Chiuse un istante gli occhi e poi li riaprì, trovandosi Tsurugi a pochi centimetri di distanza. Prima che però potesse chiedere cos’avesse intenzione di fare, si sentì afferrare per la spalla e trascinare, venendo infine spinto così da ritrovarsi seduto sulla panca. Sbatté più volte le palpebre e fece per domandare che diavolo stesse facendo, ma il blu lo precedette, scocciato.
«Sfogati» ordinò.
«Scusami?» inarcò un sopracciglio, confuso.
«Sfogati. Non è difficile da capire» ribadì.
Era un po' che Shindou sentiva Kirino distante da sé e la cosa lo faceva star male più di quanto pensasse. Però, far finta di nulla non era così difficile, nessuno se ne accorgeva... eccetto un dato cannoniere dai capelli blu, probabilmente.