosa
Anche se ci sono molte persone che pensano che non faccia nulla

E penso che tutti noi possiamo affermare una cosa del genere, riguardo alla nostra mamma ... giusto ? 😄

Qui, Laureen, ha voluto prendere il posto della figura materna "ORIGINALE" ... che abbiamo visto solo una volta, nel film (quello dove si verifica l'episodio con gli Scout Ranger)

E Nick ... ne ha bisogno ... non come la presenza di Judy ... ma, ne ha bisogno ugualmente
Così come ne ha bisogno Laureen ...

Lei sta cercando di rinsaldare il legame che si è spezzato con sua figlia, attendendo CON TUTTE LE SUE FORZE E SPERANZE il perdono, da parte di Maggie ... che, però, sembra non arrivare 😢

Sono sicuro che la daina continuerà a crederci e, nel frattempo che aspetta, si prenderà cura di Nick COME UN FIGLIO dandogli tutto IL SOSTEGNO e L'AMORE di cui ha bisogno ❤

Non conta nulla che lui sia un predatore e lei una preda ... L'AFFETTO DI UNA MADRE, NON GUARDA IN FACCIA ALLE DIFFERENZE (bellissima anche l'immagine di una mamma di daino che allatta un cucciolo di una volpe 😍)

Un capitolo davvero ... MERAVIGLIOSO 😄
E sono proprio curioso di scoprire cosa succederà nel prossimo 😆

Come sempre, ti invio un MP con gli errori che ho trovato leggendo il capitolo

Un salutone, amico mio

J. Conrard

Recensore Master

Spero che la persona che hai soccorso stia bene. Per quanto riguarda Nick, il solo rendersi conto di voler combattere, la sola motivazione di sprono, è già buon segno. Non si arrende, Nick, ed è già qualcosa. Il suo lato combattivo è emerso ancora e questo già fa sperare in meglio.
Leggerò ancora.

Recensore Master
14/08/20, ore 18:00

Eccomi qua vecchio mio, in un certo senso mi mancava scrivere recensioni per questa fantastica storia.

Veniamo al punto, anche quando sembra che Nick ha toccato il fondo si scopre che si può continuare a scendere, inesorabilmente e senza sosta, quando finalmente si sveglierà mi domando in che condizioni sarà, dopo un'esperienza del genere.

Molto interessante che per la testa di Nick passino i ricordi di quando Judy lo portava con lei a casa sua, a Bunnyburrow, dove la volpe ha scoperto che alla fin fine la mentalità di quei posti non è così male, salvo per alcune eccezioni straordinarie, ma come ben si sa le mele marce ci sono dovunque, anche nelle comunità migliori.
probabilmente ne sente la mancanza, così come quella di Judy, che furba com'era non ci pensava due volte a portarsi dietro Nick, in modo da farlo sgobbare come si deve, sennò non sarebbe Judy Hopps,giusto?
In realtà penso fosse tutto un sistema della coniglietta per far ambientare l'amico al luogo e le tradizioni di quelle parti, in modo che venisse ben visto non solo da lei ma da tutti, o quasi.

Bene, da quel che ho capito l'avventura onirica di Nick è destinata a durare ancora un pò, sono curioso di vedere come ne verrà fuori, intanto complimenti e alla prossima.
Davide

Recensore Junior
07/08/20, ore 11:55

Sai, credo proprio di aver capito quale possa essere la strategia migliore per far fuori Zed. Basterebbe far sentire al mondo intero le frasi sessiste che ha rivolto a Maggie e in un batter d’occhio Haunted Creek si ritroverebbe invasa da legioni di femministe radicali inferocite accompagnate dai mezzi eunuchi a loro fedeli che faranno entrare la pantera nel ventunesimo secolo con slogan martellanti e manifestazioni di dubbio gusto. Se non altro, finirebbero col fare finalmente qualcosa di utile…
Considerazioni personali a parte, quest’ultima parte di capitolo ha evidenziato ancora una volta lo strapotere fisico di Zed. Nick si è battuto con coraggio e determinazione ammirevoli, ma alla fine ha dovuto soccombere dinanzi alla manifesta superiorità dell’avversario. Se non fosse stato per gli interventi di Maggie prima e di Finnick poi, avrebbe di sicuro fatto la stessa fine di tutti quei poveri disgraziati che secoli addietro venivano condannati all’atroce supplizio dello squartamento. Potrò sembrarti ripetitivo, ma il modo particolarmente sadico con cui la pantera stava per scaraventare Nick nel mondo dei morti fra le acclamazioni dei suoi sottoposti mi ha ricordato le gesta di Franz Schmidt, un uomo vissuto in Germania fra XVI e XVII secolo che in oltre quarant’anni di onorata carriera come boia giustiziò ben 361 persone, di cui 187 tramite decapitazione con la spada da esecuzione e le restanti con metodi particolarmente efferati come quello della ruota, passando alla storia come un vero e proprio “professionista della morte”. Insomma, credo proprio che lui e Zed sarebbero andati d’amore e d’accordo, se avessero potuto incontrarsi di persona!
Fortunatamente – si fa per dire… – ci ha pensato Maggie a distrarre momentaneamente la pantera dai suoi intenti. In tutta franchezza, Zed non mi sembra proprio il tipo da nutrire il benché minimo interesse verso il genere femminile. Uno come lui è devoto solamente alla propria brama di sangue e distruzione, perciò non si sognerebbe mai di trovare qualcuna con cui intrecciare una relazione, neppure con lo scopo di mettere al mondo una nuova generazione di spietati guerrieri.
La sua filosofia di vita è persino più radicale e misogina di quella che poteva avere un oplita spartano di età classica, dal momento che in quella società così votata alla guerra le donne erano tenute in grande considerazione, al punto che ricevevano un’educazione pressocché identica a quella degli uomini e potevano godere di diritti, quali il divorzio e la possibilità di gestire ed ereditare le proprietà familiari, impensabili per le altre donne del mondo greco. Inoltre, le spartane che morivano nel dare alla luce i loro figli ricevevano le stesse onoranze funebri dei guerrieri morti in battaglia.
Tornando alla trama, Maggie ha dimostrato per l’ennesima volta di possedere una temerarietà per certi versi paragonabile a quella di Judy. Purtroppo, la sua tenacia e la sua abilità nel combattimento non hanno potuto nulla contro Zed; esattamente come aveva immaginato Finnick, l’intervento della daina ha soltanto sortito l’effetto di sollecitare ulteriormente la sete di sangue della pantera, al punto tale che Nick ha dovuto dare fondo alle ultime energie rimaste pur di impedire che quello psicotico dalla pelliccia nera osasse fare del male alla sua vice.
Alla fine, è toccato al fennec intervenire per salvare la baracca. Inutile aggiungere che l’ha fatto in grande stile, come solo lui avrebbe potuto fare. Ha lasciato perdere i suoi sproloqui conditi da vocaboli presi impunemente da almeno una mezza dozzina di lingue sparse nel mondo e si è di fatto appellato a questo fantomatico editto dei tre giorni. Non dubito che ci farai l’onore di spiegarci di cosa si tratti in uno dei prossimi capitoli, ma a giudicare dalla reazione sorpresa della pantera, deve trattarsi di qualcosa che risale al tempo in cui Zed e Finnick si sono trovati a dover condividere i propri destini. Seppur con qualche differenza, mi ha ricordato il momento in cui Trunks convince Cell a risparmiare Vegeta in cambio della promessa di uno scontro leggendario con Goku. Fatto sta che la volpe del deserto è riuscito ad arrestare la furia devastatrice di Zed e a ottenere una tregua di tre giorni. Considerata la situazione, è stato un successo diplomatico degno del miglior Kissinger!
Prima di congedarmi, mi permetto di farti i complimenti per il modo in cui hai caratterizzato Zed. Hai più volte dichiarato di avere un debole per i cattivi vecchio stile che creano caos e distruzione ovunque vadano per il puro gusto di farlo, perciò sei riuscito a creare un antagonista che rispecchia queste caratteristiche alla perfezione. Zed è una forza della natura apparentemente invincibile, perciò spero davvero che Nick riesca a sfruttare al meglio i tre giorni di tregua concessi per rimettersi in forze ed elaborare una strategia che possa rivelarsi vincente, poiché non potrà certamente contare sull’aiuto di fagioli dalle prodigiose proprietà curative o di una stanza in cui potersi allenare al di fuori del tempo e dello spazio. Alla prossima recensione, amico mio!
 
Dario       

Recensore Veterano
03/08/20, ore 16:50

Un capitolo-pensiero di quel pazzo di un Fennec? Mica male.
Ti sei però dimenticato di avvertire che il contenuto potrebbe urtare la sensibilità dei cuori deboli.

Scherzi a parte, confermando quanto hai detto nelle note, il rating giallo è più consono se al suo interno vi sono personaggi simili.
Un verde non credo che sarebbe potuto passare.
Spece perché, considerando le avventure che la bestiolina va a narrare, un linguaggio troppo pulito avrebbe potuto stridire con il contenuto finale.
Mi è piaciuta particolarmente il flashback che sei andato a creare, raccontando qualche retroscena al quale Nick potrebbe essersi ispirato nel formare parte della sua persona. Consolidando, inoltre,l'aspetto che Fin non può essere considerato propriamente come un padre...tutt'al più uno zio alla lontana...amante dei piaceri.

In definitiva, un giusto capitolo che ben rappresenta un personaggio come lui. Con laggiunta di un'ironia, ai danni sopratutto del por cavallo barista, che ben sottolinea la direzione mentale di cui è propenso.

A proposito, i nomi che il fennec consiglia non mi sono del tutto nuovi ;)
Specie per Bojak.

Comunque, bel capitolo ed ottima conclusione aperta.


Ci risentiamo presto.

P.S. Un salutone a te e famiglia.
Spero che vada tutto bene dalle vostre parti.

Recensore Junior
30/07/20, ore 16:31

Altro che botte da orbi… mi sa che per rispedire all’inferno quella montagna di muscoli di Zed sarà necessario l’intervento di un battaglione di soldati armati di Panzerfaust supportato da non meno di una mezza dozzina di lanciarazzi Katjuša. E non sono nemmeno tanto sicuro che basterebbero…
Vabbè, battute sceme contornate da dettagli tecnici sugli armamenti risalenti alla Seconda Guerra Mondiale a parte, è ormai palese che lo scontro fra Zed e Nick si concluderà con una vittoria schiacciante in favore del primo, che avrà anche il privilegio di ricevere le acclamazioni degli scagnozzi sotto il suo comando. La pantera è semplicemente un avversario troppo forte per essere sconfitto con l’ausilio della sola forza fisica e questo la volpe l’ha appreso direttamente sulla propria pelliccia, visto che rischia seriamente di perdere un braccio. Credo che in questa fase sia emersa definitivamente anche l’accentuata vena sadica di Zed; considerata la capacità con la quale decide a proprio piacimento il ritmo da imprimere alle sofferenze del malcapitato di turno, credo che nei tempi andati avrebbe accumulato una notevole fortuna e una fama imperitura come boia.
Se Nick sta letteralmente soffrendo le pene dell’inferno per colpa della pantera assoldata da Carrington, lo stesso discorso vale per la povera Maggie, seppur sul piano prettamente psicologico. Ogni colpo ricevuto da Nick è come una frustata che rimbomba nella mente della daina, senza contare il fatto che l’atteggiamento apparentemente passivo e menefreghista di Finnick sta sortendo l’effetto di farle perdere del tutto la testa.
Tuttavia, per quanto possano sembrare deprecabili, i ragionamenti del fennec poggiano su basi razionali. Secondo uno dei principi cardine del primo soccorso, è doveroso intervenire solo ed esclusivamente se sussistono le condizioni basilari di sicurezza che non pregiudichino l’incolumità fisica sia del soccorritore sia del malcapitato; per esempio, gettarsi in un edificio in fiamme senza l’attrezzatura adatta per contrastare gli incendi o buttarsi in un tratto di mare agitato non è considerato un atto di coraggio, ma di pura incoscienza che potrebbe causare la morte di più persone. Ebbene, Finnick ha compreso perfettamente che l’intervento suo e di Maggie non sarebbe stato di alcuna utilità per Nick; al contrario, avrebbe soltanto alimentato ulteriormente la furia distruttrice di Zed e aggravato ulteriormente la situazione.
Sfortunatamente, Maggie ha dato ragione al vecchio detto secondo il quale non esiste al mondo peggior sordo di chi non vuole sentire e accecata com’è dalla volontà di strappare via il suo amato sceriffo dalle grinfie della pantera, non si è fatta alcuno scrupolo nello sfoderare i suoi colpi di repertorio e liberarsi dalla stretta di Finnick prima di vomitargli addosso tutto il disprezzo che aveva accumulato dentro di sé in precedenza.
Per farla breve, sembra proprio che Zed – e insieme a lui quella carogna di Carrington – stia per ottenere una vittoria netta e inequivocabile, mentre la luce della giustizia pare destinata a spegnersi del tutto fra le stradine di Haunted Creek. Soltanto l’intervento della provvidenza sotto forma del tuo talento di narratore può ribaltare le sorti della vicenda e far brillare nuovamente la speranza, proprio come l’insegna del locale di Tobey. Alla prossima recensione, amico!
 
Dario