talmente che hai aggiurnato tantu tiempu fa, non trovavo la fanfic °-°
peru' eccomu qui.
faccio come fa te jdkfsbf.
Bello e dannato.- Julie si girò sorpresa trovandosi Ellie vicino, anche lei a guardare in direzione del capannone.
- Bello e dannato?- ripetè con un leggero sorriso interrogativo.
Ellie si piazzò sul davanzale nella sua stessa posizione, dandole un piccolo colpo di fianco per farle fare spazio.
- Come nei film.- disse convinta.
Julie le rivolse un’occhiata di traverso, credendo a stento che quella a parlare fosse sul serio Ellie.
- Sai che nei film il tipo finisce sempre per innamorarsi della tipa,vero?- le chiese con la stessa aria stranita.
Le sembrò che un angolo della bocca di Ellie si alzò in un sorriso. – Certo.-
Julie inclinò leggermente il capo per guardarla meglio. - Chi sei? E che fine hai fatto fare alla mia migliore amica?-
Risero entrambe.
- Penso sia colpa di Toy Story, ma in ogni caso ti conviene approfittare delle mie perle di saggezza ora che sono stordita da tutti i messaggi sulla fiducia e il sostegno che ti da quel cartone.- scherzò infine Ellie.
- A proposito, è finito?- dovrei rompere il DVD per la salvare Liam dalla dipendenza.
- No, manca poco.-
Julie sbuffò riportando lo sguardo oltre la finestra, con il mento poggiato sul palmo della mano.
Proprio in quel momento Zayn uscì dal capannone, e guardandone l’interno alzò un braccio per asciugarsi il sudore sulla fronte, la t-shirt aderente…nel complesso uno spettacolo.
Un vero e proprio spettacolo.
- Non andresti a prendere dei pop-corn,vero?- soffiò Julie incantata dalla scena che li si parava di fronte.
Ellie sorrise mettendole due dita sotto il mento per chiuderle la bocca, che due secondi dopo si riaprì.
- E’ incredibile.- sospirò poi poggiando una spalla al muro.
- Cosa?- chiese Julie senza smuoversi.
- Zayn ti ignora del tutto eppure tu continui ad adorarlo, come se potesse cambiare qualcosa.-
deve farlo, porco cazzo. '-'
non può fare la cazza all'erta.
Lei forzò un sorriso insicuro facendogli un cenno di saluto con la mano, mentre con l’altra teneva il vassoio.
- Julie..- la salutò distrattamente, occupato a scendere dalla scala per riposare il pennello nella bacinella di vernice ai suoi piedi, pulendosi poi rapidamente le mani sulla stoffa del pantalone.
Si ricordava il suo nome?
Guardi troppi film,Julie. E’ ovvio che se lo ricorda.
Mmh…certo che era bellissimo il suo nome detto dalla voce bellissima del bellissimo Zayn…
- Ho…- sbatté velocemente le palpebre come per riprendersi, poi gli si rivolse con un tono più sicuro. – Ti ho portato da bere, immagino ti sia stancato.-
– Sono abituato a fatiche maggiori…- le prese il vassoio e la bottiglia dalle mani per poggiarli su un comodino coperto da un telone bianco. -…ma grazie del pensiero.- la guardò un attimo rivolgendole un breve sorriso, tornando subito dopo a concentrarsi sul muro da completare.
Le labbra di Julie si tesero in un’espressione estasiata, che si trasformò poco dopo in confusa quando sentì un tremendo rumore metallico provenire da dietro, il quale si interruppe appena lei e Zayn si girarono contemporaneamente verso l’entrata.
Ellie teneva con un braccio teso la maniglia della porta scorrevole ,ormai quasi totalmente chiusa, e ,rendendosi conto di essere osservata, sorrise facendo un cenno di saluto con la mano libera.
masta.
– Però…non trovate che queste porte abbiano bisogno di una passatina d’olio?- chiese dando con molta nonchalance un paio di leggeri colpi alla portone di metallo.
Julie la guardò stupita con entrambe le sopracciglia inarcate e, notando che anche Zayn seppure meno evidentemente ne era rimasto sorpreso, pensò bene di presentare l’amica.
- Già…mh, lei è Ellie la mia…- sospirò pensando alla mente geniale che occupava quel ruolo. -...migliore amica.-
- Ciao Zayn.- Ellie alzò parecchio il tono per fargli arrivare la voce chiaramente, con uno smagliante sorriso tipico di chi non la racconta giusta. – E’ stato un piacere.- li congedò subito dopo scomparendo dietro il portone del capannone.
- Piacere mio..- disse lui rivolgendo uno sguardo frammisto tra perplesso e divertito a Julie, che non sapendo come reagire sollevò le spalle con un sorriso poco convincente.
Scuotendo leggermente la testa, Zayn si accovacciò sulla bacinella rettangolare per intingere meglio il pennello.
Julie, che seguiva con lo sguardo ogni suo minimo movimento, era sul punto di salutarlo per raggiungere Ellie e Niall, quando le cadde l’occhio sulla cintura porta-attrezzi legata alla vita del ragazzo.
Notò che anche quella volta portava il cellulare in una delle piccole tasche.
Non mancava mai.
Non che fosse chissà quanto strano, ma avere sempre il cellulare addosso mentre si lavora a costo che cada e si rompa è…insolito.
Le venne alla mente del perché Zayn a quell’ora fosse ancora lì.
Il giorno prima le aveva chiesto di prolungare le ore di lavoro per recuperare quelle perse.
Perse a causa di una chiamata improvvisa e che lo allarmò parecchio.
Forse teneva il cellulare sempre a portata di mano per le emergenze.
Forse Ellie aveva ragione e Zayn si teneva in costante contatto con una fidanzata segreta, nascosta dal mondo in uno scantinato.
Magari le era venuto improvvisamente il ciclo e ha dovuto chiamare per farlo accorrere con un pacco di assorbenti.
il ciclo è una cosa HAHAHHAHAHA.
Quella sì che era un’emergenza.
Chiuse gli occhi scuotendo la testa, come per cacciare quei pensieri idioti, causa dell’influenza negativa di Ellie.
Posò nuovamente lo sguardo su Zayn, che non aveva fidanzate segrete nascoste dal mondo.
Poteva vedere chiaramente ogni suo muscolo della braccia contrarsi mentre si manteneva alle assi della scala per aiutarsi a salire.
Julie si morse un labbro. La curiosità stava diventando insostenibile, ma non era sicura della reazione che avrebbe avuto Zayn alle sue domande.
Si fece coraggio e ruppe il silenzio. – Come mai l’ultima volta sei corso via?-
Lo aveva chiesto con calma, vagando con lo sguardo a vuoto come per dare l’aria della disinvolta, ma Zayn non rispose subito.
Julie vide con la coda dell’occhio che era sceso dalla scala e si rigirava il pennello tra le dita.
- Imprevisto.- rispose alla fine in tono piatto.
- Qualcosa di grave?- le venne d’impulso, pur sempre con una nota di incertezza nella voce mentre posava del tutto lo sguardo sul moro.
Domanda sbagliata.
il mio cuore faceva tum-tum-tuuuuuuuuuuuuuum-tuuuuuuum-tum-tum-tumutù.
Percepì immediatamente una certa tensione nell’aria e s’irrigidì sul posto, notando la mascella di Zayn contrarsi.
Lui alzò di scatto lo sguardo duro, inchiodando gli occhi a quelli di Julie.
In quell’istante lei ebbe una pesante sensazione di chiusura alla bocca dello stomaco, con il battito alle stelle.
- Se anche ti dicessi che non è successo niente la smetteresti di fare domande?-
Era chiaro che fosse sarcastico quanto infastidito.
Julie si vide incapace di muovere qualsiasi muscolo, compresi quelli facciali per buttare lì una qualsiasi risposta.
Non ricordava che gli occhi di Zayn fossero tanto scuri. Forse per l’illuminazione differente, sta di fatto che in quel momento gravavano cupi su di lei.
- Be’, scusa se ti do fastidio, cercavo solo di essere cordiale.-
Dove raccolse tanta sicurezza per dire quelle parole non se lo spiegò né allora né mai.
Dall’espressione impassibile di Zayn potè notare come un guizzo negli occhi di…
Sorpresa? Plausibile, neanche Julie se lo sarebbe mai aspettato.
- Avrai avuto occasione per capire che la cordialità non è il mio piatto forte invece.-
Se non fosse uscita entro tre secondi da quel capannone, le sarebbe esploso lo stomaco.
Di solito le scene che si alternavano nella sua immaginazione erano puramente romantiche, allora perché in quel momento si vedeva prendere Zayn a schiaffi?
Sarà che ne aveva avuto abbastanza di risposte farfugliate,o della voce flebile ogni volta che Zayn usava quel tono gelido con lei.
- Non ti farebbe male sforzarti ad essere più socievole.-
Più?
E’ possibile aumentare qualcosa che non esiste?
- Non sono il tipo che si dispera se non ha migliaia di amici.-
- Certo, perchè preferisci stare solo.-
- Ma a quanto pare il messaggio non è arrivato a tutti.-
Zayn aveva detto quelle parole senza distogliere lo sguardo dagli occhi di Julie, che si sentiva stranamente in soggezione, ma la rabbia non era certo sbollita.
Strinse i pugni, sosteneva a fatica quello sguardo impenetrabile e la gamba aveva iniziato a ballarle per la tensione. – Non preoccuparti. E’ arrivato forte e chiaro.- disse alla fine, avviandosi poi all’uscita affondando le mani nelle tasche dei jeans.
Ma quanto le fanno strette?
Le tirò fuori subito dopo, stizzita da quell’inesistenza di spazio.
Una delle cose da fare prima di morire.
Inventare un paio di jeans con le tasche giganti, così quando devi fare un’uscita d’effetto stai sicura di poterci infilare le mani per tenerle a bada.
Arrivò velocemente al portone, ma corrugò la fronte notandolo chiuso.
Ricordava male o prima era aperto?
Sbuffò prendendo la maniglia con entrambe le mani per tirarlo, ma niente.
Non si muoveva di un centimetro.
MUAHAHAHHAHA mi ero immaginata che correva come un'ossessa da Zayn dbfksbjs
Riprovò con più forza, ma l’unico risultato era un rumore metallico causato dalla resistenza alla spinta.
Julie indietreggiò di un passo, facendo saettare lo sguardo allarmato da un punto all’altro del portone.
Merda, lei doveva uscire. Subito.
Non poteva stare altro tempo rinchiusa con Zayn.
Tornò sulla maniglia rettangolare ma ancora niente.
Borbottò qualcosa a denti stretti, sussultando quando sentì la voce del ragazzo a pochi passi da lei.
- Non servono le imprecazioni per aprire una porta.-
Gli rivolse un breve sguardo tagliente. – E’ bloccata.-
Vedendolo avvicinarsi si fece automaticamente da parte incrociando le braccia al petto, almeno gli avrebbe risparmiato uno ‘spostati.’
Si era messo di fianco tenendo le braccia tese sulla maniglia di fronte a sé per spingere con più facilità il portone.
- Cos’è, non ti fidi?-
Non si sarebbe aperto neanche con la forza di Zayn. Era bloccato.
Lui di tutta risposta alzò un angolo della bocca, tendendo le labbra in un sorriso obliquo.
No, ovvio che no.
Julie rivolse gli occhi al cielo, aspettando che Zayn si rendesse conto di quanto fossero inutili i suoi sforzi.
Tuttavia fu più forte di lei posare lo sguardo sui muscoli in contrazione delle braccia del moro, tutto concentrato per aprirle la port…
No,Julie. Stai incazzata, non puoi pensare a quanto sia sexy.
Distolse immediatamente lo sguardo nello stesso momento in cui Zayn si fermò.
- Ma si può sapere perché l’hai chiuso?- le chiese cercando di osservare l’apertura che c’era in quello che doveva essere il punto di contatto tra il portone e il muro.
Lei lo guardò offesa. – Non l’ho chiuso io.-
lei non l'ha chiusto, è stata cosa.
Comunque squesto pezzò è jkfskjgbdsbkgh bravvviiiissssiiiimmmaa.
Poteva mai essersi chiusa dentro da sola con lui?
Ma per favore.
Quello succedeva solo nei sogni.
Allora le venne in mente in un attimo la scena di Ellie con un braccio teso verso il portone…
Chiuse gli occhi, prendendo un respiro profondo al pensiero che era stata lei.
Cogliona di una migliore amica.
Magari se fosse filato tutto liscio forse l’avrebbe venerata, adorata e fatta santa per l’idea geniale ma la situazione non era esattamente delle migliori.
- Sei fortunata che chiunque l’abbia chiuso, ha semplicemente usato la catena.-
Lei lo guardò interrogativa. – Hanno chiuso il lucchetto della catena fuori.- si spiegò allontanandosi, per tornare poco dopo con una tronchese. - Se tiri, dovrei riuscire a romperla.-
- Poi un giorno mi dirai chi ha avuto la brillante idea di chiudere a chiave.- disse scettico preparando la tronchese.
GO, JULIE, GO.
Julie si avvicinò con una certa riluttanza, ma fu sollevata dal fatto che Zayn almeno avesse risolto il problema.
Seguì la sua indicazione, e lui riuscì a far passare la tronchese per l’apertura che si creò, così che il portone poté aprirsi normalmente.
Non era mai stata un tipo orgoglioso, ma il ‘grazie’ le uscì piuttosto forzato.
Prima di volgergli del tutto le spalle, diede voce ai suoi pensieri. – Però…sei bravo e veloce a liberarti di chi non ti va a genio.-
Altrimenti perchè l’avrebbe aiutata a uscire con tanto interesse?
Lui aveva già percorso un paio di metri per tornare al suo posto. – Pensavo di farti un favore, ma prendila come vuoi.- le disse senza voltarsi, facendole un breve cenno di saluto con la mano.
Favore?
HAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAH TI MERITI 40.000 COMMENTI PER QUESTI E 39.999 IN MENO PERCE' DIMENTICI IL FATTO PIU' IMPORTANTE, SEI UNA COGLIOOOOOOOOOOOOOOONA.
OK, AGGIORNA PRESTO, BABE.
Pettyfer. (Recensione modificata il 22/06/2012 - 12:53 pm) |