Recensione del 29 novembre 2010
Bonjour! Finalmente riesco a trovare il tempo per recensire questo capitolo! Grazie al cielo! Ho dovuto recensire altre storie e non ho mai avuto la giusta concentrazione e il buon umore, diciamo la verità, per riuscire a dire ciò che penso e cosa vorrei fare a Doukas! Ma andiamo con ordine. Sistemo i miei occhialini dalla montatura rettangolare sul naso, mi siedo in modo corretto, faccio scrocchiare le dita e parto.
Trovata. Ma trovata un corno lurido verme che non sei altro! Mentre rileggo ho la pelle d’oca, forse più della prima volta. No, davvero, come si può essere così spietati? Doukas per caso ha subito qualche trauma infantile, qualcosa che lo ha reso così spietato? No, davvero perché mi sembra di aver capito che lui era così già da prima, prima ancora dell’arrivo di Galaxia, quindi non diamo tutte le colpe alla guerriera millenaria, Doukas è sempre stato da ricovero. Makoto prova a lottare con quel po’ di potere recuperato ma è un po’ come cercare di scalare l’Everest usando solo una corda e senza l’attrezzatura adatta. È come Davide e Golia, e fortunatamente poi Davide lo mette K.O. Golia. E la barriera che si sbriciola con un solo colpo? Che crea un buco nel corpo di Makoto e lei non avverte dolore perché è shockata? Se non sapessi che Makoto non morirà (perché tu ce lo hai assicurato, vero Capa?) starei già piangendo e mi starei disperando. E Gen che rimane lì, immobile a guardare? Non può muoversi perché bloccato, perché inerme: perché privo di potere. Non credermi clemente. no, guarda non preoccuparti, non mi era neanche passato per idea, tu clemente? Tu sei clemente come il boia che ride prima di lasciare cadere giù la mannaia, altro che clemente del piffero. Anche perché più va avanti e più mi ricorda tanto Hannibal Lecter, ci manca solo che dica “Sono venuto a ritirare una testa. ed il paragone è servito! E visto che si parla di similitudini: Sailor Moon paragonata ad un mostro? Ed allora lui a cosa dovrebbe essere paragonato? Cosa lo rende diverso da un mostro? Nulla, anzi, è peggio dei mostri, lui non teme neanche la morte, forse la cerca, disperatamente. Ho la pelle d’oca, oggi più di ieri, oggi che rileggo a mente serena questa parte e vedo, sento, percepisco, la disperazione di Makoto. Lei che ripensa a tutti coloro che l’hanno amata e poi abbandonata; contro la natura non si può nulla, ma contro un nemico sì e lei adesso è impotente se Doukas dovesse raggiungere il suo obiettivo non se lo perdonerebbe per tutto il resto della sua vita. E chiede aiuto all’unica essenza in grado di aiutarla ma che in cambio chiederà un tributo di sangue, il suo sangue: Giove. Il pianeta suo protettore, ed in questo caso suo carnefice perché quando il potere scorrerà in lei, le sue cellule non saranno capaci di trattenerlo e Makoto sarà consumata dal suo stesso potere, dalla sua stessa anima perché il corpo non è forte abbastanza. Ma lei tenterà il tutto per tutto, ha dato la possibilità a Doukas di scappare ma lui è troppo stupido - o forse troppo desideroso di morire - per scappare, per capire che deve andare via perché il potere planetario di Makoto è molto più elevato del suo ed anche se a lei manca il corpo per contenerlo non si tirerà indietro e sarà pronta a morire per difendere Gen. Ancora mi chiedo cosa spinga davvero Anthia ad essere così umana(?) nei confronti dei terrestri. È chiaro che, in realtà, a lei non interessi il benessere di Makoto o di Gen, ma non vuole neanche fare una dimostrazione di potere, allora perché agisce in questa maniera? Cosa la spinge ad essere così vicina a loro? Il fatto che le sue origini siano legate a questo pianeta? Per quel che riguarda Gen… in futuro lo vedo bene a capo della logistica militare. È attento, sa studiare i pro ed i contro di una determinata situazione, e nonostante lo stress a cui è sottoposto sa che l’unica cosa che può fare al momento è aspettare che Anthia guarisca Makoto, se può, e lui stesso. A mente fredda, per quello che concerne la situazione, analizza l’avversario, coglie i punti deboli, li elabora rapidamente e poi attacca. Meglio del pc di Ami! Provoca Doukas sapendo che ha un solo colpo a disposizione, ma sa anche che l’arroganza e la sicurezza del suo avversario sono i suoi punti deboli e fa forza su questi per tessere la sua tela. Pazientemente lo provoca ed attende che il pesce abbocchi all’amo. E siamo a due! I due più fessi sono stati messi al tappeto da due terrestri, all’apparenza tengo a sottolineare, privi di poteri. Prima Euthasia, adesso Doukas. Oh, ho amato Gen in questo momento. Ha colpito con tutta la forza, disperazione, fiducia, amore ed odio di cui era capace e Doukas… ciaociao fesso! Adesso dovrò soffrire per sapere cosa ne sarà di Makoto. Tu hai assicurato che non muore, ti credo, ma muoio di curiosità lo stesso. Cosa ne sarà di lei?
Divina Capa, al solito, un capolavoro (ormai sono ripetitiva mi sa che devo creare qualche neologismo per rendere bene l’idea di ciò che riesci a creare). Non mi resta che aspettare, sperare e pregare che questo aggiornamenti giunga presto. Doukas, lo odio ma mi fa pena. Credo che lui sia cattivo ma soprattutto stanco di vivere. Adesso vado.
Recensione del 6 dicembre 2010
Perché ho avuto l’impressione di correre una maratona?
Perché ho avuto la sensazione che il nuovo aggiornamento sia finito troppo presto?
Perché ho l’impressione che il peggio debba ancora arrivare?
Perché ho la sensazione che questo sia solo un antipasto dell’inferno?
Perché sto pregando che tu, Divina Capa, aggiorni in fretta?
Perché il male peggiore è quello che devi ancora provare. Forse sarò un po’ esagerata, ma credo che questo possa essere il titolo giusto a questo primo pezzettino, no? Credo, nella mia stupidità, che se Anthia non fosse intervenuta, forse Usagi avrebbe potuto fare di più… magari vedere Makoto ridotta male, anche fisicamente, avrebbe potuto risvegliare l’Entità che è in lei, che funziona ad intermittenza come le luci di Natale, e così mettere a tacere il potere di Giove che se ne sarebbe tornato, zittozitto in punta di piedi, a casa, ad una distanza di 628,7 milioni km circa (che poi è la distanza che intercorre tra i due pianeti quando sono tra loro allineati! Ah quanto diventiamo erudite quando recensiamo un tuo capitolo!) dalla nostra guerriera svenuta… non sarebbe stato possibile? Comunque, meno male che c’è Hota-chan che riesce a parlare a tu per tu con il padre degli Dei e fargli capire che se lui non se ne sta buono all’interno della barriera, con tutti i confort compresa una Jacuzzi, sarebbe finita male per lui… molto male! Capa, la domanda è: ma tu avevi detto che non facevi morire Makoto, ok. Ma non è che la fai lasciare con Gen? Sai temo che la nostra amica non riuscirebbe a riprendersi facilmente se così fosse… il problema è che sono troppo nervosa oggi, e per questo cerco di prendere almeno alla leggera la situazione di Mako-chan, ma credimi, la voglia di piangere per lei è tanta… la scena di Hotaru circondata da Giove, non so perché ma mi ricorda tanto la scena di un uomo che si avvicina ad un animale selvatico e cerca di farsi conoscere per farsi dare fiducia… immagino Hotaru circondata dal nulla e l’essenza di Makoto che la circonda, la annusa quasi, per poi capire che no, Hotaru non è una minaccia, al momento, e che quindi può ascoltare la sua richiesta È come se, usando un esempio medico, si vivesse con un aneurisma cerebrale pronto a rompersi e provocare la morte del soggetto da un momento all’altro, o no? . Tanto per capire, adesso Makoto e Giove sono un’unica entità, ma questo non vuol dire che Mako-chan sia pronta per tornare a lottare, giusto? Perché Makoto, il suo fisico terrestre per lo meno, non è capace di padroneggiare questa immensa potenza. Il guscio si è rotto e non può essere più ripristinato. In questo momento immagino Usagi come una belva pronta a colpire, e credo che davvero, se Doukas si fosse trovato davanti a lei forse sarebbe finito male, molto male… addirittura ha alzato la voce con Mamoru! Non è il momento per parlare dei loro meriti. Ironia o amara constatazione del fatto che se non fosse stato per Doukas, Makoto non avrebbe mai raggiunto il proprio potere, e se non fosse stato per Anthia probabilmente il processo si sarebbe svolto molto più rapidamente.
Gen, l’uomo che amava la figlia di Giove. Il fatto, secondo me, è che Gen più che altro non sia arrabbiato per l’omissione di verità, perché sarebbe stupido da parte sua pensare che Makoto, dopo un mese dalla loro conoscenza, potesse andargli a confidare qualcosa di così importante. Io credo che Gen, più che altro, sia impaurito. Teme che ciò, in un modo o nell’altro, possa coinvolgerlo come, effettivamente, è già successo. Teme di non essere all’altezza di tutto ciò, è il suo orgoglio di maschio a farlo parlare così duramente nei confronti di Ami prima, di Minako poi. Il problema di Gen è proprio questo: l’idea di non essere, effettivamente, in grado di fare nulla, la paura di morire ed abbandonare la propria famiglia. Gen ha semplicemente paura della verità. Non è come per Alexander e Yuichiro che si trovano davanti una storia consolidata dal tempo, dall’amore. Qui si parla di una storia appena nata, destinata a crescere, maturare… qui si tratta di un inizio per questo non mi sento di condannare la reazione di Gen, assolutamente. Gen è un uomo, prima di tutto, è come tale ha paura di ciò che non riesce a spiegarsi. Certo poi c’è quella punta di maschilismo, che non guasta mai, che non gli fa accettare il fatto che debba essere Makoto a proteggerlo e non il contrario. Divina Capa, se tu vuoi io mi propongo come psicologa dei Boy, lavoro anche gratis!
Come salvare Makoto e Jupiter perché ha ragione Minako, qui bisogna salvare non solo la guerriera ma anche la donna! Divina capa, un paio di capitoli fa, in una mia recensione, io ti avevo detto di una possibile funzione dello specchio di Michiru come possibile rilevatore di potere, tu mi avevi detto che avevi in mente una scena simile, è questa suddetta scena? Perché a me sembra di sì visto l’uso che Michiru fa del proprio talismano! Comunque, io credo che la barriera permanente e più solida di cui parla Michiru possa essere eretta solo da Makoto, neanche il potere convogliato delle guerriere può riuscirci perché, anche se Makoto non conosce il suo potere, lei è la sola a conoscerlo realmente… non è facile da spiegare, ma credo che si tratti un po’ di un rapporto madre-figlio dove Makoto sia la sola a conoscere la vera essenza del potere… allora, se ho capito bene, le guerriere hanno intenzione di creare una circonferenza, o per meglio dire potremmo parlare della base di un cono. Uranus, Neptuno, Saturn sono tre punti cardinali, come il nord, sud ed est. Mentre Mars e Venus insieme formano l’ovest. Tra Uranus e Neptuno mettiamo il potere della Terra, mentre tra Saturn e le altre due invece Mercury. Al vertice del cono si mette Moon, mentre al centro della circonferenza di base sta Jupiter ed il compito di Moon e di arrivare sino a lei e placarla, giusto? Dimmi di sì perché altrimenti inizio a picchiarmi da sola! Adesso passiamo al salvataggio di Makoto. Ma prima apro una piccola parentesi da dedicare a Minako. La trovo parecchio delusa, delusa dall’amore che è il suo elemento. Forse più che delusa, sarebbe più corretto dire rassegnata al suo destino. È come se non… come se non le importasse più di innamorarsi come se avesse accettato il suo non potersi innamorare liberamente. Altra domanda: gli allenamenti onirici a cui era stata involontariamente sottoposta nelle ultime notti sono quelli che già conosciamo o sono altri? Comunque, a parte questo, tornando al salvataggio della donna Makoto… Gen è proprio sconvolto, abbattuto e shockato… ed il fatto che non riesca a chiamare Makoto per nome, credo, che sia un chiaro tentativo di non accettare la nuova situazione (te l’ho detto: sto studiando psicologia e sono disposta ad aiutare i ragazzi!). Gen ha bisogno di tempo, ripeto, più degli altri perché ancora non sa cosa prova per Makoto.
Divina Capa, sei stata immensa come sempre. Sei stata superlativa, solo che adesso muoio di curiosità in attesa di sapere cosa ne sarà dei due polli innamorati.
Alla prossima!
Recensione del 9 dicembre 2010
Buon pomeriggio Divina Capa :)
Mi scuso enormemente se non riesco più a recensire con la costanza di un tempo ma sono in un periodo in cui la voglia di fare è davvero poca… no, non mi riferisco alla lettura dei tuoi aggiornamenti e conseguente recensione, assolutamente! Solo che ci sono volte in cui vorrei che i miei pensieri si materializzassero così, per magia, sul foglio bianco di Word senza dover pigiare sui tasti della tastiera… se poi aggiungi che il pc si spegne senza preavviso mentre hai scritto già i tre quarti di recensione che io, intelligentemente non avevo salvato perché convinta del contrario (cioè dell’aver già salvato il tutto) puoi capire i livelli del mio entusiasmo in questo momento. U_U
Rimbocchiamoci le maniche e ricominciamo é_è
Basta bisticciare! Luna non ha affatto torto, al contrario! Io posso capire Rei e Minako, ma provassero loro a mettersi nei panni di Gen. Non è mica facile per il ragazzo! Io l’ho detto da subito, ancora prima di leggere il resto. Non si può pretendere che Gen accetti di buon grado tutta questa storia perché la sua storia con Makoto è ancora all’inizio e perché… perché Gen deve pensare alla sua famiglia. Tanto per alleggerire la tensione, come fa Artemis, anch’io ho una domanda da porre ad Ami: ma lei è brava a parcheggiare o no? Perché questa domanda? Perché io ormai guido da un paio di anni ( a dire il vero sono più di un paio di anni, facciamo che sono quasi quattro paia di anni…) ed ancora quando penso di scendere in centro nella mia città preferisco uscire da casa un’ora prima per paura di non trovare più posti auto di facile accesso, per lei è lo stesso oppure Ami è un genio anche alla guida? Però, considerando anche il particolare del venerdì sera, il giorno dell’antivigilia di Natale, in un paese che non è cattolico, colpito da poco da un terremoto di magnitudo non ricordo, con danni ad edifici pubblici e privati… probabilmente per strada ci saranno poche persone ed il parcheggio per la guerriera di Mercurio (e futura mamma? A tal proposito quando si saprà di Ami? Credevi che spostando l’attenzione su Makoto io dimenticassi dell’altra? Speranza vana la tua!) sarà stato una bazzecola! Comunque, per quel che riguarda il sigillo… mi chiedo se effettivamente non sia stato rotto del tutto… è da un paio di giorni che non so perché ma uso a mo’ di esempio il mito del vaso di Pandora… diciamo che Makoto ha scoperchiato il vaso ed il suo potere è uscito fuori dal suo corpo… in fondo è rimasto solo il Sigillo (mentre nel mito era stata la Speranza l’ultima ad abbandonare il vaso) fatto comparire da Luna per aiutare Makoto a convivere con questa sua nuova essenza, giusto?
Mai più. Mai più col piffero care Outer! Hotaru difficilmente, da questo punto di vista, vi darà retta! Forse è un po’ di parte la guerriera del Silenzio ma io non credo che sia questo. Semplicemente Hotaru ha vagliato le diverse ipotesi e si è resa conto che mandare Ami era la cosa più logica da fare, non perché non le importasse di lei, ma semplicemente perché Ami, a differenza di tutte le altre guerriere (Inner incluse) ha una capacità che le altre non possiedono: è capace di ragionare a mente fredda; le Outer, da quando frequentano Usagi, hanno perso tale capacità ed anche loro, spesso, si fanno trascinare troppo dagli avvenimenti! La strada ormai è segnata e non serve altro che seguire il percorso segnato dal Sigillo, perfetto… però Divina, mi permetto di farti solo un appunto, una frase che non mi è piaciuta. La frase che Usagi rivolge ad Hotaru in relazione al ricordo che quest’ultima richiamerà alla mente per comunicare con Makoto: Per Makoto ogni attimo di amicizia era speciale. Quel tempo al passato non mi piace proprio… sembra quasi che Makoto sia morta, o peggio, sembra quasi che per lei l’amicizia adesso non conti più. Forse sono io ad essere pignola, però no, non mi è piaciuto, mi ha trasmesso un’ondata di tristezza e panico perché parlare al passato di una persona lo si fa solo quando la si è persa, non credi?
Contatto io credo che il modo in cui esso sia avvenuto sia stato… non ho parole per spiegarlo. Ho immaginato il vuoto più assoluto intorno alla fornace di potere che in quel momento era il potere di Giove. Ho immaginato questa fornace, improvvisamente, stagliarsi nell’infinità dell’Universo e poi ho visto comparire una luce viola, la luce di Hotaru, parlare con Giove e brillare ancora più intensamente. Ho visto questa luce prendere forma umana e darle le sembianza di Hotaru Tomoe, ho visto il percorso della lacrima scendere lentamente sulla guancia per poi perdersi nell’infinità dello spazio… e Giove ha reagito a quella lacrima, più che alle parole. Giove si è acquietato riconoscendo in quella bambina un’amica. Poi è il turno di Minako che sfolgorante come una Dea arriva ed illumina con la luce arancio-dorata lo spazio che la circonda. Sulle labbra ha un dolce, ma triste, sorriso. Non piange Minako, ma soffre in silenzio. Parla a Makoto, mai a Giove. Le parla nascondendo la sua tristezza, ma mostrando anche la sua gioia perché è davvero felice per la sua amica, per quella che da sempre, forse, è stata più vicina al suo modo di pensare. Arriva l’impetuosità di Rei e Giove si sente minacciato tanto da ampliare il suo potere, ma la sacerdotessa è così, impetuosa, anche nell’amicizia perché Rei non può fare altro che spronare tutti a dare di più, sempre. Perché Rei vuole che Makoto torni tra loro perché soffre nel vederla sul divano immobile, legata a Mamoru per sopravvivere. Perché Rei ha bisogno della dolcezza di Makoto per mostrare a tutti anche la sua di dolcezza. E Giove accetta Rei, non Marte. Ed ecco che timidamente, in punta di piedi, giunge anche Ami. Lei che è la più razionale, intelligente, trova nella spontaneità di Makoto quel che le manca, quel che ha paura di mostrare. Ami si presenta a Giove per farsi accettare, per farle ritrovare Makoto. La vedo Ami, sorridere al potere e sperare che questi l’accetti per poterle fare riabbracciare la sua Mako-chan. Brilla il potere di Giove, brilla ed implode perché sente la sofferenza degli altri… si sente oppresso da tanto sofferenza, affetto… ne ha paura e vuole tornare al sicuro, dentro quella dimensione che lo ha ospitato per tanto tempo perché come le spoglie mortali Makoto Kino non sono pronte per contenere il potere di Giove, così il Divino Giove non è pronto per accettare il dolore degli esseri umani. Giunge Urano e non Haruka perché… perché è sempre stato così. Makoto ha sempre rispettato le Outer anche se non le ha mai capite davvero ed Haruka ha sempre accettato questa piccola distanza perché a loro, a lei e Michiru, sta bene così. Ma Haruka in cuor suo ha sempre ammirato la dolcezza di Makoto, è da questa che la guerriera addormentata trae la sua forza, da quella dolcezza, verso tutto e tutti, che le fa stringere i denti mentre lei, Haruka, lotta allo stremo delle proprie forze solo per il suo dovere di guerriera, per l’amore verso Michiru, Hotaru ed Usagi… mentre Makoto… lei combatte per la cosa giusta. È il turno di Michiru, non Nettuno perché lei, a differenza della compagna, ha accettato la debolezza delle Inner, l’ha accettata ma non la comprende, però è disposta a convivere con loro, a dividere i propri oneri ed onori. E Michiru parla a Makoto mostrandole la bellezza non solo dell’anima, ma anche del corpo perché non c’è creatura più bella di Makoto Kino perché Makoto è forza e dolcezza. Il silenzio avvolge Giove che si sente sopraffatto da tutti questi silenzi e nel silenzio più assoluto giunge la Terra, Mamoru Chiba. Il pianeta più affine, più vicino, il pianeta è casa. Il ragazzo che è quasi un fratello, ma che presto sarà sovrano, la persona più affine vista la tragica storia che li accomuna. E Makoto, Giove, sente il forte legame con questo pianeta… e Mamoru brilla e fa brillare la stessa Makoto che adesso si sente investita dai raggi del sole, dal vento che profuma di neve… Makoto è investita dalla vita e Giove si sente oppresso, vuole tornare nel suo guscio perché ha capito che lì non c’è posto per lui… e Mamoru avanza sicuro, ma non come un conquistatore, ma come un amico e Giove trema dinnanzi a tanto potere… lentamente le stelle si spengono e rimane Giove al centro, un Giove che prende le fattezze di Makoto, attorno a lei brillano sette luci, sette anime, sette amici… ed al centro, proprio al cospetto di Giove appare Moon, la Suprema Essenza, Usagi che tende le mani a Makoto e l’abbraccia per poi baciare la sua fronte, come una madre farebbe con un figlio. E Giove esplode perché non riesce a contenere i sentimenti, perché non è fatto per i sentimenti. È un guerriero, non è umano… si fa da parte, per il momento, pronto a tornare quando Makoto glielo chiederà. Un equilibrio definitivo non è stato trovato ma adesso, le due entità, possono vivere all’interno dello stesso corpo.
Cosa ne pensi delle guerriere Sailor? Io credo che Gen se avesse saputo la verità da subito, probabilmente neanche avrebbe iniziato la relazione con Makoto. Non perché sia un vigliacco, anche se adesso ha paura, ma proprio perché non lo è. Come avrebbe fatto a stare tranquillo, magari a casa, sapendo che Makoto è fuori a lottare? Magari ha ragione Makoto, la vita finta è quella delle guerriere perché solo chi vive come loro, può capire come possa essere duro lottare e fare finta di nulla, solo chi lotta può sapere come sia bello, desiderato, avere una vita normale. L’amore per la famiglia, il senso del dovere, il senso di responsabilità… sono questi i sentimenti che spingono Gen ad allontanarsi da Makoto. Sono questi i sentimenti che lo hanno spinto a rinunciare. E la rabbia… perché lui aveva iniziato a provare qualcosa per Makoto, altrimenti, l’indifferenza sarebbe stata la sua reazione. Perché Gen non è solo, come lei. Perché Makoto, per la prima volta in vita sua, aveva pensato solo a se stessa, alla sua felicità. Perché si era illusa di poter vivere quell’amore come Ami e Rei… perché Gen non è Mamoru. Lui è terrestre. Ma Gen questo non lo sa, non lo potrà sapere… perché Gen non è dentro Makoto, ma sa, in fondo al proprio cuore, che Makoto non è una bugiarda, è semplicemente un’adolescente che ha cercato l’amore… è un’adolescente che ha trovato l’amore.
Recensione del 9 dicembre 2010 – Quarta parte
Vivere Makoto esce da quello stato di incoscienza, dall’oblio senza fine che era, è il suo potere. Adesso lo contiene, anche se ancora non lo controlla. Adesso ha ripreso possesso del suo corpo, per riprendere possesso dei suoi poteri ci sarà tempo… per rimettere in sesto il suo cuore… anche. Gen era vivo, era arrabbiato con lei, ma era vivo, non lo aveva perso come la sua famiglia. Era riuscita laddove più lo desiderava. Per il resto avrebbe trovato il tempo… anche per l’amore (lo hai promesso ;) )
Sarà inevitabile che per un po' le cose non vadano bene. Yuichiro, l’ottimismo è il profumo della vita, mi piace! Sì perché Yuichiro, essendo dall’altra parte della barricata, può capirlo meglio di altri… e Rei, da stratega, punta proprio su questo! Furba la ragazza! Quella di Yu non è solidarietà maschile, assolutamente, si tratta di buon senso perché può intuire lo stato d’animo di Gen, può intuirlo, ma non può averne la certezza perché lui sta con la sua Rei da molto più tempo, perché conosce Rei da quattro anni, conosce le altre da altrettanto quindi ha imparato a conoscerlo, ma per Gen è diverso… si può dire che ha conosciuto tutte come Sailor perché, improvvisamente, Ami non è più Ami, è Mercury e lo stesso vale per Minako e Rei… non ha avuto il tempo di affezionarsi alle ragazze… e poi avevo dimenticato la presenza della famiglia di Yu al tempio, effettivamente sono trascorse solo un paio di ore dalla cena del giorno prima, anzi, è passato solo un giorno, giusto? Comunque, caro Yu, per esperienza personale ti posso dire che per quanto tu cerchi di proteggere Rei dalle tue sorelle loro, le tue sorelle, saranno sempre capaci di sorprenderti e riusciranno a giocarsi Rei a modo loro e tu non potrai fare nulla… anche perché sospetto un’alleanza ai tuoi danni! Passando a Gen, io credo che lui sia molto, troppo, legato alla ditta del padre. Credo che si stia impegnando a mandarla avanti con tutto se stesso perché se non facesse in questo modo, in un certo senso, rischierebbe di perdere ancora una volta il padre, non è così? Non è anche questo il suo timore? Mi chiedo come farà una volta che sarà laureato, si accontenterà di mandare avanti la ditta o punterà più in alto come ha sempre sognato? Ok! Gen sta male e le risposte taglienti sono volute, per ferire, per difendersi dal suo dolore. E comunque, caro Gen, come hai avuto modo di scoprire, nessuna delle altre guerriere se ne va in giro a dire pubblicamente Guardate gente! Sono una guerriera Sailor! Yuichiro lo ha scoperto dopo 4 anni! Domandina-ina-ina: Gen, come fa a dire che Makoto in futuro avrebbe fatto... qualcosa di diverso dalla proprietaria di una pasticceria? Sono supposizioni? Oppure è pessimista ed è convinto che questi attacchi ci saranno per l’eternità? Oppure ha poteri divinatori e non se ne è reso conto? E se scoprisse che le guerriere sailor possono vivere per quasi mille anni? Come reagirà a questa nuova scoperta? Rei credo che non sia proprio diplomatica, ma ammetto che stavolta se l’è cavata egregiamente, per lo meno non gli spezzato il manico di scopa in testa! :D ed abbiamo capito che Gen non andrà d’accordo neanche con Rei, oltre che con Golden Boy e, presumibilmente, Haruka.
Finalmente l’incontro anche se… cavolo quanto ci sono rimasta male alla fine! L’inizio è… freddo, caldo, non so neanche io come definirlo. Semplicemente il Sigillo di Giove è lì a testimoniare la diversità di Makoto, mi chiedo solo se è visibile perché lui sa oppure è lì visibile per tutti… e comunque Gen caro, pensa al lato positivo di tutta la faccenda, adesso non ricordo chi tra le due tue sorelline, ma una di loro aveva dichiarato apertamente la sua preferenza per Sailor Jupiter, se non sono questi segnali del destino! E comunque, voglio essere sincera. Gen ha tutte le scusanti di questo mondo, ma Makoto deve anche reagire. Cioè, io vorrei più pathos tra i due, nel senso di una scena urlata magari, dove Makoto gli dice che gli dispiace di tutto, che non voleva prenderlo in giro ma che era inutile che la guardasse come un essere alieno perché lei era Makoto prima di essere Jupiter… di contro immagino Gen che se ne sta in silenzio a farla parlare e poi le gira le spalle e se ne va… per poi tornare indietro ed abbracciarla, baciarle la fronte e fare sparire il sigillo di Giove… ok, non proprio, ma vorrei una Makoto un po’ più combattiva, nonostante in parte lei sia colpevole di aver omesso una verità importante, ma era anche logico che Gen non ne fosse messo a conoscenza, non così presto, per lo meno!
Capa, io ho finito, non piango perché… perché tu mi hai assicurato la faccina :D nel prossimo aggiornamento e siccome io ti credo, mi sono detta “Perché piangere se sono che va tutto bene?” Giusto Capa? Non farmi pentire!
Adesso vado, un bacio grandissimo a Makoto che si riprenda in fretta…
Alla prossima ^^
Recensione del 7 gennaio 2011
Divina Capa, con il nuovo anno torno a recensire e completo proprio questo papiro lasciato a metà!
Ti dico la verità, dopo una settimana di relax con la mia dolce (?) metà, a sciare sulle piste come due, anzi parlo per me, come una valanga umana, è strano tornare qui a recensire… ma cavolo se mi è mancata la tua storia! Un attimo che mi concentro e mi rimetto in modalità recensione!
Uno!
Due!
Tre!
Go!
Giove cerca la tua essenza, non il tuo fisico. Makoto è debole perché Gen è andato via… Makoto è a pezzi non per colpa del suo potere, perché è suo e può contenerlo solo lei, ma perché non ha uno stimolo, al momento. Makoto si sente come svuotata perché Gen non è il senpai… Gen è l’Amore, quello con la A maiuscola! Gen è tutto quello che Makoto ha sempre cercato, desiderato… ed adesso lo ha perso e lei… bhè lei necessita del tempo per leccarsi le ferite, come un cucciolo ferito… ha bisogno di rimettere insieme i cocci del suo cuore e dopo tornerà, non come prima - se Gen dovesse averla abbandonata sarà più debole, altrimenti, se lui sarà di nuovo con lei… non ce ne sarà per nessuno! Però cavolo! Alexander ha proprio la delicatezza dell’elefante… non è che per caso è fratello di Minako, perché ‘sti due vanno direttamente al punto, non ci girano attorno alle parole… perfino Rei è più guardinga! Comunque, ha ragione Golden Boy… tentar non nuoce, provare per credere… se lei dovesse stare troppo male potrebbe provare a tornare da Gen, a patto che non strisci ai suoi piedi, Makoto non deve farsi perdonare nulla. Lei è così e basta!
Neanche la morte è un vero addio… semmai arrivederci… tra un paio di ore! Prima di tutto, lavorare con una sega elettrica quando non si è concentrati, non è per nulla prudente, Gen! Sveglia! Vuoi farti male? Secondo, iniziare un lavoro senza l’autorizzazione del cliente, non si fa… a meno che tu non voglia una scusa per rivedere la suddetta cliente! Vedi… alla fine mi stai dando ragione! Però la tua parte razionale sta lavorando in modo da non dover più tornare! Cavolo, ma quanto sei complesso ragazzo mio! Sarò pure romantica, ma la Vita vera, quella con la V maiuscola, inizia solo quando si impara ad amare… e Gen, questo lo ha capito, perché lui vuole indietro non la vita prima di aver conosciuto Makoto, no, rivuole la Vita con Makoto… ecco perché si sente così combattuto… perché Masashi vorrebbe continuare la sua vita di sempre, mentre Gen vorrebbe tornare da Makoto e stringerla perché… finalmente è felice… Felicità alle tre!.
Adattarsi. Adattarsi al potere di Giove… abituarsi all’assenza di Gen. È questo che deve fare Makoto. O meglio, l’organismo di Makoto si deve adattare al potere sprigionato da Gen, in pratica è il come se Giove fino all’incontro con Doukas sia stato un batterio che ha avuto un rapporto di mutualismo con Makoto… in pratica… Giove ha aiutato Makoto nella lotta contro il nemico, le ha fornito il potere… mentre Makoto Kino ha fornito a Giove il mezzo per esprimere il proprio potenziale… dopo l’incontro con Doukas però l’equilibrio si è spezzato ed è iniziata una specie di sepsi (come dice Mamoru), io più che altro direi che si tratta di una sorta di adattamento… un po’ come quando si parla di acclimatamento nel caso in cui ci si sposta, ad esempio, in zone ad un’altitudine maggiore (per intenderci, è per questo motivo, che quando ad esempio si vuole scalare l’Everest - o si è comunque sopra i 4 mila metri - si costruiscono i campi base a diverse altezze. Così si permette all’organismo di adattarsi alla carenza di ossigeno che si ha ad alte quote)… Makoto sta cercando di adattarsi, di acclimatarsi se vogliamo… certo, poi c’è anche quel piccolo particolare dell’umore ad incidere. A riguardo, per chi non lo sapesse, è stato scientificamente dimostrato che, gli individui depressi hanno un abbassamento delle difese immunitarie… pensate a Makoto quanto possa essere depressa in questo momento… et voilà, les jeux sont faits! Comunque, rimane il fatto che la medicina mi prende sempre ed alla fine concetti semplici e banali devo spiegarli come se fossero chissà quale scoperta medica! Povera me, lo studio mi sta uccidendo!
Se tutte le liti tra innamorati durassero tanto… non sarebbe così doloroso litigare Adesso, a parte gli scherzi, se Gen e Makoto si frequentano da poco, diciamo un paio di settimane, e sono già così presi, cosa sarebbe successo se Gen avesse scoperto la piccola omissione di Makoto dopo… diciamo anni? Non avrebbe battuto ciglio e si sarebbe preso tutto il pacchetto, giusto? Comunque, Divina Capa, questa parte è stata tenerissima e verissima, soprattutto quando Makoto si scusa con Gen per il ricordino che gli ha lasciato sulla felpa! Oh sì! Anch’io vorrei avere delle idee simili nei miei racconti, qualcuna posso utilizzarla? Naturalmente citando la fonte! ;)
Ci devi una spiegazione, biondina! Sì sì, concordo con Haruka. Minako cosa ha fatto? Ha imparato ad utilizzare il suo potere sugli altri? Questo vuol dire che anche le altre guerriere possono influenzare il prossimo? Oppure è un dono solo di Minako? Un dono che, magari, perderà nel momento in cui sarà innamorata… oppure è un dono che muterà quando sarà innamorata? Oddio, ma perché ogni volta che trovo un equilibrio devo perderlo?
Adesso Divina Capa, ho finito di recensire questa parte di recensione… sono molto più serena. Devo recensire un capitolo intero, spero solo di riuscire prima che tu passi al nuovo!
Adesso scappo davvero, scusa se sono stata assente ma ho avuto casa infestata dai parenti e poi sono stata fuori per un paio di giorni quindi niente pc! Vado, o scrivo un altro papiro solo per spiegarti il perché della mia latitanza, forzata!
Alla prossima^^ (Recensione modificata il 07/01/2011 - 04:28 pm) |