Recensioni per
I wish that was me
di unbroken_

Questa storia ha ottenuto 731 recensioni.
Positive : 728
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
06/06/12, ore 17:53

cciaao, sono una nuova lettrice, ho preso la tua fan fiction da "my best friend's brother" e onestamente devo dire che me ne sono innamorata, non vedo l'ora di vedere come si svolgeranno il resto degli eventi. Sono così pucciosi in questo capitolo Ellie e Harry che boh *_* ho tipo gli occhi a cuoricino e poi devo sapere se Zayn inizia a calcolare Julie. Ti prego continua presto :*

Recensore Junior
06/06/12, ore 17:41

Wooow!Ho letto questi 10 capitoli tutti di un fiato..questa FF è stupenda..mi piace un sacco!!!Devo esprimere la mia preferenza per la coppia Ellie-Harry..sono veramente carini..soprattutto quando lui ci prova e lei fa finta che non gli interessa..non vedo l'ora di vedere cosa succederà tra loro..e Louis è già sparito dalla piazza? ahahaha
Anche la coppia Zayn- Julie è molto interessante..ma cavolo Zayn si deve un po' sciogliere no? è troppo misterioso!!
Comunque non vedo l'ora che posti il prossimo capitolo! xx Letyz_

Nuovo recensore
06/06/12, ore 11:05

ti prego non aspetto altro che la fine di questa storia! non vedo l'oraaaaaaa! e' stupenda !!!!!! pleaseeeeeee non voglio morire prima
baciii

Nuovo recensore
06/06/12, ore 01:18

No Vabbe ma io ti amo ce la tua è la più ahnaoanaka che ho Letto fino ad ora e ne ho lette moltissime Ahahahha*___* Complimenti davvero :* Continua presto <3

Nuovo recensore
05/06/12, ore 17:49

Oddio, stupenda! Ellie mi piace un casino, ha capito tutto lei dei ragazzi, altro che Julie con Zayn che non se la fila, povera.
Comunque Louis poco rompere tanto alla fine Ellie si innamora di sicuro di Harry, anche se spero il più in là possibile, le frecciatine tra i due sono spettacolari! Aspetto il prossimo capitolo impaziente x3

Recensore Veterano
03/06/12, ore 08:13

Ciao bellissima
Non dire mai più che il tuo capitolo è brutto
Perchè io amo ogni tuo capitolo e poi scrivi sul serio divinamente
Per il ritardo ti capisco, ma non preoccuparti io posso attendere anche giorni, mesi e anni se una cosa mi piace
E questa storia mi piace tantissimo, quindi posso attendere tutto il tempo che vuoi.
Torniamo al capitolo... Ellie ha fatto bene a sfogarsi, spesso sempre esprimere ciò che si prova dentro,
Poi non mi aspettavo che Harry fosse così comprensivo nei suoi confronti, ma è stato assolutamente fantastico
In tutti i sensi, specialmente quando l'ha abbracciata nel momento della crisi di pianto.
Con questo posso semplicemente dirti che attendo il prossimo capitolo, prenditi tutto il tempo che vuoi per scriverlo
Non c'è mai fretta, quindi stai tranquilla. E ricordati che io non toglierò mai questa storia tra le preferite
Perchè se l'ho aggiunta tra le preferite è perchè è sul serio una delle mie preferite e di conseguenza posso attendere tutto il tempo che serve
Detto ciò. Mi dileguo. Un bacione bella.
Jessie.

Recensore Junior
02/06/12, ore 20:06

Comincio con il dire ciao bella:D
La tua ff non fa schifo. Per niente. Anzi, è la cosa più afhakhjsf che abbia mai letto (capito il senso, no?)
No sinceramente, ogni capitolo è da scoppio di ovaie.
Dovresti aprire un centro per ripiantare le ovaie che distruggi, perchè faresti molti soldi (?)
Amo Harry e Ellie, è più forte di me...non lo so mi piacciono troppo. L'insistenza di Styles e la stronzataggine
di Helen mi fanno andare in coma *O*
Anche la coppia Zayn-Julie è carina, però non mi fanno lo stesso effetto lol.
La sfuriata di Ellie è stata epica, e sinceramente se fossi stata in lei gli avrei anche lanciato in bicchiere in
faccia. #Bounjourfinesse. La stimo sempre di più!
Ma Louis che fine ha fatto?? Mi diverto un sacco quando lui cerca di organizzare qualcosa con Ellie e poi
arriva lo stronzo di turno (Harry) a rovinare tutto. Hahahaha ci resta troppo di merda :') povero.
Poi io sono il fake ufficiale di Phoebe e mi sono sciolta quando l'hai nominata C':
Ho finito per ora...ma tu muovi il tuo culetto e continua a scrivere!
Un bacio:)
-V-

Recensore Junior
01/06/12, ore 18:28

No,tipo che mi sono dimenticata di dirti che la gif del capitolo prima era fjdsagvjkadgv.
ma questa mi fa morire ogni volta che la vedo ahahaha questa,insieme a quella dove impazzisce perché la fan non gli batte il pugno e se lo batte da solo(?)
anyway....

you must stay -2 la vendetta,il ritorno,potevi aggiungere una cosa di queste così faceva ridere *-*
mi piacciono le cose che fanno ridere ma l'emoticon '*-*' non mi piace affatto oo:


- Ellie,per favore. Calmati.- la supplicò ancora una volta la madre nella speranza di riuscire a zittirla.
- Calmarmi? Mi spieghi come faccio a calmarmi sapendo che tra mezz’ora sarò faccia a faccia con quei due!?-
La madre sospirò demoralizzata posando l’ultimo tovagliolo a capotavola.
- La situazione è già abbastanza tesa di per sé, con questo atteggiamento rendi solo tutto più difficile.-
- Se non ti fosse venuta la brillante idea di invitarli a cena non avremmo avuto questo problema. Anzi, mi spieghi per quale dannato motivo l’hai fatto?-
- Dov’è il bagno?-
Ellie distratta inaspettatamente da quella terza voce, per un attimo smise di pensare al disastro imminente.
Girò di poco la testa trovando un ragazzo qualche passo più in là che ,sentendosi osservato da entrambe, sorrise per rafforzare la domanda.
Harry?
Ah,già. C’era anche Harry.
C’era anche Harry?
Oh,merda. C’era anche Harry.
Harry non doveva sapere niente e lei si era totalmente dimenticata della sua presenza che stava per far parlare la madre davanti a lui.
Che aveva chiesto? Il bagno?
Perfetto.
- Sali le scale, in fondo al corridoio l’ultima porta a destra.- rispose subito.
Quando non vide più la sua figura, tirò un sospiro di sollievo.
Almeno stando lì non avrebbe sentito l’argomento fondamentale della loro conversazione.
Tornò a guardare la madre che ormai aveva terminato di apparecchiare la tavola.
- Allora?- la richiamò cercando di mantenere un tono di voce stabile.
- Bello,però il tuo amico.- disse la donna con molta nonchalance, fissando a braccia conserte il punto in cui Harry era sparito.
- Innanzitutto non è mio amico, e poi non cercare di cambiare discorso.- puntualizzò Ellie seccata.
- E che ci fa qui?- insistette Beth con il classico tono di una madre quando vuole alludere a un ‘fidanzato’ segreto.
- L’hai obbligato a restare a cena! Senti mamma, non ho idea di cosa ti sia bevuta stasera per sparare tutti questi inviti ma dimmi almeno perché.-
Lei sospirò. –Perché li ho invitati?-
- Perché ti sei ubriacata prima di farlo?- la corresse Ellie con un tono sconsolato.
La signora Gray rise, poi guardò la figlia negli occhi con un sorriso amaro decisa a spiegarsi.
- Tornando a casa li ho visti passeggiare. Ho cercato di ignorarli aumentando il passo ma quella là…-
- L’ibrido.-
- Chi?-
Ellie scosse la testa, correggendosi. –Amanda.-
- Sì,quella, mi è corsa incontro…-
E’ proprio un vizio,oh.
-…e mi ha salutato,tutta allegra e finta con…tuo padre e si è praticamente autoinvitata a cena.-
- Non potevi semplicemente dire di no?-
La risposta era ovvia.
L’orgoglio di Beth Gray avrà sempre la meglio.
Ellie preferì non costringerla su quella domanda, vedendola già abbastanza amareggiata.
- Almeno mi dici Harry che c’entra?-
- Oh,lui serve solo a tenerti calma.-
- Con tante persone su questo mondo che possono tenermi calma vai a pescare proprio lui?-
La precedette prima che potesse ribattere. - Dio,mamma, appena apre bocca mi urta le ovaie peggio di Niall quando si lamenta perché non c’è abbastanza maionese nel suo panino.-
- Non capisco che ti abbia fatto di male, ma vedrai che ho ragione io.-
- Ho dei seri dubbi perché, guarda caso, è la persona di cui mi fido di meno.-
- Ellie,tesoro, la mia speranza è che almeno con lui a tavola non ti scateni contro tuo padre o…quell’altra.- concluse la madre con uno sguardo comprensivo, carezzandole un braccio.
Lei sbuffò e ricambiò l’abbraccio in cui l’aveva appena stretta la donna.
- Harry resta comunque un gran bel ragazzo.- le sussurrò all’orecchio, dandole una leggera pacca sulla spalla per poi allontanarsi immediatamente andando alla porta.
Ellie roteò gli occhi avvicinandosi alle scale.
- Harry?- lo chiamò.
Possibile che si sia perso nel corridoio?
Sì. Tutti ricci niente cervello.
Poi fossero belli. Quei capelli non avevano forma ma ovviamente solo Harry Styles poteva vantarsi di un nido riuscito male. Anche se avevano l’aria di essere particolarmente morbidi.
Chissà com’era affondarci le mani...
- A che pensi?- le mormorò una voce da dietro facendola sobbalzare.
Alla possibile e incredibile morbidezza dei tuoi ricci.
No.
- In realtà speravo che fossi saltato giù dalla finestra del bagno per evitare la furia di mia madre nel vederti uscire dalla porta.-
Ecco. Così funzionava.
- Non deluderei mai la signora Gray allontanandomi dalla figlia.- si avvicinò sempre di più all’orecchio.
Ellie era sicura che in quel momento Harry avesse un sorrisetto malizioso.

fsjavjhdsjhgbkdjsgkdkfkdsfndjknvkjdnsjangdasgksjgjdsnfksfsa.ELLIE.HARRY.BED.NOW(?)

- Sopravvivrebbe lei e faresti un favore alla figlia.-
- Mi chiedo da chi abbia ereditato tanta simpatia.- lo sentì dire mentre si avviava in cucina, seguita dopo poco.
Si fermò sulla soglia della stanza non appena sentì il campanello.
Guardò velocemente la madre che le fece un cenno di incoraggiamento prima di aprire la porta.
Senza aspettare che entrassero gli ‘ospiti’ ,serrò la mascella e portò Harry in cucina.
La madre poteva fingere di esserci passata su quanto le pareva, ma lei era decisa a ignorarli completamente.
Se doveva mantenere la calma, non c’era modo migliore che non parlare a nessuno dei due.
Al limite sarebbe andata avanti con i monosillabi.
Rivolse le ultime parole a Harry prima di paralizzare del tutto le corde vocali. – Harry?-
- Ancora non ho capito chi sono queste persone.-
- Meno parli, meglio è.- concluse Ellie ignorando la confusione del ragazzo.
Occupò il posto vicino all’angolo della tavola e fece sedere Harry in quello affianco.
- Questa è la cucina…- sospirò la madre.
Ellie sentiva i passi pesanti del padre e il rumore dei tacchi avvicinarsi.
Non riusciva a stabilizzare il battito cardiaco che era accelerato sentendo la sola presenza di quell’uomo.
Non voleva alzare lo sguardo dal piatto.
Non voleva vedere com’era cambiato dopo sedici anni di assenza.
In fondo non le serviva. Esteriormente poteva essere totalmente diverso ma l’uomo di merda stava dentro.
Fu costretta a spostare lo sguardo su Harry, appena percepì il suo stupore.
Evidentemente aveva riconosciuto ‘la tettona del parco’.
Lui le rivolse subito uno sguardo interrogativo con gli occhi che si potevano quasi definire sgranati, pronto a chiederle se fosse davvero la bionda incontrata quel sabato.
Ellie gli mormorò un semplice ‘no’ tra i denti, scuotendo leggermente il capo per intimarlo a stare zitto.
Lui sembrò capire dato che richiuse la bocca senza parlare, ma ovviamente gli occhi rimanevano fissi sulla donna di plastica.
-Ellie, amore, ciao!- squittì la bionda occupando il posto proprio di fronte a lei.
- Non mi faccio chiamare ‘amore’ da mia madre, figuriamoci da te.- rispose acida.

chi è mo sta troiona?già sta cosa che dice amore non mi va a genio(?)

Cambio di programma.
Niente più ‘sciopero della parola’, meglio l’esatto opposto.
- Ti capisco.- disse Amanda con un tono comprensivo. – Ma ora ci sono qua io.- terminò con lo stessa aria da angelo salvatore.
Ma che caz…?
Ellie guardò interdetta la madre seduta al capo tavola vicino Harry, e trovò lo stesso sguardo interrogativo.
- Ma s’è rincogl…-
- Allora!- la interruppe prontamente la donna alzando il tono di voce per coprire le sue parole, con un sorriso nervoso. – Inziamo la cena?-
- Certo.- esultò l’ibrido con il suo classico sorriso ereditato da Joker, poi si rivolse di nuovo ad Ellie abbassando la voce.
- Vedi? Te l’avevo detto che ci saremmo riviste presto.-
- Non mi sarebbe dispiaciuto affatto se non avessi mantenuto la parola.-
Una serie di frecciatine che le avrebbero fatto passare la voglia di parlare.
Così sarebbe andata avanti la serata.
- Anche se, sinceramente , non mi aspettavo di ritrovare anche il ragazzo.- lo guardò civettuola nonostante i suoi trent’anni inoltrati, ignorando la risposta di Ellie.
Prima che Harry potesse dire qualunque cosa, intervenne lei seccata. – Potresti evitare di fare la gatta morta almeno a tavola?-
La madre la fulminò con uno sguardo di rimprovero mentre metteva il piatto davanti alla bionda.
Ellie scrollò semplicemente le spalle noncurante, aspettandosi piuttosto la reazione spropositata di Amanda.
- Ma io sono viva, come faccio a fare la morta?- chiese retoricamente per poi scoppiare a ridere. – Ingenua Ellie, che non sa quel che dice.- farfugliò tra una risata e l’altra.
Ellie la guardò sconvolta.
Di certo non era questa la sua aspettativa.
Poi passò lo sguardo prima alla madre, che lo deviò per evitare di scoppiare a ridere, poi a Harry, che teneva il capo chino per soffocare la risata. Sperava davvero che le urlassero ‘Sei su Scherzi a parte e quella davanti a te è un’attrice che recita la parte della rincoglionita,perché la vera Amanda è stata rapita dagli alieni.’
Evitando chiaramente lo sguardo del terzo commensale, rivolse gli occhi al cielo.
Perché?
Ellie poggiò lo fronte sul palmo della mano, scuotendo leggermente il capo.
- Comunque siete una bella…coppia.-
Appena sentì la sua voce le si gelò il sangue nelle vene.
Non era cambiata affatto. Profonda, sicura, mai troppo alta. Forse solo più…invecchiata.
Ma sempre l’ultima voce che avrebbe voluto sentire.
Girò lievemente il viso per guardare il padre.
Lui deglutì quando incontrò il suo sguardo.
Accennò a un sorriso per poi pensare ad alta voce. – Sei diventata bel…-
- No.- lo interruppe bruscamente Ellie. – E non siamo una coppia.- chiarì gelida.
Gli morì il sorriso sulle labbra e distolse subito lo sguardo.
- Dovresti moderare i toni con tuo padre.- si intromise, improvvisamente seria, la brutta versione umana di Barbie.
- Cosa?-
La soglia di sopportazione di Ellie era stata gravemente superata dall’atteggiamento di ‘mammina’ di Amanda.
- Non alzare la voce,Ellie.- continuò con quell’aria da autoritaria.
Ellie sgranò gli occhi incredula. – Ma si può sapere chi ti credi di essere?-
- Oh,no.- sentì mormorare dalla madre che evidentemente aveva intuito che la situazione stava prendendo una brutta piega.
- Sono la tua matrigna,sciocchina. E’ naturale che devo rimproverarti se sbagli.- sorrise soddisfatta.
- Mettiamo in chiaro una cosa. Puoi anche essere ‘matrigna’ sulle carte, perché per amore delle tette giganti Tom Gray ti ha sposata, ma non avrai mai il diritto di dirmi come mi devo comportare. L’unica che può farlo è mia madre, Beth, quella naturale…in tutti i sensi.-
- E con questo che vorresti dire? Che sono rifatta?- chiese indignata.
- Però…perspicace.- la prese in giro Ellie.
- Se ti riferisci alle tette, sappi che non le hai mai toccate nessuno.-
- E se tu per ‘nessuno’ intendi l’interminabile fila di uomini con cui sei stata molto aperta,compreso il chirurgo plastico, allora ci credo.-
- Credo che quella fila sia composta solo da tuo padre,allora. E’ l’unico che ho sempre amato e la cosa è reciproca.- dichiarò volgendo un disgustoso e terribilmente falso dolce sorriso all’uomo al suo fianco.
- Oh,ma per favore. Essere stata disposta ad aprirgli le gambe ogni volta che gli andava, non significa aver avuto tanto amore da donare e la cosa è reciproca.- quelle parole le uscirono istintivamente e con una dose di rabbia più abbondante del previsto.
- Ellie io amo Amanda, e ti voglio ben…-
-Non azzardarti a terminare la frase.- sibilò estremamente acida Ellie.
Amo Amanda? Ellie ti voglio bene?

Amanda.Di nuovo DD: ohmygod.Tra poco secondo me mi addormento e mi risveglio in una trappola mortale.Scegli nomi meno inquietanti,cristo ahahahaha oggi sono suscettibile

Lo sguardo della ragazza era colmo di odio, scatenato dalle parole di quell’uomo, ed era evidente dato che la madre tentò subito di ammonirla.
- Ellie,per favore, basta. Lasciamo perdere.- il tono era autoritario ma si sentiva la preoccupazione per ciò che sarebbe potuto succedere.
- No,mamma,non di nuovo. Parliamoci chiaro,una volta tanto.- Ellie non aveva intenzione di alzare la voce ma le venne spontaneo, alzandosi istintivamente dalla sedia.
Senza dare il tempo di ribattere, tornò a rivolgersi al padre.
Si sarebbe sfogata, nonostante la presenza di Harry.
- Credi davvero che quello che c’è tra voi è amore? L’amore per te non è mai esistito. Né nel matrimonio con mamma,né in quello con Amanda. Né tantomeno per tua figlia. Quando te ne sei andato ero piccola ma ci vedevo bene e soprattutto ci sentivo. Come credi che potevo sentirmi ogni volta che, dopo aver litigato con mamma, uscivi di casa e rientravi solo a notte fonda? C’erano sere in cui non riuscivo a dormire perché le tue imprecazioni mi tenevano sveglia. Non bastava aver sfogato il nervosismo nel letto della prima troia di turno,perchè tu tornavi e continuavi a urlare contro mamma, dicendole che eri un uomo libero e che lei non poteva pretendere che le restassi fedele solo perché avevate avuto una figlia. Tanto neanche la volevi la figlia. A te piace il mondo delle donne e vuoi viverlo a fondo, perché mai fermarsi con la prima moglie,no? Poi,ogni sera che mamma doveva trattenersi di più a lavoro, hai cominciato a portarti addirittura a casa la tua ‘amica’ preferita,Amanda, e te ne sbattevi che nella stanza affianco c’ero io e sentivo tutto. Dopo neanche una settimana hai fatto le valigie per partire con lei dicendoci che avevi trovato la donna più adatta a te. Infatti, una troia di plastica che, guardiamo in faccia la realtà, hai sposato solo per il sesso e questo non mi sembra amore. E dopo che fai passare sedici anni da tutto ciò,dove lo trovi il coraggio di presentarti così,come se fosse tutto rose e fiori a casa nostra? Hai mandato a fanculo la donna meravigliosa che era tua moglie e vostra figlia di tre anni, per stare con un prototipo di Barbie malriuscito. Se fossi in te tornerei subito in Europa, perché non ti permetto di dirmi ti voglio bene. Il tuo non è mai stato e non sarà mai amore, e ormai lo stesso vale per me ma solo nei tuoi confronti, perché ti odio.-
Ellie non aspettò di vedere la reazione di nessuno,anche se sembravano rimasti impietriti, che uscì velocemente da quella stanza per andare fuori, all’aria aperta.
Aveva il battito a mille per la sfuriata di poco prima e gli occhi iniziavano a pizzicarle.
Ma non avrebbe pianto. Non doveva e non voleva versare una sola lacrima in più per quell’uomo.
Si chiuse bruscamente il portoncino di casa alle spalle e si sedette sul primo scalino in legno del porticato, poggiando i gomiti sulle gambe per tenere la testa tra le mani.
Chiuse gli occhi per ricacciare le lacrime decisa a non pensare più a niente.
Tutta la rabbia repressa l’aveva sfogata e non le importava delle conseguenze.
Voleva solo restare in pace ormai.
Iniziò a tirare un leggero venticello fresco,tipico della sera, che l’aiuto a rilassare i nervi.
Ellie riaprì gli occhi alzandoli verso il cielo.
Era punteggiato da centinaia di stelle e più a sinistra la luna piena.
- Era un po’ che non vedevo un cielo così bello.-
La voce calda di Harry le fece distogliere lo sguardo da quella vista per posarlo di lui.
Stava in piedi poggiato con una spalla al pilastro del porticato,la mani nelle tasche dei pantaloni fissando un punto indefinito del cielo.
Ellie annuì tornando a guardare di fronte a sè.
- Totalmente in contrasto con la situazione che c’è dentro.- le uscì quasi come un sussurro.
- Posso?- chiese Harry indicando con un cenno della mano lo spazio vicino a lei.
Ellie scrollò le spalle, a lasciare intendere che poteva fare come gli pareva.
Chiaramente si sedette affianco a lei ma passarono un paio di minuti prima che rompesse il silenzio.
- Quindi la bionda del parco è la tua matrigna.-
- No. E’ solo la nuova moglie dell’uomo che ha dato abbastanza spermatozoi a mia madre da farmi nascere.-
- Che è ben diverso dall’essere matrigna.- ironizzò Harry accennando a un breve sorriso.
Ellie abbassò lo sguardo con un’espressione seria,cingendosi le gambe con entrambe le braccia. –Almeno in quel caso non abbiamo nessun tipo di legame.-
Con la coda dell’occhio poteva vedere l’aria pensierosa che aveva assunto il ragazzo, seduto con la schiena leggermente curva in avanti per poggiare i gomiti sulle gambe.
- E’ per questo che non mi volevi a cena,vero?-
Ellie sapeva che non sarebbe riuscita a sviare l’intera lunga serie di domande che l’aspettava, ma almeno ci avrebbe provato.
Di solito la rabbia prima si sfoga con le parole, poi si scioglie e allora arrivano le lacrime.
E almeno quelle voleva evitarle.
- Harry, io non ti vorrei a cena neanche se fosse la serata più tranquilla di sempre.-
Lui chinò di poco il capo incassando con un sorrisetto anche quella risposta.
Rialzandolo, lo girò di poco verso di lei,senza cambiare espressione. – Ti capisco.-
- Ho dei seri dubbi che tu capisca perché mi stai tanto sulle p…-
Harry la ignorò,interrompendola. – Capisco come ti sia sentita faccia a faccia con tuo padre.-
- Ah,sì?- lei ricambiò lo sguardo con una vena di scetticismo. – E come mi sarei sentita?-
- Frustrata, abbandonata, arrabbiata, e soprattutto delusa. Non potevi credere che tuo padre, dopo tutto quello che aveva fatto passare a te e a tua madre, fosse tornato così spensierato con la convinzione che andasse tutto bene. Con la convinzione che lo avreste accolto a braccia aperte, senza neanche pensare che la sua presenza non fosse gradita a nessuno, come se fosse stato un padre modello…Senza contare la compagnia che si è portato.-
Ellie non aveva distolto lo sguardo dagli occhi di Harry per un solo secondo.
Aveva centrato in pieno, ma tanto in pieno che le sue parole sembravano averla trapassata e il risultato non era altro che la vista appannata.
Appena Harry si rese conto che il silenzio di Ellie era dovuto all’imminente arrivo del pianto, la guardò allarmato non sapendo più cosa dire. – Oh,no. No,scusa, non volevo farti piangere.- deglutì non sapendo dove mettere le mani, se poterla toccare o avrebbe solo peggiorato la situazione.
Ellie non riuscì più a contenersi e le lacrime iniziarono a scorrere sulle guance.
Si coprì il viso con le mani,abbassando la testa.
Per fortuna non era il tipo da pianti disperati, e si lasciò andare liberandosi definitivamente di ogni peso.
Subito dopo sentì le braccia di Harry cingerle le spalle avvicinandola a sé.
Lei non si divincolò, né protestò, lasciando semplicemente che l’abbracciasse.
- Mi dispiace.- le sussurrò per poi posarle un leggero bacio sui capelli.
Ellie teneva gli occhi chiusi,con la fronte poggiata sul petto di Harry,mentre scendeva l’ultima lacrima.
A quel gesto del ragazzo le corse un brivido lungo la schiena.
Era stato fin troppo piacevole essere stretta dalle sue braccia ma consolare le fanciulle in difficoltà era atteggiamento tipico di Harry Styles…o no?
Fatto sta che non le aveva dato fastidio, anzi tutt’altro.
Forse perché le era sembrato sincero. Le parole che aveva detto erano difficili da improvvisare persino per uno come lui.
Prese un profondo respiro prima di staccarsi con molta calma.
Lo guardò negli occhi che risultavano ancora più ipnotici illuminati dal chiaro di luna.
- Lo sai che è colpa tua se sono scoppiata a piangere,vero?-
L’espressione di Harry passò di botto da angelica a sconvolta.
Ellie rise vedendolo senza parole. – Scherzavo,tranquillo.-
Lui tirò un sospiro di sollievo, subito dopo però si ricompose assumendo un finto atteggiamento da indifferente. – Ne faccio piangere parecchie.-
- Ovviamente.- concordò sarcastica.
Di sicuro tutte quelle povere ragazze scaricate dopo una notte,una mattinata o anche dieci minuti di allegra compagnia con il signor Styles.
- Ma tu non devi.- le disse con voce sicura e quasi protettiva, fissandola negli occhi.
Quello fu il primo momento in cui reggere lo sguardo di Harry non le dava una sensazione di fastidio, irritazione o da istinto omicida, anzi non si era mai accorta di quanto effettivamente fosse bello.
- A questo punto, in ogni stupido film americano che si rispetti, il ragazzo le asciuga la guancia con una carezza.-
- Credevo che se l’avessi fatto mi avresti strappato la mano a morsi.- si spiegò lui con un mezzo sorriso.
Ellie sorrise fiera. – Bravo,Styles. Guadagni punti.- gli mollò un leggero pugno amichevole sul braccio per poi poggiare la testa sulla sua spalla.
Si alzò di scatto immediatamente dopo puntandogli un dito in faccia.
- Che sia chiaro, questa strana pace che si è creata non è altro che una conseguenza del pianto che non mi fa capire più niente,quindi non riesco a ragionare e mi comporto bene.-
Lui rise roteando gli occhi. – Mi era sembrato strano come non avessi già messo in chiaro di non essere in te.- allargò un braccio invitandola a tornare.
Ellie alternò lo sguardo prima al braccio poi al viso di Harry un paio di volte, poi con una scrollata di spalle tornò sedersi vicino a lui, lasciando che le posasse il braccio sulle spalle.
- Da domani mi starai di nuovo sulle palle.- chiarì rivolgendo lo sguardo alla luna.


Nuoooooo,non di nuovo sulle palle çwç uccidi sta troia,che mi ci metto io al suo posto *^*
mi dileguo.

Recensore Junior
01/06/12, ore 18:23

COMINCIAMO IL GIOCO(?)In realtà non mi ricorda qual è la frase originale di Saw oo:

Due giorni.
Erano passati solo due giorni da quando Ellie aveva scoperto che la coppia Tom/Joker non si era confinata in Europa, come sperava.
Due giorni che le erano sembrati un’eternità.
Con le parole ‘non preoccuparti ci vedremo presto ‘ che si ripetevano come se Amanda stesse costantemente a sussurrargliele all’orecchio.

Occristo,AMANDA°-° ti giuro che prima ho menzionato Saw totalmente ignara di tutto ciò.Ammirevole(cit.)

Era stato addirittura più facile sopportare l’inutile interrogatorio a cui l’aveva sottoposta Harry accompagandola a casa.
Styles era l’ultima persona che Ellie avrebbe voluto venisse a conoscenza del ‘padre’, quindi non era stato difficile ignorare qualunque tipo di domanda al riguardo.
- Quella sotto di lei è una sedia non un letto,signorina Gray.-
La voce profonda del professore di fisica la riportò alla realtà.

Mmmh,il professore di fisica,eh?Io avrei paura ahahahaha

Ellie lo guardò interrogativa,poi si rese conto della sua posizione.
Braccia conserte poggiate comodamente sulla pancia, gambe distese e le mancava poco perché il sedere scivolasse del tutto dalla sedia.
Però stava comoda.

tipo che mentre leggevo la posizione di sta tipa l'ho emulata.E non è per niente una posizione comoda perché ti fa male il culo.LIAR.

Sbuffando sciolse le braccia per raddrizzarsi con molta calma ma aumentò decisamente la velocità appena sentì il suono della campanella.
- Arrivederci professore, è stata una lezione davvero rilassante.- lo salutò ironicamente uscendo dall’aula.
In effetti le ore di filosofia avevano sempre avuto l’effetto di un sonnifero su di lei quindi non proprio per niente Thompson la guardava storto.
Quel giorno le fu particolarmente difficile farsi spazio tra gli studenti per arrivare agli armadietti, dato che era lunedì.
Con un piccolo balzo uscì dalla massa toccando finalmente l’anta fredda del suo che per fortuna si trovava in un posto abbastanza isolato.
Prima ancora di posare i libri cercò Julie con lo sguardo. Era strano che non fosse lì, di solito arrivava sempre prima di lei.
Saettò velocemente tra i volti degli studenti fino ad arrivare a una coppia che non si sarebbe mai aspettata di vedere.
Fece un passo in avanti inclinando leggermente la testa di lato e socchiuse gli occhi come per assicurarsi che quei due che stavano parlando più in là senza nessuno intorno fossero davvero Harry e Julie.
Sì,sicuro erano loro.
Nessun altro ragazzo sulla faccia della terra poteva avere il coraggio di girare con quel nido di uccelli in testa.
Che diavolo ci fa Julie con Styles?
Ellie sgranò gli occhi quando vide la mano della migliore amica digitare qualcosa sul cellulare di Harry con un sorriso smagliante ed estremamente entusiasta. Lui lo ripose poi nella tasca allontanandosi con aria soddisfatta.
Non poteva essere che Julie gli avesse dato il suo numero. Non ne era il tipo.
Da quella ragazza c’era da aspettarsi di tutto ma non che cadesse ai piedi di Harry.
Non le sembrava poi così tanto strano invece che Harry ci stesse già provando con lei.
Ellie si appoggiò con una spalla al muro di fianco guardando Julie avvicinarsi sorridente.
Però…me ne sono liberata presto. Pensò con un leggero sorrisetto.
- Ellie!- l’amica le si fiondò al collo facendola barcollare all’indietro.
- Julie…- mormorò Ellie con la voce strozzata letteralmente dall’abbraccio.
- …mi stai strozzando.- terminò a fatica la frase tentando di scollarle le braccia dal collo.
Julie si staccò immediatamente guardandola divertita mentre le aggiustava un ciuffo di capelli,scompigliati a causa sua d’altronde.
- Come mai tanta gioia?- chiese Ellie sistemandosi la borsa in spalla.
- Tanta? Io mi vedo come al solito.-
- Non hai mai camuffato peggio la tua euforia.- constatò osservando divertita le mosse dell’amica che frugava a vuoto all’interno del suo armadietto.
- Allora? Hai più visto la bionda rifatta?-
-No e spero di non doverla vedere mai più.- rispose Ellie lasciando che Julie cambiasse discorso.
Nonostante il ‘nuovo argomento di conversazione’ non era dei migliori.
- A tua madre l’hai detto?- il tono di voce dell’amica si era fatto serio con una punta di sconforto.
- Credo li abbia visti,o almeno solo Amanda, dato che ieri è stata l’unica domenica in cui non è uscita di casa.-
- Scommetto che se avesse visto tuo padre a quest’ora saresti orfana. Un genitore morto e l’altro in carcere per omicidio.- sdrammatizzò Julie.
Ellie chiuse l’anta dell’armadietto ridendo per la battuta.
Poi si fermò a guardare confusa chi stesse camminando alle spalle dell’amica.
- Ju…è Zayn Malik quello che si sta avvicinando o sbaglio?-
- Oddio,dove?- lei sgranò gli occhi e scattò all’istante sul posto rischiando che le cadessero i libri di mano.
- Proprio dietro te…- mormorò Ellie ridendo sotto i baffi alla vista di Julie faccia a faccia con Zayn, nonostante l’amica le stesse dando le spalle e non ne poteva cogliere l’espressione.
- Ci…- il tono di voce di partenza le era uscito fin troppo pungente quindi Julie ripetè il saluto regolarizzando la voce con un colpo di tosse. –Ciao.-
- Ciao.- al contrario il tono di Zayn fu costantemente piatto.
- Volevo chiederti se ci sarebbe qualche problema se domani andassi via più tardi dal capannone*.-
Ellie lo guardò leggermente confusa.
Cioè,voleva lavorare più tempo?
O magari voleva stare più tempo con Julie.
A quel pensiero fu costretta a chinare il capo per nascondere un sorrisetto divertito.
- No,certo,non c’è problema.- gli rispose riuscendo a mala pena a contenere l’entusiasmo per averlo a casa un paio d’ore in più.
- E…come mai?- chiese rendendosi conto di aver accettato troppo immediatamente.
- L’ultima volta me ne sono andato prima e voglio recuperare.-
- Ah,d’accordo.- annuì Julie stringendo i libri che teneva con entrambe le mani per evitare scatti di gioia.
- Bene, ci vediamo.- la salutò Zayn allontanandosi subito dopo.
Julie lo seguì con lo sguardo e una volta sicura che fosse abbastanza lontano si girò di scatto verso Ellie e l’abbraccio con un sorriso a trentadue denti.
- Immagini come sarà? Un pomeriggio intero ad ammirare Zayn Malik.- sognò Julie tenendole un braccio intorno al collo mentre con l’altro disegnava la curva immaginaria dell’arcobaleno davanti ai loro occhi.
- Già,magnifico.- concordò lei ridendo ma una punta di scetticismo nei confronti di Malik non sarebbe mai mancata.
Iniziarono a camminare lungo il corridoio dirette alle rispettive classi di quell’ora,quando Ellie vide di sfuggita una chioma riccia passare e si ricordò del discorso che l’amica aveva sviato inizialmente.
- Ah,Ju…-
- Dimmi.-
- Era Harry quello con cui parlavi prima?- tanto per essere sicura dei suoi occhi.
Julie annuì trattenendo un sorriso.
Ormai dovevano entrare a lezione quindi arrivò dritta al sodo. –Non gli avrai dato il tuo numero,vero?-
- No…- sorrise apertamente -…non il mio.- concluse lasciandola come una cretina in mezzo al corridoio semi vuoto.
Non il suo..
Aspetta,cosa!?




Ellie poggiò la guancia sul palmo della mano,tentando di non perdere la battaglia tra il sonno e la fisica.
Lo sguardo scorreva sulle parole ma al cervello non arrivava niente.
Nel punto in cui un occhio era stato quasi totalmente oscurato dalla guancia che scivolava sempre più giù, la vibrazione del cellulare la fece sobbalzare.
Prima si stiracchiò per bene, poi in tutta calma tirò fuori il telefono dalla tasca.
Un nuovo messaggio. Il numero non era nella rubrica.
Vieni ad aprire la porta.

Rilesse il messaggio con più attenzione, avvicinando lo schermo agli occhi.
Chi cazzo è?

CHI CAZZO E'?ESTE PITOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.

Si guardò intorno come se da quella cucina potesse improvvisamente saltare fuori un ninja e ucciderla.
Immaginava benissimo la scena. Il tipo tutto nero che schizzava dalla credenza con una stella ninja in mano pronto a lanciargliela.
Ellie sentì bussare alla porta e scattò sulla sedia.
Non poteva essere un ninja. Loro facevano entrate ad effetto non dalle porte.
Sospirò rendendosi conto delle cazzate che stesse pensando e andò ad aprire.
Guardò dallo spioncino tenendo una mano pronta sulla maniglia.
Ma che…
Aprì la porta con un gesto secco trovandosi davanti un brillante paio di occhi verdi.
-Harry?-
-Sì. Sì,sono io.- rispose sorridendo con un’aria ironica.
- Che ci fai qua?- domandò Ellie incrociando le braccia sotto il seno.
Lui sorrise smagliante con il conseguente paio di fossette,alzando due bicchieri del takeaway.
-Visto che sabato non sei riuscita a berlo con Louis, ti ho portato un caffè da bere con me.-
- E c’era bisogno di arrivare fino a casa?-
- Almeno qui non hai scuse per andartene.- si avvicinò di un passo con un mezzo sorriso.
- Ma ne ho per cacciare te.- gli poggiò un dito sul petto facendo una leggera pressione così che Harry arretrasse.
Lui approfittò della vicinanza per prenderle il polso e tirarla verso sé, poi girò lentamente in modo da dare le spalle all’entrata, tenendo gli occhi fissi in quelli di Ellie.
Il battito di lei era decisamente aumentato d’intensità, nonostante odiasse quella vicinanza.
Quegli occhi di un verde così chiaro e penetrante.
Quel sorrisetto che gli faceva spuntare quelle fossette…
Ellie,ma che cazzo pensi?
Harry avvicinò di poco il viso al suo.
- Il caffè si fredda se continuiamo a stare qua fuori.- mormorò per poi indietreggiare di un paio di passi,ritrovandosi dentro casa.
Ellie lo guardò leggermente scossa da come l’aveva raggirata.
- Non lo volevo sabato, non lo vorrò di certo ora.- protestò chiudendosi la porta alle spalle.
Lui fece per parlare ma lei lo precedette.
- E poi come hai fatto ad arrivare fin qui?-
Harry aprì la bocca ma fu interrotto di nuovo.
- Era tuo il messaggio?-
Il ragazzo dischiuse le labbra ma non ebbe la possibilità di far uscire la voce.
- Come facevi ad avere il mio numer…- la risposta le venne spontanea. –Julie.- sibilò a denti stretti.
Era pronta a sfogarsi ma stavolta fu Harry a toglierle la parola.
- Ellie?-
- Che?-
- Non c’è da scaldarsi tanto, in fondo è solo un caffè in compagnia.- disse avvicinandosi al tavolo della cucina per poggiare i bicchieri.
- Grazie alla quale domani prenderò un quattro in fisica.- lo raggiunse aprendo il libro che Harry aveva appena chiuso.
- Sono sicuro che quando me ne sarò andato avrai tutto il tempo per ripetere.- lui fece scivolare il libro verso sé e lo richiuse.
- In questo caso dovresti andartene ora. Sono quasi le sette, domani ho il compito e mia madre sta tornando.-
- E’ dolce e simpatica quanto te?- chiese retorico volgendo gli occhi al cielo.
- La grande differenza è che se ti conoscesse le piaceresti.-
- Allora presentami così magari convince anche la figlia di quanto io sia adorabile.-
- Il suo prototipo di ‘adorabile’ corrisponde al mio di ‘egocentrico’, ‘irritante’, ‘viziato che se la fa con chiunque’. Non c’è bisogno che mi convinca lei.-
- Si chiamano pregiudizi.-
- Sai meglio di me che è la verità.- disse Ellie seccata.
- D’accordo, magari ho avuto diverse ragazze, ma chi dice che non possa piacerti?- la stuzzicò facendo un passo verso di lei.
- Lo dico io. Perché quando farai questo discorso alla prossima io non rientrerò nel gruppo delle ‘ diverse ragazze’.- sostenne lo sguardo di Harry dicendo quelle parole in tono gelido.
- Io già ti piaccio.- lui accennò a un sorrisetto malizioso. – Hai solo paura di correre il rischio.-
- Quando dicevo che quei ‘pregiudizi’ sono verità…hai appena dimostrato che non mi sbagliavo affatto.-
- Sarà più difficile del previsto.-
- Cosa?-
Harry sorrise senza distogliere lo sguardo. – Farti ricredere.-
- Oh,grazie al cielo c’è qualcun altro.- quella terza voce dietro di loro fece sobbalzare Ellie che si girò di scatto.
- Mamma.- sospirò.
- Chi è il tuo amico? – chiese distrattamente mentre posava borsa, chiavi della macchina e si affrettava a svuotare il tavolo dai libri.
- Sono Harry Styles, piacere signora.- si presentò sfoggiando un bellissimo sorriso.
- Bene,spero che non abbia nessun impegno per stasera,Harry.- spiegò la tovaglia stendendola per bene.
- In realtà stava andando vi…- si intromise Ellie ma fu interrotta.
- Perchè sei il benvenuto a cena.- la madre si fermò un attimo guardandolo speranzosa, e ignorando bellamente la figlia che tentava di mandarlo a casa.

merda,anche mia madre dovrebbe invitare Harry Styles a cena.mmh.

- Oh,beh. Grazie,ma…-
Ellie tirò un sospirò di sollievo al tentativo di Harry di declinare l’invito.
- Harry, devi restare a cena.- il tono di Beth Gray sembrava non ammettere repliche.
Il ragazzo deglutì con un sorriso nervoso, forse intimorito alla vista della donna che proprio in quel momento aveva i coltelli in mano.
- D’accordo.- accettò cercando di sorridere più convinto.
- Ma si può sapere perché?- chiese Ellie esasperata.
- Stasera abbiamo ospiti.-
- Eh,ma dai. Hai appena praticamente costretto Harry a rest…-
- Tuo padre e Amanda.-
Quella risposta secca equivalse a una lotta di wrestling nello stomaco di Ellie.
- Cosa!?- gridò quasi isterica.
- Chi?- chiese contemporaneamente Harry confuso dal primo all’ultimo riccio, cioè tanto.


AHAHAHHAHAHHA.stupenda l'ultima frase.ahahahahha andiamo avanti ewe

Recensore Veterano
01/06/12, ore 14:55

Cristo, non ho il coraggio di scriverti.
Ricordi quella rincoglionita che circa un mese fa aveva lasciato una recension con scritto che avrebbe presto letto e recensito tutta la storia?
Beh, ciao, sono quella rincoglionita è_è
Anche se dubito che ti ricorderai di me LOL
Ci ho messo un po' di tempo a leggerla ma lo studio mi massacra .-.
Ok, in genere lascio recensione lunghissime ma ora sonoi davvero di fretta, mi rifaccio al prossimo capitolo giuro D:
Sei bravissima, davvero u.u
Ari xx

Nuovo recensore
01/06/12, ore 13:50

Allora, dire che sei bravissima è pochissimissimissimo. 
Scrivi benissimo, e questa fanfiction è stupenda*-*
ti preego, continua** non vedo l'ora di sapere il capitolo successivo, e l'altro ancora.
Con queste cose ho detto tutto uu
ciao bella:3
ludo xx

Nuovo recensore
31/05/12, ore 21:51
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non potete capire, questa storia è stupenda! Ti fa entrare in contatto con i personaggi, non so come dire, ma sento i personaggi vicini a me ed è questo quello che uno scrittore dovrebbe saper fare. é una delle migliori storie sui One Direction e in generale che io abbia mai letto. Complimenti, davvero <3

Nuovo recensore
31/05/12, ore 21:49

Ciao bella :)
Questo capitolo è.. boh, non so come faccia a non piacerti! Se leggessi i miei, che non ho ancora pubblicato, ti verrebbe il vomito se QUESTO capitolo è brutto :3
Allora, niente la tua storia è tipo gdiuagfjgv ** e per il ritardo non preoccuparti, io mi ricordavo della tua storia, mi ha preso completamente. L'unica cosa è che non vedo l'ora che metti il prossimo capitolo perchè DEVO sapere di Zayn e Julie (mia sorella si chiama così, mi sento importante, nessuno conosce quel nome :D)
TI chiedo solo una cosa: fai che questa storia sia luuunga, perchè su EFP se ne trovano poche lunghe e appena riesci ad affezionarti ad una storia e ai suoi personaggi, finisce .-. Non dico 100000 capitoli, ma nemmeno 25, perchè mi piace davvero questa storia e poi scrivi benissimo! Ah, voglio che tu sappia che avevo letto 2 capitoli ed era tardi, avevo sonno, sono andata a letto e mi stavo praticamente tormentando per scoprire cosa succedeva dopo (avevi già caricato i capitoli dopo), così ho consumato tutti i GigaByte di internet da cellulare e ho letto fino all'una. Questo per farti capire che amo la tua storia!
Un bacio bella, puoi mandarmi un messaggio quando aggiorni? <3

Recensore Junior
30/05/12, ore 20:03

oh santo cristo.(?)
la tua storia è bellissima,l'ho letta tutta in un unico giorno è.è
ti prego continua presto,sei bravissima a scrivere.
è una delle mie preferite questa storia.
un bacio.
xx

Recensore Junior
30/05/12, ore 14:16

Eccomi qua a recensire :D
Ti giuro, questa storia mi piace sempre di più, davvero mi hai quasi fatta piangere :'D
Spero che continui presto, e non scusarti per il ritrdo eh xD
Baci<3
Ps:Continua perfavore, poi la tua gif è spettacolare ahhahaha xD