Questo racconto è una metafora dell'uomo che affronta le sue paure, come la morte, e canta alla luna la sua vittoria.

Una ragazza dai lunghi capelli rossi siede in riva al mare. Il suo sguardo si perde all'orizzonte ascoltando la dolce melodia delle onde.
Poco lontano, seduto sull'ultimo scalino della gradinata che porta al paese, un ragazzo dagli occhi verdi la osserva.
Unico spettatore di questo scambio di sguardi è il mare, che continua a intonare il suo canto...

Ed ecco un merlo, la cui triste storia d' amore risuona ancora per i campi. Come farci raccontare da lui stesso quei ricordi che da così tanto tempo tenta di sopprimere?

Harry Potter ha fatto una promessa col Cappello Parlante il primo anno: ha un potere nascosto che solo andando a Serpeverde riuscirà a controllare, ma perchè?

Sonoko Takahashi, dama delle spade e guardiana dell'oscurità, balla tra i riflessi dorati e le ombre della città. La sua spada, affilata come il suo acume, si veste di rosso ad ogni notte. In una di queste notti, un avversario rivelatosi il suo stesso lato oscuro la conduce a un tragico epilogo. In un duello contro sé stessa, Sonoko si perde, e la pioggia lava lontano il corpo del passero scarlatto che ha danzato fra le lame, lasciando dietro di sé un diario aperto, testimone silenzioso di una vita spezzata.

E così tra i rami si udiva il canto
Del pettirosso che il freddo chiamava
Di rosso gli alberi dipingeva
Il vento autunnale che la morte portava…
Il preludio di qualcosa che non si può prevedere, ma che angoscia gli animi abbastanza sensibili da percepirlo.

Pietà per l'erede perduto della città dei Gong

Come un chiodo fisso nella sua testa, un’eco lontana che si ingigantiva ogni istante di più, uno scrosciare di pioggia continuo e senza fine, eccola lì, la sua voce che rimbombava nel vuoto della mente.
[Partecipa al contest a turni "1 su 24 ce la fa!" indetto da ManuFury]

Sto ritrovando caratteri presenti nel vecchio Peeta e che credevo fossero persi per sempre dopo il depistaggio e questo non fa altro che riaffiorare le mie speranze di riaverlo del tutto indietro, ma già che rimanga a dormire con me senza tentare di soffocarmi col cuscino durante il sonno è un buon segno. Osservo le sue labbra e mi accorgo che mi mancano, mi mancano i suoi baci di cui mi priva ma che prima mi donava generosamente, mi mancano persino i baci dal sapor salato e bollenti dalla febbre nella grotta dell'arena.

Fuga e inseguimento. Preda e predatore.
Sembra semplice, sembra poco più che un gioco.
Ma è quando si scopre il vero volto della vittima che le cose si complicano, è quando si scoprono i motivi di tali azioni che i cuori tremano.
Un conflitto tra razze e ideali, tra ciò che è giusto e ciò che è necessario.
[In revisione] [Possibile continuo]

Il canto silenzioso dei bambini richiamava l’attenzione.
Una bimba passeggiava tranquilla nel cuore della notte, ma non da sola, con la sua bambola.
I bambini sono delle creature eccezionali.
Le bambole sono da sempre i loro amici più cari.
Non si separano mai. Si vogliono bene.
I bambini danno vita alle bambole e queste ricambiano con il loro amore.
Non si separano mai. Si vogliono bene.
Non si separano mai. Si vogliono bene.
Non si separano mai. Si vogliono bene.
[III classificata al contest: "[Original concorso 4] La Sfera e… il Matto" di Eylis]

Questa storia racconta le vite di Elrond ed Erestor attraverso la Prima e la Seconda Era. Parla di amore segreto ed incondizionato, amicizie resistenti ai secoli, di guerre e dolori, di eroismo ma anche di crudeltà maledizioni.
La sto lentamente traducendo dall'inglese. Vi avviso che è lunga e che l'ambientazione è molto particolare per gli standard italiani (perché qui nessuno legge il Silmarillion T_T) ma è assolutamente meravigliosa.

Questa è una poesia che ho scritto mentre pensavo alla persona che amo.
Credo questo basti per descriverla.