ma buonasceraaaaaaaaaaaaaaaa!!!! :D
chiedo perdono per non aver recensito il capitolo precedente ma,penso che tu lo sappia bene,la scuola mi sta letteralmente uccidendo @.@
ma per fortuna sono riuscita a trovare un pò di tempo per recensire questo capitolo e devo dire che è merantasticoooo!!! (sono stanca di scrivere meraviglioso o fantastico quindi ho voluto rendere la cosa un pò più originale) XD
*si sgranchisce le braccia* allora partiamo subito con il primo appuntamentoooo *----------*:
<< Ciao >> Una vocina sconosciuta fece voltare sia lui sia Juliet.
Un bimbo seduto proprio accanto a lei, la stava fissando attraverso le lenti degli occhiali da vista.
<< Ehi ciao >> sorrise bonariamente Juliet.
<< Ciao >> ripetè il bambino continuando a non distogliere lo sguardo.
<< Sei da solo? >> esordì allora lei.
<< No sono con il mio papà, e tu? >>.
<< Anch’io sono in compagnia >> disse lei indicando Louis alla sua destra.
<< Piacere, come ti chiami? >> chiese Louis al bambino sporgendosi per guardarlo.
Ma il ragazzino sembrava completamente propizio a far ben altro.
Guardare Juliet.
<< Come ti chiami? >> ripetè il piccoletto diretto a Juliet con un sorriso estatico.
<< Juliet, e tu? >>.
<< James >>.
<< Io sono Louis >> s’intromise.
<< No non m’interessa il tuo nome. Volevo sapere soltanto quello di Juliet >> ribattè James, asciutto.
<< Ah, chiedo scusa >> scherzò Louis facendo spallucce.
<< James, non disturbare la ragazza >> eruppe l’uomo di fianco al bimbo, e dai tratti del viso, Juliet potè dedurre che si trattasse del padre.
<< Oh non si preoccupi >> disse lei con un sorriso amichevole.
<< Che bella voce che hai, Juliet >> disse James poggiando i gomiti sul bracciolo della poltroncina per poi fissarla con i suoi occhietti marroni.
<< Oh ehm grazie >> la buttò lì lei con un sorrisino impacciato.
<< Ehi inizia il film >> bisbigliò Louis catturando l’attenzione di entrambi.
Juliet notò con la coda dell’occhio che il piccolo James, non sembrava così interessato al film d’azione.
Era piuttosto intento a sorriderle amabilmente. Sembrava fissarla affascinato come se avesse visto una fata.
Scacciato via quel pensiero alquanto strano, Juliet si concentrò a guardare il film.
Certo come no, si sentiva costantemente osservata.(....)
Una mano saettò a coprire quella di Juliet.
Lei s'irrigidì, pregò che fosse quella di Louis, ma era troppo piccola per essere la sua.
Fece una risatina nervosa e sommessa riprendendosi la mano che James aveva stretto nella sua.
<< Guarda il film, tesoro >> gli bisbigliò piano.
Gli occhi di James continuarono a penetrare nei suoi per un lungo e inquietante momento.
Cos’aveva detto Juliet di così bello? (...)
<< Sta bene, non si è fatto niente.>> commentò James guardandolo con stizza, poi indirizzò a Juliet un sorrisetto eloquente << Ti va di dividere con me la mia busta di patatine? >>.
<< Ehm…>> Era chiaro che Juliet si trovava in una questione di evidente disagio.
Louis scattò dalla poltrona. << Juliet, vado a prendere i pop-corn, >> Incalzò un sorriso decisivo << che NOI DUE divideremo >>.
Non che fosse una proposta, tenne conto lei, ma alla fine annuì malgrado la raccapricciante situazione venutasi a creare.
<< Quanti anni hai? >> fu la domanda di James, quando Louis si fu allontanato.
<< Molti più di te >> Sorrise divertita Juliet.(...)
<< Bè non fa niente, non ha importanza. Ti va di venire a casa mia dopo? >>.
Sto’ cazzo.
<< Ehm…>> il viso di Juliet tradì sconcerto, << Non posso mi spiace >> sorrise a fatica.
Fatelo smettere!
<< Ah…che bella boccuccia che hai… >> Juliet per poco non scattò all’indietro quando le dita di James afferrarono con una sorprendente forza la sua bocca, facendole incurvare le labbra a mo’ di pesce.
<< Che stai facendo? >> squittì Juliet stavolta evitando di controllare il tono di voce.
Cristo santo, ma quello era un bambino, no?
Ci stava veramente provando con lei?!
Oh povera me. Poteva già sentire le risate delle sue migliori amiche deriderla, quando glielo avrebbe raccontato.
<< Hai messo il rossetto sulle labbra? >> le chiese James fissandole attentamente.
Juliet prese con decisione e con mano delicata, quella di James che s’imbronciò, quando lei l’allontanò dal suo viso.
<< Sì >> rispose lei, con una punta di nervosismo. Amava i bambini, ma di certo non in un modo così al di là dell'affetto, e magari quella nuova generazione era più precoce delle precedenti.
<< È buono? Che sapore ha? >> Ecco che quel ragazzino le si avvicinava furtivo un’altra volta.
<< Non lo so, piccoletto. Te lo farò sapere. Parola mia >> esordì Louis risiedendosi al suo posto....
okay ci sono troppe cose da dire ma ti confesso una cosa....è come se avessi vissuto un piccolo dejavù!!!
ora ti racconto: ero andata al cinema con le mie tre migliori amiche e siamo andati a vedere un film d'azione..
la sala era quasi vuota,a parte qualche ragazzino e un bambino con il suo papà...
ci siamo sedute vicino a loro due e il bambino ha inizato a fare la 'corte' a una mia amica...ahahahahahahahahahahahahahaha è stato una cosa davvero esilarante perchè io e le mie altre due amiche ci godevamo il film (looooooookiiiiiii mi manchiii *--*) mentre lei si 'godeva' le chiacchiere del bambino!! XD
ahahaha povera la mia p.... importunata dal piccolo indimenticabile Gianluca X''D
ma torniamo a noi!!
la serata alla fine si è conclusa nei migliori dei modi:
<< Prometto che la prossima volta ti porterò in un posto privato, solo noi due >>.
Juliet sembrò destarsi, quando arcuò un sopracciglio, << La prossima volta? >>.
<< Anche se questo non è stato il migliore degli appuntamenti, non vuol dire che lascerò la presa su di te >> disse conciso incrociando le braccia al petto.
<< Come vuoi, e comunque non è stata colpa tua >> Juliet sorrise. Un altro indizio da aggiungere alla sua lista. La sua vocina interiore le fece le congratulazioni.
awwwww un altro appuntamentooooooooo!!!!!!!!!!!! siii!!! *-------*
oh! ma guarda c'è una piccola parte hot!!! mmm molto bene *imita gianni ciano di colorado*:
In un secondo le labbra di Louis coprirono quelle di Juliet, e lei emise un gemito a dir poco gutturale.
All’inizio sorpresa, poi ricambiò schiudendo le labbra, con la soddisfazione di sentirlo di nuovo così vicino a lei.
Juliet non prese neanche fiato, la bocca di Louis era caldo miele vellutato che la inondava di piacere.
Lui fece pressione con la lingua, assaggiò, leccò il suo labbro inferiore, in modo che la bocca di Juliet si dischiudesse di più.
E ancora e ancora Louis fece pressione contro le sue labbra dove vi infilò la lingua finchè non si scontrò con la sua, ed entrambe si tuffarono in una guerra sensuale.
Lui inclinò la testa per approfondire il bacio, trattenendo quella di lei con una mano dietro la nuca.
La spinse contro la porta, sovrastandola con il suo corpo più alto e massiccio, dopodichè le divaricò le cosce con la gamba.
Lui percepì il calore tra le sue cosce ben palpabile e questo lo infiammò. << Sei bagnata…dio…>> grugnì Louis in un ansimo contro le labbra di lei, le leccò poi proseguì in una calda scia di baci lungo il collo.
Juliet si trattenne dal rinfacciargli che lo era stata per tutta la serata.
<< Lou…>> lo chiamò inarcando il corpo verso la sua erezione.
Oddio ed era piuttosto ampia e dura…anche lui era stato così per tutta la durata dell’appuntamento?
<< Non qui, piccola. Ti prenderei proprio qui sul portico, ma le luci di casa tua sono accese e non passeremmo inosservati, soprattutto perché credo che sarebbe bellissimo farti urlare di piacere…>> si staccò con sovrumana difficoltà dalla sua pelle calda e liscia, e le incorniciò il volto con le mani. << Voglio tutto di te, Juliet. Ma devi essere disposta a darmelo. Dio, mi piaci troppo e non manderò tutto a puttane per una scopata all’aperto. Sto sudando freddo dal desiderio, ma devi esserne sicura >>. Si chinò baciandola con infinita dolcezza, una dolcezza che provocò a Juliet intense fitte proprio lì..
Quando la sua fronte poggiò su quella di lui, e la mano di Juliet si posò sul suo petto, sentì il cuore di Louis palpitare a dismisura.
<< Sei…incredibile... >> sospirò Juliet in un rantolo.
Louis la baciò di nuovo, stavolta provocando un leggero schiocco di labbra. << Nervosa e accaldata, il mix perfetto. Ti farò eccitare oltre il limite di sopportazione, fin quando non urlerai il mio nome e non mi supplicherai di prenderti >>, strofinò il naso su quello di lei, << Notte piccola >> e s’incamminò verso l’auto con quel sorriso malizioso stampato in faccia.
:-Q___________cavolo sono fantasticiiiiiiiiiiiii li adoro alla folliaaaaaaaaaaa!!!!
ci chiedi se vogliamo qualche parte hot?? tesoro la sto aspettando dal primo momento che si no incontratii!! LA VOLI LA VOLI LA VOLIIIIII!!!! *-----*
ora devo scappare ma t dico che non ti abbandono e che vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!
un bacione,
ale :-*
.. h.
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