Salve, questa one shot racconta di una ragazza a cui è morto il proprio ragazzo, e descrive il suo stato d'animo in poche righe di un quaderno, sfogandosi. Ho scritto questa "storia" come se quello che ho raccontato fosse capitato a me, mi ci sono immersa talmente tanto... Spero che anche voi entriate nel "racconto" come ci sono entrata io. Vi auguro una buona lettura.
Dalla storia:
" La mia vita era basata su di lui, era tutto per me. Io ero come una vecchia anziana che non sapeva camminare bene, e lui il mio bastone. Ancora oggi non so come andare avanti. Lui se ne è andato così, di botto, senza avvisare, ed io non ho potuto fare altro che morire dentro."

"Avere a che fare con lui è come essere un investigatore ed avere fra le mani un caso dannatamente intricato. Porca miseria a me, non dovevo affezionarmi. Il caso si fa giorno per giorno più spinoso ed io mi indebolisco sempre più."

Annabeth. Nico. Un incontro, un bacio, la rabbia e la confusione. La scelta è solo di Percy.

Seconda parte! Mi sto rendendo conto sempre di quanto insensate sia questa serie, MA CHE IMPORTA! u_u

Perché a volte è difficile scegliere.

Questa storia mi è venuta pensando all' indecisione di Amu.
Spero di avervi incuriosito, buona lettura!

[Scritta per il p0rnfest 2015/2016 - Prompt: Università]
Asahi lo fissò orripilato per qualche istante prima di chinarsi lentamente in avanti e soffocare il volto nel suo stesso libro, emettendo versi che avrebbero fatto dubitare chiunque della sua sanità mentale per sfogare un imbarazzo che non aveva fine. Sentì Kisumi ridere, appena aldilà delle sue gambe; tirò un calcio debole nella sua direzione e lo colpì sul fianco, mozzandogli il fiato per un istante soltanto prima che ricominciasse a ridere.
- COSA CI TROVI DI TANTO DIVERTENTE?! - Strillò, sollevando appena il capo dal libro perchè Kisumi capisse chiaramente cosa stava dicendo. - È imbarazzante! Sembro un idiota! -
- Non è che lo sembri... - Asahi gli sferrò un altro calcio, ma stavolta Kisumi fu più svelto; lo afferrò per il piede e lo tirò verso di sé.

[Kidou Senshi Gundam 00] Christina Sierra lo odiava, era colpa sua se passavano così poco tempo insieme, se erano eternamente divisi e se, ogni volta che lo pilotava, temeva per la sua vita. [Chris x ???]

Guardò il sorriso stampato sul viso del ragazzo, i suoi corti capelli biondo scuro, i suoi occhi cioccolato…gli occhi, quegli occhi.

Indecisioni.....indecisioni anche sulla scelta di scrivere questo racconto. Lo faccio? Non lo faccio? Seguo le mie emozioni o studio bene su come scriverlo? Ogni giorno delle scelte....e ogni giorno delle decisioni da dover prendere....

Una bambina che affronterà qualcosa più grande di lei, forse troppo, ma non è sola!
Mia deve solo affrontare le sue paure e giungere finalmente alla felicità!

Una sestina sull'indecisione o almeno questo sarebbe l'intento.

Mi chiamo Adam.
Odio partecipare al Fight Club.
Non trovo niente di bello nel vedere uomini che si picchiano a morte.
E io mi chiamo Tyler.
E adoro il Fight Club.

[Shia LaBeouf] Indecisione...questo è il mio nome.
Che si tratti di scegliere un detersivo al supermarket, il colore di una T-shirt o la strada migliore per arrivare da qualche parte, è l'indecisione che mi affligge.
Ma c'è stata una volta, una sola volta in cui ho ringraziato il cielo per essere così come sono...è stato il giorno in cui, grazie a questa mia particolare prerogativa, ho conosciuto la persona destinata a cambiare per sempre la mia vita.
Immaginare non fa male, per cui questa one-shot è un modo come un altro per immaginare come sarebbe incontrare e conoscere una persona speciale...una persona come Shia LaBeouf.
Leggete e recensite! Grazie.