Mi chiamo Aniel, ormai da lungo tempo vivo confinata in un limbo ma, quando ero sulla terra, ero un angelo custode.
Lo so, molti non credono alla nostra esistenza; invece esistiamo e il nostro lavoro è proprio duro!
In effetti io non avrei motivo di lamentarmi, ero stata fortunata. La mia protetta, Lara, era una diciannovenne tendenzialmente buona, dolce e romantica ma aveva sempre la testa tra le nuvole, non sapete quante volte ho dovuto trattenerla perché attraversava senza guardare la strada...per fortuna non ha mai capito che ero io a fermarla.
Era innamorata, sapete?
Per un angelo è bellissimo il tepore emanato dal cuore umano quando prova amore.
Lui si chiamava Mirko. Quando lui era nei paraggi per accertarmene non era necessario neanche usare la vista esteriore, mi bastava ascoltare il batticuore di Lara per sapere che lui era lì vicino.