Recensioni per
Nel bene e nel male
di Unsub
Non so davvero cosa dire. Teoricamente, con l'età si dovrebbe avere maggior giudizio...ma questa fic dimostra il contrario, Maron non ha alcun dubbio a credere alle parole di Gerardine, a giudicarla, come tutti...ma lei che ne sa di quello che ha sofferto? Anche se avesse ucciso Grandier 1, può davvero affermare di aver voluto bene a questa nobile? Io credo di no. Non ha fatto alcuna fatica a credere alle parole folli della donna, come non ha fatto niente per lei, troppo presa a difendere le sue cose. E'diventata egoista e pretende di sapere cosa è meglio. Di fatto, ha preferito rimanere in un angolo a frignare, mantenendo il proprio posto, e non ha mai capito che i sentimenti di sua figlia per la contessa non erano legati al rango e che anzi non avevano alcun senso. Secondo me, avrebbe preferito che Gerardine se ne andasse senza fare storie, con quella carogna di marito. Se lei avesse obbedito, tutto sarebbe andato bene e sua figlia,suo genero e Andrè non sarebbero stati sacrificati. Non ha mai compreso il dolore della contessa e nemmeno il fatto che quella sorte "appropriata al rango" fosse peggio della morte stessa. Perché Gerardine, alla fine, ha obbedito. Lei non se la prende con il Generale perché lui se ne è sempre stato al suo posto ma solo con Gerardine che non ha rispettato i propri limiti. In questo modo, però, calpesta l'amicizia che sua figlia aveva con lei ed il fatto che, mentre lei piagnucolava in un angolo, maledicendo la sorte come un'eroina di un romanzo di appendice, sia stata proprio Gerardine a sfidare la sorte, per aiutare i propri amici ed impedendo alla governante di perdere la propria famiglia. Maron, colpevolizzando Gerardine, soddisfa il proprio desiderio di scaricare la tensione, accumulata per anni in quella casa d'intrighi ma calpesta la memoria della figlia e del genero, a differenza della contessa che non ha mai tradito il legame. André 1 è solo una scusa perché Maron non ha mai mosso un dito per aiutarla, per timore delle conseguenze. Non ha mai agito per il suo bene, perché Bene e convenzioni in questa storia non vanno mai a braccetto. |
La scena del ballo in una versione diversa mi attrae! Forse ne uscirà un incrocio tra quella che conosciamo e la caccia al cavaliere nero, se sarà presente anche il conte di Fersen.. Oscar non si è smentita, vestirsi da donna la manda su tutte le furie, anche se ora è moglie e madre! |
Che Oscar stesse d'incanto in quell'abito lo sappiamo tutti, in quanto non c'è bisogno che ce lo immaginiamo, basterà andare indietro con la memoria all'ultima messa in onda dell'anime, o guardare qualche immagine dele decine di video che la mostrano in tutto il suo splendore. E tu hai reso finalmente giustizia anche sotto un altro aspetto, perchè stavolta a godere della vicinanza e della splendida visione di una Oscar così bella sarà Andrè, come era giusto che fosse da sempre, altro che quel merluzzo di svedese! |
Devo ammettere che questo cap, almeno nella parte finale, ha un chè di umoristico che proprio non guasta... Oscar proprio non riesce a immaginare quale sia la donna capace di impersonare, tutte insieme, le caratteristiche che servono per fare la parte dell'esca perfetta. Ma alla fine, tirando le somme, può esserci una sola Wonder woman capace in tutta la Francia: lei. Ed è stata anche carina la scena in cui lui tenta di lanciarle qualche indizio, accarezzando la giacca della di lei divisa... che testona la sua Oscar. |
ahahahahah grande Andrè come sempre il migliore. |
Ahahah... Mi sa che a 'sto giro le tocca proprio vestirsi da donna! Basta che non me la fai diventare orba al posto di André... ;) |
Sembra che si siano organizzate due fazioni opposte: da un lato il generale con Victor e dall'altro Oscar con il marito e la zia; dopo quanto è successo, è naturale che né Oscar né Gerardine vogliano aiuare il generale, ma André sta riuscendo a convincere la moglie, facendo leva sul suo amore per le sfide. |
Com'è che si chiama? Bernard? Puffui! Se fossi stata Rosalie avrei scelto Robespierre. Ha fatto una brutta fine è vero, ma almeno lui è passato alla storia u.u |
Dimenticavo che ora a oversi occupare del Cavaliere Nero è Girodelle, in capo alle guardie reali, e non Oscar. Eppure quello che una volta era il sottoposto di |
Bernard ha fatto un passo indietro perché è diventato il cavaliere nero, spezzando il cuore a Rosalie! E' deprecabile che gli abbiano fatto un lavaggio del cervello.. frequenta la casa del duca D'Orleans, dove ci sono anche idee estremiste; spero che si ravveda in tempo per il bene di Rosalie. |
Bernard non si smentisce mai. Nemmeno Rosalie riesce a fargli cambiare idea ma, diamine, poteva evitare di trattarla come una pezza! Poveretta, quel demente l'ha offesa praticamente senza motivo, rovinandole quel poco di buono che era riuscita a costruirsi, dopo aver sofferto tanto...qui Chatelet meritava una cinquina, pochi discorsi. Intanto Girodelle piomba in casa di Gerardine e riferisce della scomparsa delle armi. E'comprensibile che il generale non abbia voluto mostrare il fianco scoperto. Ammettere che la sua gestione dell'esercito non è così perfetta, equivalrebbe a dichiararsi inferiore alla sorella che lo tiene per le ##### da così tanti anni con un'abile gioco di strategia. Praticamente Gerardine è una stratega nata e, per ovvi motivi, ci tiene ad essere un paio di passi avanti al nemico. |
Vedo che pian piano tutti i tasselli cominciano a trovare il loro posto, e tutti gli intrighi vengono risolti. Ma la mia domanda circa il giardiniere rimane in piedi. E' davvero morto? |
In questa storia Oscar ha salvato Rosalie dalle mire della contessa e questo mi piace: quella serpe è pericolosa; però temo che proprio in quanto tale tenterà qualche altra mossa ai danni della famiglia di Oscar; se Rosalie farà in tempo a sposare Bernard e a rifugiarsi a Parigi assieme a lui sarà meglio per tutti. La vicenda di Jeanne più aderente alla realtà storica la trovo migliore. |
Meraviglioso il modo in cui Oscar mette a cuccia la Polignac. Era chiaro che voleva liberarsi in modo proficuo della sua bastardina ma non ha fatto i conti con zia e nipote. Il bello della tua fic è che smentisce continuamente il binomio famiglia/affetto. Sia i De Jarjayes, sia la Polignac con Rosalie e Charlotte, non sono una famiglia ma un insieme di persone accomunate da un legame di sangue e nulla più. I figli sono solo pedine di potere, da collocare in luoghi strategici per mantenersi a galla. In un simile ragionamento i sentimenti non hanno alcun valore. |
Brutto affare, quello della collana! Troppe infamie, troppo veleno riversato anche su persone che col fatto non avevano nulla a che fare, vedi Oscar, che effettivamente viene accusata di essere lesbica e amante della regina. Ma quante stupidaggini anche, quelle che vennero affermate allora. In fondo sarebbe bastato ripensare alla realtà: la regina era l'amante di Fersen, non certo di una donna, e la Polignac era la favorita (allora amante) del re. Dunque quello che accadde non fu altro che una commedia, a cui la gente si affezzionò con la stessa curiosità morbosa che muove oggi l'opinione pubblica verso le storie di cronaca. |