« Smettila di sfottermi o ti ammazzo, capito? »
« Sì, con i tuoi enormi bicipiti che crescono ogni giorno... »
« Sei proprio ’na stronza oh! Vuoi sentire i miei bicipiti?! »
« No, grazie, tanto saranno uguali a ieri e a l'altro ieri e al giorno prima ancora... »
« Non c'è bisogno che urli, cazzo.»
« Non sto urlando! »
« Sì, invece, mi stai fracassando i timpani con la tua vocetta irritante. »
« Io non ho la vocetta irritante! »
Lui scoppiò a ridere. « Si invece! Hai la voce stridula. »
« Parla quello con la voce così profonda che tra un po' gli esce dal culo! »
« Per i primi cinque secondi pensavo che avresti usato un'elegante metafora, ma quel "culo" mi ha fatto cambiare idea. »
« Era una similitudine, non una metafora, tra parentesi. » lo corressi, sbuffando.
« Secchiona. »
« Caprone. »
« Ti odio. »
« Non è vero. »
« Ma tu devi sempre avere ragione?! »
« Sì. »
Autore:
Flaren_ | Pubblicata: 16/03/13 | 16/03/13 Rating: Verde | Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Capitoli: | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti:
Categoria:
Storie originali >
Drammatico |Leggi le
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